LE SCELTE DELLA VAL D’AGRI SECONDO IL WWF
 
23/01/2010 10.12.07
[Basilicata]
“Il Wwf Basilicata, nel recente “Incontro dibattito a Villa d’Agri, sul petrolio e monitoraggio ambientale con i cittadini e le istituzioni” dell’8 gennaio, ha esibito ed illustrato i dati del monitoraggio del centro olio nell’ultimo anno, ponendo nella relazione di apertura delle precise domande in ordine:
a. allo stato del monitoraggio delle attività petrolifere in Val d’Agri;
b. alla mancata realizzazione dell’accordo di programma del 1998 che prevede la creazione, a spese dell’ENI, di una rete completa di monitoraggio del petrolio da gestire da parte della Regione Basilicata;
c. alla eventuale connessione tra l’aumento delle malattie respiratorie, circolatorie e tumorali in Valle e l’estrazione del petrolio e suo stoccaggio e prima raffinazione nel Centro olio di Viggiano”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa firmato da Vito Mazzilli, presidente del Wwf Basilicata. “Le domande – si legge nella nota – sono state rivolte a tutti gli Enti interessati al controllo e gestione del territorio, cioè la Regione Basilicata, l’Arpab che è l’Ente ufficiale addetto al monitoraggio di queste attività, l’Agrobios che è l’ente di ricerca di queste attività, all’ENI che estrae il petrolio e gestisce il Centro olio, alle istituzioni provinciali e comunali che ,essendo state elette dal popolo sono la loro la rappresentanza, e devono preoccuparsi, al pari di noi associazioni, di quello che avviene sul territorio di loro competenza come compito istituzionale, obbligo politico e sensibilità personale. La partecipazione è stata enorme, molto di più del previsto e prevedibile in questi casi; è stato un segno di fiducia dei cittadini nell’organizzazione ed innanzitutto nelle tematiche che sono state esposte correttamente ed in modo chiaro e comprensibile”.
Per Mazzilli “il destino della Regione non è legato al petrolio,né ai progetti di numerosi impianti che si intendono realizzare sul territorio per produrre le più svariate energie, a biomasse, nucleari, eoliche. La Regione ha meno di 600mila abitanti su un’area molto vasta di 10mila chilometri quadrati, ha bisogno assoluto di rivitalizzare la sua agricoltura, il suo turismo, l’artigianato locale. Tutto questo è legato indissolubilmente al territorio, il quale se verrà occupato da impianti petroliferi, da centrali nucleari, da enormi impianti a biomasse come quella del Mercure, da siti di stoccaggio di scorie radioattive (Itrec di Rotondella), da parchi eolici, non avrà nessuno sviluppo sostenibile e non assicurerà una migliore vita ai suoi abitanti”.
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l’assessore idrocarbur-formativo

FORMAZIONE, AUTILIO: PROGETTO SHELL NUOVA OPPORTUNITA’
 
23/01/2010 10.05.15
[Basilicata]

(AGR) – “Il Programma Inventa Giovani promosso dalla Shell rappresenta una nuova opportunità che si aggiunge a quelle che il Dipartimento Formazione-Lavoro-Cultura ha già programmato con l’obiettivo prioritario di concentrare azioni e risorse finanziarie sul problema della transizione alla vita attiva delle nuove generazioni per contenere il forte disagio sociale della disoccupazione intellettuale”. E’ quanto sostiene l’assessore regionale Antonio Autilio esprimendo un giudizio positivo sull’iniziativa della società petrolifera e sull’imminente apertura a Villa d’Agri di uno specifico ufficio-sportello per fornire ogni forma di assistenza ai giovani che intendono avviare un’impresa.
“In Basilicata – continua l’assessore – si registra, al termine del percorso di studi, una lunga attesa per l’inserimento al lavoro che, in molti casi, supera i cinque anni. Perciò l’azione che la Regione ha intrapreso è quella di sottrarre questo tempo alla “passività” e di investire nello sviluppo delle competenze professionali e nelle misure di sostegno per il lavoro e la creazione di impresa”.
Nel ricordare che dal 2007 ad oggi sono stati erogati oltre 2.000 voucher per favorire la partecipazione a master universitari e non, a dottorati di ricerca, sia in Italia che all’estero, che il Progetto Mobidik per favorire la mobilità geografica individuale ha consentito a 65 giovani lucani di seguire corsi di dottorato, Autilio sottolinea le occasioni offerte dal Catalogo Regionale di Alta Formazione per un numero complessivo di 30 corsi.
Nello specifico dell’autoimpiego, attraverso il Programma Gel (Giovani Eccellenze Lucane) sono stati avviati ad esperienza di ricerca 64 giovani ricercatori lucani mente il Patto Formativo Locale denominato della filiera cultura e turistica della Regione punta alla formazione di 50 imprenditori che operano nel settore e di 180 nuove figure professionali.
Gli interventi promossi – conclude l’assessore – sono stati dettati da un’attenta valutazione delle esigenze del territorio e della popolazione e da un’analisi dei fenomeni strutturali e congiunturali del mercato del lavoro.

