importante

la neve comincia a fare sul serio…diffondo in un unico lancio i due seguenti appelli che sono della massima urgenza

Neve, Avis: emergenza raccolta sangue in Basilicata

06/02/2012 19:00

BAS
L’Avis Regionale di Basilicata comunica ai donatori che  “a fronte delle persistenti condizioni meteorologiche avverse, sono state annullate il 90% delle raccolte programmate, determinandosi così una situazione di grossa carenza ematica presso l’Ospedale S.Carlo di Potenza.
A tal proposito si è concordato con il primario del Centro trasfusionale del suddetto Ospedale S.Carlo, Dott.ssa Musto, che
da domani e fino a nuove disposizioni, le donazioni si potranno effettuare presso il centro di raccolta Avis di Largo Don Uva nro 6 nelle ore antimeridiane e presso il centro trasfusionale ospedaliero anche in orario pomeridiano.
Pur consapevoli delle difficoltà, si fa appello alla generosità dei donatori per garantire il sangue necessario agli ospedalizzati”.

 La Croce Rossa di Basilicata si mobilita per l’emergenza neve

06/02/2012 17:11

 BAS   Emergenza neve: la Cri di Basilicata si mobilita per dare assistenza alle persone bisognose intervenendo su richiesta e portando beni di prima necessità e/o farmaci.
La Croce Rossa – si legge in una nota – invita altresì a segnalare la presenza di senza fissa dimora o persone che necessitino di aiuto e contattare il numero unico per tutta la regione 097121219.

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se questa è democrazia…!!!

La Giunta nomina i nuovi direttori generali dei Dipartimenti

 07/02/2012 17:15     Conferme per Nardozza, Viggiano, Vita e Liliana Santoro. Nuovi ingressi per Tripaldi, Freschi e Cerverizzo

AGR    La Giunta regionale ha nominato oggi i dirigenti generali dei Dipartimenti. Quattro le riconferme, ossia Angelo Pietro Paolo Nardozza (Direttore generale della Presidenza), Donato Viggiano (Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità), Michele Vita (Attività produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione tecnologica) e Liliana Santoro (Formazione, Lavoro, Cultura e Sport). Le due novità sono Domenico Tripaldi (Sicurezza e Solidarietà sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità), Andrea Freschi (Agricoltura, Sviluppo rurale, Economia montana) e Mario Cerverizzo (Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità).

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oltre ai nomi (non entro affatto in considerazioni di tipo personale sulla qualità delle persone) ciò che è vergognoso è che questo accada contestualmente al rinvio per neve del consiglio regionale sulla nuova giunta!!!…se questa è democrazia…!!!

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pronto farmaco per emergenza neve

Potenza:attivo da oggi servizio “pronto farmaco” emergenza neve

 

07/02/2012 13:40

 

Sarà attivo da oggi pomeriggio martedì 7 febbraio e fino a venerdì 13 febbraio il servizio “ Pronto farmaco – emergenza neve” organizzato dall’assessorato dei Servizi sociali del Comune di Potenza e dall’Ordine provinciale dei Farmacisti per far fronte all’esigenza degli anziani soli e dei disabili nel periodo di emergenza neve. Gli anziani impossibilitati a muoversi e i portatori di handicap potranno ricevere presso il proprio domicilio i farmaci urgenti di cui dovessero aver bisogno secondo le seguenti modalità :

 

– se provvisti della relativa ricetta del medico di base, possono rivolgersi direttamente alla farmacia di turno del giorno della chiamata; il farmacista , valutata l’urgenza, attiverà direttamente il servizio di consegna a domicilio del farmaco;

 

– se sprovvisti della ricetta, possono chiedere al proprio medico di base di rivolgersi direttamente alla farmacia di turno del giorno della chiamata; anche in questo caso il farmacista attiverà direttamente il servizio di consegna a domicilio del farmaco richiesto dal medico .

