danni irreversibili

De Filippo, più Sud per rafforzare l’Italia

17/01/2012 11:25

Il governatore della Basilicata nell’incontro con Monti: “Il lavoro che si sta facendo sul Piano di coesione è importante non per il Mezzogiorno, ma per il Paese e per l’Europa”

AGR  “C’è una rinnovata attenzione sul Sud che si incarna nel dossier “il Mezzogiorno per l’Europa” che il governo ha deciso di presentare ai pareri europei. Ed è importante che il dossier parta dalle buone pratiche e dalle azioni positive che il Mezzogiorno è stato capace di mettere in campo. Nitti diceva che il pregiudizio nei confronti del Mezzogiorno non è solo un difetto ma una tradizione e questo approccio inverte la tendenza“. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo al confronto col Presidente del Consiglio Mario Monti e una delegazione di ministri sulle azioni da mettere in campo per la crescita del Sud in preparazione del vertice europeo del prossimo 23 gennaio.
Noi come Regione Basilicata – ha spiegato De Filippo – abbiamo scelto di proporre i Pois e le Aree programma, il primo che rappresenta la capacità di offrire servizi in rete con il raggiungimento di obiettivi rilevanti specie per le fasce deboli in territori dove la scarsa densità demografica accresce i costi. Le Aree programma, invece, sono un positivo esempio di modernizzazione e contenimento della spesa, che azzerano in un solo colpo le Comunità montane, in una realtà geografica che ha il 90 per cento di territorio montano e collinare, le Ato rifiuti e idrica, portando a zero presidenze e consigli e abbattendo il costo per il funzionamento delle strutture di servizio al 50 per cento.
Sono esempi di quello che il Sud riesce a fare – ha detto De Filippo – ma c’è bisogno anche di altro. Concentrarsi sulla crescita del Sud, ridurre l’incertezza finanziaria e circoscrivere gli obiettivi sono scelte importanti per ottenere risultati. Nel confronto col Governo abbiamo fatto un buon lavoro su Università e ricerca, sulle infrastrutture, su frane e versanti, anche mettendo risorse regionali più importanti di quelle inizialmente previste. Ed è molto importante il lavoro che si sta facendo sul Piano di coesione. Importante non per il Mezzogiorno, ma per il Paese e per l’Europa. Il Sud dell’Italia – ha concluso il presidente della Regione Basilicata – chiede infatti di essere messo nelle condizioni di contribuire al rafforzamento dell’Italia e della Ue e la sua parte la sta facendo per intero”.

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quindi pare che il presidente abbia incontrato monti più per mostrargli la sua conoscenza di nitti che per parlargli d’altro…schezi a parte, qui si sta quasi delirando di una progettualità alla cartapesta, ma contemporaneamente pericolosa, molto pericolosa…tralasciando infatti i discorsi sui pois che appaiono più l’abbandono dell’assistenza da parte dell’istituzione con una sorta di delega sulla gestione dei denari e sui quali magari ritorneremo, sono le aree programma a destar preoccupazione…il progetto poteva anche andar bene in sostituzione dei ruoli delle ex comunità montane (che da noi però di fatto continuano a funzionare pu se il commissariamento e liquidazione)…ma c’è un ma…ato idriche e rifiuti che cessano i loro compiti (cosa che tra le altre potrebbe portare alla incostituzionalità dell’atto), significano l’anticamera della privatizzazione del servizio…evento questo che messo in relazione al ruolo a cui acqua s.p.a. assurgerà con la scomparsa di eipli, cioè proprietaria de facto a lucana, apre prospettive inedite…

questo presidente deve essere mandato a casa prima che i danni che sta arrecando alla regione diventino irreversibili!!!