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sarebbe interessante che a rispondere alle “assicurazioni” dell’assessore idrocarbur-formativo fosse qualcuno dei partecipanti a queste splendide iniziative o magari qualche escluso (cosa che forse ci indicherebbe molti dei criteri reali di assegnazione!!!)…ciò che tocca biasimare subito invece è la “difesa d’ufficio” di un’iniziativa “idiotizzante” che ho denunciato con l’ultimo comunicato stampa per passare subito allo spot elettorale che recita il solito mantra del “abbiamo fatto, abbiamo detto, abbiamo speso”…assessore autilio quei soldi (milioni di euro) spesi per una formazione di cui si elencano i numeri e non mai i risultati reali non sono suoi, tanto per cominciare, ma del lucani e forse qualche cautela nell’auto-esaltazione senza riscontri oggettivamente misurabili in termini di accessi reali e duraturi al lavoro sarebbe d’uopo!!!

in quanto alla sua “amicizia” con il sistema petrolio in questa regione, ci pare che la contraddizione con quanto invece afferma il senatore belisario sia evidente…allora o millanta lui o millanta lei o magari millantate entrambi, ma sarebbe forse ora di finirla con le prese in giro!!!

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5) il programma – idrocarburi

in questa parte del programma affrontiamo una tematica a noi molto cara, quella degli idrocarburi liquidi e gassosi che sono diventati la “maledizione” di questa regione, riprendendo le proposte che abbiamo sempre portato avanti prima come comitato no oil, poi come comunità lucana ed avvertendo che l’intrecciarsi di normative variate nel tempo e le clausole di “interesse nazionale” su alcuni giacimenti rendono di fatto impossibile il blocco e la cancellazione degli accordi intervenuti sugli stessi, fino a quando non intervengano “fatti politici” determinanti nella vita di questa regione…restiamo al punto:

1) moratoria immediata sulle estrazioni di idrocarburi sull’intero territorio regionale fino a quando non siano soddisfatte tutte le condizioni ai punti seguenti

2) sistema di monitoraggio pubblico, pluri-giornaliero e partecipato da associazioni e comitati degli inquinanti delle estrazioni presso i singoli pozzi e delle lavorazioni presso il centro olii di viggiano

 3) indagine epidemiologica sui danni delle estrazioni e del trattamento del greggio e dei gas reflui sulle popolazioni, sulla flora e fauna ed indagine conoscitiva sui danni all’ambiente, all’economia ed alle vocazioni originarie dei territori

3) cancellazione di ogni istanza di ricerca, di coltivazione e di stoccaggio, nonchè di ogni istanza o permesso di ricerca di idrocarburi sull’intero territorio regionale, eccezion fatta per il permesso val d’agri da ricontrattualizzare nell’accordo di programma sulla base dei seguenti punti 4), 5), 6), 7), 8

4) sistema di conteggio pubblico e partecipabile delle quantità di estratto

5) concertazione dell’estraibile futuro

6) aumento delle royalties al 25% minimo oltre ai ripristini ambientali ed al costo delle bonifiche a totale carico delle compagnie

7) blocco tecnico, adeguamento della struttura e trasferimento del centro olii di viggiano in posizione ritenuta più idonea sulla base dei punti precedenti

8 ) predisposizione immediata di un reale piano di sicurezza esterna degli impianti in questione

9) blocco immediato del centro olii di tempa rossa

10) azioni legali volte alla determinazione ed al risarcimento del danno storico biologico, sanitario, economico-vocazionale derivante da tutte le attività estrattive e di ricerca di idrocarburi sul territorio regionale e richiesta risarcimenti per danni biologici e pretium doloris per la popolazione lucana da devolversi unicamente su un fondo regionale per le bonifiche ambientali

a più tardi, con altri commenti e con un’altra parte del programma…vado a satriano per l’incontro con il nostro gruppo locale…l’autobus sita non aspetta…a dopo!!!!

