come la neve…si scioglie

I lavori del Consiglio regionale

28/05/2012 16:08

Al centro della discussione i vincoli e gli effetti derivanti dal rispetto del Patto di stabilità

ACR  Si è discusso dei vincoli e degli effetti derivanti dal rispetto del Patto di stabilità nella riunione odierna del Consiglio regionale della Basilicata. Dopo la relazione del presidente De Filippo, tenuta nella precedente seduta del 22 maggio, sono intervenuti i consiglieri Vita (Psi), Venezia, Rosa e Pagliuca (Pdl) Romaniello (Sel), Straziuso e Braia (Pd), Mollica e Falotico (Mpa), Singetta (Api), Scaglione (Pu), Autilio e Benedetto (Idv). La discussione è stata conclusa da un intervento del presidente della Regione De Filippo.

Dopo una breve pausa dei lavori il presidente dell’Assemblea Mattia ha comunicato all’Aula che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di rimettere all’esame della competente Commissione consiliare, per gli opportuni approfondimenti tecnici, la bozza di un documento conclusivo del dibattito, che prevede una serie di misure immediate per affrontare i problemi delle imprese creditrici della pubblica amministrazione. Le associazioni imprenditoriali saranno coinvolte nella stesura di questo documento.

Successivamente, in sede di votazione del disegno di legge sul bilancio di previsione 2012 dell’Arpab, l’Assemblea è stata sciolta per la mancanza del numero legale.

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non ho parole…non mi resta che richiedere ancora una volta quanto ho chiesto al presidente de filippo in un recente comunicato stampa ed ancora alla copams venerdì…si dimetta lui o sciolga il consiglio, perchè nel perdurare di questo delirio la regione affoga!!!

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28/05/2012

il documento venuto fuori dalla copams mi pare viziato da un linguaggio a dir poco desueto e da parolaismo che non serve a stabilire punti concreti sui quali lavorare e che credo in qualche modo di aver indicato nel mio breve intervento in strade programmatiche da assumere a indicazione politica…credo che certo movimentismo di stampo vetero-sinistro, pur quando si traveste di modernità apparente, tale rimane nelle parole e nei fatti…occorre fare altro!!!

miko somma

28/05/2012 

si sta diffondendo una stramba proposta di “licenziamento dei politici per giusta causa”…non so perchè si postino queste cose…smettiamola con le stupidaggini…quali sarebbero gli elettori che possono sfiduciare il politico, quelli che lo hanno votato?…ma se il voto è per sua intrinseca ed estrinseca (art. 48 cost.) natura segreto, come faremmo a capire chi sono i soggetti che possono sfiduciarlo?…e se sono tutti gli elettori potenzialmente a poterlo fare – che si fa? – si da modo ad una controparte di mettere in moto un meccanismo di allontanamento di qualche parte scomoda?…si tratta di proposte fuori da ogni logica e da ogni principio del diritto romano (che fino a prova contraria è la base giuridica e soprattutto culturale del nostro attuale diritto positivo)…quando si vota, ecco quello è il momento in cui occorre riflettere…dopo, quando si è commesso un errore non rimane che non votare più quella persona…proposta poi del tutto anticostituzionale, in quanto contraria ad un caposaldo delle norme del diritto in materia di rappresentanza elettorale, quello dell’assenza di vincolo di mandato (art 67 cost.)…ne desumo che scrive simili cose è abbastanza ignorante delle materie giuridiche e bene farebbe a tacere

miko somma