il fondo del barile…

(ANSA) – ROMA, 4 APR – Cdp ha lanciato una maxi operazione da 2 miliardi sui residui sui mutui degli enti locali. Dalla Cassa depositi e prestiti sono partite oltre 6 mila comunicazioni con destinatari una buona parte degli Enti locali che non ha “tirato” parte dei mutui richiesti alla Cdp e che ora si trova ad avere residui inutilizzati. “Si tratta di quasi 2 miliardi di euro -spiega il Direttore generale Cdp Matteo Del Fante- che possono essere riutilizzati per nuovi investimenti o ridurre il debito”.

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siamo dunque al raschio del fondo del barile e si “toccano” i residui dei mutui richiesti da enti locali in una operazione che non presenterebbe nulla di strano (si tratterebbe in un caso del genere di fondi inutilizzati e quindi perenti) se non fosse strettamente e logicamente collegata alla “manovra degli 80 euro” prevista per il 27 maggio e per la quale le coperture sono del tutto ancora ballerine, essendo difficile l’innalzamento del rapporto deficit/pil dal 2,6% al 3% se non impossibile, trattandosi di previsioni per il 2014 e non di conti consolidati che ufficialmente indicano ancora il 3% (e mi pare che la commissione ue sia stata abbastanza chiara) e che avrebbero consentito di “liberare” per questa operazione ai limiti dell’inutile ai fini del rilancio dei consumi circa 6,4 miliardi di euro (costo stimato 10 miliardi)…ma in ogni caso, qualunque siano le risorse disponibili, si tenta allora di drenare quante più risorse possibili in un rovistare frenetico delle pieghe di bilancio pur di mantenere in piedi una “cosetta molto costosa” che ha un chiaro obiettivo propagandistico, barattare 80 euro con un voto di tenuta del governo alle europee, nonostante le rassicurazioni di renzi a riguardo…