il comitato su sky tg 24

domenica 16 alle ore 14,35 ed in replica alle ore 22,35 su sky tg 24 (canale satellitare) uno speciale sul petrolio in lucania, speciale a cui il comitato no oil lucania ha dato il suo contributo attraverso diversi interventi…paradossale che mentre una importante tv satellitare si interessi alla problematica delle estrazioni in basilicata, dandosi pena di ascoltare tutte le versioni, il pd 3 basilicata fornisca sempre e solo una versione, quella di via anzio!!! 

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la democrazia degli amici di silvio

MOSCA, 12.35
Russia: Duma approva prolungamento mandato presidente
14/11/2008 12.35.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – MOSCA, 14 NOV – La Duma russa ha approvato il prolungamento a 6 anni del mandato presidenziale proposto da Medvedev nel suo discorso del 5 novembre. A favore hanno votato 388 deputati, contro 58, per lo piu’ del Partito comunista (Kprf) di Ghennadi Ziuganov, che avevano annunciato la loro opposizione. Il mandato presidenziale attualmente e’ di quattro anni. Medvedev ha chiesto anche un prolungamento del mandato dei deputati a cinque anni, dagli attuali quattro.

gli amici russi di silvio ne hanno fatta un’altra delle loro…medvedev, delfino di putin, eletto come presidente, e putin, nominato da medvedev come premier, dopo essere già stato presidente hanno deciso di prolungarsi il mandato..che allegria!!!

vero è che della democrazia di carta degli altri dovremmo preoccuparci di meno, quando la nostra rischia di essere ridotta ad una democrazia di carta velina…governo autoritario, opposizione inconcludente e sempre pronta alla collusione, sinistra trombata (che potrebbe essere il nome di un nuovo gruppo che par affacciarsi all’orizzonte) decisa a suonare il piffero pur di riavere qualche trombetta nelle amministrazioni locali, sindacati spaccati tra “concertazionismo” e “conservatorismo”, banche e finanza salvate dal denaro pubblico dopo i casini che hanno combinato, cai-cai…ahi, ahi!!!…mah, mala tempora currunt

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la riunione del comitato

venerdì 14 novembre ore 18.00 (oggi) riunione del comitato no oil lucania in val d’agri…per motivi organizzativi, per chiunque voglia partecipare è possibile scrivere all’indirizzo e-mail comitatonooillucania@libero.it per spiegazioni su come raggiungere la ruinione o telefonare ai numeri di telefono noti…nulla di segreto, quindi, ma oggettive complessità nell’indicazione del luogo ci spingono a questa prassi poco usuale per le nostre riunioni che comunque continuano a rimanere aperte a chiunque voglia partecipare

ordine del giorno:

  1. approvazione e stesura dei principi generali del movimento
  2. definizione del programma politico
  3. statuto del movimento
  4. organizzazione interna
  5. discussione sul simbolo
  6. interventi e dibattiti nel territorio
  7. varie ed eventuali

il presente annuncio verrà ripetuto più volte per ampliarne la conoscenza 

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le cure mediche al morto

copincollo come da prassi:

PETROLIO, PER PITTELLA (PD) SERVE UNA LEGGE REGIONALE

 
13/11/2008 15.22.34
[Basilicata]

  (ACR) – La necessità di “regolare con legge regionale tutte le funzioni amministrative di competenza regionale concernenti il conferimento di permessi di prospezione e le istanze di accesso per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio regionale” viene ribadita dal consigliere regionale Marcello Pittella in una lettera inviata oggi al presidente della Regione De Filippo, ai componenti della Giunta regionale, ai parlamentari e agli esponenti del Pd nelle istituzioni locali. Pittella rileva “con piacere”, che questa sua posizione, già espressa nelle scorse settimane, “ha trovato, finalmente, vasta eco anche tra i dirigenti del Partito democratico, compreso l’assessore al ramo” in una iniziativa tenuta alcuni giorni fa dal Pd a Bernalda. “Credo a questo punto che possa essere considerata una ottimale ‘pista di discussione’ all’interno del Partito” conclude Pittella ricordando che ha già prodotto, su questo specifico punto, “un emendamento al bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata nell’ultima seduta scorsa utile”

ovvero curare con gli antibiotici il morto…in dieci anni nessuno si è mai preso la briga di occuparsi della messa a sistema di una legislazione regionale ad hoc sulle estrazioni, probabilmente perché a qualcuno conveniva così…la colonizzazione, la colonizzazione e i poteri locali, eh si, i poteri locali!!! 

