così pittella sull’emergenza…

Maltempo; Pittella: aiuti con spirito di solidarietà tipico Lucani

02/12/2013 11:09

BAS”Seguo con apprensione le vicende che stanno interessando la zona jonica. Non potendo ancora avere un ruolo operativo, sono in contatto con l’assessore Luca Braia, che già da diverse ore è in zona per rendersi conto della situazione, e con il tavolo tecnico della Protezione Civile”.
Lo ha dichiarato il neo presidente eletto della Regione, Marcello Pittella, in riferimento all’alluvione che ha interessato la Basilicata e in particolar modo il Metapontino.
“Ci sono amministratori in prima linea, forze dell’ordine e tantissimi volontari – ha aggiunto il presidente – che sono come sempre in frontiera per prestare soccorsi e aiutare le famiglie in difficoltà. Anche la cittadinanza si sta mobilitando, con quello spirito di solidarietà che contraddistingue il nostro popolo. Mi auguro – ha concluso Pittella – che arriveranno dal governo segnali concreti e risorse per i territori colpiti”.

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non vedo come non dare ragione al neo-presidente…si tratta di una situazione assurda…da un lato il presidente marcello pittella appena eletto che non ha ancora poteri reali di intervento (l’insediamento completo avverrà solo a consiglio insediato, e prima della metà del mese sarà difficile, visto il periodo di convalida degli eletti che è questa volta davvero lungo per via di una serie di adempimenti riguardanti norme intervenute quali il decreto anti-corruzione, da quel momento, e solo da quello, partendo il periodo di almeno 20 giorni e non più di 30 che la nostra legge prevede) e dall’altro il vecchio presidente vito de filippo che ha solo poteri di ordinaria gestione e quindi in un caso del genere non ha reali capacità di un intervento che per sua natura è straordinario…in simili casi, dovrebbe sopperire una forma di commissariamento pro-tempore da parte dei prefetti che però sono limitati alle sole operazioni di sicurezza pubblica e non certo all’attivazione di meccanismi finanziari di intervento tra le altre anche pesantemente limitati da questo vincolo divenuto ormai assurdo del patto di stabilità…una situazione ai limiti del paradossale che rischia di aggravare una situazione già grave…

credo che a questo punto debbano essere i presidenti delle due province, di concerto con i due prefetti, ad attivarsi, nei limiti purtroppo delle proprie competenze e dei propri bilanci, ed a stanziare i fondi necessari per le prime operazioni di messa in sicurezza di un territorio che deve essere assolutamente ripensato nella sua gestione…

rimango dell’avviso che chiunque speculi politicamente (e vi sono già diversi interventi di dubbio gusto ed utilità in tal senso) su quanto sta accadendo sia uno sciacallo