in val d’agri si raccolgono firme contro il parco

piccola pausa agricola del portavoce…beh, io mi occupo anche di agricoltura, sono una sorta di cincinnato…

vorrei porre però l’attenzione su un avvenimento molto preoccupante che ho avuto modo di verificare con costernazione…in val d’agri è in corso una raccolta di firme contro il parco nazionale appena istituitopromotori i cacciatori, firmatari agricoltori preoccupati che con il parco non potranno più svolgere le attività di normale pratica agricola, complici sindaci ignoranti e manovrabili o consapevoli e colpevolii probabili veri mandanti della raccolta firme sono ambienti vicini all’eni

non è certo la prima volta che l’eni attenta al parco della val d’agri (esempio i dieci anni di ricorsi continui contro la perimetrazione di alcune zone che guarda caso erano di un certo interesse petrolifero) direttamente o per interposte associazioni, ma questa volta si sta davvero esagerando…dire che quel parco, già nato monco rispetto alle reali ed oggettive necessità di tutela di una zona dalla ricchezza floro-faunistica prodigiosa (vorrei ricordare che la valle dell’agri è uno dei maggiori bacini di bio-diversità dell’area mediterranea), creerebbe ostacoli alla nornale prosecuzione delle attività agricole e forestali è  terrorismo allo stato puro

a questo proposito vorremmo ricordare che la disciplina dei parchi nazionali prevede tre differenti zone di tutela con tre differenti gradienti di prescrizioni, che nel caso della val d’agri nulla o quasi comporterebbe in termini di ostacoli alle attività agricole e forestali svolte nel fondo della valle e sui costoni montuosi fino ai settecento metri

è ovvio che gli incoscienti doppiettisti (che personalmente vorrei disarmare, ma avrò modo di tornare sull’argomento caccia in questa regione), sono gli esecutori più o meno consapevoli (dipende dalle postazioni occupate nelle organizzazioni dalle quali dipende l’influenza esercitata dai capetti sui singoli iscritti) di strategie ben più ampie di contenimento della tutela del parco, al fine di consentire la prosecuzione indisturbata delle attività di trivellazione…con la scusa quindi di non rinunciare alle assurde prerogative di s-doppiettamento che la legge italiana anacronisticamente ancora consente a questi signori (ricordo che mentre ai normali cittadini è interdetto l’accesso non autorizzato ai fondi privati, ciò è invece consentito liberamente ai cacciatori, a meno di non perimetrare i terreni con recinzioni di altezza superiore ai 70 centimetri), si attenta alla reale istituzione del parco della val d’agri

un segno dei tempi si dirà – con il berluscao al governo tutto diviene lecito! – e direi che concordo con questa affermazione…solo stamane, mentre ero alla lettura del televideo, il sonoro di una becera trasmissione di servizio assai mattiniera, ma dalla capacità di orientamento socio-politico notevole (sarà forse l’ora unita al target medio della trasmissione, ma l’effetto è devastante per la civiltà), mi faceva gelare gli oleodotti sanguigni…un ufficiale del servizio meteo dell’aereonautica italiana raccontava serafico, dietro baffi da mangiafuocoecagasaette, che le modificazioni del clima necessitano di un adattamento dell’uomo e delle sue attività a queste, dal momento che nulla o poco si può fare per intervenire efficacemente…pazzia!!!…il protocollo di kyoto e tutto l’ambaradam del surriscaldamento globale, che pure gli ancora non concepiti già conoscono a menadito, per questo signore è come se non esistesse affatto…un altro esecutore di strategie!!!…si comincia con il suggerire qualcosa per diseducare e rendere più semplice una controriforma ambientale neo-cons alla bush (lo ricordate quel macaco quando dichiarava che per impendire gli incendi bisognerebbe abbattere le foreste?)…tempi duri ci aspettano!!!

ma ritornando alla raccolta firme in val d’agri, la società civile deve mobilitarsi ed al più presto!!!…siamo di fronte ad un vero attacco terroristico, fomentato dai poteri forti!!!

con le mie orecchie ho udito qualcuno dire che nel caso il parco si fosse fatto, il fuoco sarebbe divampato sulle montagne…questi sono argomenti estremi – certo! – ma dietro l’idiozia di alcuni mentecatti si nasconde sempre la furbizia di alcuni disonesti, gente e gruppi di potere che pur di affermare un certo modo di vedere le cose che gli assicura rendite garantite ed impunità, non esiterebbero, credo, a fornire gli accendini per le torcie…un po’ come dire che quando borghezio incita alla xenofobia, magari non morirà nessuno legato ad un palo crociato in fiamme per quei discorsi che i benpensanti definiscono genericamente come pittoreschi, ma intanto anche un solo schiaffo od un insulto ad un immigrato che sia conseguenza di quelle parole, nei fatti afferma la nascita di una cultura segregazionista che poco per volta diviene prassi e legge…a buon intedintor…miko.

Pubblicato in Blog