 

In entrambi i casi le richieste telefoniche vanno inoltrate esclusivamente alla farmacia di turno nel giorno della chiamata, entro i seguenti orari: entro le ore 10,30 per la consegna in mattinata; entro le ore 16,30 per la consegna nel pomeriggio .

 

Si indicano di seguito le farmacie di turno nel periodo di attivazione del progetto

 

-07/02/2012 Farmacia Perri – Piazza Matteotti, 12 – tel. 0971/ 21148

 

– 08/02/2012 Farmacia Brienza – Dott.ssa Capizzi – Piazza Europa, 12 tel. 0971/ 444822;

 

– 09/02/2012 Farmacia Savino – Via Petrarca, 5 ( prossimità di v.le Dante) – tel. 0971/ 25447;

 

– 10/02/2012 – Farmacia Mallamo – Via E. Toti, 9/13 – tel. 0971/473447;

 

– 11/02/2012 – Farmacia Mancinelli – Via Pretoria, 207 – tel. 0971/21067;

 

– 12/02/2012 – Farmacia Iura – Via Anzio, 14 – tel. 0971/45438;

 

– 13/02/2012 – Farmacia Blasone – Piazza S. Giovanni Bosco, 18 – tel. 0971/444145.

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Comune PZ:rinviato al 17 febbraio Consiglio su centro storico07/02/2012 13:05

BAS  L’assemblea dei capigruppo del Consiglio comunale ha deciso di rinviare, a causa delle avverse condizioni atmosferiche,  al 17 febbraio prossimo, sempre alle ore 16.00  il Consiglio comunale aperto e straordinario con all’ordine del giorno il Centro storico della città.
L’Assemblea si sarebbe dovuta tenere nel pomeriggio di oggi.

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si sarenne dovuto parlare anche e direi soprattutto di questa strana ztl che è stata imposta h24 al centro storico e e che come ribadito nel comunicato sta sollevando polemiche che si sarebbero poture evitare con un pizzico di quella maggiore concertazione che al sindaco pare stia cominciando a mancare…sarà l’aria del secondo mandato?

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Melfi, Navazio: rifiuti, scelta consapevole senza appello07/02/2012 12:49   Per il presidente del gruppo consiliare Io amo la Lucania “il Sindaco di Melfi si arrampica sugli specchi dopo essere scivolato”

