Città della Pace, De Filippo: si concretizza un progetto ambizioso16/03/2012 16:54“Siamo una piccola regione, ma con la voglia di guardare oltre i nostri confini e con l’obiettivo di rivitalizzare i nostri territori ricchi di potenzialità”

AGR
La cultura della pace e dell’accoglienza è un pensiero fortemente condiviso nella nostra realtà territoriale. La Basilicata ha fatto proprio il concetto della solidarietà aprendo da tempo i battenti ad un’iniziativa unica al mondo, ‘La Città della Pace’, che oggi con orgoglio posso dire non essere più solo un’idea utopistica, ma ha preso forma soprattutto con l’arrivo dei primi ospiti. E’ emozionante veder concretizzarsi un progetto così ambizioso e nel quale, insieme a Betty Willams, abbiamo creduto tanto e sin dall’inizio”.
E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, intervenendo questo pomeriggio alla conferenza stampa, alla presenza del premio Nobel Betty Williams, per illustrare le iniziative legate alla Città della Pace.
“Siamo consapevoli delle difficoltà, essendo la prima iniziativa del genere al mondo, ma siamo anche orgogliosi – ha aggiunto il presidente – di diventare un punto di riferimento ed esempio di accoglienza e sostegno ai bambini ed alle famiglie che provengono da focolai di guerra. Siamo una piccola regione, ma con grandi ambizioni di crescita e voglia di guardare oltre i nostri confini, con l’obiettivo di rivitalizzare i nostri territori ricchi di potenzialità. La Città della Pace oltre ad essere un progetto di grande valore umanitario è, infatti, anche un un’occasione importante per la regione Basilicata e per gli stessi abitanti sotto ogni punto di vista. Non possiamo che essere tutti fieri di essere una regione sinonimo di integrazione, con un progetto unico al mondo, sapendo – ha concluso De Filippo – d’aver contribuito al benessere di bambini provenienti da situazioni difficili permettendogli di vivere un’infanzia spensierata così come è suo diritto”.

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…loro diritto…questo almeno per rispetto della lingua italiano, essendo i bambini terza persona plurale!!!…

ora, pur consapevole della retorica a fiumi che cala sull’argomento città della pace (e dei contratti per la sua costruzione e gestione!!!), retorica alquanto disgustosa perchè utilizza i bambini per finalità che sono altre rispetto alla cura delle speranze che proprio questi dovrebbero avere assicurate, chiaro che il progetto ha delle finalità nobili per la sua parte pedagogica e di assistenza, ma c’è un ma…

e riguarda il diritto dei bambini lucani di vivere in un ambiente pulito ed in una società sana, società che proprio de filippo sta “spaccando” per le sue follie petroliere ed energetiche, per quel suo profilo di internazionalizzatore di una economia che non avendo i numeri verrà ulteriormente colonizzata e marginalizzata, per il suo tono saccente di uomo che non vive nella società e che si cura soltanto delle filiere di consenso utili ai suoi progetti politici futuri, per tutto il contorno umano e materiale (a cominciare anche da chi gli scrive i lanci sul siti istituzionale e ne percepisce utili che speriamo vengano definiti in una interrogazione presentata, purtroppo per motivi solo strumentali, da una opposizione)) ad un simile mondo costruito su misura e sordo a qualsiasi ipotesi di una basilicata dal segno differente…

presidente, ci vogliamo pensare anche ai bambini lucani ed al loro futuro?…o pensiamo che il loro futuro debba essere una convivenza con petrolio ed energie varie, con i rifiuti che lei intende avviare a termovalorizzazione spinta, con il modello sociale feudale che lei è riuscito ad imporre a questa regione?