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prezzario a vita

PRESENTATO IL NUOVO PREZZIARIO REGIONALE
 
22/01/2010 12.50.21
[Basilicata]
(AGR) – E’ stato presentato questa mattina alla stampa, agli Ordini professionali, alle organizzazioni di categoria e ai sindacati il nuovo Prezziario di riferimento per le opere e i lavori pubblici effettuati in Basilicata. Un documento scaturito dalla collaborazione fruttuosa dei tecnici della Regione e dei rappresentanti delle associazioni, ha rilevato il presidente della Regione, Vito De Filippo, evidenziando il percorso, iniziato nel 2007, che ha portato attraverso una lunga e proficua concertazione alla definizione del prezziario.
De Filippo ha rimarcato l’impegno del Governo lucano per la ripresa degli investimenti in Basilicata, incentivati dai bandi aperti in diversi settori dell’economia, annunciando che la Regione promuoverà un incontro nelle prossime settimane con i rappresentanti delle professioni tecniche per “approfondire una nuova metodologia di relazione”.
L’edizione 2010 del prezziario contiene diverse novità. Oltre all’aggiornamento dei prezzi dei noli, dei trasporti e dei materiali (calcolati in base ai valori di mercato e non sugli adeguamenti percentuali), un capitolo puntuale è dedicato alla sicurezza nei cantieri. Inoltre, sono state inserite nuove voci relative a materiali innovativi e nuove tecnologie (pannelli solari, impianti solari e termici, smaltimento e recupero dei materiali da demolizione, opere agronomiche e opere di bioedilizia) per sostenere ad ampio raggio gli investimenti industriali e quelli del settore agricolo.
“In questo contesto – ha continuato De Filippo – il nuovo prezziario sarà sicuramente uno strumento utile per consolidare le attività imprenditoriali e la qualità stessa degli interventi sul territorio, caratterizzandoli attraverso l’innovazione e la sicurezza”.
Anche l’assessore alle Infrastrutture, Rocco Vita, dopo aver descritto l’iter “lungo e complesso” da cui è scaturito il documento, si è soffermato sul nuovo approccio contenuto nel prezzario, “uno strumento in più a disposizione degli organi di controllo per la verifica dei progetti” e che “conferma l’attenzione della Regione Basilicata nell’ambito del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità ambientale”.
Vita ha detto ancora che “il lavoro potrà essere aggiornato attraverso un protocollo aggiuntivo”.
Il prezziario regionale sarà nei prossimi giorni all’esame della Giunta regionale per la definitiva approvazione.

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vorrei proprio dargli un’occhiata a quel prezzario che aggiorna ” a vita” gli strumenti di quantificazione della spesa nel comparto dei lavori pubblici…qualche sorpresina son sicuro che la contiene…ok, gli darò un’occhiata!!!

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consiglio

IL 26 GENNAIO SI RIUNISCE IL CONSIGLIO REGIONALE
 
22/01/2010 11.33.38
[Basilicata]

  (ACR) – Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà martedì 26 gennaio 2010, alle ore 10,30, nel palazzo della Giunta regionale (Viale Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza).

Dopo l’ attività di controllo, il Consiglio prenderà in esame una pdl, di iniziativa dei componenti dell’Ufficio di Presidenza, che propone di modificare la legge regionale n. 38/2002 sulla disciplina del termine iniziale e finale della decorrenza dell’indennità di carica dei consiglieri.

Seguirà la discussione in merito ad una mozione presentata dai consiglieri del centrodestra, primo firmatario il consigliere Lapenna (Fi-Pdl), relativa ai ritardi nell’attuazione della riforma del Servizio sanitario regionale. Successivamente, la massima Assemblea territoriale discuterà in merito alle proposte di legge sulla “Istituzione dell’Osservatorio Scientifico regionale “Edward C. Banfield” per la salvaguardia del patrimonio etno-antropologico della Basilicata”, di iniziativa del consigliere Fierro (Udc), sulle “Modifiche ed integrazioni alla L.R. n. 28 del 1994 – Individuazione, classificazione, istituzione, tutela e gestione delle aree protette in Basilicata”, di iniziativa dei consiglieri Mollica (misto – Fdc) e Loguercio (Psi), sull’“Assistenza in rete integrata ospedale-territorio e delle patologie endocrino-metaboliche”, prima firmataria la consigliera Mastrosimone (Idv). Seguirà l’analisi dei disegni di legge sulla “Normativa sugli appalti per il rispetto della clausola sociale”, sulle “Nuove norme di indirizzo programmatico regionale per la razionalizzazione ed ammodernamento della rete distributiva carburanti ed attuazione delle norme di liberalizzazione dell’accesso all’attività di distribuzione di carburanti in rete, sul “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2008 dell’Ardsu.

In seguito, sarà analizzata una proposta di legge sulla “Modifica dell’articolo 4 della L.R. n. 28 del 5 aprile 2000 – “Norme in materia di autorizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private”, dei consiglieri Di Sanza e Pittella (Pd). Dopo l’esame della proposta di “Regolamento del turismo rurale”, il Consiglio analizzerà una proposta di modifica della legge regionale n. 25/2009 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia ed alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), del consigliere Di Sanza (Pd). Poi si occuperà della ratifica di una delibera della Giunta che riguarda l’individuazione di una nuova area con finalità di protezione civile nel Comune di Potenza, di un programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica riguardante l’Ater di Matera, del differimento del termine di utilizzo dei fondi del Piano degli investimenti nel settore dei trasporti, di un’autorizzazione al Comune di Pisticci circa la riduzione di un programma costruttivo. Il Consiglio esaminerà, quindi, di una proposta di legge di iniziativa popolare sulla “Promozione della cultura architettonica e del paesaggio attraverso iniziative culturali ed azioni di sensibilizzazione volte a promuovere la qualità del progetto di architettura con azioni tese a garantirne il valore ed a salvaguardare la professionalità dei progettisti”.