ACR   “La nota diramata dal Comune di Melfi a margine della conferenza stampa di ieri, ispirata dal sindaco Valvano – sostiene Navazio – omette, volutamente, alcune questioni che è bene fare conoscere: a) la determina 203 del 30 gennaio 2012, a firma del dirigente dell’Ufficio ambientale della Provincia di Potenza ha modificato in via temporanea (otto mesi) il flusso dei rifiuti urbani prodotti in Provincia di Potenza, in conseguenza della decisione presa dall’Osservatorio regionale dei rifiuti in data 27 gennaio 2012; b) nella stessa determina si fa riferimento al fatto che ‘con note di questo Ufficio n.3487 e n.3488 del 30 gennaio 2012 è stato richiesto ai Sindaci dei Comuni di Lavello e di Melfi di dichiarare se sussistessero, a loro parere, motivi ostativi a conferire le quantità dei rifiuti prodotti nei loro Comuni direttamente all’impianto di termovalorizzazione Fenice di S. Nicola di Melfi – secondo le richiamate valutazioni emerse nel corso dell’Osservatorio regionale del 27 gennaio 2012’; c) con nota del 31 gennaio 2012, acquisita al protocollo dell’Ente al n.3713, il Sindaco del Comune di Melfi ha riscontrato la richiesta di questo ufficio (nota 3488), dichiarando che non esistono motivi ostativi al conferimento dei rifiuti prodotti nel proprio Comune direttamente presso l’impianto di termovalorizzazione Fenice. Quindi, nessuna imposizione. Una scelta consapevole senza appello”.
“Valvano – continua Navazio – ossessionato dal recente passato amministrativo, confonde le azioni messe in atto e lancia oscuri messaggi, tipici del siciliano piuttosto che del lucano. Nel 2008 il Comune di Melfi non si è opposto al conferimento-trattamento dei propri rifiuti presso la discarica di Venosa, in quanto si iniziava (finalmente) quel ciclo che non portava a conferire il tal quale in Fenice. Il Comune di Melfi si è opposto all’aumento di tariffa che ne derivava (da 110 euro/tonnellata alle attuali 160 euro/tonnellata). Perché c’erano in corso dei contratti. Perché sul territorio di Melfi era presente Fenice. Perché la Regione non poteva, come ha fatto, da un giorno all’altro cambiare strategia.Quello che Valvano non ha compreso è che un conto è la gestione dell’emergenza (che come tale va gestita), altro invece l’aver accettato acriticamente o peggio supinamente (forse qualcuno gli ha teso qualche trappola?) un’azione che il Comune attuava dal 2008. Dove sono finite tutte le belle parole sul ciclo virtuoso della raccolta e smaltimento? Ha ragionato – aggiunge Navazio – più da consulente di impresa (con i numeri alla mano, con le statistiche), da uomo di parte che da Sindaco.La matematica non è un’ opinione. Le deduzioni logiche forse lo sono meno ma consentono di arrivare vicini alla verità. Si spieghi il senso dell’operazione. 3600 sono le tonnellate al mese di rifiuti per l’emergenza; di queste, 2600 vanno smaltite in Fenice, 500 in discarica di Venosa, 500 in quella di Sant’Arcangelo. Melfi e Lavello producono 500 tonnellate al mese di rifiuti? Non mi sembra. Quindi? Il baratto economico-politico è sotto gli occhi di tutti, tanto che persino le associazioni ambientalistiche hanno gridato vergogna. E’ stato molto più coerente il Sindaco di Lavello quando ha affermato: ‘è una opportunità di risparmio per la popolazione’…..

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vi ripropongo il lancio di navazio in risposta a valvano…giudicate voi!!!

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Cna su effetto sostituzione lavoratori stranieri a quelli italiani07/02/2012 10:34

BAS   Sul versante delle dinamiche occupazionali, afferma Giovanni Coretti Presidente Regionale CNA , dal 2007 al 2010 la presenza di manodopera straniera nel mercato del lavoro nazionale si è fatta sempre più evidente: da 1,5 milioni di occupati di nazionalità straniera si è passati a poco più di due milioni.
Questo ha inoltre determinato nel medesimo periodo di tempo un aumento del peso della componente straniera che dal 6,5% ha raggiunto il 9,1% del totale dei lavoratori in Italia. In termini di variazioni percentuali, se l’occupazione degli italiani è calata del -4,3% (pari a quasi un milione di unità in meno), gli stranieri sono invece aumentati con un ritmo del 38,5% (+578 mila persone).
Relativamente ai settori di attività, prosegue Leo Montemurro Segretario regionale CNA, l’occupazione straniera si distribuisce in tre settori principali: i servizi sociali e alla persona (in cui si concentra il 24,7% del totale dell’occupazione straniera), le costruzioni (16,7%) e la manifattura (19,4%). Ma sono i primi due i settori nel quale la presenza di stranieri si fa più evidente: infatti se nei servizi sociali e alla persona su cento occupati quasi 30 sono immigrati, nelle costruzioni si tratta di 18 persone. Anche il settore degli alberghi e della ristorazione mostra una preferenza nell’assunzione di manodopera straniera, dal momento che il 15,8% di tutti gli occupati in questo settore è straniero, quando in media a livello nazionale si contano 9,1 stranieri su cento lavoratori.
Per quanto concerne, la professionale ricoperta, afferma Coretti, gli stranieri sono occupati prevalentemente in lavori dalla media e bassa qualifica. In particolare oltre un terzo degli immigrati (37,7%) è occupato in professioni non qualificate, anche considerando il fatto che su 100 occupati con queste caratteristiche 33 sono stranieri. Il 28,3% degli stranieri ricopre funzioni da operaio specializzato e il 14,5% è un professionista qualificato.
Relativamente all’effetto sostituzione, conclude Montemurro, in quasi tutte le 25 professioni prese a campione per l’indagine tra le quali segnaliamo quelle di più specifica rilevanza per il mondo dell’artigianato – saldatori, montatori, lattonieri, pittori, stuccatori, laccatori, parchettisti, falegnami, autisti conduttori di veicoli, panettieri e pasticceri, manovali edili,pavimentatori, idraulici ed installatori – si rileva un avvicendamento tra manodopera italiana e straniera tra il 2007 e il 2010.

