10 domande 10 a civati…

Al di là del congresso di possibile che ha eletto il suo segretario ed approvato lo statuto, come comitato c. levi di potenza riteniamo sia giusto porre le seguenti questioni al nostro  nuovo segretario, Giuseppe Civati:

1) Il filtro tra i Comitati e Civati stesso, creato dai tanti che si dedicano e che lo aiutano, può dirsi accettabile?

2) L’intervento di Possibile sulle questioni locali può dirsi efficace?

3) I coordinamenti spontanei e disorganizzati sono sufficienti?

4) Quali sono i criteri per cui determinati post sono autorizzati e altri no, su questo gruppo? (ovviamente ci riferiamo ai gruppi facebook che ufficiali, semiufficiali o meno, qualche regola chiara di funzionamento dovrebbero possederla)

5) L’attuale strategia comunicativa del partito è vincente?

6) Quali sono le intenzioni di Possibile in rapporto alla nascita del nuovo partito di sinistra radicale nel prossimo febbraio?

7) Cosa si può fare per incentivare l’avvio di un dialogo politicamente produttivo?

8) In che modo si possono incentivare i rapporti tra i Comitati e i loro portavoce?

9) A parte le battaglie tematiche una tantum e i post ideologici, perché in oltre tre mesi di vita Possibile non ha ancora presentato uno schema di future iniziative politiche tese ad affermare la nostra visione per l’Italia (se ne abbiamo una)?

10) Perché non abbiamo discusso una nostra adesione a un partito europeo, come ad esempio il Party of European Left?

Sulle medesime questioni il Comitato Carlo Levi di Potenza ha avviato una riflessione ed a breve, nell’attesa di un intervento di Civati, che sin da ora invitiamo a discuterne con noi, pubblicherà le sue conclusioni…

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a che servono gli “amici”?…

04/02/2016

credo che renzi, se è un primo ministro e non un fanfarone, più che “urlare” alla UE di volere flessibilità già abbondantemente concesse per i suoi bonus inutili, dovrebbe “urlare” (e tanto) con il suo “amico” il generale al-sissi perchè si dica la verità su chi e come abbia ucciso giulio regeni al cairo…

perchè un incidente o un atto di criminalità comune non necessita dello spiegamento di apparati di sicurezza che ha impedito di avere accesso al corpo dello studente per constatarne lo stato e comprenderne le cause di morte

miko somma

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mano alle matite perchè non sia per i “soliti noti”…

pubblico questo bando perché non sia riservato ai “soliti noti”, ma perché tutti coloro che credono di poter dire creativamente la loro, la possano dire…mano alle matite, allora, e dimostrate che per realizzare un logo non basta far parte di una filiera di consenso, ma serve avere idee e saperle realizzare…

AGR L’Alsia rende noto che è stato indetto il concorso d’idee per la realizzazione del logotipo “Olio Lucano” dell’olio extravergine di oliva di Basilicata. Il logo sarà assegnato per il suo utilizzo all’istituendo Consorzio dei Produttori Olivicoli lucani, che lo utilizzerà direttamente e/o tramite i propri consorziati. Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire, a pena di esclusione entro e non oltre le ore 12 del 18 marzo 2016.

La documentazione relativa all’avviso è consultabile in versione integrale sul sito dell’Agenzia www.alsia.it, del portale dei Servizi di Sviluppo Agricolo www.ssabasilicata.it.

La partecipazione al concorso è libera: potranno far pervenire i propri elaborati i grafici, i professionisti, le tipografie e gli hobbisti.

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lo stile renziano di provincia…

(ANSA) – POTENZA, 2 FEB – “Sono molto sereno perché ritengo di non aver fatto nulla. Io vado avanti, dovranno ammazzarmi per fermarmi”: in un video postato su Facebook, è questa la risposta data “ai detrattori” dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd). Nel video, in cui si parla anche della finanziaria regionale in corso di approvazione da parte del Consiglio lucano, Pittella ha fatto riferimento alla notizia di essere uno dei 35 indagati nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza – in cui si ipotizza anche il reato di corruzione elettorale – sul dissesto al Comune di Potenza.
    Secondo il governatore, “in uno stato di diritto, un avviso di garanzia è una garanzia per il cittadino indagato, non è una condanna. Non andiamo da nessuna parte se, nel tritacarne mediatico, si tenta di colpire Pittella per colpire Renzi o si fa un’operazione di discredito delle istituzioni o, come fa qualche comico di professione, si va sul palco e si punta l’indice e si spara a zero su qualcuno”.