L’Assemblea procederà, poi, alla nomina del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, cui seguirà la relazione sull’attività svolta dalla quinta Commissione consiliare permanente dal 17 giugno 2008 al 31 dicembre 2009. All’esame del Consiglio, in seguito, una serie di proposte di legge iscritte all’ordine del giorno su richiesta del consigliere Mancusi dell’Udc ( “Tutela e valorizzazione del folklore, delle tradizioni popolari poetico musicali dei lucani”, ”Rideterminazione addizionale all’imposta di consumo sul gas metano usato come combustibile e dell’imposta regionale sostitutiva per le utenze esenti”, “Interventi in campo cinematografico ed audiovisivo”, “Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro”, “Incentivi all’organizzazione e gestione del programma di guida sicura”, “Interventi di sostegno all’istituto della famiglia”, “Riduzione del prezzo alla pompa delle benzine”, “Norme per la lotta agli avvelenamenti di animali domestici e selvatici provocati dall’utilizzo di esche avvelenate”, “Norme per orientare e sostenere il consumo di prodotti agricoli di origine regionale”, “Realizzazione del parco autodromo del Vulture-Melfese”, “Istituzione del pronto soccorso veterinario diurno e notturno”).

In conclusione di seduta l’analisi delle mozioni presentate.

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attenzione a tutto ciò che è segnato in grassetto…per il momento non dico altro, ma ci ritornerò perchè sarà sicuramente da ritornarci su, viste alcune “piccole modifiche” estremamente significative che proprio in finale di legislatura questo consiglio potrebbe apportare per endere ancor più avvelenati verti boccini sul piear (vedi le modifiche di mollica e lo guercio), sull’ardsu (una sanatoria per ringraziare mollica del lavoro svolto in commissione sul piear, essendo la presidenza ardsu cosa sua), sulla sanità (pittella), etc etc….in ultimo una considerazione…i parchi in questa regione non si riescono a fare, quando poi si fanno non si riesce a fare il consiglio di amministrazione e vengono commissariati, quando infine ci sono non funzionano come dovrebbero, ma il parco autodromo, quello si che si farà subito – c’è da scommetterci!!!

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sel

ENERGIA: INTESA TRA SEL E COMUNI CAMASTRA
 
22/01/2010 10.32.51
[Basilicata]

Mettere a valore le opportunità energetiche del territorio, razionalizzare costi e consumi energetici, auto produrre energia da fonti rinnovabili: sono gli obiettivi caratterizzanti del Protocollo di Intesa firmato tra la Società Energetica Lucana e i Comuni di Trivigno, Anzi, Calvello e Abriola, quattro Comuni dell’area della Camastra che hanno deciso di scommettere sul sviluppo sostenibile.
Nell’Intesa le parti assumono impegni reciproci per attivare procedure di acquisto aggregato del gas e dell’energie elettrica al fine di ottenere dei vantaggi economici per il prezzo di acquisto; per perseguire obiettivi programmati di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra; per realizzare analisi energetiche tecnico-economiche degli edifici comunali, delle reti di servizi pubblici; per contenere costi e sprechi attraverso l’applicazione di tecnologie innovative e la produzione di energia rinnovabile; per sviluppare attività rivolte ai cittadini attraverso campagne di diffusione della sostenibilità energetica e ambientale.
L’Intesa, che vuole contribuire a proiettare le strategie della sostenibilità energetico-ambientale a livello locale, rientra nell’ambito della campagna “Energia Sostenibile per l’Europa – SEE”, lanciata dalla Commissione Europea.

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io continuo a sostenere che l’unica di cosa di veramente rinnovabile nella sel sia rocco colangelo…il resto è l’inizio del cammino di privatizzazione di fatto delle forniture che attraverso la sel trasla in un compagnia a capitale pubblico, ma ad interessi – crediamo – assai privati, come quelli di mettere le mani sul differenziale economico esistente tra le cessioni “gratuite”, per il momento presunte, di gas dai giacimenti petroliferi (una cosa che paga il territorio) ed incassi di quanto le amministrazioni pagano per le bollette energetiche, con la scusa di migliori prezzi praticati proprio dalla sel…bella roba!!!

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de castro l’euro-agricolo

AGRICOLTURA, PIANO STRAORDINARIO AFFIDATO A DE CASTRO
 
22/01/2010 10.27.36
[Basilicata]
(AGR) – Gli assessori regionali per l’Agricoltura, riunitisi a Roma, hanno insediato un gruppo di lavoro, cui concorreranno anche gli esperti della Regione Basilicata, al quale è stato commesso il compito di mettere a punto una proposta, che gli assessori definiranno in una imminente seduta, da affidare a Paolo De Castro, presidente della Commissione Politiche Agricole all’Unione Europea.
La proposta, che interesserebbe in via prioritaria i settori cerealicolo, olivicolo e ortofrutticolo, una volta formalizzata, consentirebbe al presidente De Castro di sostenere l’urgenza di un piano straordinario finanziato con risorse comunitarie, orientato a sostenere la riorganizzazione strutturale di comparti particolarmente colpiti dalla crisi.
L’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti ha sostenuto l’iniziativa segnalando “la sensibilità e l’impegno del presidente De Castro” ed ha confermato che De Castro parteciperà, insieme con il direttore del Miap Blasi, il 12 febbraio a Potenza, alla presentazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata.