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ora nessuno vuole avvalorare le tesi da salotto buono che recitano che gli italiani non vogliono più fare certi lavori, ma è una realtà complessa che ha molto a che fare sia con le aspettative salariali di chi “ha bisogno”, sia della più bassa propensione alla conflittualità sindacale dei lavoratori stranieri, questo forse dovrebbe anche chiedersi cna che però a sciorinare i dati così, rischia di insufflare venti di guerra dei poveri a caccia dell’immigrato che ruba il lavoro!!!…i dati si maneggiano con cura, perchèp le sutuazioni sono complesse!!!

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Rifiuti a Fenice, interviene il sindaco di Melfi Livio Valvano 07/02/2012 12:10

BAS   “La decisione presa dall’osservatorio regionale di smaltire i rifiuti da parte dei Comuni dell’area centro della Provincia di Potenza presso fenice è temporanea e scade il 30/09/2012. Non è pensabile immaginare di poter trasformare una soluzione data per rispondere ad una straordinaria situazione di emergenza in una risposta di sistema”.
Lo dichiara il sindaco di Melfi Livio Valvano
L’inceneritore Fenice di S.Nicola di Melfi non può diventare la risposta stabile e sistemica al bisogno di smaltimento dei rifiuti urbani della Provincia di Potenza. La condizione che si è venuta a determinare non è, quindi, il frutto di una decisione politica. Nessuno vuole potenziare i livelli di attività proprio mentre Fenice ha iniziato le prime operazioni finalizzate alla bonifica del sito e della falda acquifera. Il Comune di Melfi – continua Valvano – non può che prendere atto dell’emergenza e non può che prestare comprensione in uno spirito di solidarietà nei confronti degli altri Comuni dell’area e della Provincia. Nel contempo, però, il Comune di Melfi chiede all’assessore regionale all’ambiente che si convochi con la massima urgenza un tavolo tecnico per esaminare la situazione e per definire senza indugi le soluzioni necessarie a ripristinare una condizione di normalità in ambito regionale. Per quanto riguarda gli aspetti che interessano lo smaltimento dei rifiuti prodotti a Melfi – aggiunge Valvano- respingiamo al mittente le accuse mosse dal consigliere Ernesto Navazio. Navazio da Sindaco – afferma Valvano – provò senza successo a resistere al provvedimento regionale che nel 2008 costrinse il Comune di Melfi a conferire i rifiuti alla piattaforma di Venosa, addebitando ai cittadini l’aumento della TARSU del 20% circa”.