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robespierre o robes-pdl

vi riporto un ennesimo comunicato copincollato da basilicatanet:

REGIONE,DI LORENZO: GOVERNO ISTITUZIONALE DI SALUTE PUBBLICA
 
13/11/2008 13.49.43
[Basilicata]

  (ACR) – Nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane presso la sede materana del Consiglio regionale, il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, ha dichiarato che “la gravita e l’urgenza dei problemi della nostra regione in questo particolare momento di crisi economica richiedono che si dia vita ad un governo regionale istituzionale e di salute pubblica”. “La nostra gente, le nostre imprese, i nostri giovani, i nostri agricoltori – ha continuato Di Lorenzo -attendono risposte e provvedimenti che tardano irresponsabilmente a venire perché oggi è in atto una crisi politica di fatto tra le componenti di centro e di sinistra della maggioranza che sostiene De Filippo. Non crediamo che il tutto possa risolversi con un balletto di poltrone, postazioni e prospettive personali nel senso che quello che serve oggi alla Regione Basilicata è un governo serio, coeso e forte, capace di prendere decisioni importanti e rapidamente”. “Si venga in Consiglio regionale – ha concluso Di Lorenzo – e si discuta apertamente della crisi politica in atto. Se non v’è la possibilità di trovare una forte intesa politica tra le componenti di centro sinistra uscite vincitrici dalle urne si chieda a tutte la forze presenti in Consiglio regionale un atto di responsabilità, dando vita ad un governo dei problemi e che apra le porte alle elezioni anticipate”.

costui continua dunque a farfugliare di governi istituzionali che sarebbero mostruosi solo a pensarsi per le alchimie di poteri e poltrone che comunque questo comporterebbe in un sistema dove nessuno molla l’osso conquistato e per un sostanziale superamento di una delega politica popolare che comunque era stata affidata al centro-sinistra e che per essere superata richiede l’apertura formale di una crisi, l’indizione di nuove elezioni ed governo regionale che resti in carica con un mandato alla sola ordinaria amministrazione fino all’insediamento del nuovo governo regionale, con ovviamente lo stesso presidente eletto, dal momento che il suo mandato come presidente è ad personam

tanto per esser chiari, consigliere di lorenzo e chi per lei, al contrario di quanto accade a livello di repubblica italiana dove la costituzione affida in via esclusiva alla presidenza della repubblica sia il potere di nominare il capo del governo (che sulla base della riforma elettorale da voi tanto acclamata deve essere ratificato sulla base di una ottenuta maggioranza premiale di un candidato alla presidenza del consiglio), sia gli attribuisce il potere di sciogliere le camere vista l’impossibilità a formare nuovi governi nell’ambito dello schieramento vincente, prevedendo altresì la possibilità di formare maggioranze allargate vista una convergenza tra le forze politiche, ma sempre nel rispetto del mandato popolare originario, nell’ordinamento delle regioni non esiste alcun organo di garanzia che consenta questo

ciò vale a dire che se la figura del capo dello stato è garante di ogni operazione su una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne (aggiustamenti o allargamenti di maggioranze sono già maggioranze diverse), potere questo stabilito dalla nostra costituzione sulla base di un criterio di rappresentanza indiretta della presidenza della repubblica (che le ricordiamo essere eletta da deputati e senatori eletti a loro volta dalla volontà popolare), nelle regioni mancherebbe del tutto la funzione terza di garanzia ed un governo che si prospetti diverso dalla maggioranza originaria necessiterebbe di un garante democratico che di fatto non esiste sia nella costituzione sia negli ordinamenti regionali che da essa discendono