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mah, de castro ha dimostrato di non possedere alcuna dote particolare nella gestione ordinaria dell’agricoltura italiana ed ora alla commissione relativa in sede u.e. par solo interessarsi del riscaldamento della poltrona e non della rimodulazione dell’intero comparto agricolo su criteri che non possono essere più quelli della concorrenza tout court, un sistema che ha di fatto penalizzato le agricolture di mezza europa (diciamo tutta!!!), ma della complementarità della produzione ai territori e nell’ottica di arrivare presto alle economie agricole cicliche…cmq staremo a vedere, ma di fatto a due mesi dalle elezioni credo ci si debba fidare davvero poco!!!

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peracottari al quadrato

PRIMARIE, SEL BASILICATA A SOSTEGNO DI NICHI VENDOLA
 
22/01/2010 09.20.44
[Basilicata]

Sinistra Ecologia Libertà di Basilicata, in un comunicato stampa, invita gli studenti universitari dell’Ateneo Lucano residenti nella regione Puglia, a sostenere la candidatura alle primarie del 4 gennaio, del governatore uscente Nichi Vendola.
“Le tematiche più rilevanti della ricerca, specialmente per il loro impatto sulla società, sono state al centro dell’attività dell’amministrazione regionale.
La Giunta pugliese, presieduta da Nichi Vendola, infatti, in controtendenza rispetto al panorama nazionale, ha incrementato gli investimenti e le opportunità – si legge nel comunicato stampa – per dare ai giovani laureati prospettive di ingresso nel mondo della ricerca e del lavoro. Ha finanziato interventi volti a favorire l’erogazione di borse di studio per la realizzazione di progetti di ricerca nell’area dell’innovazione e del trasferimento tecnologico alle imprese, in raccordo con i sistemi pubblici dell’Università e della Ricerca. La Regione Puglia ha stanziato 11 milioni di euro per l’Università, 5,5 dei quali per supplire ai tagli della Gelmini.
Per queste ragioni, ma anche e per le scelte di governo per contrastare la precarietà del lavoro e per la qualità ambientale della Puglia poste in essere dalla Giunta Vendola (basti pensare, ad esempio, al rigassificatore a Brindisi, alla piattaforma petrolifera a Monopoli, al raddoppio degli impianti di raffinazione dell’Eni a Taranto, alle centrali nucleari in Puglia), Sinistra Ecologia Libertà di Basilicata chiede di sostenere Nichi Vendola nella primarie del 24 gennaio.
Per lo stesso motivo, Sinistra Ecologia Libertà di Basilicata, ha svolto ieri mattina un volantinaggio davanti ai cancelli della Sata di Melfi, per invitare gli operai pugliesi a votare per una Puglia migliore, sostenendo Nichi Vendola”.

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continua l’opera di questi democristiani del “comunismo” governista che in puglia invitano a sostenere la puglia migliore, votando nichi vendola (un peracottaro), ma in basilicata con il loro appoggio a de filippo chiariscono subito per quale basilicata occorre votare, quella del potere…potere di cui qualche pizzico vorrebbero gestirlo anche loro…peracottari al quadrato!!!

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i crociati scudettati

ELEZIONI REGIONALI: DC SOSTIENE MAGDI ALLAM
 
22/01/2010 08.52.34
[Basilicata]

“Magdi Cristiano Allam per i valori cattolici che esprime e perché animato da un autentico amore per il prossimo, rappresenta un buon candidato….E’ il commento del segretario regionale della Basilicata della Dc Giuseppe Potenza annunciando il “pieno e convinto sostegno” dei democratico-cristiani lucani ad Allam contro il quale – aggiunge – “da giorni si sta scatenando un’ignobile campagna della stampa locale che attraverso titoli ad effetto (“un egiziano per la Basilicata”) o con vignette di cattivo gusto ha assunto toni di razzismo e di intolleranza che non appartengono in alcun modo alla nostra tradizione civile e culturale”.
“Allam non incarna, come qualcuno vorrebbe far credere,il ruolo dell’ultimo “crociata”, quanto piuttosto – afferma il segretario della Dc – attraverso il Movimento politico che ha costituito (“Io amo l’Italia”) intende svolgere la storica missione di promuovere insieme a tutte le persone di buona volontà il processo di emancipazione sul piano personale e collettivo, a partire dai principi e dai valori cristiani. Il laicismo esasperato che invece è possibile riscontrare anche in ogni angolo della nostra regione ha prodotto tali guasti sul piano della convivenza tra opinioni diverse al punto che chi oggi intende sostenere i valori cristiani viene considerato “fuori dalla storia”. E accade così che scuole per l’infanzia da sempre gestite da congregazioni religiose e di suore, come quella a Laurenzana, chiudono nell’indifferenza generale e che la rappresentanza politica dei cattolici viene interpretata come sottomissione a clientele e favoritismi….

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c’è forse da fare commenti a simili farneticazioni?…e ve ne ho risparmiate un pezzo….accusare di razzismo chi solo mette in dubbio l’opportunità di una simile candidatura calata da mister berluskoni in persona è a dir poco ridicolo, soprattutto detto da chi inneggia al cattolicesimo in maniera ideologico, vantando di fatto supremazie che nei fatti sono indimostrabili, quando poi nella realtà della politica e del sotto-governo dei suoi antesignani e maestri pratica quello stesso “laicismo” diffuso che denuncia, ma accompagnato da sonore percussioni al petto nelle messe della domenica, in una strano concetto di doppia marcia morale che in altri termini si definirebbe “bigottismo”…ma non val la pena sprecare fiato con costoro…i crociati scudettati!!!

