forchini?…

(ANSA) – ROMA, 16 DIC – Si è già spaccato il movimento dei Forconi. I siciliani di Mariano Ferro e i veneti di Lucio Chiavegato non parteciperanno alla manifestazione a Roma di mercoledì, per timore di violenze. “Tura una brutta aria”, ha detto Ferro. In piazza andranno solo i laziali di Danilo Calvani. Gli altri manifesteranno “forse prima di sabato”, ma intanto restano aperti alla trattativa: “Voglio sedermi col governo – ha detto Ferro – poi si decide”.

————————————————————-

beh, era ora che cominciassero dissidi interni tra questo eterogeneo e sanculotto movimento che abbiamo tutti imparato a definire forconi (e ora forchini?)…apparentemente tutto sembrerebbe concludersi tra la frangia estremista (o meglio dei “disperati senza scontro”, rappresentati dal loro capetto ultrà calvani che nulla ha da guadagnare da alcun dialogo, avendo poca materia da offrire al dialogo stesso) ed altre frange più “trattativiste” (anche se proprio non si comprende in assenza di rivendicazioni intellegibili su cosa si dovrebbe trattare), frange in parte rappresentate da ferro e la sua voglia di “sedersi levantinamente” da qualche parte sia per non perdere l’appoggio di un movimento labile ed alquanto imbarazzante per composizione, provenienza e materiale umano che potrebbe ritenerlo ormai inadatto a rappresentarlo per mancanza di obiettivi raggiunti (ma ripeto, ci sono gli obiettivi, oltre le general-genericità del prendersela con la politica e le merci “unmade in italy”?), in parte rappresentate da chiavegato e la sua life (letto come scritto) che si era autoproclamato rappresentante di un ceto manifatturiero del nord che in realtà non rappresenta affatto, visto lo scarsissimo appeal che in questi anni la sua sigla ha esercitato proprio tra gli imprenditori…e credo che oltre l’ascolto doveroso che in ogni caso si deve ad un movimento, poco vi sia da trattare con costoro…