persino un commissario governativo mancherebbe di legittimità in un caso come l’attuale, essendo questi nominato in rappresentanza dell’esecutivo nazionale solo nei casi previsti dalla legge (a meno che berluska e maroni non vogliano commissariare la basilicata per mafia, cosa che farebbe ridere pensando che in sicilia, calabra e campania questo non è mai accaduto) mancando dei criteri di terzietà e di rappresentanza seppure indiretta

si rassegni di lorenzo, la legge prevede che sia possibile un tale orrido governativo solo se l’attuale presidente de filippo rimane a capo della giunta altrimenti in caso di crisi si va alle elezioni e basta…questo di desume dalla legge!!!…a meno che qualche robespierre o robes-pdl non stia già affilando la lama della ghigliottina

in quanto poi alla vostra partecipazione ad un governo regionale, credo di essermi già espresso a riguardo ed in questo caso repetita non adiuvant e sammai fanno perdere anche tempo…a la bastillé, a la bastillé!!!  

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commentiamo il bestiario quotidiano lucano:

VENERDÌ A MATERA PRESENTAZIONE DI “360 BASILICATA”

 
12/11/2008 12.49.38
[Basilicata]

Pinuccio Maggio, Filomena Pugliese e Vito Auletta, rispettivamente segretario e vicepresidenti dell’Associazione hanno presentato questa mattina a Potenza, nel corso di una conferenza stampa i contenuti dell’iniziativa “360 perché ?” in programma per venerdì prossimo a Matera. “L’Associazione – ha spiegato Pinuccio Maggio – nasce all’interno del Pd, ma si configura come uno strumento agile, aperto a tutti coloro che intendono partecipare al dibattito. “360 Basilicata” vuole essere una fabbrica di idee ed un presidio politico e culturale. Vuole sollecitare la partecipazione al dialogo e all’elaborazione delle proposte politiche. Particolare attenzione verrà posta alle sfide del lavoro per i giovani nell’ottica di un riformismo e di un dinamismo. Intendiamo insediarci nel territorio – ha detto ancora Maggio – con Circoli nei diversi comuni lucani e dar vita ad un master di formazione politica, finalizzato anche all’elaborazione del programma Basilicata 2010”. Soci fondatori di “360 Basilicata” sono il presidente della Regione Vito De Filippo e l’euro parlamentare Gianni Pittella. La manifestazione che si terrà venerdì prossimo a Matera, presso l’Hotel San Domenico, prevede la partecipazione di: Pinuccio Maggio (Segretario 360 Basilicata), Giovanna Visceglia (presidente 360 Basilicata), Umberto Ranieri (Presidente 360 Nazionale), Piero Lacorazza (Segretario Regionale PD Basilicata) Gianni Pittella (Europarlamentare) Vito De Filippo (Presidente Giunta regionale della Basilicata). Le conclusioni saranno affidate ad conclude Enrico Letta.

no, grazie preferiamo vivere!!!

PO VAL D’AGRI SALE SU PODIO URBANISTICA ITALIANA

 
12/11/2008 18.34.58
[Basilicata]

