Com. stampa Comunità Lucana-Movimento No Oil verso il partito della Comunità Lucana

questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

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La ri-ag-Giunta

 

A soli 18 mesi dal varo della giunta nata all’indomani delle elezioni regionali del 2010, assistiamo in un certo senso quasi rassegnati al varo di una nuova giunta regionale nata questa da quelle non meglio precisate e precisabili ragioni “politiche” che hanno spinto il presidente De Filippo ad una shakerata tra gli i vecchi elementi di una compagine già eterogenea, con contemporanea “espulsione” di ingredienti forse scaduti e loro sostituzione con altri ingredienti “da banco”.

 

 

Ciò vale a dire che, al netto di ogni qualità umana dei nuovi entrati, ma non al lordo di quelle capacità gestionali che proprio non ci è dato modo di intravedere, questa giunta non presenta alcuna soluzione di continuità con le precedenti che questo settennato presidenziale ci ha dato modo di poter giudicare, un disastro, nella puntualità di quelle scelte di basso profilo e bassa intuizione nella configurazione di uno strumento tanto importante quanto una giunta che paiono rispondere solo ad interessi di bottega e non certo agli interessi di una regione.

  

Qualcuno potrebbe obiettare che i lucani hanno operato la loro scelta rinnovando il mandato al sig. De Filippo e che costui è libero di costruire la propria squadra in coerenza di un progetto, ma è proprio nel progetto che forse si legge la necessità di rinnovare la “squadra” o in ragioni altre e che nulla hanno a che fare con la realtà di una regione che si ritrova ad essere per reddito pro/capite l’ultima d’Italia?

  

Ragioni che ben lungi dal relazionarsi con questa realtà, sembrano piuttosto raccontare di cabotaggi di basso profilo politico e di guerre di bande a relazione corta nel principale partito della regione, certo non di ragioni oggettive che spingerebbero a modifiche in corso d’opera per assicurare operatività ad un progetto in merito a mutate condizioni sempre possibili nella fluidità della politica.

  

Ragioni che certo non sembrano mettere in dubbio le scelte di fondo gravide di conseguenze dell’aver concesso l’uso della regione alle multinazionali dell’energia, quanto piuttosto soddisfare gli appetiti del correntismo pd proprio in relazione a quelle scelte, non ultime gli appalti per lo stoccaggio Geogastock e la connessione al gasdotto South Stream. Questa la triste realtà di una regione in cui è il concetto di bene comune a non separasi mai dalla prassi familistica e non questa ad essere finalmente superata in uno sforzo teso ad assicurare un futuro alle regione.

  

Appaiono così del tutto ridicoli gli spostamenti operati negli assessorati che restano drammaticamente nelle stesse condizioni di incompetenza e di affidamento a strutture dirigenziali che assumono in sé un inedito ruolo di programmazione a senso unico – tranne la conferma dell’assessorato alla sanità ad un esterno che stabilisce, se ve ne fosse bisogno, la diretta causalità tra la voce maggiore di bilancio e le “necessità” della politica – del tutto ridicoli i nuovi ingressi in giunta e i mugugni di chi solo ora scopre di non contare nulla negli equilibri, essendo finora stato solo portatore d’acqua, da rendersi evidente che la regione è ormai proprietà degli appetiti del PD e del presidente De Filippo.

  

Presidente De Filippo e partito democratico che, ben lungi dal chiedersi se il loro interesse coincida in parte o del tutto con quello della regione, disfano e ricompongono il quadro istituzionale sulla scorta di un unico interesse, il potere, nelle forme usuali del basso impero che ormai sono solo gli interessati o i non vedenti la realtà a non avere percepito, lungi purtroppo dall’aver compreso che tale sistema deve essere “abbattuto” al più presto per la salvezza della regione, non bastando l’indignazione rassegnata.