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4) il programma – acque

Passiamo alla parte del programma dedicata alle acque, premettendo la necessità improrogabile del varo di un testo unico regionale sulle acque che in accordo alle normative nazionali stabilisca:

  1. Dichiarazione programmatico-statutaria di “Acqua bene comune patrimonio pubblico indisponibile” che recepisca i programmi dei principali movimenti mondiali per l’acqua
  2. “Servizio Idrico Integrato” come servizio pubblico inalienabile e non cedibile in gestione a soggetti giuridici che non sia un organismo unico di diritto pubblico ad azionariato di cittadinanza.
  3. Modifiche della Legge Regionale n° 36 del 1998 (Servizio Idrico Integrato) atte a regolare il Servizio secondo il principio di cui al punto 1) e tese a svincolarne la gestione da logiche spartitorie, con previsione per l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale di mezzi per un controllo puntuale sulla gestione del Servizio ed un potere di sanzione sulle irregolarità, con costituzione obbligatoria ed automatica di parte civile in illeciti e trasgressioni alle norme.
  4. Revisione delle norme regionali tese a regolamentare gli usi del Patrimonio acqua differenti dall’uso umano, in primis uso industriale ed uso agricolo, che vanno regolamentati e tariffati puntualmente ed in modo tale da garantire un uso razionale del patrimonio idrico regionale e a diminuirne gli sprechi attraverso una capitolazione specifica per ogni attività di utilizzo
  5. Regolamentazione del settore delle acque reflue e meteoriche
  6. Regime normativo sulle acque minerali di regolamentazione dell’emunzione dai bacini idrominerari che le tuteli secondo i principi al punto 1) e ne normi puntualmente la possibilità estrattiva sulla base dei regimi pluviometrici degli anni precedenti, con revoca delle concessioni a privati ed affidamento in gestione a consorzi tra i comuni delle aree interessate, con aumento dei canoni di emunzione nell’ordine del 100% 
  7. Divieto espresso di utilizzo in zone di captazione di sorgenti o in vicinanze di invasi, di di sostanze da attività agricola, civile ed industriale di sostanze ritenute inquinanti a qualsiasi titolo (vedi anche la parte ambiente)
  8. Compensazioni ambientali proporzionali al conferimento in rete delle risorse idriche per i comuni macrofornitori
  9. Istituzione del consorzio unico regionale per le acque irrigue ed industriali
  10. Definizione dei contenziosi con le regioni limitrofe ed accordi limitativi del prelievo per i soggetti industriali
  11. Liquidazione di acquedotto lucano s.p.a. ed acqua s.p.a. in accordo al punto 2) e passaggio dei regimi idrici di proprietà o gestione dei consorzi a.s.i. al consorzio unico di gestione
  12. Definizione dei rapporti con e.i.p.l.i. nel quadro di un passaggio al soggetto unico di gestione delle sue competenze sul territorio lucano 

meditiamo, gente, meditiamo…

sia ben chiaro, non tocca a noi di comunità lucana – movimento no oil sindacare sulle scelte di candidatura di altri partiti, ma qualcosa sentiamo di doverla comunque dire

la candidatura di madgi allam è legalmente, politicamente ed umanamente legittima…legalmente poichè le leggi della repubblica danno facoltà ad ogni cittadino italiano di candidarsi in qualsiasi parte del territorio italiano, politicamente poichè ogni partito effettua delle scelte sulla base di proprie e sovrane valutazioni, umanamente poichè madgi allam è persona della cui onestà intellettuale e professionale non c’è molto da discutere, ma…

…in questa regione abbiamo assistito alle ultime votazioni nazionali ad una calata di personaggi che “dovevano” essere eletti, dal piddino nicola la torre alla radicale elisabetta zamparutti e via discorrendo, complice la legge elettorale detta “porcellum” e definita dallo stesso ideatore, il leghista calderoli, una “porcata”, legge che il governo di centrosinistra si è guardato bene dal modificare, certo distratto da altre proccupazioni che non fossero una modifica dello strumento principe dell’espicazione della volontà popolare

ciò probabilmente in seguito ad una considerazione che certo non potrà non aver popolato molte discussioni nei salotti buoni della politica, che questa cioè legge faceva e fa molto comodo alle segreterie politiche dei partiti nazionali che “nominando” gli eletti in parlamento attraverso la candidatura degli stessi in collegi ritenuti sicuri, detenengono un potere sui rappresentanti in parlamento che by-passa di fatto l’autonomia di giudizio e di operato che connatura la funzione dei delegati del popolo nelle camere

siamo ora all’epilogo finale di una deriva democratica travestita da farsa e così si nominano i candidati presidente delle regioni di un partito tra esterni alla regione stessa, senza neppure un briciolo di consenso espresso dal territorio, ad esclusione probabilmente delle sua classe politica dirigente, e forse domani si “nomineranno” dal centro, ancor più di quanto non accada oggi, persino i sindaci dei comuni più piccoli