(AGR) – Il Programma Operativo Val d’Agri è sbarcato a Venezia per salire sul podio più alto dell’urbanistica italiana. Questa mattina, presso la presitigiosa sede dell’Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti di Palazzo Franchetti, l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, ha ritirato il premio Urbanistica 2007. Il premio è stato consegnato nel corso della giornata inaugurale di Urbanpromo 2008, appuntamento di marketing urbano e territoriale che si svolgerà nella dal 12 al 15 novembre come evento collaterale all’11 Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. Il premio è stato attribuito da tecnici, esperti, accademici e visitatori giunti a Venezia da tutto il mondo per l’edizione 2007 di Urbanpromo, durante la quale la Struttura di Progetto “Val d’Agri”, in collaborazione con il Formez, dedicò una esposizione incentrata sulla qualità delle infrastrutture ed in particolare sul Concorso Internazionale di Idee per la realizzazione di un ponte sul Lago del Pertusillo. Il progetto ‘Val d’Agri’ è stato apprezzato soprattutto per la “qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici.
Grazie al riconoscimento ottenuto, oltre alla cerimonia di questa mattina, il Programma operativo Val d’Agri e il suo Concorso di idee per il ponte sul lago del Pertusillo hanno trovato posto nella prestigiosa rivista “Urbanistica” e nel catalogo ufficiale della Biennale di Venezia. Inoltre nella quattro giorni veneta la metodologia e tutti i progetti del Concorso di idee per il Pertusillo saranno disponibili ai visitatori grazie ad un numero della rivista internazionale di cultura urbanistica “Tria”, edita dalle Edizioni Scientifiche Italiane e dall’Università Federico II di Napoli, completamente dedicato al “Ponte nello spazio e nel tempo”. Alla cerimonia, insieme al presidente De Filippo, è stato presente l’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico. Presenti, inoltre, il dirigente della Struttura di Progetto “Val d’Agri” e dell’Ufficio Urbanistica della Regione Basilicata, lo staff congiunto Struttura di Progetto “Val d’Agri”-Formez che ha contribuito al risultato di successo. L’assessore Santochirico, infine, è stato chiamato ad intervenire al convegno dal titolo ‘La qualità del paesaggio nel governo del territorio’ per rappresentare la Basilicata quale best practice nella redazione del piano paesistico regionale. Nei giorni successivi la rappresentanza lucana si sposterà da Venezia a Firenze per rappresentare le buone pratiche lucane alla Biennale del Paesaggio organizzata dalla Regione Toscana.

vai vincenzo, che la prossima volta vinci a sanremo!!!

ZONA FRANCA URBANA: OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO?
 
12/11/2008 18.44.56
[Basilicata]

(AGR) – Qualche giorno fa, a Matera, l’annuncio della istituzione della Zona Franca Urbana. Di certo non si deve sottovalutare il risultato ottenuto dalla città dei Sassi che ha lavorato per raggiungere un tale riconoscimento. Però, il percorso che si prospetta perché tale merito non venga vanificato sarà lungo e tortuoso. La Zona Franca Urbana non è un punto di arrivo per il territorio, deve essere, di contro, considerato un mero punto di partenza. Infatti, bisognerà impegnarsi affinché gli annosi problemi legati alle infrastrutture e ai mezzi di comunicazione, che spesso hanno compromesso le realtà imprenditoriali, vengano risolti o, quanto meno, affrontati seriamente.
Anche il Governatore della Regione, da una parte, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato positivo, dall’altra però, ha anche affermato prudentemente che c’è molto da lavorare. E bisogna essere cauti nel valutare questa opportunità di sviluppo. Infatti sorgono preoccupazioni circa l’ammontare delle risorse finanziarie a disposizione. I Fondi FAS costituiscono la copertura economica prevista per tutte le 22 zone franche urbane individuate a livello nazionale, la cifra ammonta a 50 milioni di euro.
La somma spettante alla città di Matera non è stata ancora precisata e la ripartizione avverrà secondo criteri soprattutto geografici. E’ sicuramente da apprezzare, la disponibilità nel considerare, sotto il profilo contributivo, un intervento della Regione. Affidare il destino di Matera e dell’intera regione a questa unica chance non può essere un criterio di crescita plausibile. Pertanto, “l’idea è buona, ma va sfruttata al meglio”.

mah, pur di sfruttare qualche euro!!!…chi ricorda della proposta del casinò a matera?

