Mein Kleiner Grüner Kaktus…

in attesa di riflessioni, vogliate gradire questa chicca di cui fornisco anche testo originale in tedesco e relativa traduzione…e chi conosce la storia, ha forse da ridere e piangere pensando ai cicli storici ed ai “ricicli” politici

http://www.youtube.com/watch?v=TjMw0kEw6B0

Mein Kleiner Grüner Kaktus (dorian/herda 1934)

Blumen im Garten, so zwanzig Arten,
von Rosen, Tulpen und Narzissen,
leisten sich heute die feinen Leute.
Das will ich alles gar nicht wissen.

Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
hollari, hollari, hollaro!
Was brauch’ ich rote Rosen, was brauch’ ich roten Mohn,
hollari, hollari, hollaro!
Und wenn ein Bösewicht was ungezog’nes spricht,
dann hol’ ich meinen Kaktus und der sticht, sticht, sticht.
Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
hollari, hollari, hollaro!

Man find’t gewöhnlich die Frauen ähnlich
den Blumen die sie gerne haben.
Doch ich sag täglich: Das ist nicht möglich,
was soll’n die Leut’ sonst von mir sagen.

Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
hollari, hollari, hollaro!
Was brauch’ ich rote Rosen, was brauch’ ich roten Mohn,
hollari, hollari, hollaro!
Und wenn ein Bösewicht was ungezog’nes spricht,
dann hol’ ich meinen Kaktus und der sticht, sticht, sticht.
Mein kleiner grüner Kaktus steht draußen am Balkon,
hollari, hollari, hollaro!

Heute um viere klopft’s an die Türe,
nanu, Besuch so früh am Tage?
Es war Herr Krause vom Nachbarhause,
er sagt: “Verzeih’n Sie wenn ich frage:

Sie hab’n doch ‘nen Kaktus da draußen am Balkon,
hollari, hollari, hollaro!
Der fiel soeben runter, was halten Sie davon?
Hollari, hollari, hollaro!
Er fiel mir aufs Gesicht obs’ glauben oder nicht
jetzt weiß ich, daß Ihr kleiner grüner Kaktus sticht.
Bewahr’n Sie Ihren Kaktus gefälligst anderswo,
hollari, hollari, hollaro!”

Piccolo cactus verde

Nel giardino, oltre venti specie di fiori,
Rose, tulipani, narcisi,
Oggi la gente elegante ne compra a volontà
Ma io non ne voglio proprio sapere.

Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
Hollari, hollari, hollaro!
Perché avrei bisogno di rose rosse, o di rossi papaveri?
Hollari, hollari, hollaro!
E quando un tipaccio mi rivolge parole scortesi
Brandisco il mio cactus, che punge, punge, punge
Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
Hollari, hollari, hollaro!

Molte donne si paragonan l’una l’altra a fior
Che più di ogni altro aman
Ma io insisto ogni giorno: Non è possibile…
Cosa dirà mai la gente su di me?

Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
Hollari, hollari, hollaro!
Perché avrei bisogno di rose rosse, o di rossi papaveri?
Hollari, hollari, hollaro!
E quando un tipaccio mi rivolge parole scortesi
Brandisco il mio cactus, che punge, punge, punge
Il mio piccolo cactus verde se ne sta sul balcon
Hollari, hollari, hollaro!

Stamani, alle quattro han bussato alla mia porta.
Chi mai potrà essere a quest’ora?
Era Krause, il vicino, che mi ha detto:
“Scusi, potrei domandarle:

Ma non ha più il cactus sul suo balcone
Hollari, hollari, hollaro!
E’ appena caduto di sotto, non me lo vuol dire?
Hollari, hollari, hollaro!
M’è caduto in faccia, che ci creda o no!
Ora so che il suo piccolo cactus verde punge…
Per favore lo metta da qualche altra parte!
Hollari, hollari, hollaro!”