affluenza in italia alle 19…

Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 19 di oggi, va attestandosi intorno al 43%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla stessa ora era stata del 52,9% (ma si votò sabato e domenica).

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ed a meno di clamorosi colpi di scena, potendosi ormai stabilire un raffronto seppur inficiato ancora dai due giorni di turno elettorale del 2009 e quello unico attuale, il calo dei votanti appare enorme…con conseguenze che dalle ore 23 (chiusura dei seggi e proiezioni dei primi exit poll, solo in seguito dei primi dati reali) saremo in grado finalmente di valutare con pienezza… 

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primi dati europei…

PARIGI – Il Front National di Marine Le Pen è in testa con il 25%, l’UMP è al 20,3%, il Partito socialista al 14,7%, secondo i primi exit poll in Francia dell’istituto di sondaggi CSA. Esplosione di gioia nella sede del Front National a Nanterre, alle porte di Parigi, appena annunciati gli exit poll che accreditano il partito di estrema destra al primo posto delle elezioni europee…

Marine Le Pen e il Front National al di là di ogni previsione diventano di gran lunga il primo partito in Francia alle Europee 2014 con un francese su 4 che ha votato per l’estrema destra (25%), stando ai primi exit poll. La vittoria era stata prevista dai sondaggi nei mesi scorsi, ma le proporzioni sono superiori ad ogni previsione. Cinque punti in più dell’UMP, il partito della destra istituzionale già in crisi per le accuse di fondi neri contro il suo presidente, Jean-Francois Copé (20,3%). Con poco più del 14%, il Partito socialista potrebbe aver toccato il suo fondo storico, che finora era il 14,5% quando il partito nel 1994 era guidato da Michel Rocard. Il Front National quadruplica i suoi voti rispetto al 2009, l’UMP crolla di 7 punti. Nessun record storico per l’astensione, come si temeva: è andato a votare il 43% degli elettori, contro il 40,5% nel 2009. La coalizione di governo, su scala nazionale (PS e Verdi) tocca appena il 23,4% dei voti. 

EXIT POLL GERMANIA, MERKEL PRIMA, BENE GLI ANTIEURO – Secondo le prime proiezioni in Germania divulgate dalla ZDF, alle europee, la Cdu di Angela Merkel ottiene il 36,1% (-1,8 rispetto al 2009), Spd il 27,5% (+6,7) i Verdi il 10,6% (-1,5), la Linke il 7,6% (+0,1) e grande affermazione per il partito antieuro Alternaive Fuer Deutschland con il 6,5 (prima volta)….I nazionalisti di estrema destra del NPD tedesco otterrebbero un seggio nell’europarlamento, stando ai primi exit-poll pubblicati in Germania. Lo riferiscono alla televisione pubblica ZDF, che non ha ancora divulgato la percentuale raggiunta dal piccolo partito….

CIPRO, FINALI, VITTORIA CONSERVATORI CON IL 37.78% – Il partito Disy (Adunata Democratica, centro-destra al governo) ha vinto le elezioni per il Parlamento europeo svoltesi oggi a Cipro aggiudicandosi il 37.78% delle preferenze e due seggi all’europarlamento. Lo ha comunicato la Tv statale Rik-1 quando è stato ultimato il conteggio delle schede. Al secondo posto si è piazzato il comunista Akel con il 26.87%, al terzo il Diko (Partito Democratico, destra) con il 10.86%, al quarto la lista Edek (socialdemocratico) e Verdi Ecologisti con il 7.69%. A seguire Alleanza Civica (destra) con il 6.78% e il gruppo di indipendenti denominatosi Messaggio di Speranza con il 2.83%. Due dei sei seggi del Parlamento europeo che spettano a Cipro andranno al Disy, che aderisce al Ppe, ed uno ciascuno ad Akel, Diko ed Edek. Il sesto è ancora in bilico fra Edek e Alleanza Civica. 

EXIT POLL IRLANDA, IN AUMENTO SINN FEIN E VERDI – LONDRA – Secondo un exit poll pubblicato dalla televisione irlandese Rte, l’unica e parziale indicazione disponibile al momento per il voto in Irlanda, segnala che lo Sinn Fein è diretto verso la conquista di un seggio europeo eletto nella circoscrizione di Dublino e calcola per le europee un’affermazione al 17% in crescita rispetto al 10% registrato nelle ultime elezioni politiche. Gli indipendenti sarebbero in testa con il 27%, seguito da Fine Gael (centro-destra) al 22%, il partito laburista in calo al 6%. In aumento i Verdi al 6%. 

