un risveglio ed una sensazione

questa sera facevo compagnia alla mia mamma e si vedeva “chi l’ha visto?” (o meglio lei lo vedeva ed io dormicchiavo dopo lo stinco di maiale)…
mi sveglio d’improvviso e mi trovo davanti la storia di marco de dominci, un bimbo scomparso a roma nel 70 e ritrovato morto e scheletrito qualche anno dopo nel fossato di forte prenestino a roma (un ex forte militare, poi carcere usato dai nazi-fascisti, poi abbandonato, nella periferia est della città, quartiere centocelle)…
in anni seguenti io sono stato un occupante del c.s.o.a. forte prenestino…

bene, nel ’90 stavo organizzando il festival dell’arte, un grandioso festival autogestito di arte contemporanea della cui collaborazione all’organizzazione vado ancora oggi fiero…
stavamo facendo dei lavori di enorme pulizia nei sotterranei per rendere le celle disposte in due lunghe teorie comunicanti l’una con l’altra in grado di ospitare le opere degli artisti (tra cui il sottoscritto) ed un giorno mi sono sentito sfiorare da una sorta di brezza proprio di fianco al tunnel dove anni prima erano state trovate le ossa del bimbo, del cui ritrovamento cui avevo sentito parlare, ma non sapevo affatto in quale punto del forte…
ero e sono un razionalista, così non sono mai riuscito a credere ad una esperienza di tipo ectoplasmatico, ma di una cosa sono sempre stato certo, qualcosa mi ha toccato davvero quel giorno e quella sensazione me lo sono sentito addosso, viva, anche questa sera esattamente come 23 anni e qualche mese fa…