il corazziere e le primarie che non si son fatte

LACORAZZA: CONSULTAZIONI NEL PD PER AMMINISTRATIVE 2009
 
23/03/2009 18.28.15
[Basilicata]
“Meglio sarebbe stato se avessimo potuto fare le primarie di coalizione, attraverso le quali individuare i candidati alle prossime amministrative del 6 e 7 giugno”. E’ quanto ha dichiarato il segretario regionale del Pd di Basilicata, Piero Lacorazza, il quale ritiene “che il Pd e la coalizione, dovrebbero ancor più riflettere sulle modalità di selezione della classe dirigente, combinando virtuosamente primato della politica, funzione dei partiti e partecipazione popolare. Ovviamente, le primarie non possono essere uno strumento contro gli alleati, con i quali è necessario confrontarsi per costruire una coalizione unita nella sua proposta di governo e plurale nella sua capacità di rappresentare le sensibilità, le culture e le storie presenti nella società”.
“Un grande partito democratico come il Pd, – continua Lacorazza – in assenza di questo strumento, ha tuttavia voluto mettere in campo, anche grazie al protagonismo dei segretari provinciali Petrone e Ferrara, un ampio e partecipato processo di consultazioni iniziate con la Direzione regionale dello scorso 28 febbraio, i cui componenti sono stati eletti dai 73 mila partecipanti alle primarie del 14 ottobre 2007, che hanno dato vita al Pd….Il Pd, quindi, vuole rafforzare il radicamento territoriale e sociale e definire sempre più il profilo di un soggetto politico in grado di costruire un’idea di futuro per la Basilicata”.

———————————————————————————

ridicolo!!!…non fanno le primarie però pretendono che vi sia stata una forma di consultazione basata su una precedente consultazione iniziale e che ovviamente non tiene conto dei sommovimenti nel frattempo intervenuti al loro interno…infine, io direi che ci è già bastato il presente che avete costruito per voler evitare il futuro che costruireste, voi ed i vostri compari della pdl (da cui a quanto sembra vi separa appunto solo un l), più annessi e connessi…basta con la coercizione del pensiero politico italiano in un contenitore unico con due rubinetti