GRECIA, SYRIZA IN TESTA CON 26-28% IN SECONDO EXIT POLL – Il partito di sinistra radicale greco Syriza è sempre primo anche in un secondo exit poll i cui risultati sono stati resi noti adesso con il 26-28% delle preferenze. Al secondo posto Nea Dimokratia (centro-destra) con il 23-25%, al terzo il neo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) con il 9-10% e al quarto posto il socialista Pasok con l’8-9%.

PROIEZIONI AUSTRIA, BOOM DEGLI EUROSCETTICI – BERLINO – Prime proiezioni del voto per le europee in Austria: i popolari Oevp restano al primo posto con il 27,8% (-2,2%), i socialdemocratici Spoe stabili al 23,7%, mentre il grande vincitore sarebbe il partito di destra euroscettico Fpoe, terzo con il 19,9% (+7,2%). I seggi hanno chiuso alle 17 e le proiezioni sono sul 18% delle schede, secondo l’agenzia Apa…Deludente il risultato del partito fondato da Joerg Haider (il leader populista morto nel 2008): Bzoe ha ottenuto, al momento, solo lo 0,5% dei consensi.

EXIT POLL BULGARIA, IN TESTA CONSERVATORI AL 28,6% – Nel voto europeo in Bulgaria, secondo i primi exit poll, si afferma il partito conservatore Gerb dell’ex premier Boyko Borissov, con il 28,6% e sei seggi dei 17 spettanti alla Bulgaria al Parlamento europeo. Seguono il partito socialista di Serghei Stanishev, con il 19,8% e cinque seggi; il partito della minoranza turca, Dps, con il 14,9% e tre seggi; la coalizione guidata dal neopartito Bulgaria senza censura con l’11,1 per cento e due seggi; e il Blocco riformista, alleanza di partiti di centrodestra, con il 6,4% dei voti e un seggio. Tutti i partiti in lizza in Bulgaria sono filo-europeisti.

EXIT POLL DANIMARCA, EUROSCETTICI PRIMI – Boom degli euroscettici in Danimarca: secondo gli exit poll l’estrema destra del Danish People Party sarebbe primo partito con il 23,1% (+3 deputati rispetto al 2009 quando presero il 15%), secondi i socialisti con il 20,5%, terzi i liberali con il 17,2%.

PRIMI DATI FINLANDIA, EUROSCETTICI SOLO QUARTI – Prime proiezioni per la Finlandia basate su exit poll più un terzo di schede scrutinate: in testa ci sono i popolari del KK con il 22,7 % (4 seggi), seguiti dai liberali di SK con 21,0% (3 seggi), terzi i socialisti di SSP con il 13,6% (2 seggi). Solo quarti i nazionalisti ‘Veri finlandesi’, dati in testa nei sondaggi: si fermerebbero al 12,8% (2 seggi). Un seggio andrebbe anche alla sinistra radicale Vasemmistolitto (9,4%) e uno ai Verdi(7,9%). 

SLOVENIA, IN TESTA CENTRODESTRA AL 24,6% – Nelle Europee in Slovenia, stando agli exit poll, e’ in testa il Partito democratico sloveno (Sds, centrodestra) con il 24,6% e tre degli otto eurodeputati spettanti al Paese, seguito da Lista Nova Slovenija (Sls, centrodestra) al 15,2% e due seggi. Al terzo posto e’ data la lista Verjamem (centrosinistra) con il 10,6% e un deputato, al quarto Desus (centrosinistra) al 9,1% e un seggio, seguito dal partito socialdemocratico (centrosinistra) con il 7,9% e un seggio. L’affluenza alle urne sarebbe stata molto bassa, appena il 17,3%…

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attenti all’anti-politica…

“Ce l’ho a morte con i politici” urlando questa frase in strada, un uomo ha ferito alla testa alcuni passanti colpendoli con una mazza da baseball vicino Roma. Tra i feriti, tre o quattro persone, uno è in gravi condizioni. L’episodio è accaduto questa mattina a Torvajanica, sul litorale laziale. L’uomo è stato fermato dai carabinieri della locale stazione.

