niente modifiche allo statuto

che non si azzardi la maggioranza in regione a far passare i poteri di pittella, in caso di sua elezione (ma con quale legge elettorale?) alla vicepresidente (tra le altre neppure lucana), con una modifica surrettizia dello statuto che non è un giocattolo…se in seguito ad elezioni pittella venisse eletto, si va al voto anticipato per le regionali, punto

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pd-lega-forza italia-5stelle…fanno tutti leggermente schifo

ansa – La legge elettorale torna in commissione alla Camera. Lo ha deciso l’Aula della Camera accogliendo, con un voto, la richiesta in tal senso avanzata dal Pd.

La riforma della legge elettorale è morta. A cantare il de profundis della modifica del sistema di voto è il relatore del provvedimento, Emanuele Fiano, dopo una mattinata convulsa con i franchi tiratori in azione che di fatto affossano il provvedimento votando in maniera difforme rispetto al ‘patto a quattro’ Pd-Fi-M5s-Lega. Ne scaturisce uno scambio di accuse con tanto di ‘prova foto’ da parte del Pd perchè nell’incriminato voto segreto compare invece il tabellone palese creando un ulteriore giallo. “M5s ha votato compatto”, dice Roberto Fico. Non la pensano così i Dem che convocano una segreteria. “Abbiamo chiarissima l’operazione del M5s – dice il capogruppo Dem Ettore Rosato – che ha voluto far fallire la legge elettorale. Ne prendiamo atto, bastava che lo dicessero subito che non sono capaci di mantenere la parola data. Sul blog avevano detto che la legge andava bene e invece l’hanno fatta cadere su una cosa che non c’entra niente”. Ora, dice Rosato, il Pd farà “una valutazione politica e istituzionale dopo di che assumeremo le nostre decisioni”. “La legge elettorale è morta” dichiara, a Montecitorio, il relatore della riforma elettorale Emanuele Fiano (Pd).

“Mi chiedo come una maggioranza di governo ora possa stare insieme con Mdp che vota il 40% delle volte contro il governo e Ap con cui il rapporto non è idilliaco. Penso allo Ius soli ma anche alla legge di bilancio”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato. Secondo il deputato della Lega Giancarlo Giorgetti, “non esiste più una maggioranza in grado di approvare una legge elettorale“….

“Ora si vada a votare e basta”, ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Questa legislatura finisce oggi”, aggiunge. “Era cominciata con 100 franchi tiratori che avevano affossato Prodi” nella corsa al Quirinale e finisce oggi sempre con 100 franchi tiratori Pd che affossano la legge elettorale”. 

 “Hanno fatto cadere tutto per 11 seggi su 630 (quelli del Trentino-Alto Adige, ndr). E’ il dato scandaloso. Hanno ucciso la legge. Il testo torna in commissione? No no, è finito”. Lo afferma Danilo Toninelli del M5S ai cronisti a Montecitorio. E su un eventuale spazio per un nuovo accordo con il Pd Toninelli sottolinea: “Con questi qua? Se veniamo in Aula nella consapevolezza che si possono votare norme giuste sì”.

LA DIRETTA

M5S E IL FILM DEL VOTO – La giornata cominicia con il Movimento cinque stelle che fa sapere che in qualche modo renderà palese il proprio voto anche negli scrutini segreti per dimostrare la propria lealtà. I deputati M5S, a quanto si apprende, filmeranno in Aula – riprendendo il momento in cui ciascun esponente preme il pulsante posto nei banchi dell’Assemblea – le loro votazioni a scrutinio segreto. Una scelta che va contro il regolamento. Ma Laura Boldrini si appella alla “responsabilità dei singoli deputati” perché non filmino il loro voto segreto e non lo divulghino, come annunciato dai M5S. “Ognuno si assuma le sue responsabilità”, ammonisce.

IL VOTO DELL’EMENDAMENTO FI – Un emendamento di Fi alla legge elettorale passa contro il parere contrario della commissione. Dai banchi di M5S si urla “Libertà, libertà”. I franchi tiratori sono entrati in azione. 

