Debito pubblico:29mila euro a testa

 

(ANSA) – ROMA, 15 GIU – Il debito pubblico pesa per 83.000 euro sulle spalle di ogni famiglia, 29.166 per ognuno dei 60 milioni di italiani, dicono i consumatori. Questo gravame, secondo i presidenti di Adusbef, Elio Lannutti, e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, poteva essere ridotto utilizzando le dismissioni di oro e riserve della Banca d’Italia (67 miliardi) come hanno fatto tutti i Paesi dell’area euro ed attuando politiche economiche di dismissioni dell’enorme patrimonio del demanio, neppure ben censito’.

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eh no, cari presidenti dei consumatori, il patrimonio del demanio non è un assegno di giro che si possa usare per ripianare debiti di gestione corrente che invece di calare, aumentano vertiginosamente per l’incapacità di questo governo ad attuare una seria politica di risparmio e razionalizazione delle spese…il demanio pubblico comprende non solo palazzi e scarpate, ma anche enormi rilevanze ambientali, artistico-archeologiche, aree di protezione e più in generale un patrimonio su cui deve fondarsi il diritto dei cittadini alla salubrità, alla cultura, all’educazione, al paesaggio, alla realzione corretta tra attività umane ed ambiente (certo tutte cose che allo stato attuale latitano)…questa era la proposta di s-vendita di tremonti che evidentemente trova più comodo farla pronunciare ad associazioni che di ben altro dovrebbero occuparsi…il debito pubblico non si ripiana vendendo a speculatori di ogni risma (vogliamo fare un poi’ di conti su chi ha acquisito la gran maggioranza del patrimonio immobiliare degli enti pubblici che hanno avviato i riscatti qualche anno fa?) i gioielli di famiglia, ma intervenedo su meccanismi di spesa poco virtuosi che riescono a far lievitare i costi di quasi il 50%…in quanto all’oro, io direi di tenerlo ben stretto nei forzieri visti i tempi e considerando che 67 miliardi di euro sono ben poca cosa rispetto alla voragine del debito pubblico italiano