Provincia Pz, Valluzzi su emergenza frane 02/03/2011 10:10

BAS  “È proseguita per tutta la notte l’attività di monitoraggio dei movimenti franosi di maggiore entità e la rimozione di fanghiglia e pietre che hanno invaso il piano viabile della quasi totalità delle strade di competenza, da parte di uomini e mezzi della Provincia di Potenza. Le abbondanti piogge cadute nella giornata di ieri hanno, nuovamente, messo in grave difficoltà l’intero reticolo della viabilità provinciale”.
Lo dichiara Nicola Valluzzi, assessore provinciale alla Viabilità.
“I tecnici dell’Ufficio – prosegue l’Assessore – non hanno ancora completato l’attività di rilievo dei danni e il computo degli interventi necessari al ripristino di frane e smottamenti determinati dalle incessanti piogge del 18 e 19 febbraio scorso, che una nuova ondata di maltempo sta determinando in queste ore un’ulteriore situazione di emergenza, non più governabile con le ridotte ed inadeguate risorse attestate alla competenza dell’Ente. Un taglio di 2,5 Meuro sulle manutenzioni stradali, imposto dalla Legge di stabilità sul nostro bilancio 2011, ed una ancora incerta assegnazione dei fondi Fas necessari per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della viabilità esistente, bisognosa di investimenti straordinari, rendono pressoché impossibile la gestione di un patrimonio viario vasto ed essenziale per la vita civile ed economica di un territorio immenso ed orograficamente complesso”.
“I dissesti e le frane attivatisi o riattivatisi a causa delle avversità atmosferiche di queste ultime settimane – conclude Valluzzi- rendono necessaria da parte dell’Ente la richiesta dello stato di emergenza sulla viabilità dell’intero territorio provinciale ed un conseguente intervento finanziario straordinario ed urgente dello Stato, che soddisfi il bisogno di una diffusa azione di consolidamento e ripristino degli innumerevoli dissesti sulla generalità delle arterie di collegamento stradale verso i 100 comuni della provincia”.

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ora a parte la notevole incompetenza di costui, un cicisbeo, non vogliamo far polemiche sulla situazione dell’emergenza reale che si è determinata…sono veri i dati riportati sui tagli ai fondi…altrettanto vero è che oggi si approva con voto di fiducia il decreto municipal-federalista che taglia alcuni fondi di emergenza da parte dello stato riversando l’onere sugli enti locali…ma qui la situazione è tragica anche per le bizzarre manutenzioni fin qui operate dagli enti, per i notevoli ritardi nelle normali operazioni di cura delle arterie, dei fiumi, in generale di tutto il territorio che finora è stato di fatto abbandonato a se stesso…c’è ovviamente nell’emergenza una priorità, reperire fondi (quindi battere cassa ad un governo che non vuol saprene), ma ci sono anche delle precise responsabilità storiche (chiaramente non del soggetto in questione che semmai ne è responsabile in quota parte per il periodo del suo mandato) che vengono fuori e che necessitano di precise linee di intervento ad evitare che tutto l’andazzo allegro possa ripetersi…l’andazzo dei lavori affidati a ditte che nei fatti non li svolgono con dovuta cura nell’allegria generale di chi dovrebbe controllare ed invece non controlla affatto…e le province svolgono ruoli fondamentali in tal senso…ecco, io credo che al di là di eventi meteo eccezionali, sono proprio quelle “normalità” di gestione che vanno indagate a fondo, se necessario con la rimozione di tutto il personale non efficiente, colluso o peggio corrotto con un sistema di imprese che con i lavori pubblici ingrassa a spese della collettività