  

E se ogni forma di abbattimento di questa vergognosa prassi in cui convivono allegramente le miserie celate di una regione allo sbando economico e progettuale per colpa e dolo di classi dirigenti più da terzo mondo che da paese civile, con le forme di obnubilamento del sistema propagandistico bulgaro che abbiamo imparato a conoscere nella distorsione sistematica del senso degli avvenimenti, non può che essere nel solco dell’espressione democratica di scelte chiare, è ai lucani fare in modo che non solo si cambi marcia, ma si cambi finalmente strada.

  

Noi di Comunità Lucana, piccoli come siamo, ne indichiamo una. Altri fanno la ri-ag-Giunta.

  

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana-Movimento No Oil 

e chi è questo?

Galizia (Grande Sud) su nuova Giunta regionale01/02/2012 12:10

BAS  “Martedì si svolgerà un consiglio regionale straordinario per analizzare il rimpasto di giunta. Noi ci aspetteremmo, invece che un muro contro muro ideologico, la condivisione delle ragioni profonde dei problemi lucani, a cominciare dalla disoccupazione, per elaborare un programma di governo bipartisan per affrontare la crisi. Il centro – destra potrebbe chiedere a De Filippo la nascita di una giunta tecnica, o tecnico – politica per affrontare insieme in due, tre anni i grandi temi della Basilicata. La crisi di natalità (l’anno scorso in un piccolo comune come Castelgrande è nato un solo bambino), la de antropizzazione, la mortalità delle aziende, un nuovo welfare, la questione lavoro, l’uso delle royalty e lo sviluppo concreto e virtuoso del così detto memorandum sul petrolio, la riorganizzazione dei processi produttivi attorno alla green economy (acqua – energia), la questione ambientale, ecc”. Lo dichiara il presidente regionale di Grande Sud Giuseppe Galizia, commentando il dibattito politico scaturito dalla verifica regionale. “Questa è la stagione – aggiunge – in cui la politica deve riscattare se stessa. In nome di una passione comune: gli interessi generali della Basilicata. In ultima analisi, De Filippo, può, se vuole, trasformarsi in Monti, liberarsi dai ricattucci e costringere il Consiglio Regionale a seguirlo sulla via del cambiamento”.

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francamente non sappiamo chi sia costui, ma immaginiamo dal nome del suo partito uno di quei coacervi politici “ignoranziali” (spero si comprenda il neologismo!!!) che utilizzando un certo revenchismo destro-sudista di stampo finto-sciovinista (i ribelli pro-sud vanno bene fino al giorno del voto, poi – avanti verso la coalizione vincente!!!) si affacciano nella crisi valoriale di una regione (e di un sud) che non riesce a trovare ancora una identità…ma si, dai, giusto per dare un po’ di moto di spirito agli articoli, mettiamo dentro anche questa elegia di monti-lippo!!!

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Nuova Giunta: interviene Petrone (Sel) 01/02/2012 11:01

