topo gigio in p.zza m. pagano

di fronte ad una grande massa di sostenitori del suo partito (davvero tanti!) questa sera a potenza in una p.zza m. pagano finalmente restituita alla gente dopo l’occupazione da parte di una pista di pattinaggio su ghiaccio per circa un mese, si è svolto il comizio di topo gigio, al secolo water vetroni, al secolo ancora wal-vio (o sil-ter, come volete) veltrusconi…una massa imponente di uomini e donne di sicuro animati dai migliori sentimenti, ma un penoso spettacolo di retorica tardo-elettorale in salsa panini (le figurine, ma chissà magari crescendo è passato alle carte di dragonball o dei cavalieri dello zodiaco) e di richiami ad una moralità dai toni spenti e dal calore inesistente

niente grandi temi, siamo tutti piccoli piccoli, sembra suggerire l’oratore, ed essendo delle dimensioni adatte, ci dice sornione, ci dovremo necessariamente adattare per il futuro come animaletti pulitori al grande sistema dell’impresa vincitore…cioè loro ci promettono un capitalismo dal volto umano, noi non solo gli dobbiamo credere, ma dobbiamo entusiasmarci e lavorare sodo…loro ci promettono un capitalismo che non inquina, che produce coerentemente alle regole naturali, che organizza la sicurezza sul lavoro, che ci flessibilizza senza precarizzarci, che introduce tutele auto-regolamentate, che si apre alle esigenze di una società che cambia e noi si lavora senza fiatare…ma lei ci crede davvero al capitalismo dal volto umano, aspirante presidente vetroni? 

alla fine del comizio dall’inno di mameli al seguente jovanotti il salto nella realtà amara della confusione e del trasformismo che pare muovere il pd in una rincorsa più che alla vittoria elettorale al messianesimo di massa ed alla liturgia dell’appartenza senza radici ad un paese che non c’è, non c’è mai stato ed a giudicare dalle premesse non ci sarà mai…

water agita lo spettro del berlusca per proporre un sistema non difforme da quello del cavaliere…crescita, crescita, crescita, come se la risposta ai mali del paese si trovasse davvero in una mancanza di competitività da risolvere a colpi di straordinari resi istituzionali e di consumi di massa e non nella cialtroneria di imprenditori che sono capaci di essere tali solo in un sistema della rendita garantita…ricordiamo al buon wal-vio che le privatizzazioni di aziende pubbliche risoltesi in regali clamorosi ad una imprenditoria senza neppure la capacità di far fruttare quei doni sono iniziate proprio con lui alla vicepresidenza del consiglio e sempre con lui è iniziata quella deregulation progressiva delle normative di tutela  del lavoro di cui la precarietà attuale è figlia legittima

water, a cui cmq riconosco grande rigore intellettuale, parla di un’italia da cambiare e da ricomporre nell’unità di popolo al di fuori dalle classi verso il progetto di riallineamento del paese alle migliori democrazie europee…nobile come intento, arduo come compito…dovrebbe spiegare (o dovrebbero spiegargli) che il pd nelle realtà locali come la nostra nasce da un sodalizio affaristico e prospera nella continuità istituzionale di questo stesso sodalizio pericoloso…qualcuno ha mai spiegato al buon water che in questa regione il deprecabile sistema petrolio, che denunciamo ormai da tempo come una loggia di controllo clientelare che permette lo sfutttamento senza regole del territorio da parte delle multinazionali, nasce proprio con il pd (nella sua versione light dell’ulivo), continua con il pd (nella sua versione crassa dell’unione), incancrenisce con il pd (nella nuova versione televisiva pd) nel ruolo di garante del consenso?

credo che al buon topo gigio qualcuno avrebbe dovuto spiegare cosa combinano in regione i suoi adepti o forse lo sa bene?

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