corpo elettorale in italia e suffragio

sperando di fare cosa gradita al dibattito ed alla conoscenza, pubblico la seguente tabella

Corpo elettorale in Italia per anno di elezione e suffragio

 

Anno

Corpo elettorale

Note

1861

418.695

Prime elezioni del Regno d’Italia. La legislazione sarda (Regio editto n. 680/1848; R.d. n. 3778/1859), estesa al nuovo Stato (l. n. 4385/1860), prevedeva un suffragio particolarmente ristretto (circa il 2 per cento della popolazione maschile), che combinava alti requisiti di censo (patrimonio che viene sottoposto a tributo), ed età (25 anni), oltre al requisito di saper leggere e scrivere

1865

504.265

 

1867

498.208

 

1870

530.018

 

1874

571.939

 

1876

605.007

 

1880

621.896

 

1882

2.017.829

Esteso il diritto di voto con le leggi del 22 gennaio e del 7 maggio 1882 ai cittadini con età maggiore di anni 21, in grado di leggere e scrivere e che avessero uno dei seguenti requisiti: avere sostenuto con buon esito l’esperimento sulle materie comprese nel corso elementare obbligatorio (seconda elementare), oppure pagare annualmente per imposte dirette almeno lire 19,80. Rispetto alla precedente legge elettorale la nuova legge abbassava il censo, lasciato come alternativa all’esame di II elementare, da 40 lire a 19,80

1886

2.420.317

 

1890

2.752.658

 

1892

2.934.000

 

1895

2.120.000

 

1897

2.458.388

 

1900

2.568.388

 

1904

2.928.749

 

1909

2.930.473

 

1913

8.672.000

Esteso il diritto di voto con l’introduzione del primo suffragio universale maschile con la legge del 30 giugno 1912, n. 666 esteso a tutti i cittadini con età maggiore dei 30, senza restrizioni, rimanendo elettori i cittadini di età inferiore, maggiorenni e con le restrizioni precedentemente in vigore

1919

10.235.874

Con la legge 16 dicembre 1918, n. 1985 fu ampliato l’elettorato, sempre maschile, a tutti i cittadini con età maggiore ai 21 anni o che avessero prestato il servizio nell’esercito mobilitato, quindi avessero avuto il richiamo alle armi durante il primo conflitto mondiale

1921

10.475.164

 

1929

9.460.737

 

1934

10.433.536

 

1946

28.005.449

Il 31 gennaio del 1945, con l’Italia divisa ed il Nord sottoposto all’occupazione tedesca, il Consiglio dei ministri, presieduto da Ivanoe Bonomi, emanò un decreto che riconosceva il diritto di voto alle donne (decreto legislativo luogotenenziale nº 23 del 2 febbraio 1945). Il 2 giugno e la mattina del 3 giugno 1946 ebbe luogo il referendum per scegliere fra monarchia o repubblica a cui i cittadini e le cittadine italiane votarono per la prima volta con suffragio universale. In seguito il suffragio universale venne inserito nella costituzione all’art.48, primo comma, mentre agli art. articoli 56 e 58 stabilisce le limitazioni di suffragio universale per le votazioni alla Camera dei Deputati, aperta a tutti i cittadini maggiorenni, e al Senato della Repubblica, a tutti i cittadini con età superiore ai 25 anni.

1948

29.117.544

 

1953

30.280.342

 

1958

32.446.892

 

1963

31.766.058

 

1968

35.566.681

 

1972

37.049.654

 

1976

40.423.131

Nel 1975 il limite della maggiore età viene abbassato dai 21 ai 18 anni

1979

42.203.314

 

1983

44.047.478

 

1984

44.412.456

 

1987

45.689.829

 

1989

46.335.433

 

1992

47.435.689

 

1994

48.235.213

 

1996

48.846.238

 

2001

49.256.295

 

2006

49.425.690

 

2008

50.257.534

 

2013

50.399.841