L’aggressore, un giovane di 24 anni, era sceso in strada questa mattina e sotto la sua abitazione ha cominciato a colpire i passanti. Uno dei feriti ha una grave frattura alla testa ed è stato operato con urgenza dopo essere stato trasportato in ospedale. I carabinieri della stazione di Torvajanica, dopo aver fermato e arrestato l’uomo, stanno ricostruendo con esattezza la dinamica dell’episodio. A quanto si è appreso dalle persone presenti, anche dopo il fermo, l’uomo continuava ad urlare frasi contro i politici.

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certo un episodio disunito senz’altro da qualsiasi collegamento con movimenti politici che proprio sul sentimento di odio per le nostre classi politiche hanno costruito le loro fortune…ma andiamo con calma e correttezza, cercando se possibile, di non continuare una brutta campagna elettorale che certo non fa onore proprio alla politica (compreso chi proprio la politica denuncia) di analizzare questo accadimento che a molti sarà sfuggito…un matto esce di casa e bastono al grido di “odio i politici” dei poveri passanti, colpevoli non di essere dei politici, ma di passare proprio nel posto sbagliato al momento sbagliato…

il punto non è però capire quale fossero le motivazioni di un simile gesto nella assoluta non collegabilità di questo episodio a nulla che anche solo vagamente appaia politico – chiaro che colpire persone a caso in mezzo alla strada, imprecando contro la politica ed i politici è pura follia – il punto è capire quanto questo clima assurdo di odio irrazionale (mentre del tutto razionale magari sono i motivi per i quali si è scatenato) verso la politica, ben oltre le intenzioni di chi lo fomenta, ed i cui obiettivi magari si fermano ad un qualche percento in più da guadagnare con le urla per coltivare i suoi progetti, oggi di fatto diventa un “oggetto” buono per ogni utilizzo, compreso quello di chi dovendo sversare rabbia, utilizza come “motivo” l’odio verso i politici…

badate bene, questo “fuori di brocca” esce in strada e bastona al grido di “odio i politici” esattamente come avrebbe fatto urlando “forza roma, morte ai laziali” o “immigrati a casa” o qualsiasi ammenicolo di odio che oggi sembra diventato nella società italiana una sorta di indistinto sentimento che pervade qualsiasi condizione, età, stato sociale e condizioni mentali…si odia qualcuno o qualcosa per anestetizzare il proprio disagio, scaricandolo su altri che ne sarebbero i colpevoli, forse come risultante di una crisi che ha messo a dura prova prima la tenuta sociale, poi quella degli individui (forse le due cose insieme), si odia come segnale di riconoscimento di un gruppo, di una condizione, si odia come significante di un mancato amore per se stessi che trasferiamo sulle colpe altrui, e via discorrendo…

l’odio è così un sentimento che aiuterebbe a sopravvivere alcuni, a riconoscersi altri, a sfogarsi ancora per chi è probabilmente al limite della sopportazione e non trova altre valvole di sfogo che l’indistinto istinto di sopraffazione violenta che è in nuce nel sentimento di odio…l’odio come componente e significante sociale, insomma, come irrinunciabile parametro su cui misurare il proprio io contro un io indistinto, facile da rendere colpevole del proprio disagio…

insomma non ho intenzione di propinarvi alcun trattato sull’odio, quanto però di sottolineare che in un clima simile, quello della nostra italia, soffiare sul vento dell’odio verso la classe politica, trasformandola in un soggetto indistinto da poter e dover odiare, porta come possibile conseguenza anche comportamenti limite come questo, banalizzando fornisce una scusa per lo scoppio esattamente uguale a quella di una sconfitta della propria squadra del cuore su un soggetto debole o mille altri casi ancora… 

la nostra società non è composta da persone dalla sensibilità ed autocontrollo analoghi in ciascuno di noi, ma ovviamente prevede e comprende tante differenti sensibilità e capacità di resistenza alle “offese” del reale da prefigurare un vero e proprio calderone bollente di reazioni violentemente psicotiche agli stimoli forniti, verso cui occorrerebbe una maggiore attenzione da parte di chi determina comportamenti pubblici con l’espressione della propria opinione…

e se la tua opinione sulla quale è fondata la tua strategia prevede demagogicamente e qualunquisticamente un certo tot di odio verso qualcuno e qualcosa da spargere a piene mani per raggiungere quell’altrettanto folle minimo comune denominatore che farebbe riconoscere tra loro gli italiani come un vero popolo, cementandoli nell’unico sentimento che forse li accomuna davvero, l’odio ed il risentimento verso le proprie classi politiche, se puoi aspettarti successi elettorali che si costruiscono allora anche sull’odio, devi anche mettere in conto che su qualche “fuori fase” quell’odio propinato a mantra può trasformarsi in azione concreta dal risultato imprevedibile, come appunto questo…