ma al di là di queste considerazioni “spicciole” che certo attengono alla natura democratica di un paese e non alla corsa alle postazioni, qualche considerazione ulteriore sulla candidatura di allam pur dobbiamo farla, perchè se si “cala” un personaggio ignoto ai lucani, se non attraverso l’attività professionale dello stesso e magari qualche puntatina estiva nella nostra regione, qualche motivo pur ci sarà

certo lo si fa per stigmatizzare le profonde lacerazioni interne del pdl lucano e nazionale, in una guerra continua dei nervi, come quei vecchi sposi ormai abituati a litigare tra loro e che mai potrebbero fare a meno l’un dell’altro – altrimenti con chi litigherebbero? -certo lo si fa per accelerare i processi mediatici, anche ultraregionali, che vedrebbero più gettonato un giornalista di fama nazionale, eurodeputato e di recento convertito al cattolicesimo, che un ignoto candidato locale dall’accento incerto, certo può essere una risposta alla “comparizie” trasversale che da sempre denunciamo, ma conoscendo i processi decisionali di tipo imperiale del signor b. abbiamo dei dubbi che sia andata così

ciò che si vuole da parte del pdl è perdere senza mezzi termini, senza neppure cioè quella remota possibilità che una concatenarsi di concause e di “fato” possa portare il centro-destra al governo della regione e questo ha profonde ragioni che vanno ben oltre l’ingordigia di potere del cavaliere “sh’mash’karato” che sta devastando i suoi alleati di a.n. concedendo di fatto tutto alla lega

tutto questo ha un motivo…gli affari delle multinazionali del petrolio e non solo in questa regione sono stati sempre accuratamente tutelati, ma c’è un fermento nella società lucana, sdegnata di quanto è accaduto ed accade ancora, che il tuttappostismo defilippiano non riesce più a contenere, ma che tuttavia ha ancora i mezzi clientelari per contenere il malcontento con altre promesse, quelle del piano energetico, e con altri affari, sempre per gli stessi ovviamente

e cosa fa allora il cavaliere?…candida un perdente sconosciuto e che ad elezioni consumate se ne tornerebbe tranquillo a casa, mantenendo tutto il sottobosco di clentelismi e “comparizie” che a casa pdl fa riferimento ed escludendo dai giochi gli ex a.n. che ne uscirebbero ridimensionati nelle aspettative, mentre de filippo incassa una vittoria condizionata dal “favore” che silvio gli sta facendo, con l’avvallo di taddei e viceconte

gli affari continuerebbero tranquillamente, come tranquillamente continuerebbe a mietere vittime un malessere psico-fisico dei lucani che proprio non si riuscirebbe più a negare, ma che ostinatamente si continua a tener celato dietro la bonomia tuttappostista che abbiamo imparato a riconoscere come una delle malattie di questa regione che qualcuno vorrebbe popolata di soli “anellati al naso” e che tuttavia…

…che tuttavia noi di comunità lucana – movimento no oil in qualche modo rappresentiamo

si va avanti, come se niente fosse….programma, lista, calendari, incontri e via di seguito fino al 28 marzo…poi magari ad urne chiuse qualcosa potrebbe essere cambiato…meditiamo gente, meditiamo!!!

miko somma

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chi è chi

ELEZIONI: IL CSAIL SOSTIENE CANDIDATURA ALLAM
 
21/01/2010 16.33.55
[Basilicata]
Il Csail sostiene la candidatura di Magdi Cristiano Allam alla Presidenza della Regione Basilicata considerandolo “punto di riferimento” della società civile lucana che richiede una svolta di alternativa all’attuale modello e che ha bisogno in un ”leader in cui credere”. E’ quanto sostiene il presidente del Csail Filippo Massaro.
“Sono convinto – dice Massaro – che il movimento politico “Io amo l’Italia” che Allam ha fondato possa trasformarsi nella nostra regione in “Io amo la Basilicata” che è il messaggio che ispira da sempre l’attività e l’iniziativa di tanti comitati popolari e cittadini che non ne possono più della “cappa” del potere del centrosinistra e si mobilitano con la forte motivazione di “voler bene a questa terra”. Infatti il Movimento di Allam, come noi, si assume la storica missione di promuovere insieme a tutte le persone di buona volontà il processo di emancipazione sul piano personale e collettivo proclamando uno stato di emergenza etica fondato su verità e libertà, fede e ragione, valori e regole”.
“Il Csail – conclude la nota – è convinto che la candidatura di Allam possa rappresentare quella “scossa” di cui ha bisogno la società civile, profondamente delusa del comportamento assunto sinora dai gruppi dirigenti del Pdl lucano, “arroccati” nella difesa di piccole posizioni personali e in strategie di alleanze che si sono rilevate fallimentari”.

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ora spero sia chiaro perchè non mi sono mai fidato del personaggio!!!

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siamo al ridicolo!!!