BAS  “La conclusione della verifica regionale è veramente inaccettabile. Se dovevano essere sostituiti due esponenti del PD era necessario far discutere l’intera coalizione e la Basilicata per mesi? I segretari regionali, unitariamente, avevano deciso che questa verifica dovesse rappresentare l’occasione per un rilancio del centrosinistra e della sua coesione, puntando ad un’ analisi vera della qualità della crisi e delle proposte da porre in campo. Insieme abbiamo anche prodotto uno sforzo di verifica programmatica, ancora generica, ma che poteva costituire la base di un ampio confronto con la società di Basilicata. Questo lavoro rischia di essere vanificato dalla mancanza di coesione politica del centrosinistra, perchè al centro di questo tentativo c’era, e purtroppo rimane, la stabilizzazione e l’equilibrio della maggioranza che non può più vedere l’esclusione della sinistra dal governo regionale”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Carlo Petrone, che aggiunge:
Non abbiamo mai posto questa questione, come è ben noto, per occupare postazioni, ma abbiamo sempre evidenziato come l’azione del governo regionale fosse orientata ad un vecchio modo di intendere le relazione tra politica, economia e società; il punto di vista della sinistra poteva essere utile per rafforzare le scelte in direzione del lavoro, dei diritti, della difesa dei più deboli, di un più avanzato approccio alle tematiche ambientali ed energetiche.
In realtà, come temevamo, il PD lucano sceglie la via del rafforzamento dei suoi rapporti con il centro, con tutto il terzo polo, e la soluzione di equilibri interni
. Una mancanza di responsabilità nei confronti dell’intero centrosinistra, e casomai strada facendo aprendo la maggioranza anche a coloro che nel Consiglio regionale si erano candidati a destra nelle ultime elezioni regionali.
La Basilicata diventa, quindi, il terreno su cui tutto il PD lucano sperimenta la scelta, che a livello nazionale rischia di essere maggioritaria, di una formale relazione con il terzo polo, sotterrando il centrosinistra.
E’ evidente che SEL non può accettare questa deriva moderata perchè siamo convinti dell’urgenza di un’alternativa in Italia, soprattutto dopo la deludente esperienza del Governo Monti, che solo un rinnovato e largo centrosinistra può costruire.
La conclusione della verifica con la sostituzione di due assessori PD è un segno della crisi e della debolezza politica di quel partito, ma una intera coalizione non può subirne le conseguenze.
L’appello rivolto a SEL dal Presidente De Filippo è apprezzabile dal punto di vista delle corrette relazioni politiche, ma non coglie la sostanza della posizione di SEL che fa della coesione e della qualità del centrosinistra un punto fermo della sua impostazione politica e culturale.
La continua esclusione della sinistra dal governo regionale non è un incidente di percorso, ma una scelta politica del PD e di De Filippo che non possiamo in alcun modo accettare.
SEL riunirà nei prossimi giorni gli Organismi dirigenti per assumere un definitiva decisione”.

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finalmente, potrei sintetizzare, si sono accorti di contare quanto il quattro a briscola…eppure hanno agito come portatori d’acqua e di truppe cammellate al centrosinistra di de filippo &co. finora e siamo certi che nonostante le parole, alla prima poltroncina per qualche esponente di partito, alle prime convenzioni per i funzionari del partito (non usasi pagarseli da sè, ma farli pagare all’istituzione in genere), al primo segnale di interesse in qualche commissione, tutto tornerà come prima…perchè la rabbia è proprio per la poltrona sottratta (e che per la verità erano solo a credere sarebbe arrivata) a gianni rondinone (già ex assessore all’ambiente in quota ds, poi passato a sinistra democratica, ora sel dopo la fagocitazione di rifondazione e la creazione di sel, un partito costola proprio del pd) in virtù di alcuni ostracismi piazzati da santochirico per beghe tutte materane su alcune vicende cittadine…e poi di quali scelte avanzate parlano costoro che vivono nell’equivoco di pensare che fenice deve sopravvivere, se funzione bene, che le centrali a bio-massa vanno bene, se le bio-masse sono biologiche, e via discorrendo una fiera dell’ipocrisia in campo ambientale che trova sintesi in un vendola che autorizza inceneritori e quisqugilie simile in puglia…bene, atenderemo nei prossimi giorni la decisione definitiva (ed allora perchè annunciarla se tale non è?) che crediamo rientrerà nei rapporti di comparizie con il potere allo slogan di “che mi dai se ti sostengo, anche se so che non conto nulla?”

