autilio il culturale

BENI CULTURALI, AUTILIO: UNA MAPPA DELLE DISFUNZIONI
 
02/12/2009 12.38.03
[Basilicata]

(AGR) – La migliore fruizione dei contenitori culturali (musei, aree archeologiche, gallerie d’arte), gestiti dalle strutture periferiche del Ministero Beni Culturali o dagli Enti Locali, non può prescindere dall’eliminazione di tutte le disfunzioni, anche strumentali e organizzative, che purtroppo sono ancora presenti. E’ l’iniziativa promossa dall’assessore regionale alla Formazione-Lavoro-Cultura Antonio Autilio.
L’assessore, in una recente visita al Castello di Melfi , dopo aver avuto modo di riscontrare direttamente alcuni aspetti che riguardano piccole disfunzioni anche strumentali (mancanza di biglietteria, mancanza di impianto di riscaldamento, mancanza di una guida-pubblicazione) sollecita “la promozione, di intesa con gli Enti di gestione delle strutture culturali della regione, di un primo censimento delle problematiche esistenti in ogni struttura che – sottolinea Autilio – in molti casi sono anche di facile soluzione”.
“Diventa essenziale – afferma l’assessore – uno sforzo sinergico tra Amministrazioni Pubbliche in direzione della realizzazione di un “sistema a rete” dei giacimenti culturali di cui disponiamo ,e che sono una delle maggiori attrazioni turistiche,per il cui recupero sono stati già investiti consistenti finanziamenti,al fine di evitare che si possa distorcere l’immagine e la capacità propositiva e organizzativa a causa di modeste difficoltà e disfunzioni che comunque incidono sulla qualità dei servizi offerti; tanto proprio in considerazione del numero crescente di turisti che affollano ormai i contenitori culturali della nostra regione.
Un intervento sistemico delle Istituzioni Pubbliche – conclude Autilio – darà prova altresì della grande sensibilità che occorre rinnovare in questo settore culturale-turistico”.

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finalmente autilio dice qualcosa di sensato che non siano le solite dichiarazioni a cui siamo abituati da tempo e di cui riconosciamo il solo valore della estrema lunghezza e pesantezza dialettica…bene!!!…è quello su cui in molti casi bisogna intervenire, la semplice messa in opera della normalità di funzionamento, che pare latitare in una programmazione turistica che oltre a fantomatici ed improbabili attrattori, è anche alle piccole cose che dovrebbe badare e non solo ai “faraonici”, dispendiosi, inutili, pericolosi progetti affidati alla mente di certi personaggi alla guida dell’apt (giampiero perri, tanto per non far nomi!) che però paiono essere molto in auge nella corte di boiardi che circonda il presidente de filippo…ma dove saranno poi tutti questi turisti?