il nuovo sindaco è il vecchio sindaco

allora, come ampiamente prevedibile nonostante il tentativo ballottante di molinari e del suo centrodestra arraffazzonato, sant’arsiero è il nuovo sindaco di potenza…dal vecchio al nuovo ritornando al vecchio!!!

critiche a parte – e tante ce ne sono state per gli anni della sua precedente giunta (ricordiamo che nel 2004 vinse con il 74% dei consensi dell’intero centrosinistra, oggi con il 46% di un coacervo di liste e listine a cui si aggiunge ovviamente udc e idv) – a vito sant’arsiero (noterete però che continuo a santificarlo come santo padrone della città di potenza) gli auguri per l’elezione e l’auspicio che questa volta faccia il sindaco di tutti e non il proprietario di una città che vorrei ricordargli non è sua…credo che il risultato del primo turno dovrebbe indurlo a riflettere in primis su quel benedetto regolamento urbanistico, ma ho i miei dubbi…in ogni caso, continueremo ad essere critici come lo siamo sempre stati con la sua precedente giunta, anche alla luce della bassa qualità messa in campo durante tutta la campagna elettorale dal pool di forze politiche che lo hanno sostenuto e continueremo ad essere critici anche con quei partiti che pretendendo di essere il nuovo, dovranno dimostrarlo e senza tentennamenti (mi riferisco all’idv – che dimostri, se ne è capace, di essere conseguente alle sue dichiarazioni!!! – la cui partecipazione alla giunta regionale resta sempre uno scoglio conteso tra terra dei fatti ed mare delle intenzioni)

abbiamo lanciato in campagna elettorale molte proposte (ci sarà dato spero atto di aver parlato di trasporti urbani gratuiti, dell’ufficio del solutore dei problemi in ogni quartiere, del sistema di illuminazione pubblica a led, della raccolta porta a porta a tariffa puntuale, di una inchiesta amministrativa su titoli e competenze che crediamo debba essere valida per chiunque amministri quella macchina burocratica, etc, etc, tanto per rimanere alle cose che possono realizzarsi nel volgere di pochi mesi), proposte che ricorderemo al sindaco sant’arsiero in un incontro che gli chiederemo non appena la sua giunta sarà formata ed il suo lavoro avviato

in ogni caso non terminerà certo il lavoro di comunità lucana in città (ed in provincia), anzi contiamo con il prossimo attivo regionale di cominciare a formare un primo direttivo provvisorio cittadino e provinciale che fino alla definizione di un criterio rappresentativo che veicoli alla scelta democratica degli stessi, possa cominciare un lavoro costante di costruzione, proposta e critica che faccia da da base alla nostra presenza sia in città che in provincia, ed al tempo stesso si faccia interprete di quella città e di quella provincia che vorremmo

sant’arsiero avvisato, per niente salvato!!!