che idee!!!

PROGRAMMA SENISESE, VIA LIBERA AL PROGETTO TURISMO
 
15/06/2009 13.48.46
[Basilicata]
                                                                                                                         

(AGR) – Il Comitato di coordinamento e monitoraggio del programma speciale Senisese presieduto dal Presidente della Regione, Vito De Filippo, e costituito dai rappresentanti dei quindici comuni dell’area, nel corso di una riunione svoltasi oggi nella sala Verrastro, ha dato il via libera al “Progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino Lucano”.
“Il programma speciale Senisese – ha ricordato De Filippo – prevede tre importanti azioni: la gestione di 5 milioni di euro, ripartiti in modo uguale fra i 15 comuni dell’area che potranno provvedere direttamente alla progettazione degli interventi; un investimento di circa 20 milioni di euro per il sistema produttivo locale sia attraverso contratti di programma che con meccanismi a sportello affidando la gestione a Sviluppo Italia che a breve diventerà società regionale; il progetto integrato di sistema locale di offerta turistica Pollino lucano con un investimento di oltre 15 milioni di euro per la realizzazione di un mega attrattore sulla diga di Senise e di infrastrutture culturali nel polo gravitazionale del Pollino”.
I contenuti del progetto integrato turistico sono stati illustrati dal direttore dell’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata (Apt), Giampiero Perri. “In coerenza con il piano turistico regionale, il progetto punta a far diventare la Basilicata come l’area più organizzata nel Mezzogiorno per rispondere alle domande di cosa fare e cosa vedere. La prospettiva è quella di accrescere l’attrattività del Senisese e del Pollino intervenendo con attrattori di nuova concezione”. In particolare: a Senise con la valorizzazione dell’invaso di Monte Cotugno e del suo complesso ambientale, sia per la fruizione diurna che notturna, con il racconto dell’arrivo dei Greci e dell’epopea della Magna Grecia attraverso un evento artistico – spettacolare sull’acqua; nel Pollino con la realizzazione di impianti ludici e di fruizione ambientale di moderna concezione come parchi avventura, percorsi su monorotaie e con la implementazione di sistemi di offerta legati al binomio arte / natura con opere di land art, arte sacra e arte contemporanea. Attorno a questi due poli viene proposto un articolato modello di ricomposizione del sistema di offerta per itinerari tematici basati sulle peculiari risorse enogastronomiche, ambientali e culturali, teso a coinvolgere le diverse comunità locali ed a valorizzare tradizioni, riti e feste quale calendario di appuntamenti per visitare il territorio.
“Forse per al prima volta un progetto strategico per lo sviluppo del turismo – ha detto De Filippo – non viene calato dall’alto, ma viene condiviso attraverso la diretta partecipazione di tutti gli attori coinvolti e, soprattutto, dei territori ai quali viene affidato un nuovo protagonismo. Ai comuni del Senisese divisi in quattro aree, Medio Sinni, Serrapotamo, Pollino e Val Sarmento, spetta ora il compito di tradurre in sistema le loro idee perchè solo in questo modo e non attraverso singole candidature si possono rendere efficaci gli investimenti. Nel Senisese, infatti – ha concluso De Filippo – stiamo sperimentando un modello che troverà successivamente applicazione anche nelle altre aree della Basilicata”.

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quindi il progetto di sviluppo turistico del senisese (feudo baronale di de filippo e soci e buen ritiro a godersi i frutti di cinque anni di disatro regionale) viene affidato a giampiero perri – ma si, proprio lui, l’ideatore del cinespettacolo della grancia (miliardi di vecchie lire spese per un progetto faraonico ed inutile che ha sventrato una zona protetta e non paga ancora danzatori e figuranti, ma di cui l’ideatore e tenutario dei diritti siae, lo stesso perri, ha goduto con dovizie) che ora si cimenta con un altro progetto, questa volta sull’acqua – novello greenaways – che di sicuro non mancherà di stupire i pesci della diga di monte cotugno, le zanzare ed i tafani e magari anche qualche pescatore….e poi ancora parchi avventure – e che stiamo a gardaland!!! – e dubbi progetti di interazione artistica (dubbi perchè viste come vanno le cose con i progetti apt e della regione in tema di turismo dubitare è persino più semplice che sbattere le sopracciglia di fronte a tanto genio!!!)…inoltre la solita enogastronomia, etc etc. (una stanchezza sentir ripetere sempre le stesse cose…il tutto alla modica cifra di 20 milioni di euro (la corazza avrebbe detto 20 m-euro!!!)

una domanda…ma chi deve venirci a monte cotugno?…io non ci tengo a che la mia terra diventi un parco giochi..peracottari!!!