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Nuova Giunta: intervengono Flovilla e Sacco (Udc)01/02/2012 10:56

BAS  “La conclusione della verifica alla Regione conferma la bontà del “modello” di rapporto tra Udc, area di centro, con il Pd, che dal 2010 stiamo realizzando in Basilicata, facendo da battistrada rispetto ad alleanze costruite in altre realtà territoriali e quale “modello” all’attenzione del dibattito politico nazionale in previsione delle future scadenze elettorali. Un rapporto di collaborazione leale e proficuo con il Pd innanzitutto e gli altri partiti del centrosinistra che si consolida e che, anche in questa occasione, ha trovato l’Udc in un atteggiamento di responsabilità e fortemente impegnato nel rilancio del programma di legislatura”. E’ il commento, in una nota congiunta a firma del vice coordinatore regionale e del dirigente regionale dell’UDC Antonio Flovilla e Palmiro Sacco, i quali sottolineano che “l’Udc è in prima linea con il suo dirigente più rappresentativo, Agatino Mancusi, confermato vice presidente della Giunta, il quale dopo l’impegno e i rilevanti risultati raggiunti alla guida del Dipartimento Ambiente, in attuazione del principio della discontinuità, è stato chiamato dal Presidente De Filippo a dirigere il Dipartimento Infrastrutture, strategico per le politiche di sviluppo da attuare a partire proprio dal superamento del gap infrastrutturale. Inoltre, la riconferma in Giunta di Vilma Mazzocco con la responsabilità del Dipartimento Ambiente rafforza l’area di centro e la sua strategia unitaria.
………

La conclusione della verifica deve infine segnare uno spartiacque con il passato perché i sempre più delicati impegni che attendono Giunta e centrosinistra regionali già dalle prossime settimane non consentono partiti di lotta e di governo nella stessa collocazione politica di maggioranza”.

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bene, al di là delle scarse qualità politiche, dei soggetti proponenti il lancio (e se si azzardano a dire a o ba…!!!) il messaggio è chiaro al pd…niente sel, idv o altri partiti…l’unione carnale si fa con il solo terzo polo!!!…ed in quanto al ben operare di agatino mancusi, l’assessore all’ambiente forse più incompetente di tutti i tempi e di tutta italia, mah…lasciam perdere, va’!!!…speriamo solo che dove sta andando in accordo “al principio di discontinuità” (non sapevamo neppure fosse una categoria politica…evidentemente lo è in un partito, l’udc, che è fondamentalmente quello di cuffaro), non faccia troppi danni…ed evidentemente dovremo tutti scusarlo per il poco tempo che sarà stato in quel dipartimento, come ha volentieri invocato stando a quello all’ambiente…ma si dai, facciamoci due risate con i comunicati di questi!!!

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spaccature

propongo senza commenti l’intervento di margiotta sulla nomina della nuova giunta…molto diplomatico, ma direi che l’evidenza di una spaccatura con de filippo è chiara!!!

Nuova Giunta, interviene Salvatore Margiotta (Pd) 01/02/2012 10:42BAS “Da quando rivesto una carica elettiva non ho mai utilizzato la stampa per polemiche interne al partito che mi ha candidato e che ho l’onore di rappresentare in Parlamento. Anche questa volta mi atterrò a questa regola comportamentale, riservandomi naturalmente di esprimere compiutamente il mio pensiero sulla vicenda regionale negli organi di partito, magari in occasione della prossima riunione della Direzione Regionale”. Lo dichiara Salvatore Margiotta,Vicepresidente della VIII Commissione “Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici”, componente della Direzione Nazionale del Pd.
 “Cionondimeno, – prosegue –  voglio sottolineare, come già detto nella Direzione del 7 novembre, che ritengo sbagliato avere determinato una situazione di crisi a partire da una questione giudiziaria, e fortemente ingiusta l’estromissione dalla Giunta Regionale di Erminio Restaino, che ha ricoperto il ruolo con pieno merito, come riconosciuto unanimemente, a partire dalle associazioni di categoria: attraverso lui, tra l’altro, viene mortificata l’intera area Franceschini. Non credo, soprattutto, che i tre mesi che abbiamo vissuto, e l’esito cui si è pervenuti, abbiano giovato al partito, al Presidente De Filippo, e, quel che più conta, alla Basilicata. Dispiace anche l’uscita dal Governo regionale di Rosa Gentile, che bene ha operato in un assessorato complesso. Sono felice, invece, per la nomina di Marcello Pittella: sono stato tra i pochi a sostenere, già dopo le votazioni del 2010, che un consigliere di seconda consiliatura, per di più primo degli eletti, avesse diritto ad essere in Giunta. Auguri a Vincenzo Viti, le cui qualità politiche, evidenziate in una carriera istituzionale quarantennale, sono indubbie e non discutibili”.

