CASA: ACCORDO GOVERNO-REGIONI DA 550 MILIONI
 
11/03/2009 15.36.46
[Basilicata]
                                                                                                                         
Incrementare fino a 200 milioni di euro l’importo da ripartire tra le Regioni, destinato all’avvio degli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e integrare i 550 milioni di Euro, destinati alle Regioni per il finanziamento del Piano straordinario. Sono questi i punti chiave dell’intesa che il Governo e le Regioni hanno raggiunto sul piano casa e che sarà ratificata nella prossima Conferenza Unificata dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. L’intesa prevede i 200 milioni di euro che il Governo si è impegnato ad accordare saranno impegnati riconoscendo priorità di erogazione in ciascuna regione a quegli interventi di competenza degli ex IACP o dei Comuni, già ricompresi nel Piano straordinario e regolarmente inoltrati, caratterizzati da immediata fattibilità, ubicati nei contesti dove la domanda di alloggi sociali risultante alle graduatorie comunali è più alta. L’immediata fattibilità degli interventi dovrà essere accertata dal Ministero delle Infrastrutture sulla scorta della comunicazione che entro 30 giorni dalla entrata in vigore del DPCM “Piano Nazionale di edilizia abitativa”, le Regioni dovranno effettuare per documentare lo stato delle procedure tecnico amministrative di realizzazione di ogni singola opera. Con l’intesa il Governo e le Regioni danno avvio “ad una politica per la casa che affronti, con continuità, le emergenze che si manifestano nel Paese, a cominciare da quelle rappresentate dalle famiglie che versano in condizioni di maggior bisogno’’. Questa nuova politica di edilizia residenziale pubblica “dovrà essere supportata da provvedimenti normativi di carattere strutturale, che assicurino nel tempo risorse statali adeguate, da individuare tenendo anche conto del processo di riforma sul federalismo fiscale”.

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ridicolo e pretestuoso pensare che entro 30 giorni le regioni riescano a predisporre le documentazioni caso per caso…il piano casa rimane per il momento un condono preventivo sul 20% di aumento di cubatura per le costruzioni esistenti ed il 30% di aumento in caso di demolizione e ricostruzione, ecco tutto…i soldi esistevano già al tempo del governo prodi che non fece in tempo a predisporre le procedure di spesa…in ogni caso le cifre sono ridicole!!!