lo statuto…principi generali, gli organi democratici

STATUTO – Principi generali del partito politico Comunità Lucana

 

I)         Comunità Lucana è un pacifico e libero partito politico antifascista, antipopulista, non ideologico ed aconfessionale, organizzato su base regionale i cui principi ispiratori e le modalità operative e di partecipazione sono nel solco di quanto stabilito nella Costituzione Italiana a riguardo delle forme di organizzazione del pensiero in pratiche politiche, non perseguendo alcun fine separatista nei confronti dello Stato Nazionale.

 

II)        Comunità Lucana è un partito politico che rigetta i fascismi di ogni natura, intendendo con ciò tutte le forme e le pratica autoritarie attraverso cui singoli o gruppi od organizzazioni limitino il reale e libero godimento dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti nella Costituzione Italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti degli Uomini.

 

III)       Comunità Lucana è un partito politico che rigetta il razzismo e la xenofobia in tutte le forme in cui essi si manifestino,  cioè propagando la discriminazione di individui o gruppi sulla base delle idee politiche, della provenienza geografica, dell’origine etnica, della sessualità, della condizione sociale, economica, anagrafica e di genere.

 

IV)       Comunità Lucana ha come scopo del proprio agire politico l’organizzazione, nelle forme consentite dalle vigenti leggi, di un movimento democratico per la tutela e la salvaguardia della regione Lucania e dei suoi abitanti, con ciò intendendosi il suo territorio ed il suo ambiente naturale, la sua economia e le sue vocazioni originarie, la salute ed i diritti dei suoi cittadini, la sua storia, senza in questo ledere equivalenti diritti che si riconoscono ad ogni altra comunità umana.

 

V)        Comunità Lucana si fa portatrice del diritto dei cittadini lucani alla buona amministrazione della cosa pubblica in accordo alle migliori pratiche di rispetto dei principi di cui al punto precedente.

 

VI)       Comunità Lucana fa proprie le istanze di un progresso della società lucana legato ad una equilibrata coesistenza tra tutte le attività umane, nel complesso di relazioni  economiche, sociali, relazionali e psichiche, e l’ambiente naturale e le sue risorse nella più generale preservazione della loro integrità, in accordo ai principi reali di sostenibilità ed al diritto delle future generazioni di usufruire di un ambiente salubre, di risorse abbondanti e fruibili collettivamente ed individualmente e di una democrazia compiuta.

 

VII)      Comunità Lucana si fa artefice di un movimento di democrazia dal basso che non prescinde dall’ascolto preventivo e continuo delle istanze locali, nelle forme e nei tempi che si riterranno opportune per l’elaborazione di strategie politiche, economiche, sociali ed energetiche o che a qualunque titolo riguardino l’assetto dei territori, coinvolgendone la collettività nei processi di governo degli stessi.

 

VIII)      Comunità Lucana persegue il fine di ristabilire un corretto equilibrio tra le istanze di proprietà privata e di libera iniziativa economica ed il diritto della collettività ad essere parte attiva del benessere e protagonista dell’attività pubblica di programmazione sociale ed economica nella regione e nel consesso nazionale ed internazionale.

 

IX)        Comunità Lucana pone come base del proprio agire nelle amministrazioni e nelle cariche elettive il principio della delega senza vicolo di mandato, ma condizionata alla decisione collettiva dei propri aderenti sulla base di forme di consultazione continue e consone all’efficacia dell’azione amministrativa e politica, previa informazione a carico degli eletti e degli organismi dirigenti.

 

X)         Comunità Lucana pone tutti i punti elencati in forma di principi generali, compreso il decimo ed ultimo punto, come non emendabili e come forma costituente della propria esistenza e legittimità tra gli aderenti, con ciò intendendosi che ogni regolamento, statuto, programma e forma di attuazione di questi siano propedeutici e conseguenti ai principi elencati.

STATUTO – Titolo I – GLI ORGANI  DEMOCRATICI  Art. 1 Gli Organi del Partito 

a).  Gli organi democratici nei quali si svolge la vita di partito e si assumono decisioni collettive sono:

 

·        Il Congresso Regionale

 

·        Il Direttivo Regionale

 

·        La Segreteria Regionale ed il Segretario Regionale

 

·        Il Collegio  di Garanzia

 

·        La Tesoreria Regionale

 

·        Il Collegio dei Revisori dei conti

 

·        Il Comitati di Base, il Direttivo del Comitato di Base e l’assemblea

  b).  Ogni altro organo intermedio la cui istituzione dovesse rendersi necessaria dovrà essere ratificato in seno al Congresso Regionale.