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modifiche al consiglio

Consiglio regionale, Luca Braia nuovo capogruppo Pd01/02/2012 10:19E’ stato eletto ieri dopo le dimissioni di Vincenzo Viti, chiamato a far parte della Giunta regionale

ACR   Il gruppo regionale del Partito democratico si è riunito ieri per prendere atto delle dimissioni dalla presidenza dell’on. Vincenzo Viti e per eleggere il nuovo capogruppo. All’incontro hanno partecipato il segretario regionale del Pd Speranza, il presidente della Giunta De Filippo, il presidente del Consiglio Folino. Al termine di un fitto e proficuo dibattito il Gruppo ha eletto alla presidenza Luca Braia, che ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordatagli, ha sollecitato la più ampia collaborazione ed ha espresso a nome del Gruppo il più vivo apprezzamento per la qualità del lavoro svolto dall’on. Viti e per il prestigio che, sotto la sua guida, il Gruppo ha saputo conquistare. Il Gruppo regionale del Pd tornerà a riunirsi lunedì 6 febbraio.

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certo hanno eletto come capogruppo il vice-viti, uno il cui valore politico è inversamente proporzionale alla brillantezza del suo capo rasato e trattato a pavimento da sala di ricevimento (scherzo ovviamente su questa parte!!!)…ma rimane il fatto che la nomina di braia – per carità roba interna del pd in cui non voglio proprio mettere bocca – è in perfetta continuità con gli asset in consiglio tra pd potentino e materano…ma una piccola parentesi occorre farla…se viti dovesse dimettersi da consigliere (cosa di fatto probabile) al suo posto entrerebbe di di sanza (primo dei non eletti)…di sanza, ex pdl, passato al pd e famoso in terra di policoro come sostenitore non sostenente di nicolino lopatriello!!!…

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il presente post vale come pre-annuncio di comunicato stampa…oggetto, il varo della nuova giunta regionale

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precisazioni

in attesa degli articoli di oggi, debbo precisare, su segnalazione di un lettore, che pare le foto non si riferiscano agli ascensori, ma a lavori già terminati per “altre opere”…non sappiamo della precisa corrispondenza tra foto e realtà “ascensoriale”, avendole ricevute e non potendo verificarle (in realtà fidandoci di pio acito che le ha spedite e che certo non aveva alcun interesse alla creazione di un falso)…corrispondenti quindi le foto o meno, rimane il punto…gli ascensori, siano immortalati nelle foto o meno, sono in cantiere, quindi la domanda rimane in tutta la sua gravità…

che cosa ci fanno degli ascensori nei sassi?

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cos’è questa robaccia nei sassi?

su segnalazione di pio acito (sue le foto)….

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guardate le foto e provate ad immaginare cosa siano degli ascensori nei sassi di matera…non ho altro da aggiungere, se non che così “freghiamo” del tutto un patrimonio unico

ma in particolare quardate bene questa che pubblico in formato più grande per una miglior visione…

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e nel particolare scopriamo che si tratta di ascensori nei sassi finanziati attraverso i fondi p.o basilicata cofinanziati dall’unione europea…

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alla faccia dei percorsi pedonali!!!…si tratta di un ascensore…ci chiediamo come si possa avallare simile scempio, soprattutto in vista di un appuntamento importatantre come la candidatura di matera a capitale europea della cultura…e cultura significa anche conservazione del patrimonio, non devastazione al solo scopo di “non perdere i fondi”!!!

chiediamo che simile progetto sia immediatamente cancellato ed i luoghi ripristinati!!!

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