commenti importanti

riporto due commenti al precedente articolo che credo vadano letti entrambi con maggiore risalto…l’argomento salute è tale da potersi considerare come primario rispetto ad ogni altra considerazione…grazie a mario e ad astronik per la dovizie di informazioni riportate che confermano quanto da noi da sempre denunciato, l’assoluta disinformazione, peggiore addirittura del silenzio, sull’argomento petrolio e dintorni…è ovvio ormai a tutti che le crepe che si intravedono nel sistema e dalle quali si intuisce l’assoluta estraneità a qualsiasi processo democratico, necessitano di uno scatto di volontà del popolo lucano perchè la diga si apra del tutto…meditiamo gente, meditiamo e poi magari agiamo…chiederò udienza alla magistratura a breve per fornire ulteriori dettagli sull’intera faccenda che credo potrebbero tornare utili…dobbiamo fare chiarezza per poter parlare di democrazia…e subito!!!…miko 

mario colella
Ambiente e situazione epidemiologica nell’area del P.O. Val d’Agri

17 luglio 2008

Le attività di monitoraggio ambientale delle aree a rischio di inquinamento da idrocarburi sono espletate nell’area delle estrazioni dall’Enidall’ARPAB per propria competenza e dalla Metapontum Agrobios specificatamente incaricata dalla Regione sin dal 2000 per l’esecuzione di un monitoraggio delle diverse componenti ambientali.
Oltre quanto previsto dalla norme nazionali la Regione Basilicata, in considerazione dei potenziali effetti sul contesto ambientale associati alle attività petrolifere, ha avviato, sin dal 2000, numerose iniziative finalizzate alla verifica delle ricadute sull’ambiente dell’estrazione e della lavorazione del greggio.
Le conclusioni evidenziano che le campagne di monitoraggio sinora condotte mostrano un quadro ambientale dell’area rassicurante. Gli impatti evidenziati nell’asta principale dell’Agri a monte e a valle della diga del Pertusillo sono ascrivibili alla presenza di sostanze derivanti dall’attività antropica correlabile alle diverse pratiche umane (agricole,civili e industriali). I risultati analizzati dimostrano che il fiume Agri durante il percorso verso la diga peggiora nel tratto a valle dell’area industriale di Viggiano. Tuttavia la elevata capacità di autodepurazione delle acque per effetto della buona condizione riparia permettono un recupero qualitativo che pone il fiume in condizioni comprese tra sufficiente e buono.
I suoli analizzati non hanno mai evidenziato effetti di contaminazione preoccupanti. Le evidenze riscontrate in talune postazioni potrebbero essere attribuibili a piccole contaminazioni accidentali e limitate nello spazio e nel tempo.
Il programma di indagini successive prevede oltre che una intensificazione delle indagini in aree pozzo una campagna di misure olfattometriche nelle aree di influenza del Centro Oli.

Analisi della situazione epidemiologica dell’area della Val d’Agri
L’analisi sulla situazione epidemiologica dell’area delle estrazioni di idrocarburi, per le specifiche competenze in materia, è stata curata dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale.
Dall’analisi degli ultimi dati disponibili di morbosità ospedaliera regionale per microarea2, prendendo come riferimento territoriale i comuni ricadenti nella Val d’Agri del distretto sanitario di Villa d’Agri – Marsicovetere, la morbosità ospedaliera per cause oncologiche mostra per ambo i sessi valori minori rispetto all’intera regione.
(fonte: AGR/Basilicatanet)

dall’analisi degli ultimi dati disponibili di morbosità ospedaliera regionale per microarea 2 , prendendo come riferimento territoriale i comuni ricadenti nella val d’agri del distretto sanitario di villa d’agri marsicovetere,
LA MORBOSITA’ OSPEDALIERA PER CAUSE ONCOLOGICHE MOSTRA PER AMBO I SESSI VALORI MINORI RISPETTO ALL’INTERA REGIONE……!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