attenti così ad usare l’anti-politica, perché prima ancora di generare totalitarismi o devianze democratiche (un rischio reale che ho paventato a volte in alcuni articoli, tentando spiegazioni post-storiche o demo-antropologiche nella nostra modernità) si corre il rischio di fornire innesco alle migliaia e migliaia di “scarti o sottoprodotti del consumismo” che genericamente chiamiamo matti, ma che ben ricordando il compianto franco basaglia, definirei piuttosto come i poveri ricettacoli terminali su cui si attaccano, degenerando drammaticamente, tutte le tensioni sociali di una società profondamente malata, finendo per divenire spugne del disagio collettivo…

e di materiale di scoppio qualcuno ne sta fornendo tanto, seminando un odio che ormai ha travalicato ogni realtà per divenire un incubo sociale da cui sarà difficile liberarsi!!!…

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dati di affluenza alle 12…

(ANSA) – ROMA, 25 MAG – E’ stata del 16,7% l’affluenza alle urne per le elezioni europee registrata in Italia fino alle ore 12 di oggi. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno. Nelle europee del 2009 – quando si votò in due giorni – l’affluenza alla prima rilevazione (le 22 di sabato 6 giugno) stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%.

(ANSA) – ROMA, 25 MAG – E’ stata del 22,3% l’affluenza alle urne per le elezioni comunali in 3.918 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.

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primi dati sull’affluenza

deve darsi per scontato che ogni raffronto tra il dati di affluenza al voto alle 12 tra l’attuale turno elettorale ed i precedenti è impossibile, essendosi votato nelle consultazioni precedenti in due giorni, mentre qui tutto è concentrato nella solo giornata di domenica, così nel riportare una parte del lancio ansa relativo all’affluenza, di fatto pubblico una notizia grezza che credo sia difficile interpretare sia nel senso di un maggiore afflusso, sia di uno minore, come la maggior parte dei sondaggi pure indicava fino a quando ci è stato possibile conoscerli (ne sono girati tanti in questi giorni, ma spesso nel necessario camuffamento a cui erano sottoposti la tendenza era piuttosto a dubitare della correttezza stessa dei dati e della terzietà della fonte che li forniva)…

dati comunque molto relativi anche considerando che riguardano solo una parte dei comuni, che se va bene come campione indicativo di una tendenza, magari nella realtà potrebbe divergere anche e soprattutto per aree geografiche e nella contemporaneità del voto amministrativo che di certo avrà il suo peso nella percentuale dei votanti effettivi…seguiremo comunque le varie fasi in cui il dato parziale e finale dell’affluenza al voto viene a concretizzarsi, anche se ovviamente saranno i risultati reali a raccontarci quale realtà è venuta fuori dalle urne…

ansa – Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 12 di oggi, va attestandosi sopra al 16%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla prima rilevazione (le 22 di sabato 6 giugno) era stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%

questi invece i dati aggiornati in questo momento dal ministero dell’interno:

ITALIA 5.314 su 8.057 16,23

vi fornisco anche i dati percentuali più strettamente lucani tratti direttamente dalla pagina del ministero dell’interno e sempre con riferimento alle ore 12:

BASILICATA 108 su 131 12,01
MATERA definitivo 10,07
POTENZA 77 su 100 13,16
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ucciso reporter italiano in ucraina…

ansa – E’ morto in Ucraina il fotografo italiano Andy Rocchelli: lo conferma la Farnesina. Trentenne, piacentino, era uno dei fondatori del collettivo fotografico Cesuralab.

“La Farnesina è stata informata dalle autorità ucraine dell’uccisione del giornalista italiano Andrea Rocchelli che si trovava nell’area di Slaviansk”, rende noto il ministero degli esteri. “All’accertamento definitivo – aggiunge la Farnesina – manca il riconoscimento della salma che è stata trasferita, insieme a quella di un cittadino russo, dall’ospedale di Andreevka a quello di Slaviansk, distante pochi chilometri”.

“La famiglia del giovane reporter è stata in queste ore in contatto con la Farnesina e l’Ambasciata a Kiev, che l’assisterà al suo arrivo questo pomeriggio nella capitale ucraina”, conclude il ministero degli Esteri.

Il fotografo italiano era stato colpito ieri a Sloviansk, nella regione ucraina di Donetsk, dove si trovava insieme al suo interprete. 

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