lo “scippo” del fondo

Fondo idrocarburi, dichiarazione presidente eletto Pittella

12/12/2013 14:44

AGR   Il Governo Letta e il Parlamento non possono assolutamente avallare la norma varata dal Senato il 26 novembre scorso e contenuta nel maxi emendamento alla legge di Stabilità, che prevede un prelievo forzoso di 10 milioni all’anno, per sette anni, dal fondo destinato al bonus carburanti per i lucani, allo scopo di finanziare i programmi di metanizzazione nelle regioni del Sud , i cui costi dovrebbero invece far capo ad altre poste del bilancio statale.
Questo vero e proprio “esproprio”, del tutto inopportuno e ingiustificato, ai danni dei lucani, maturato peraltro in un contesto politico-istituzionale che ha totalmente emarginato le legittime espressioni democratiche della Regione Basilicata, impone un intervento immediato in sede di discussione alla Camera della legge di Stabilità, sia attraverso l’abolizione del comma 202, lettera a) contenuto nel maxi emendamento votato in seduta notturna da Palazzo Madama, sia con l’approvazione dell’emendamento all’articolo 45 della legge 99/2009 da noi suggerito, che attribuisce ai territori interessati la gestione autonoma delle royalties che confluiscono nel fondo unico nazionale per la riduzione del costo dei carburanti nelle regioni interessate da estrazioni petrolifere.
Sono certo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i parlamenti lucani, sia di maggioranza che di opposizione, faranno quanto di propria competenza per far sì che le popolazioni della Basilicata riconquistino quella fiducia nei confronti delle Istituzioni che anche per effetto di queste norme ingiuste rischia di subire duri colpi.
Per quanto mi riguarda, anche alla luce del mandato ricevuto dagli elettori, non potrò sicuramente avallare, né tollerare, colpi di mano che penalizzano quelle Regioni, come la nostra, che di certo non hanno mai lesinato generosità e solidarietà ad altre aree del Paese.

aggiungeremmo che l’emendamento ricalca in parte quanto da noi suggerito da qualche tempo (circa un anno e mezzo) a proposito dell’art.45 della legge 99/09, inviato nella scorsa legislatura a tutti i parlamentari eletti in basilicata e neppure “filata” (tranne una telefonata per conto dell’allora senatore belisario, ma che rimase lettera morta) e che recentemente ho avuto modo di consegnare direttamente al capogruppo pd alla camera, speranza

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De Filippo: mobilitarsi per fermare scippo fondo idrocarburi

12/12/2013 14:54 Appello ai parlamentari e alle forze politiche contro la previsione di destinare 70 milioni frutto delle royalty lucane per la metanizzazione del Cilento introdotta da “codicilli, per quanto insidiosi, sorprendentemente passati inosservati”

AGR  Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha rivolto un appello ai parlamentari lucani affinché si mobilitino contro le previsioni del comma 202 dell’maxi emendamento alla Legge di Stabilità 2014 e la relativa previsione di destinare 10 milioni l’anno per 7 anni del fondo idrocarburi alimentato dalle royalty sul petrolio estratto in Basilicata alla metanizzazione del Cilento.
“E’ necessario – ha detto De Filippo – che la Regione Basilicata e il neoeletto presidente Marcello Pittella che si appresta ad insediarsi nella pienezza delle sue funzioni non siano lasciati soli nella difesa degli interessi del territorio. Sono anzi sempre più convinto che il futuro della nostra terra si determinerà in base alla qualità del lavoro che saremo in grado di fare sull’asse Potenza-Roma ed è per questo necessario che, come già avvenuto in passato, l’istituzione regionale e i parlamentari lucani, indipendentemente dalla collocazione politica, sappiano fare squadra a difesa delle istanze del territorio anche sventando i tentativi di altre realtà territoriali di dar vita a codicilli, per quanto insidiosi sorprendentemente passati inosservati, che tentano di privarci delle poche risorse di cui disponiamo”.
De Filippo ha ricordato di non aver mai visto di buon occhio il “bonus carburanti” alimentato da quel fondo e di aver chiesto più volte di utilizzare le risorse per progetti sul territorio lucano e di trovare “paradossale e offensivo che si riconosca la necessità di non disperdere il fondo in mancette, ma a vantaggio di altri territori. Non lo dico – prosegue De Filippo – per poca considerazione di un principio solidale, ma perché la Basilicata di quei fondi ha bisogno, ad iniziare dalla necessità, pure indicata dal neopresidente Pittella, di avere risorse per ristorare i danni della scorsa alluvione e contrastare il dissesto idrogeologico”.
“Su questi temi – ha concluso De Filippo – assicuro che la mia mobilitazione in qualità di segretario del Pd di Basilicata è già in corso, e invito anche le altre forze politiche a mobilitarsi contattando anche i relativi gruppi parlamentari”.

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questo per la cronaca dunque…è da notare che un lancio simile vi era stato ieri firmato da un parlamentare lucano pdl, lancio che non ho voluto pubblicare perché altrimenti avrei irosamente dovuto controbattere che è pura ipocrisia che solo parlino proprio coloro che hanno istituito simile “follia” (il fondo per l’abbattimento del prezzo alla pompa, poi divenuto stranamente per noi e solo per noi, la card idrocarburi ed il suo costoso e macchinoso esercizio) , basato certo su un aumento del 3% delle royalties, ma in un vincolo di destinazione assurdo e fondamentalmente non ciclico per le ricadute economiche dirette ed indirette sul territorio che invece da tale aumento si sarebbero potute ottenere…nell’aggravante poi che grazie al comma sulla compartecipazione al fondo anche delle regioni interessate da rigassificatori, il fondo stesso è stato bloccato su ricorso della regione veneta e del suo governatore, zaia…

roba da pdl&co. si direbbe…ma di fatto prima bloccato, ora questo fondo, quasi interamente finanziato dalle estrazioni in questa regione viene “scippato” ulteriormente di una somma importante per progetti che, seppur importanti, in nulla e per nulla attengono alla nostra terra che invece sopporta e supporta il costo ambientale di quelle stesse estrazioni…

bene, vedremo, come d’altronde sono quasi certo per via delle relazioni cortissime tra letta e de filippo, quale sarà il rimedio che il governo troverà per questa ulteriore beffa che alcune “manuzze” pongono in essere nel maxi-emendamento, ma il discorso è più ampio di questo brutto affare ed attiene, come diciamo da tempo, all’intera questione idrocarburi che deve essere ridiscussa sia alla luce della legislazione presente, sia di quella che prevedibilmente  per effetto della Strategia Energetica Nazionale, delle attività di decretazione e dei progetti di riforma del titolo V della costituzione potrebbe costituirsi…

come ho suggerito da tempo (ultima alla direzione regionale del pd) è appunto tempo che siano anche i lucani a potersi esprimere…