IL GIALLO DEL TABELLONE – Al voto sull’emendamento “incriminato” alla legge elettorale approvato nell’Aula della Camera contro il parere della commissione scatta il “giallo” del tabellone. Questi i fatti: la presidente Boldrini indice la votazione specificando che è a scrutinio segreto. Ma sul tabellone invece di spuntare le palline tutte azzurre, come accade per le votazioni segrete, spuntano le palline rosse e verdi, come accade per quelle palesi. Si scorgono dei voti favorevoli nei banchi del Pd e di Fi. Ci si accorge dell’inconveniente, Boldrini chiede di rimediare e le palline diventano tutte azzurre…

Borsa: Milano accelera dopo stop a legge elettorale – Trainata dalle banche, Piazza Affari cresce dell’1,6% a 21.066 punti, facendo meglio delle altre Borse europee che, comunque, si stanno rafforzando. Il listino milanese ha cominciato ad accelerare intorno a mezzogiorno, quando in Parlamento ha cominciato a delinearsi lo stop alla legge elettorale con conseguente allontanamento della prospettiva di elezioni anticipate.

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epilogo farsa di una legge elettorale farsa, si dimostra ancora una volta l’immaturità politica di questo parlamento e di quelle forze che lo compongono per la maggior parte, il pd renziano, il movimento padronale di grillo, l’azienda forza italia, il rigurgito viscerale leghista…sono contento che questa brutta legge sia stata affossata…che si vada al voto (e decide mattarella quando, non certo il bullo o altri dell’inedita compagnia di giro con cui si voleva portare al voto il paese con un sistema assurdo e persino peggiorativo del porcellum) con il sistema uscito dalle sentenze della corte costituzionale!!!

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i nostri nonni…

Il frammento di mandibola di Homo Sapiens trovato in Marocco (fonte: Jean-Jacques Hublin, MPI-EVA, Leipzig) © AnsaFOTO
Il frammento di mandibola di Homo Sapiens trovato in Marocco (fonte: Jean-Jacques Hublin, MPI-EVA, Leipzig) © ANSA/Ansa

 

L’Homo sapiens è più ‘antico’ di quanto si pensasse: il ritrovamento, in Marocco, dei fossili più antichi mai scoperti fa slittare a 300.000 anni fa le prime tracce della sua esistenza, cioè 100.000 anni prima della sua ‘data di nascita’ ufficiale. Gli utensili e le ossa di animali ritrovate hanno permesso inoltre di ricostruire la sua dieta, a base di carne di gazzella, zebra, uova di struzzo. E’ quanto emerge da due ricerche pubblicate sulla rivista Nature e coordinate dall’Istituto Max Planck di antropologia evolutiva di Lipsia.

I fossili, ritrovati nel sito archeologico di Jebel Irhoud, riscrivono le origini dell’Homo Sapiens, che prima di emigrare in Europa, aveva già affrontato viaggi e migrazioni in Africa, dove si era stanziato in tutto il continente, e non solo in Etiopia e nella regione Sub-sahariana come si riteneva finora.

I resti fossili, il frammento di un cranio e una mandibola, appartenevano a cinque individui e l’analisi, condotta dal gruppo guidato da Jean-Jacques Hublin, ha dimostrando che questi rappresentano la prima fase evolutiva dei Sapiens.

I fossili di Jebel Irhoud hanno caratteristiche ‘moderne’ nella faccia e nei denti, ma una scatola cranica più larga e arcaica.

Nel secondo studio il gruppo di Shannon McPherron ha datato utensili trovati nello stesso sito, fra i quali delle pietre focaie, facendoli risalire a un periodo compreso fra 300.000 e 350.000 anni fa. I resti più antichi noti prima di questi erano quelli trovati in Etiopia a Omo Kibish, risalenti a 195.000 anni fa.

L’analisi dei resti animali ha indicato invece che il menu dei primi rappresentanti dell’Homo Sapiens comprendeva anche molluschi di acqua dolce, istrici, lepri, tartarughe e serpenti. “Sembra che fossero appassionati di caccia”, commenta Teresa Steele, ricercatrice dell’università della California, che ha analizzato i resti. I tagli e le fratture delle ossa più lunghe fanno inoltre pensare che gli uomini le rompessero per cibarsi del midollo.

La maggior parte dei ricercatori pensava che tutti gli esseri umani oggi viventi discendessero da una popolazione vissuta nell’Africa orientale 200.000 anni fa. “I nostri nuovi dati – rileva Hublin – mostrano invece che i Sapiens erano diffusi per tutto il continente africano già 300.000 anni fa. Molto prima della loro diaspora fuori dall’Africa, erano quindi migrati anche all’interno del continente nero”.

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