trivella che viene e dottore che va

OLIVETO, IL COMUNE CHIEDE L’INTERVENTO DI ASM E REGIONE
 
21/03/2009 18.41.38
[Basilicata]
                                                                                                                         
Assistenza sanitaria primaria limitata ad Oliveto Lucano. Di più: ai minimi termini. A causarla – spiega un comunicato dell’ufficio informazione del Comune – è la mancanza in pianta stabile di un medico di base. La piccola comunità alle pendici del Monte Croccia ne è sprovvista da quasi tre mesi. Più precisamente, dal 28 dicembre dello scorso anno. Da allora, con la collocazione in pensione del dottor Pietro Uricchio, la vacatio creatasi vien coperta dal dottor Francesco De Pascale, già medico condotto nella vicina Calciano. Si divide, come può, fra i due paesi. Quattro giorni alla settimana riceve ad Oliveto, alternando – con Calciano – gli orari di apertura ambulatoriale. Tre ore al dì, però, – sottolinea la nota – sono oggettivamente troppo poche. E non riescono a soddisfare in pieno i bisogni dell’utenza. Cosicché, per cercare di smuovere la situazione e pervenire all’ottenimento di un’assistenza sanitaria primaria degna in tutta la sua accezione e adeguata alle effettive esigenze della comunità, la Giunta comunale ha approvato d’urgenza un’apposita delibera recante l’ordine del giorno. Copia è stata subito trasmessa sia alla Direzione generale dell’Asm che all’Assessorato regionale alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale. Si chiede “di assicurare un’adeguata assistenza sanitaria primaria alla comunità locale, configurabile attraverso la presenza del medico di base in questo comune almeno cinque giorni settimanali per tre ore al giorno”.

“Considerato che tale servizio presentava particolari criticità già allorquando vi era la presenza in loco di un medico di base – si legge nel documento dell’esecutivo – che, essendo ivi residente, riusciva a fornire un servizio tempestivo, qualificato ed ispirato da un alto senso del dovere. E che andava oltre gli obblighi di legge caratterizzato da un nobile, raro e deliberato sentimento di solidarietà; considerato – altresì – che dette criticità, in merito all’assistenza sanitaria primaria erano e sono oggi ancor più accentuate, per l’inadeguata presenza del medico di base e per la presenza del servizio di guardia medica, esclusivamente durante i giorni festivi, mentre è sempre più importante avere un intervento medico tempestivo e presente per una comunità (come quella di Oliveto Lucano) composta prevalentemente da persone anziane che, per un intervento di assistenza sanitaria, devono attendere l’intervento della guardia medica residente a Garaguso o di un eventuale intervento del 118 dal comune di San Mauro Forte”. Per tutto questo, “si chiede – contestualmente – anche la presenza del servizio di guardia medica notturna sia durante i giorni festivi, sia durante i feriali”.
“Col presente atto – rimarca il sindaco, Cipriano Garofalo – che segue le fasi interlocutorie avutesi con le varie Istituzioni preposte, s’intende produrre un’utile impulso alla risoluzione del problema”. Intanto, lo stesso argomento sarà inserito nell’agenda del prossimo Consiglio comunale.

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qui vogliono trivellare ed intanto manca il medico di base!!!