il dottor petrolio vuole la sua parte

passato è il natale ed io mi sento più buono…cominciamo la rassegna a partire da qualche lancio di ieri (sembra strano ma anche in una sonnolenta domenica post-natalizia c’è qualcuno che ha qualcosa da dire…i contenuti?…mah)

P.O. VAL D’AGRI: PRINZI (IDV), DA FINANZIARIA UNA SVOLTA

 
27/12/2009 14.36.59
[Basilicata]

“Il “capitolo di spesa” per 66 milioni di euro contenuto nella Finanziaria Regionale 2010 per il completamento del P.O. Val d’Agri è un’occasione da non sprecare per dare una svolta, nel nuovo anno, ai programmi di sviluppo e di nuova occupazione da realizzare in Val d’Agri”. E’ il commento del capogruppo di Idv alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi, per il quale “a fronte dei tanti bisogni dei territori, la Provincia deve rivendicare un ruolo di protagonismo nell’utilizzo più efficace e produttivo delle risorse finanziarie derivanti dall’attività estrattiva e deve sedere, con pari dignità, al tavolo con Sindaci e Regione, non da parente povero. Non possiamo continuare ad avere strade inadeguate, scuole insicure, strutture fatiscenti, con milioni di royalties non spesi o spesi senza rispettare necessità vere e priorità, e provo talvolta sinceramente rammarico nell’appartenere ad una classe politica incapace di trasformare tali risorse in posti di lavoro, infrastrutture e quant’altro necessario alle nostre popolazioni, che vedono deluse le loro aspettative. Sul piano dell’occupazione – aggiunge Prinzi – è questo senza dubbio il principale obiettivo mancato nella scommessa sul petrolio. Obiettivo mancato sia per i posti di lavoro che avrebbe dovuto garantire l’ENI direttamente o attraverso il suo indotto, sia per i posti di lavoro che l’impiego delle royalties avrebbe dovuto creare sul territorio. Davanti a tanta ricchezza non è tollerabile la disoccupazione, causata anche dall’arrivo di maestranze da fuori Regione e dalla mancanza di opportunità offerte ai giovani dalla stessa ENI (come abbiamo avuto modo di rilevare recentemente sull’assunzione di trenta giovani operata dall’ENI, tra i quali non figurava neanche un lucano! A riguardo vi è stata solo un timida ed imbarazzata smentita della Direzione del Distretto di Viggiano e nulla più!), ma non è tollerabile neanche, per chi ha la fortuna di lavorare nelle attività di estrazione e coltivazione del petrolio che fanno capo all’ENI, una diversità di trattamento per i lavoratori, sia in termini di condizioni di lavoro e di contratto, sia in termini di sicurezza.
Per tutte queste motivazioni e dopo l’odg approvato in Consiglio Provinciale con l’impegno a tenere una seduta straordinaria del nostro Consiglio sul petrolio – conclude il capogruppo di Idv – siamo moderamente fiduciosi perché nel nuovo anno si determinino le condizioni per rendere più efficace la spesa legata alle royalties del petrolio e per dare peso alla Provincia, al pari dei Comuni, nei programmi del P.O. Val d’Agri”.

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costui, il dottor petrolio, ex sindaco di viggiano all’epoca della prima colonizzazione petrolifera. prova quindi rammarico per appartenere ad una classe politica che…e chi gliela fatta fare allora di farsi candidare dall’idv (che ne è stata ben fiera visti i voti che costui controlla chissà come) alla provincia di pz?…ma ben oltre i rammarichi di questo “signore”, si intravede un chiaro tentativo del gruppo di affari dell’idv locale e regionale di farsi sponda attiva nella gestione delle risorse delle royalties…altro che italia dei valori, italia dei lavori semmai, dei lavori ipocriti che costoro fanno quandfo denunciano e predicano una cosa e ne razzolano altre…in campagna elettorale per le comunali a potenza, l’assessore autilio, candidato sindaco idv del capoluogo, eletto consigliere e subito dimessosi per fare spazio ad altri compari di cordata, dichiarò pubblicamente in un incontro presso il museo provinciale di potenza che sul petrolio non c’erano criticità di nessun genere, quando solo qualche mese prima il senatore belisario aveva fatto un fuoco fatuo di dichiarazioni estemporanee volte alla captatio benevolentiae ed emendamenti fasulli nel milleproroghe per dire che c’erano invece grossi problemi…problemi che solo il prossimo 8 gennaio in un convegno del wwf a villa d’agri, altre esponenti dell’idv denunceranno (si spera)…nel frattempo registriamo che il gruppo di potere idivvino si struttura per accogliere maggiori responsabilità, quelle legate ai soldini ed alle comparizie di quei 66 milioni con cui si baratta la democrazia, le vocazioni originarie del territorio e la salute della gente…ma si sà, il dottor petrolio vuole ora la sua parte!!!