DE FRANCHI: FORESTAZIONE QUALE IMPORTANTE STIMOLO DI RIPRESA

 
12/11/2008 16.34.21
[Basilicata]

  (ACR) – “E’ responsabilità della politica diffondere messaggi di speranza e di ottimismo in modo chiaro ed autorevole soprattutto in questo momento di forte instabilità economica, pur mantenendo la prolifica dialettica di posizioni e proposte nella ricerca di scelte più valide per la risoluzione dei problemi della nostra regione”. Questo è quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi. “In democrazia – sottolinea De Franchi – non si possono auspicare livelli di obiettività uniformi, rischiose confusioni tra approcci e indirizzi inconciliabili e condivisioni ad ogni costo da parte delle forze politiche in campo. Ma su temi come la disoccupazione dilagante, una crisi economica di portata internazionale, si dovrebbe riflettere in modo molto più approfondito e cercare di interpretare, con il massimo coinvolgimento, i bisogni della nostra gente”. “Partendo da questi presupposti – afferma il Presidente del Consiglio regionale – non può non far piacere constatare l’ulteriore interessamento della Giunta sull’impiego di nuove forze lavoro nel settore forestale. Una misura questa che certamente può essere utile a tamponare lo spopolamento demografico e che trova ragion d’essere specialmente se si considera il contesto di recessione globale, anche se era già stata evidenziata l’esigenza di utilizzare più fondi per gli addetti alla prevenzione ed alla tutela del patrimonio boschivo, soluzione ritenuta al momento di più agevole percorribilità per venire incontro alle esigenze, seppur provvisorie, di tantissimi disoccupati e di tanti lavoratori che stanno perdendo il proprio posto di lavoro. L’auspicio, pertanto, è quello di un ulteriore impiego di energie e risorse in tale direzione che stimolerebbe i livelli occupazionali e simultaneamente continuare in quell’opera di razionalizzazione della spesa, come ad esempio una riduzione motivata e giustificata di Consigli di amministrazione pletorici, dando vita in tal guisa a nuovi organismi snelli e di più agevole gestione”. “Il compito di una classe dirigente – conclude De Franchi – è quello di non alimentare un allarmismo fittizio, ma di stringersi sempre più per una collaborazione progettuale e di sostanza che passa anche in quel confronto – scontro dialettico che è alla base della democrazia e della partecipazione”.

forse che de franchi parla della forestazione delle trivelle?

LAPENNA (FI-PDL): PRIMI RINVII PER APERTURA PONTE DI PICERNO

 
12/11/2008 13.06.51
[Basilicata]

  (ACR) – “La pazienza dei lucani verrà nuovamente messa alla prova dato che si annunciano già i primi rinvii per la riapertura del Ponte di Picerno”. È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia verso il Pdl, Sergio Lapenna.
“In un primo momento l’Anas – sottolinea Lapenna – aveva annunciato l’apertura di una corsia a senso unico alternato per il prossimo 14 novembre, ma l’avvicinarsi della data ha fatto optare per un primo rinvio e speriamo che non sia il primo di una lunga serie. Le comunità del Marmo Platano e del Melandro – continua il consigliere – e non solo loro, da tempo attendono la riapertura dell’importantissima struttura anche per l’approssimarsi della stagione invernale, ed hanno più volte sollecitato, nel contempo, la Regione a promuovere percorsi alternativi per attenuare il grave disagio, poiché numerosi cittadini si vedono privati di un servizio di collegamento assolutamente necessario. Anche in questo caso – rimarca Lapenna – si registra un silenzio assordante degli organi competenti. Sono già trascorsi circa tre mesi da quando è stato interrotto il tratto della Basentana e la situazione è ancora drammatica. Quello che è certo – afferma Lapenna – è che bisogna apportare con urgenza i necessari miglioramenti e la messa in sicurezza su alcuni percorsi alternativi onde evitare per il futuro situazioni come questa”. “Anche nella gestione delle fasi di emergenza – sostiene l’esponente di Fi-Pdl – il Governo regionale si sta dimostrando impreparato, poiché, evidentemente, troppo occupato a superare le divisioni interne del partito di maggioranza per preoccuparsi della drammatica situazione economica ed infrastrutturale della Basilicata. Oggi – conclude Lapenna – è essenziale che la politica si adoperi e sia al servizio soprattutto della gente per raggiungere risultati concreti e in tempi rapidi”.

la penna preoccupato per i tempi lunghi che lo separano dal padrone?

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Makeba,lutto nazionale in Sudafrica

(ANSA) – JOHANNESBURG, 12 NOV – Il presidente sudafricano Kgalema Motlanthe ha proclamato un periodo di lutto nazionale in onore di Miriam Makeba. La cantante e’ morta a 76 anni nella notte tra il 9 e 10 novembre a Castel Volturno, in provincia di Napoli, dopo avere partecipato a un concerto contro la Camorra. La salma oggi e’ rientrata in patria e, per disposizione presidenziale, da oggi le bandiere sugli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta in sua memoria.

© Ansa

il comitato no oil lucania invierà un telegramma di cordoglio al popolo-fratello sudafricano…ci sembra doveroso invitare ogni cittadino di questo paese a farlo…anche se questo non ci restituirà la voce e la straordinaria carica umana di miriam makeba, crediamo opportuno ringraziarla di aver speso gli ultimi istanti della sua vita per una lotta che è universale, poichè dietro ogni mafia c’è l’abuso dell’uomo sull’uomo e sulla natura…fuori dalla storia tutte le mafie ed i razzismi!!!…grazie miriam!!!

http://it.youtube.com/watch?v=Jpl8rPQBASU

http://it.youtube.com/watch?v=0fEHguhykD8

http://it.youtube.com/watch?v=ure2RdTZm8c

 

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la prima bozza del nostro simbolo

bozza-di-libera-comunita-lucana.jpg

eccovi alla libera discussione, per eventuali suggerimenti, la prima bozza depositata del nostro simbolo…da completare e migliorare con l’aiuto di tutti e con un po’ di lavoro, ma ne tireremo fuori qualcosa di più di un segno grafico.

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riunione del comitato no oil lucania

venerdì 14 novembre ore 18.00 riunione del comitato no oil lucania in val d’agri…per motivi organizzativi, per chiunque voglia partecipare è possibile scrivere all’indirizzo e-mail comitatonooillucania@libero.it per spiegazioni su come raggiungere la ruinione o telefonare ai numeri di telefono noti…nulla di segreto, quindi, ma oggettive complessità nell’indicazione del luogo ci spingono a questa prassi poco usuale per le nostre riunioni che comunque continuano a rimanere aperte a chiunque voglia partecipare

ordine del giorno:

  1. approvazione e stesura dei principi generali del movimento
  2. definizione del programma politico
  3. statuto del movimento
  4. organizzazione interna
  5. discussione sul simbolo
  6. interventi e dibattiti nel territorio
  7. varie ed eventuali

il presente annuncio verrà ripetuto più volte per ampliarne la conoscenza 

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ieri a gorgoglione – cronaca semiseria di un disastro annunciato

