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verifica delle posizioni amministrative e delle competenze

parlare di programmi per gli enti territoriali in vista della prossima tornata elettorale rischia di passare per un esercizio di retorica se ai massimi sistemi non seguono od addirittura precedono in taluni casi, operazioni di chiarezza programmatica

sia al comune di potenza che alla provincia occorre avviare una rigorosa operazione di verifica delle posizioni amministrative e delle competenze relative a partire dai dirigenti, non essendo rari i casi di mancanza di idoneità per titoli in entrambe le amministrazioni, il tutto con gli strumenti di legge attualmente a disposizione che prevedono sia lo spostamento di ruolo o destinazione ad altro incarico, fatti salvi i diritti acquisiti ma da verificare caso per caso, sia l’allontanamento dalla posizione stessa e nei casi più estremi l’allontanamento del dipendente infedele dalla struttura amministrativa

per dovere di chiarezza non crediamo che nelle pieghe delle amministrazioni risiedano più “fannulloni”  che altrove (simili argomenti li lasciamo a certi ministri), ma crediamo che sia l’organizzazione burocratica del lavoro stesso ad essere carente e molto spesso a non fornire, a partire dai responsabili di dipartimento e di ufficio, motivazioni sufficienti ai dipendenti per raggiungere quella efficienza che non può essere uno mero slogan ideologico (come invece troppo spesso appare), ma uno strumento a disposizione delle legittime aspettative dei cittadini di avere macchine amministrative funzionanti e trasparenti, sia nelle modalità operative che nelle strutture decisionali, e soprattutto “dialoganti” con il cittadino stesso, in un’ottica di cooperazione al miglior funzionamento della cosa pubblica

si dovrà partire nella verifica dai dirigenti ai massimi livelli per scendere ai responsabili di ufficio ed in ultimo agli impiegati

crediamo infatti che migliorando il sistema decisionale, ove necessario anche attraverso l’allontanamento dalla funzione del dirigente, si possa contribuire a quel rinnovamento nella catena delle decisioni che passa attraverso motivazioni personali troppo spesso dimenticate o emarginate dal sistema di potere burocratico e che crediamo molti dipendenti delle strutture pubbliche sentano come un peso sulla loro attività

ps ovvio che a monte si presuppone una verifica della politica