—————————————————————————————riprenderemo in seguito l’intervento di navazio sul tema, ma per il momento nel constatare con molto rammarico che il sindaco di melfi aveva una possibilità di opporsi e di fare finalmente un atto concreto contro fenice, rifiutandosi di conferire e ponendo la contraddizione alla regione basilicata ed al suo bizzarro “osservatorio sui rifiuti” se necessario fino a sfidarla nel merito procedurale e di competenza (un sindaco è tale se ha il coraggio anche di dire no a nome dei superiori interessi della cittadinanza tutta che egli rappresenta), ed invece con supina acquiescenza che crediamo più dettata dagli equilibri politici regionale del suo partito, il liquidissimo psi, in odor di raccattare in extremis qualcosa a livello di sottogoverno dopo l’esclusione dalla giunta regionale dei suoi uomini (invero assai deludenti!!!)…forse valvano non sa che il piano provinciale dei rifiuti di potenza prevede espressamente l’utilizzo di fenice, quindi a che pro invocare petizioni di provvisorietà, quando tutto è stato stabilito a monte?…a chi deve far favori valvano che ora si arrampica sugli specchi e che francamente sta perdendo quei pochi punti che pur potevo attribuirgli?…se poi, come ascoltato ieri al pd3, pretende addirittura non solo di invocar risparmi per i cittadini di melfi, ma addirittura di aver evitato maggiori emissioni di co2 perchè la “monnezza” fa meno strada dovendo arrivare tal quale a fenice e non dover arrivare a notarchirico di venosa, che volete che si possa pensare di lui?…dopotutto è solo e sempre un socialista!!!

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Potenza:neve e gelo -le raccomdazioni del Comune07/02/2012 09:41

BAS   Il Comune di Potenza  affronta l’emergenza neve e chiede la collaborazione dei cittadini per ridurre i disagi che potrebbero verificarsi sulle strade in caso di ulteriori, più consistenti precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio. 
La Polizia Locale ha predisposto un piano d’azione con la Protezione Civile, associazioni di volontariato e A.C.T.A., per fronteggiare le criticità determinate dalle precipitazioni nevose.
La Polizia Locale ricorda ai cittadini alcuni consigli essenziali: prediligere i mezzi pubblici ed evitare il più possibile l’uso di mezzi privati se non per emergenze indifferibili e, comunque, solo se con catene a bordo o pneumatici da neve, evitando, in tal modo, sia di provocare blocchi alla circolazione dei mezzi di soccorso che di rischiare la propria ed altrui incolumità fisica; guidare con la massima prudenza e rispettare le norme di sicurezza; non abbandonare le autovetture lungo le carreggiate, sui marciapiedi e sulle aree non destinate alla sosta, anche per permettere un efficace e rapido intervento per lo sgombero della neve o per lo spargimento di sale; prima di mettersi in viaggio informarsi preventivamente sulle condizioni meteo e sulla percorribilità delle strade nonché sulla presenza di eventuali chiusure o blocchi; non aspettare a montare le catene da neve sulla propria auto quando si è già in condizioni di difficoltà, specie se si devono affrontare percorsi con presenza di salite e discese anche di modesta pendenza; limitare l’utilizzo dei telefoni cellulari ai soli casi di effettiva necessità e comunque con collegamenti brevi per evitare il sovraccarico delle reti.
L’obiettivo principale dell’Amministrazione Comunale è tenere libere le strade per agevolare la rimozione di neve e ghiaccio e ripristinare le normali condizioni di viabilità e per cercare di attenuare nel miglior modo possibile i disagi a quanti sono, purtroppo, al momento, coinvolti nelle situazioni di maggiore emergenza. Tutte le strutture operative della Polizia Locale, della Protezione Civile e dell’A.C.T.A. sono in permanente stato di allerta e seguono costantemente l’evolversi delle condizioni metereologiche per apprestare gli opportuni interventi. Tutte le segnalazioni che pervengono alle rispettive Centrali Operative vengono stabilmente controllate, cercando di risolvere ogni emergenza, in particolare quelle evidentemente più urgenti.

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raccomandazioni che ovviamente riportiamo per spirito di servizio, ma che gli italiani conoscono benissimo ormai…quello che si aspetta ancora di conoscere è se l’intervento pubblico funziona ancora e per quello servono i fatti e non i proclami…stiamo notando, ed in tutta la regione, una certa inefficienza rispetto alle modalità di preparazione ad una situazione meteo largamente annunciata ed in ogni caso una certa politica dell’immagine e certo meno della sostanza…diamoci da fare, signori!!!

