AL E AATO SULLA QUESTIONE DEPURAZIONE |
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07/04/2009 11.56.02 [Basilicata] |
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Prosegue l’attività di confronto tra Aato Basilicata ed Acquedotto Lucano sulla questione della depurazione. Nell’incontro tenuto il 31 scorso tra il presidente dell’Aato ed il direttore generale di Acquedotto Lucano, si è condivisa “l’opportunità – riferisce una nota dell’Acquedotto lucano – di aggiornare gli utenti interessati dalla sentenza della Corte Costituzionale, che ha sancito la non applicabilità della tariffa di depurazione laddove questa non sia stata effettuata. ——————————————————————————- ci sembra abbastanza plausibile, come in molti casi simili, che pur essendo ovvio che se la depurazione non si effettua, questa non debba essere pagata (e che debba essere intervenuta la suprema corte per stabilire ciò che la ragione avrebbe dovuto aplicare in omaggio alla logica) e scontato che i rimborsi vadano effettuati nei tempi lacunosi che il ministero si prenderà per la norma ed il regolamento attuativo, l’aato basilicata caricherà talmente tanto la cifra spesa da rendere praticamente nullo il rimborso…e per di più in cinque anni!!!…attendiamo l’ennesima vergogna, dunque!!! |
Io vado oltre. Quando AATO e Acquedotto Lucano prenderanno atto della sentenza del Consiglio di Stato che rende “illegittima” la retroattività della tariffa per il servizio idrico, ne vedremo delle belle. Per quanto riguarda il discorso depurazione, si proverà a stare con gli occhi aperti (che non sempre basta), ma ho idea che sia, più o meno, verosimile ciò che temi: