quando il padrone chiama…

copincolon

LAPENNA : NUOVO PIANO CASA COME OCCASIONE DI RILANCIO
 
09/03/2009 12.43.23
[Basilicata]

(ACR) – “Il nuovo Piano casa annunciato dal presidente Silvio Berlusconi produrrà una forte spinta per rilanciare il settore edile, semplificando le procedure e senza nessun rischio di abuso”. È quanto dichiara il consigliere regionale Sergio Lapenna (Fi-Pdl).  “Il Piano – sottolinea Lapenna – è destinato ad aumentare del 20 per cento la volumetria degli edifici esistenti oppure ad abbattere e ricostruire, con dimensioni più ampie, con il dovuto adeguamento eco-compatibile per i palazzi costruiti più di 20 anni fa. Decisivo, a tal proposito, sarà il ruolo di Regioni e degli Enti locali che saranno i maggiori fruitori. Inoltre, il piano prevede oltre al rilancio dell’economia del settore anche uno snellimento delle procedure autorizzative che sono quelle che ostacolano maggiormente l’iter per la realizzazione di una costruzione. I Comuni, da parte loro, avranno il compito di autorizzare gli interventi dei privati e di fissare gli eventuali limiti. Quanto al pericolo di perpetrare veri e propri abusi edilizi, il presidente del Consiglio ha garantito che ‘quello che si farà è in aderenza e in continuazione di case esistenti, quindi nelle zone che sono previste dal piano regolatore e con una vidimazione sotto responsabilità dei progettisti’. Questa nuova politica – secondo Lapenna – potrebbe risollevare, in particolare, le sorti della nostra città, incentivando anche il piccolo costruttore privato, sviluppando il piano campagne e mirando a interventi per una politica di sostegno efficace per consentire a tutti i cittadini di poter acquistare una casa”.
“Non dimentichiamo – aggiunge Lapenna – che Potenza è una delle città più care, sia per ciò che concerne gli affitti che l’acquisto delle case. Il tutto perché non si è mai attivata una seria politica della casa, dato che, come ha più volte rilevato l’Osservatorio del Mercato Immobiliare confrontando i prezzi di acquisto di un immobile in diverse città italiane, i costi degli immobili a Potenza sono più vicini a quelli di Roma. Infatti – continua Lapenna- anche con l’approvazione del nuovo regolamento urbanistico il problema del caro casa nella nostra città rimane. È necessario aprire quanto prima un dibattito sulla politica della casa. La nostra Regione – a parere dell’esponente del Pdl – si deve impegnare e adottare una politica della casa attraverso strumenti che diano un concreto aiuto alle famiglie. Gli interventi e le critiche posti in essere dal centro sinistra – conclude Lapenna – ancora prima dell’approvazione del nuovo piano casa, rappresentano pura demagogia, visto che proprio con le amministrazioni di centro sinistra, nella nostra città, si è perpetrato lo scempio edilizio e la cementificazione selvaggia cui oggi assistiamo”.

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trattasi di un vero e proprio condono, mascherato da piano-casa, ed addirittura preventivo, una cosa che deve essere letta come una sintonia di legge verso gli aiuti concessi alle banche (a cui i cittadini dovranno comunque rivolgersi per chiedere mutui)…in sintesi un invito alla speculazione edilizia ed all’abusivismo sfrenato che riempirà di cemento il paese, allentando i controlli ed i vincoli esistenti, favorendo contemporaneamente l’ulteriore indebitamentio dei cittadini verso gli istituti bancari e le finanziarie…quanti cittadini lucani crediamo possano oggi permettersi il lusso di costruirsi una casa e quanti invece non ne approfitteranno per fare un’ampliatina all’immobile in campagna?…la politica della casa non significa dare permessi ciechi a chiunque di costruire, ma attuare contemporaneamente politiche fiscali di tassazione patrimoniale delle grandi rendite immobiliari e di incentivi fiscali per la piccola proprietà tali da rendere più conveniente immettere un immobile sul mercato che tenerlo sfitto o all’ammasso a futura rendita…chi non ha denaro per comprarsi una casa oggi, non lo avrà neppure per costruirla, come a tutti appare ovvio, quindi o si interviene sul mercato dei fitti e delle compravendite e contemporaneamente sull’accessibiltà al credito (cosa che implica una guardatina anche al sistema delle garanzie) con gli strumenti di cui sopra, o si fa demagogia populista e sanatorie per gli amici degli amici degli amici…ma lapenna ovviamente deve fare il tifoso e queste considerazioni, se pur le fa, deve tenerle per sè…quando il padrone chiama…