clima di dialogo a roma, domande in lucania

 

                                                                                                                         

 

FLC-CGIL: DIECI DOMANDE ALL’ASSESSORE ALLA CULTURA AUTILIO
 
27/12/2009 14.49.06
[Basilicata]
                                                                                                                         

Con il comunicato stampa del 22 dicembre 2009, in risposta alle prese di posizione della Cgil e Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil di Basilicata, l’Assessore Autilio continua a “menar il can per l’aia”, perché, invece di rispondere nel merito sulle questioni relative alle azioni che la Regione Basilicata intende realizzare a sostegno del sistema scolastico regionale e all’occupazione dei precari, utilizza argomentazioni “altre” e di “bassa fattezza” per giustificare nervosamente le proprie inadempienze tanto che molto spesso “inavvertitamente” sconfina nell’offensivo politico.
Dato che con le nostre posizioni pubbliche non riusciamo ad ottenere riposte adeguate dall’Assessore, proviamo a porgli “10 domande” dirette al fine di ricevere risposte di merito:
1. Corrisponde al vero che la dichiarazione “…….abbiamo forzato la mano col Governo facendo un protocollo d’intesa del tutto simile a quello della Lombardia, che anticipava l’applicazione l’applicazione del titolo V, cioè ci dava la possibilità di entrare a gestire la scuola, ma questo è stato bloccato dal Ministero del Tesoro, che infatti non ha dato esecuzione all’accordo con la Lombardia, epurandolo di tutte le parti che riguardavano l’applicazione del titolo V, per cui tutto è rientrato nell’ambito della gestione dei precari.” è stata espressa all’Audizione della IV Commissione del 26 novembre 2009 ?

2. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA dal titolo “Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica” si differenzia da quelle sottoscritte dalle altre regioni ?

3. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA prevede:
• L’attivazione di modelli sperimentali di organizzazione e gestione didattica, seppur previa adesione delle singole istituzioni scolastiche, atteso che il DPR 275/98 sull’autonomia scolastica è ancora vigente?
• La definizione di innovazioni relative agli aspetti organizzativi e didattici previsti dall’articolo 64 comma 4 della legge 133/08, con particolare riferimento all’istruzione tecnica e professionale, riconfermando la possibilità di assolvere il diritto dovere all’istruzione fino a 16 anni anche nel sistema di formazione professionale ed in particolare nei percorsi triennali programmati dalla Regione, nonostante i regolamenti attuativi della Secondaria Superiore non siano ancora stati approvati e il Consiglio di Stato abbia sollevato eccezioni sulle bozze presentate dalla Gelmini?
• La pianificazione di un sistema di formazione continua per circa 3000 docenti in tre anni, nonostante la formazione dei docenti e del personale ATA sia materia esclusiva dello Stato?

4. Corrisponde al vero che in Basilicata, l’autonomia scolastica, privata delle offerte formative fondamentali (tempo pieno, tempo prolungato, sostegno ai diversamente abili, classi carcerarie, corsi per adulti, strumento musicale, ecc.) e dell’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, per i servizi amministrativi e laboratoriali, per il supporto alla mensa, per la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili, continua a non poter garantire la sicurezza ed i servizi fondamentali per il suo funzionamento e per assicurare gli standard dell’organizzazione e della didattica?

5. Corrisponde al vero che ad anno scolastico ampiamente inoltrato i circa 700 precari storici della scuola lucana, al contrario dei colleghi di altre regioni che già lavorano, continuano a rimanere inoccupati?

6. Corrisponde al vero che l’emanazione degli avvisi pubblici per la realizzazione dei progetti regionali che comprendono una quota obbligatoria di personale docente e ATA, prevista per la prima decade di Gennaio, tra i tempi di presentazione dei progetti e l’attivazione di reclutamento del personale precario, al massimo potranno realizzarsi solo nel secondo quadrimestre dell’a.s. 2009/2010?

7. Corrisponde al vero che ai bandi regionali non potranno accedere le scuole ed i precari del primo ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) considerato il mancato stanziamento negli stessi bandi di 1.800.000 euro già promessi dalla Regione con fondi ordinari per il sostegno di questi ordini di scuola già fortemente penalizzati dai tagli operati dal governo?

8. Corrisponde al vero che i precari che nell’a.s. 2008/2009 hanno contratto un rapporto di lavoro annuale e che hanno prodotto domanda entro il 9 ottobre 2009 ai sensi del DM 82 dal 29 settembre 2009, sono stati utilizzati nelle scuole soltanto per supplenze brevi e saltuarie?

9. Corrisponde al vero che il MIUR, solo in data 17 dicembre 2009 ha emanato un ulteriore D.M. per aprire i contratti di disponibilità anche ai precari che nell’a.s. 2008/2009 avevano contratto rapporti di lavoro per 180 gg. nella stessa scuola?

10. Corrisponde al vero che anche la Regione Basilicata, allo stesso modo delle altre Regioni e senza aspettare i tempi del MIUR, avrebbe potuto emanare i bandi per i progetti in tempo utile per permettere alle scuole di ottenere subito dopo l’inizio dell’anno scolastico il tempo pieno, il tempo prolungato, il sostegno ai diversamente abili, le classi carcerarie, i corsi per adulti, lo strumento musicale e l’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, i servizi amministrativi e laboratoriali, il supporto alla mensa, la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili e che, pertanto, i precari lucani avrebbero potuto risolvere il problema occupazionale alla stessa stregua dei colleghi ?

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come è arcinoto la posizione della cgil basilicata è tutta spalmata sul centrosinistra e sul pd, ma quindi in queste domande che riproponiamo perchè crediamo sia importante che autilio si esprima in merito con delle risposte chiare, c’è anche un segno del nuovo clima di dialogo inciucista tra pdl, che richiede una marginalizzazione dell’idv, e pd, che sarebbe ben felice di farlo?