REGIONALI: MAGDI ALLAM CONFERMA, CORRERO’ CON PDL
 
21/01/2010 09.30.17
[Basilicata]

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – L’eurodeputato Magdi Cristiano Allam sarà molto probabilmente il candidato del centrodestra nella corsa alla presidenza della Basilicata. A confermarlo è stato lo stesso Allam nel corso di un collegamento telefonico con ‘Porta a Porta’. Premettendo di “essere un indipendente” e di aver partecipato alle elezioni europee solo con l’appoggio dell’Udc al nord-ovest, Allam ha detto: “Sto valutando con il Pdl la mia candidatura come indipendente per la basilicata, ci sarà una lista del presidente sostenuta da una lista del Pdl”. “L’ufficialità – ha concluso -ci sarà dopo un incontro che avrò domani con il presidente Berlusconi”.(ANSA).

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Comunicato stampa di Comunità Lucana – Movimento No Oil

Perline colorate.

  

Fa sempre piacere apprendere dal TG 3 regionale che qualcuno pensa a noi poveri lucani e che dall’alto della sua sapienza, conoscenza, disponibilità di mezzi ed infinita bontà si preoccupi di sostenere le idee dei nostri giovani. Roba di cui essere riconoscenti in eterno alla disinteressata ed assai munifica mano che ci dispensa ancora una volta generosità senza richieste da ricambiare per dovere di ospitalità.

  

Ci riferiamo alla munifica mano Shell ed al suo progetto che, con il beneplacito padronale del neo-eletto presidente di Confindustria Basilicata Carrano e l’augurio del presidente De Filippo, abbiamo appreso voler sostenere copiosamente le idee imprenditoriali di quanti dalla metà di febbraio 2010 si presenteranno nel suo ufficio di prossima apertura a Villa d’Agri di Marsicovetere, dove una signora – udite, udite, una lucana! – esaminerà le proposte, valutandone la fattibilità. Giovani, eh?

  

Così se un giovane lucano volesse costruire un parco giochi sulla cima del Monte Vulturino o dare il via alla realizzazione del Centro Spaziale di Cape Viggiano, non dovrebbe che recarsi presso l’ufficio del progetto Inventa Giovani e sottoporlo al giudizio ed alla guida di personale qualificato che opera già in 25 paesi del mondo – non ne conosciamo l’elenco, ma dobbiamo supporre che dalla Nigeria in poi, la lista sia più un elenco di disastri nazionali, economici ed ambientali che una “lista del sorriso” – ufficio che, esaminato il progetto, comunicherebbe dopo qualche settimana – azzardiamo dopo il 28 marzo? – se il progetto è cantierabile. Peccato nessuno ci metta un euro.

  

Così vista la palese assurdità di declamazioni in punta di suadenza che il contry manager di Shell Italia, Brun – nei titoli RAI declinato con tutti gli acronimi del suo rango imperiale – non resta che concluderne che ancora una volta dopo ENI e Total, un’altra multinazionale del settore idrocarburi ci prova a regalare perline colorate di sviluppo ai poveri lucani, promettendo forme di interesse al nostro futuro che, nel caso specifico, è interesse invece, al permesso di Ricerca per Idrocarburi Monte Cavallo, che le cartine UNMIG indicano allocato tra i territori di Brienza, Marsico Nuovo e Paterno, insistendo in modo particolare proprio sulle montagne di quest’ultimo comune che è uno dei macro-fornitori di acqua della regione e che da quelle cime vede scorrere nelle condotte circa il 15% dell’acqua totale.

  

Interesse a creare un “clima” ed una fiducia che, in prossimità delle elezioni regionali, ci pare ovvio veda come allegro sodale il presidente della regione uscente, ricandidato ancora alla guida della nostra terra, che nella terreità del suo aspetto introverso, annuisce all’ennesima “bufala” che una compagnia petrolifera porterà in questa regione, con l’avvallo dell’organizzazione degli industriali, riproponendo ancora la stucchevole domanda di quanto siano ancora ingenui i lucani se bevessero anche questa dopo averne già bevute tante senza mai essersi dissetati.

  

Non conosciamo il contenuto del programma “Inventa Giovani” della Shell e crediamo che ai lucani importi poco ormai delle promesse delle compagnie, visto il nulla che esse hanno sedimentato ed il molto che han portato via invece in termini di ambiente, vocazioni, salute, fiducia nelle istituzioni locali, programmi stavolta addirittura senza denari, quasi a voler sottolineare la serietà francescana di chi non porta oboli in dote ai suoi progetti! – né vogliamo conoscerlo, ma semmai stigmatizziamo l’enfasi con cui ancora una volta si dà risalto ad avvenimenti da cronache del basso impero ed a cui purtroppo non possiamo che riconoscere il valore che esse hanno, gratuiti spot elettorali per il presidente De Filippo e “mirabilie da imbonitori” per una multinazionale che della nostra terra ha ben chiaro quale sia il valore, quello di contenere petrolio nel cui nome si trivellerebbero persino i monti che danno acqua diretta ai nostri rubinetti.

  Che si tengano le loro perline colorate e la smettano di trasformare questa terra in un groviera!!!

Miko Somma coordinatore regionale di Comunità Lucana – Movimento No Oil  

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