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Santarsiero su approvazione piano azione energia sostenibile07/02/2012 09:26

BAS   “Un momento di grande valenza culturale, programmatica, amministrativa.Si mantiene un impegno preso con l’Europa, si cammina verso una città energeticamente sostenibile, si fa un altro significativo passo avanti nella strategia Potenza 2020.” Così il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero, dopo l’approvazione, avvenuta all’unanimità in Consiglio Comunale, del Piano d’azione per l’energia sostenibile.
“I grandi obbiettivi strategici di una mobilità sostenibile, di una edilizia di qualità, di nuove energie -ha aggiunto- ci chiamano ad un grande impegno.Abbatteremo del 23% le emissioni di CO2 con un programma di ampio respiro e con azioni le cui radici sono state già messe dal progetto integrato mobilità, alla nuova edilizia, alla nuova illuminazione pubblica, al fotovoltaico comunale, al verde pubblico, al risparmio energetico etc.”
Nel corso della relazione il Sindaco Santarsiero ha detto che “la questione ecologica, intesa come rapporto tra l’uomo e l’ambiente, si va sempre più caratterizzando come una vera e propria sfida epocale: è il grande problema del nostro tempo e del tempo prossimo venturo. Si stanno pericolosamente alterando i delicati equilibri su cui si regge la vita del nostro pianeta. Cuore della questione ecologica è la questione energetica ed in particolar modo la questione CO2 le cui emissioni sono per il 95% causa dell’effetto serra. La produzione di CO2 nella città di Potenza, con esclusione del settore industriale, è pari a 330.000 tonnellate l’anno. Per il 50% è dovuta al settore dei trasporti, per il 19% del residenziale terziario, per il 27% del residenziale privato, per il 3% del patrimonio e attività del Comune.”
In particolare Santarsiero ha evidenziato che “nel settore dei trasporti il 95% delle emissioni di CO2 è dovuto alle automobili private, il 4% a mezzi pubblici non comunali, l’1% a mezzi pubblici comunali. L’abbattimento previsto dal piano al 2020 è pari a 78.000 tonnellate-CO2 equivalenti al 23%. Il 12% di abbattimento è legato agli interventi nel settore della mobilità con l’ambizioso obbiettivo di avere il 50% delle persone che a Potenza si muovono con il trasporto pubblico locale al 2020 (autobus a metano, scale mobili, metropolitana, nuovi servizi informativi, nuovo programma di esercizio), il 9% di abbattimento è connesso a interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato, il 2% connesso a energie rinnovabili e verde”.