FORSE PERCHE’ I MALATI DI CANCRO DELLA VAL D’AGRI FANNO LE CURE E LE TERAPIE A POTENZA ( ALTRO DISTRETTO ) OPPURE A RIONERO (ALTRO DISTRETTO) OPPURE LA MAGGIOR PARTE FUORI REGIONE.
SONO IMPAZZITI, SONO SENZA VERGOGNA

astronik

Io credo di più al dr Laveglia.
Ecco l’articolo apparso oggi su Il Quotidiano:

Un medico denuncia l’Eni
Laveglia presenta un esposto alla Procura della Repubblica

Un grido d’allarme contro l’inquinamento per le attività estrattive in Val d’Agri, questa
volta, è il medico chirurgo di Grumento Nova, il dottor Pino Enrico Laveglia con una denuncia alla Procura della Repubblica contro la «società Eni quanti eventualmente penalmente coinvolti per le ipotesi di reato di disastro ambientale e di attentato
alla salute pubblica». Ebbene si, questa volta la denuncia non è partita da un semplice cittadino, come quella intrapresa dalle oltre cinquanta famiglie che vivono nelle vicinanze del Centro Oli di Viggiano contro la multinazionale.
Oggi a denunciare l’Eni, è un dottore del territorio, a contatto quotidianamente con la salute della gente della Valle. Una denuncia che è bene evidente (appesa al muro) nel proprio studio medico, non come un trofeo «ma di pubblico dominio – come si
legge nelle ultime righe – al fine di sensibilizzare ulteriormente la pubblica opinione su un problema per il quale è in gioco il futuro di tutti».
Un futuro che per il dottor Laveglia, «non è, per niente, tranquillo ». «L’aria di Grumento Nova – si legge nella denuncia fatta dal medico – e dei paesi che
gravitano intorno agli impianti petroliferi dell’Eni è diventata praticamente irrespirabile. Dicono – si legge sempre nel documento – che i controlli ambientali,
affidati ad una fantomantica società (prezzolata dalla stessa Eni), siano più che rassicuranti. Nessuno – sostiene il dottore – ha mai visto per lo meno a Grumento,
i tecnici addetti a tali controlli, ne ha potuto visionare i risultati dei loro ipotetici rilievi.
La realtà invece è sotto gli occhi di tutti. L’aria è praticamente appestata dalle esalazioni di anidride solforosa, i terreni sono diventati un deposito di metalli
pesanti, le falde acquifere stanno per essere irrimediabilmente compromesse. Di giorno e, soprattutto di notte, quando si procede all’apertura selvaggia dei bocchettoni, manca il respiro, gli occhi bruciano, la nausea attanaglia lo stomaco».
Poi rivolgendosi al «volenteroso magistrato che vorrà considerare questa denuncia basterà farsi una passeggiata notturna in Grumento Nova per rendersi conto che non siamo iperbolici ». «Chi scrive – continua la denuncia – ha sotto gli occhi quotidianamente lo stato di salute della popolazione e verifica l’aumento esponenziale nella Valle dei casi di gravi broncopneumopatie e di tumori, nonostante le valutazioni epidemiologiche diramate dalla Regione
Basilicata dicano che la situazione è tranquilla: tranquilla per quei burocrati forse, non certo per la povera gente che ogni giorno sperimenta la malattia sulla propria pelle». «La verità nuda e cruda – commenta Laveglia nel documento – è che l’Eni sta sfruttando le risorse petrolifere della Val d’Agri con metodi a dir poco afgani, risarcendo la distruzione dell’ambiente e della popolazione con l’elemosina royalties, ma disattendendo tutte le norme di sicurezza e di tutela delle cose e delle
persone previste in un paese civile. La gravità – chiude la denuncia – della situazione impone indagini e provvedimenti urgenti ed adeguati. Per questo si confida nella sensibilità della Magistratura».

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gli appuntamenti di oggi

oggi a potenza in p.zza m. pagano dalle ore 10.00 in occasione della manifestazione della cgil il comitato no oil lucania sarà presente con il proprio banchetto per la raccolta firme alla petizione

nel pomeriggio il comitato si mette in viaggio e sarà di nuovo a matera dalle ore 18 nei pressi della manifestazione orizzonti lucani

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