Al fine di avviare concrete azioni atte ad assicurare l’autosufficienza faunistica del territorio provinciale, sia in riferimento al ripristino che al consolidamento e alla stabilizzazione delle popolazioni faunistiche, la Provincia di Potenza inizia il prossimo sabato 14 marzo il ripopolamento faunistico di avifauna, nella fattispecie di 5400 fagiani, rientrante nel programma annuale di gestione, predisposto dall’assessore alle Attività Produttive Antonio Vitucci e approvato recentemente dalla Giunta Provinciale.
L’immissione della selvaggina si articolerà in tre fasi, in stretta collaborazione con i tre Ambiti territoriali di caccia (Atc) e interesserà tutto il territorio della Provincia di Potenza
Nel prossimo week-end, il ripopolamento interesserà il territorio del Vulture- Melfese e Alto Bradano, compreso nel territorio dell’Atc 1, e vedrà l’immissione di 1800 fagiani. Lo stesso numero di capi il 17 e il 19 marzo sarà immesso nel territorio del potentino di competenza dell’Atc 2. L’ultima settimana di Marzo, invece, sarà interessato il territorio della Val D’Agri Senisese Lagonegrese dell’Ambito Territoriale di Caccia n° 3, su cui saranno immessi altri 1800 fagiani. La zonizzazione territoriale per l’immissione dell’avifauna e la relativa ripartizione della selvaggina, ha seguito i criteri di vocazionalità del territorio, previsti dal Piano faunistico venatorio della Provincia di Potenza.
Gli Atc hanno collaborato nell’individuazione delle località, ricadenti nei vari territori comunali di propria competenza, così come da discussione svolta nel comitato tecnico faunistico venatorio provinciale.
Oltre agli Ambiti territoriali di caccia, la Polizia provinciale e le Associazioni venatorie svolgeranno importanti funzioni di vigilanza durante le operazioni di immissione della selvaggina, al fine di garantire il buon esito del ripopolamento su tutto il territorio provinciale.
“Colgo l’occasione – ha affermato Vitucci – per ringraziare il personale dell’assessorato alle Attività produttive cha ha consentito la realizzazione di un ambizioso progetto per la prima volta concretizzatosi da parte dell’Amministrazione provinciale”.

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poveri fagiani!!!…con il disegno di legge del senatore orsi (pdl) che prevede la liberalizzazione della caccia e persino la possibilità all’uso dei fucili dei sedicenni (che potranno però acquistarli solo a diciotto anni) prevedo vita breve per questi stupendi animali che andrebbero osservati nella loro bellezza multicolore (i maschi) ed ascoltati nella forza del loro agghiacciante grido di richiamo nel periodo degli amori…attualmente le reimmissioni e la quasi subitanea apertura della caccia non lasciano neppure il tempo di nidiata vere e proprie, quindi di un ripopolamento del territorio che agli stessi cacciatori dovrebbe interessare per la maggiore selvaticità della preda nata e cresciuta in cattività (gli esemplari imessi in liberta non si spaventano degli umani, cosa che facilita la loro “fucilazione” – altro che caccia!)…gli atc (ambiti terrtoriali di caccia) sono dei veri e propri centri di gestione di denaro che influenzano anche troppo la politica lucana (basti pensare al loro impegno per sabotare il parco della val d’agri), la loro sorveglianza del territorio e delle pratiche di caccia blandissima…la cosa più grave è che questa volta il ripopolamento è a cura completa della provincia di potenza…altro settore da rivedere completamente quello della caccia!!!