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il “caro” sant’arsiero si auto-esalta quindi e dal suo punto di vista forse ha anche ragione (un punto di vista putroppo alquanto decotto e tale da renderlo così simile a la corazza nella strategia degli annunci e solo di quelli!!!)…il problema però il sindaco di potenza lo vede a metà, perchè è l’abbattimento che “deve” essere conseguito sulla base di precise ed assai cogenti direttive europee a muovere in tale direzione e non certo un sindaco che non brilla per capacità di “pensare” alla sua città in termini umani (quindi di azioni dehli umani e per gli umani), ma semmai testardamente “usa” la logica un po’ imperiale dei numeri e degli indici senza concertarsi affatto (o comunque poco e male) con i cittadini…ok, abbattimento della co2, come non essere d’accordo, ma delle polveri sottili e di tutti gli altri inquinanti a molecole complesse cosa ne facciamo?…ok, abbattere la precentuale di flusso veicolare privato (nel nostro programma per le comunali 2009 si parlava di trasporto pubblico gratuito a questo scopo e non solo a questo), ma se il servizio lo si lega ad una sola opzione di costi sostenibili, dove li prende il comune (perennemente alla cannella del gas) i soldi per renderlo appetibile ai cittadini, quindi organizzato, puntuale e soprattutto diffuso in tutta la città?…la percentuale di risparmio di produzione di co2 legata all’efficientamento energetico è quasi ridicola con la realtà di aumento percentuale del 9% in otto anni, quando su questo settore già solo con la razionalizzazione degli impianti di produzione di calore (quindi con orari, periodi di accensione e temperature cogenti) sarebbe possibile raggiungere percentuali anche maggiori?…e di quale verde pubblico parla costui?…ve lo spiego in breve…ci sono delle procedure ormai standard a livello europeo di “contabilizzazione delle emissioni di co2” sulla base del patrimonio arboreo esistente che consentono di sottrarre quanto assorbito dalla vegetazione dal conto emissivo totale…bene, queste procedure intervengono anche rispetto alla normativa 20-20-20…basta, in sintesi dichiarare delle zone “verdi” ed in sottrazione al conto emissivo andranno delle percentuali di accumulo do co2 (è quello che sta facendo anche la regione per giustificare l’anomalia di produzione di co2 in basilicata derivante in particolare dal trattamento del petrolio in val d’agri e da alcune altre attività, fenice e gli altri 3 inceneritori di cui si parla nei piani provinciale dei rifiuti di potenza e di matera, cementifici ed impianti a bio-masse di prossimo arrivo)…e le zone verdi sono state dichiarate già nel regolamento urbanistico sia in estreme periferie (dove quindi il verde pubblico è difficilmente fruibile e quindi non potrebbe essere contabilizzato con quel parametro) che in zone che di verde ne vedono ben poco (pensiamo al sempre più antropizzato vallone s. lucia, quello delle nuove scale mobili per intenderci e per far comprendere ai lettori non potentini) eppure da decenni vedono “scaricati” indici di verde pubblico non realizzati altrove…altro che minori emissioni che per costoro significherebbe minore sviluppo e crescita (per quanto quello strano sviluppo a gambero della nostra regione)!!!

tutto ciò a dire che, al netto dell’appaltistica di riferimento e delle catene di affari ed affido politico a questa legata), la politica degli annunci serve a poco, soprattutto quando si è arrivati quasi a fine mandato e quelle belle parole servono certo agli appalti, ma forse più ad un tentativo di candidatura per palazzi più nobili e meno scomodi di quanto non lo sia il palazzo comunale di p.zza matteotti a potenza!!!  

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per la giornata di oggi e sino a quando si renderà necessario, ripeteremo, nel corso del susseguirsi degli articoli, i lanci di pubblica utilità per questa emergenza neve…

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da una informazione appresa direttamente da la corazza, presidente della provincia di potenza, a proposito della situazione di alcune strade provinciali…chi meglio di lui dovrebbe essere informato?…

Sono temporaneamente impercorribili e sconsigliate al transito, sino alla mattinata di domani 7 febbraio 2012, la Sp 8 Ripacandida – Forenza, la Sp 22 di Genzano, la Sp 6 Banzi-Palazzo, la Sp 55, la Sp 10 II tronco Venosina, la Sp 10 III tronco Maschito- Forenza, la Sp 24, la Sp 111, la Sp 91, la Sp 6 I tronco San Nicola di Pietragalla – Avigliano, mentre per la ex Ss 96 Tolve-Pazzano si sono completate le operazioni di sgombero ma l’arteria, qualora le precipitazioni nevose dovessero continuare, potrebbe essere assoggettata a rapidi peggioramenti delle condizioni di sicurezza.
Lo comunica l’Ufficio Viabilità della Provincia di Potenza.
L’impercorribilità delle suddette strade è stata causata dalla tormenta di neve in atto dalle ore 18.00 di oggi, nella zona del Vulture – Alto Bradano, che ha reso impossibili le operazioni dei mezzi spartineve e spargisale.

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