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questa la difesa in stile renziano di provincia del presidente della regione…premetto che il video mi sono rifiutato di guardarlo per problemi di una certa debolezza di stomaco che non volevo aggravare, ma ciò che mi sorprende è la veemenza con la quale costui si difende da attacchi che nessuno gli ha mosso nella pericolosità che si indica, poiché – e sono parole pronunciate proprio dal presidente  nell’accorato spot sul pd3 (da oggi p’ttell3) – se un avviso di garanzia è appunto una garanzia (e nessuno mi pare lo neghi, avendolo già trasformato in un colpevole) e se un quotidiano può quindi “legittimamente e liberamente” dare delle notizie che fino a prova contraria nessuno ha smentito, non si comprende però come e perché poi i cittadini non possano far rimbalzare queste stesse notizie “liberamente e legittimamente” sui social…

cos’è, presidente, un reato di lesa maestà verso sua signoria, il califfo di lauria?

lo stile è appunto, oltre che molto “cafonal”, renziano di provincia, una nuova categoria estetica questa che ovviamente a gradi e livelli differenti tenta di clonare lo stile quasi inimitabile dell’abitante di palazzo chigi, e così lo spunto pseudo-gladiatorio con il quale in altri passaggi si allude a quel “per fermarmi devono ammazzarmi” che, oltre alle risate che può scatenare in qualche avveduto lettore che vi legge sic et simpliciter “la cacchiata nevrotica dell’uomo in difficoltà” o del cammello a cui si è posata una piuma sulla groppa carica non tanto di pesi istituzionali quanto di cambiali per le primarie che non riesce ancora a saldare, a me personalmente ricorda una frase molto simile di de filippo, suo predecessore al “soglio” di via verrastro, che pronunciò un bellicoso “vado avanti anche a costo di fare la fine di mattei” poco tempo prima che cedesse di schianto, apparentemente per la “scontrinopoli” lucana (ma qualche discorso ormai storico prima o poi si dovrà pur farlo sull’argomento), l’impalcato consiliare che reggeva la sua giunta…

la storia non si ripete mai o quasi mai, nonostante i corsi e ricorsi storici di vichiana memoria, ma gli epifenomeni forse si e certe esternazioni all’acido oleico fermentato sono forse il sintomo più evidente di una debolezza estrema che ormai questa giunta dimostra di fronte ai fatti concreti, sviando dall’argomento parlando sempre d’altro, e così inventandosi nemici non nei petrolieri, non nei privatizzatori di acqua pubblica, non nei signori della “monnezza”, non negli “assaggiatori” di aiuti comunitari e soldi pubblici, non nelle filiere mai sazie, non negli errori e nelle malversazioni che da decenni questo sistema di abbuffini ed ignoranti continua a commettere e dal quale il presidente pittella non può tirarsi fuori, perché del sistema basilicata lui ed il suo clan sono da sempre parte integrante, ma i nemici del presidente sono ormai i normali cittadini che postano sui social notizie vere…

lo stile sarà così renziano di provincia, ma l’effetto di tentata censura de facto molto esarcale…non si faccia scoppiare il petto, presidente, e #stiasereno  

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il regalo?…

02/02/2016

contento che sia partito, dopo anni ed anni, il campus a melfi…vorrei solo non si dimenticasse che non è un regalo fiat (fca), ma che lo abbiamo pagato noi lucani…ben 18 milioni di euro, versati da tempo

miko somma

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tea-party cripto-confessionale…

01/02/2016

Ho un profondo rispetto per chi crede, ma è insopportabile che si raccontino balle sulla cirinnà per scatenare terrori del tutto ingiustificati o visioni apocalittiche…nella maggior parte delle argomentazioni è palese la non conoscenza del testo e l’affacciarsi di eticismi fuori luogo che stanno trasformando un legittimo movimento di opinioni in un tea party cripto-confessionale

miko somma

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2° incontro di storia contemporanea…

In un ciclo di sette incontri analizzeremo la storia contemporanea del nostro Paese in modo controverso e fuori dai canoni spesso stantii della storia ufficiale, storia da cui comunque non prescinderemo mai, per comprendere attraverso il passato ed i suoi eventi spesso dimenticati o poco conosciuti, altre volte negati, la fenomenologia del presente…

2° incontro, sabato 6 febbraio ore 17.00-20.00, via portasalza 16, potenza:

“Da Claire Booth Luce a Stay Behind, “tu vuò fa l’americano” ovvero la normalizzazione anti-comunista”

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ciò che rovina possibile…

01/02/2016

ciò che rovina possibile non è civati, a cui va la mia stima, ma un cerchio magico di mediocri boiardi che gli fa cordone intorno e che ricostruisce logiche di filiera a genetica piddina…assurda la gestione del meccanismo congressuale (se vota solo il 50% degli iscritti qualcosa significa), come assurda era stata la vicenda statutaria, come assurdo è pensare che un partito si fondi su un centro direttivo ed una galassia di comitati abbandonati a se stessi…non ho votato consapevolmente ed il mio circolo neppure ha voluto discutere, tanta è divenuta forte l’impressione di un’altra occasione sprecata…

resto “ereticamente”, ma per il momento non sono interessato a rinnovare la tessera di possibile…e se qualche boiardo conosce questa terra, il mio allontanamento dovrebbe suggerire pur qualcosa…

miko somma

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