accorpamenti?…accoppamenti!

GIUNTA REGIONALE:AUTILIO (IDV):RIORDINO DELEGHE ASSESSORILI
L’esponente Idv dopo aver sollecitato l’accorpamento delle deleghe delle politiche culturali e del turismo ipotizza una proposta pià organica
15/04/2010 11.27.25
[Basilicata]
                                                                                                                         

(ACR) – “Per cominciare la nuova legislatura regionale con il piede giusto e avviare concretamente il percorso di innovazione che abbiamo indicato attraverso il programma del governatore De Filippo, ritengo sia necessario un riordino delle deleghe assessorili e, quindi, una ridefinizione di compiti e funzioni dei diversi Dipartimenti”. A sostenerlo Antonio Autilio, già assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport.
Autilio “dopo aver sollecitato nelle scorse settimane l’accorpamento delle deleghe delle politiche culturali e del turismo ha ipotizzato una proposta più organica e complessiva.
In dettaglio, questa la nuova formulazione proposta per i sei assessorati: Agricoltura e Attività Produttive; Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità; Infrastrutture, Opere Pubbliche, Mobilità, Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità; Formazione, Istruzione, Università, Politiche del Lavoro, Politiche Giovanili; Politiche e Attività Culturali, Turismo, Sport, Commercio e Servizi; Personale, Programmazione e Bilancio; resterebbero invece in capo alla Presidenza della Giunta: Affari Generali, Protezione Civile, Politiche Comunitarie e internazionalizzazione.
La proposta – precisa Autilio – muove dall’esigenza di dare più ordine alla gestione amministrativa di settori che hanno tra loro aspetti comuni, o sono comunque in collegamento, apportando un significativo snellimento dei passaggi burocratici. Inoltre, l’accorpamento delle deleghe, così come immaginato, darebbe una maggiore razionalità alla programmazione e all’attuazione degli interventi. Ad esempio un nuovo Assessorato che abbia competenze sia per le Infrastrutture che per l’Ambiente, potrebbe consentire di valutare in maniera più diretta ed efficace l’impatto di opere e lavori pubblici sull’ambiente e sul territorio.
Quanto all’accorpamento tra agricoltura e tutti gli altri comparti delle attività produttive ritengo – sottolinea l’esponente Idv – che si possa fare in questo modo un salto di qualità nella gestione delle politiche agricole, ridando piena dignità all’impresa agricola che, a tutti gli effetti, è un’impresa come le altre. Inoltre, mettere insieme tutto ciò che riguarda la formazione e il lavoro, da una parte, e le attività e i beni culturali e il turismo dall’altra, contribuirebbe a rendere più efficaci gli interventi e i programmi di spesa previsti dal Po Basilicata 2007-2013 e quelli statali e regionali.
Nella proposta infine si ridurrebbero le competenze attestate alla Presidenza della Giunta, rispetto all’attuale situazione, in modo da consentire alla Presidenza di svolgere più agevolmente una funzione di raccordo con i vari dipartimenti e assessori, nell’ottica dell’integrazione e della condivisione degli interventi.
È una proposta che – conclude Autilio – sottopongo al presidente De Filippo, che auspico vorrà aprire un confronto con i partiti della maggioranza di centrosinistra per avviare il processo di riforme istituzionali che ci attende nella nuova legislatura, sia per il nuovo Statuto Regionale che per gli impegni che ci derivano dal disegno del Governo sul federalismo regionale e fiscale”.

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e no, caro autilio…non ci siamo affatto…la materia ambientale è strutturata all’interno di un assessorato a parte poichè tutto si “dovrebbe” (il condizionale è d’obbligo) partire da un principio di preservazione dello stesso ambiente e non di soggiacenza residuale a tutte le altre attività che si di esso insisterebbero…poi c’è la questione che su molti temi mancherebbe il contraddittorio per le autorizzazioni…il concetto è che il proponente (o gli uffici che se ne occupano) non possono identificarsi mai con chi deve rilasciare un parere ostativo e permissivo…se proprio si devono accorpare delle deleghe, il sottoscritto vede piuttosto la possibilità di accorpare agricoltura ed ambiente, in un concetto (che non esiste affatto in questa regione negli indirizzi che “voi” gli avete dato) di agricoltura come protagonista della preservazione dell’incontaminatezza del territorio….mi fermo qui, per il momento, poichè penso che ci si debba tornare con maggiore dettaglio su queste proposte che giudico senz’altro pericolose poichè più che accorpamenti burocratici funzionali al buon funzionamento della macchina istituzionale, mi paiono accoppamenti…dell’ambiente…perchè questo vuole il mercato a cui tutti “voi” siete referenti