Ieri a gorgoglione il comitato ne ha contestata un’altra delle sue…argomento tempa rossa ed i prodigi economico-ambientali del petrolio sull’agricoltura biologica in val sauroDopo un percorso accidentato tra creste montuose e vallate lungo una scorciatoia indicataci dal referente di corleto, vincenzo, l’utilitaria contenente tre membri del comitato, il sottoscritto, nicola e donato, giunge infine in quel di gorgoglione dove nella sala comunale uno strano convegno-dibattito-consiglio comunale e chissà cos’altro, che vedeva tra gli altri la presenza del presidente della provincia di matera carmine nigro, era già in corso di svolgimento…urca, mai una volta in orario!…ma poco male, tre agguerriti membri locali del comitato stavano già tenendo testa ai relatori con alcune obiezioni di merito circa l’estrema difficoltà di conciliare estrazioni petrolifere, attività del centro olii e prodotti biologici…ragazzi cresciuti bene, i referenti locali!…se non fossero proprio dei lavoratori reali, impegnati proprio in quelle attività, potevano dar adito a dubbi circa la loro origine e la loro preparazione, ma ieri nessuno poteva davvero smentirli.Nella sala aleggiava una strana aria di sottomissione dolorosa ad un futuro incerto, ma sul quale il presidente nigro, con quel suo fare baronal-proprietario, levava ogni dubbio, asserendo serafico che i prodotti biologici, testualmente agnelli e caciotte, si sarebbero potuti vendere alle centinaia o migliaia (non ricordo se vi siano state altre dimensioni numeriche!) di lavoratori che da tutto il paese ed il mondo sarebbero arrivati a gorgoglione per la costruzione di questo tempio della sacra estrazione…accidenti, ma se per vendere un agnellino e un paio di caciotte tocca devastare una valle, meglio tenerle per natale le provviste!!!…pontificando tremontianamente sulla globalizzazione verso cui dovremmo fidarci di meno, ma senza la famosa erre a sciabola dell’esimio ministro, il presidente nigro ad una obiezione circa le polveri inquinanti ci risponde che comunque le mosche sono peggio delle polveri, senza mai perdere di vista l’ampio palmare posato in obliquo avanti ai suoi occhi – forse c’era una partita di calcio che non poteva perdere – e che in ogni caso gli accordi con la total sono sotto il loro totale controllo, ma di chi non si è capito!…poi la regione fa i controlli ambientali, li fa la provincia di matera, li fanno i comuni della zona, che problema c’è?…al termine del discorso alla nazione che il presidente nigro pronuncia con l’affabilità afghana che sembra contraddistinguere quel tavolo di capitribù lì riuniti, assessori, consiglieri, coldirettieri per annunciare la lieta novella, interviene il sottoscritto…brutta storia!…quando interviene costui si fa un silenzio tombale e pare sia sceso il giudice di spoon river (un bel po’ più alto comunque e di altre caratteristiche non fornisco dati) per il giudizio finale…non se lo aspettavano i capitribù e tentano dopo qualche minuto di interrompere, senza riuscirci, quella gragnuola di colpi assestata alle certezze che tentavano di inoculare per endovena ai non molti presenti, che gorgogliavano stupore e gran curiosità – sarà che nessuno gli aveva mai fatto sentire l’altra campana?…l’effetto pare sia stato misurato in egual misura di applausi tra il presidente ed il portavoce, cosa che giocando fuori casa vale doppio…povero presidente, a matera obiezioni al suo operare ne avrà pur viste, ma lì, a casa sua, nel suo paese, non è proprio cosa educata…altri interventi senza infamia e senza lode, alcuni senza senso, di altri rappresentanti delle tribù, mentre alla chetichella nigro guadagna l’uscita, ma il capolavoro è il discorsetto del sindaco che si incensa di democrazia per il dibattito, ma poi chiosa che non si interviene più perché così ha deciso lui, che è il padre di tutto il paese!!!…giusto in tempo per dire che lui non darà mai permessi di cui non gli siano stati chiariti i particolari (gli accordi sono stati firmati da anni ed il cipe li ha anche ratificati, ma sembra che si sia all’anno zero), che ha ancora da leggere qualche faldone di documenti, ma essendo la total una ditta seria che non fa fumare i suoi dipendenti sul luogo di lavoro e addirittura gli fa indossare il casco (!!!), non ci saranno di sicuro problemi di nessun tipo e siamo tutti contenti e felici che abbiano scelto proprio noi!!!…applausi telepatici del pubblico……noi ce ne siamo andati a cena!!! 

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comunicato stampa

Comunicato stampa del comitato no oil Lucania

Una ispezione dei NAS, il sequestro di ben tre (3) panelle di pane, un verbale di multa ad alcuni organizzatori e ad un utente sorpreso con il corpo del reato tra le braccia, una pagnotta appunto, così si è conclusa l’operazione interforze contro la distribuzione di generi di prima necessità a prezzi da fiilera corta che il GAP, gruppo di acquisto popolare, a norma delle vigenti normative in materia stava effettuando nella mattinata dello scorso sabato 8 novembre a rione cocuzzo di Potenza (Serpentone), ed è stato difficile per la popolazione accorsa spiegarsi le ragioni di un simile atto di arroganza di un corpo di polizia a cui tutti teniamo particolarmente, impegnato in una incursione che una telefonata di una fornaia di Tito ha scatenato.

Ancor più paradossale appare il fatto che un funzionario della ASL, che pure nella settimana precedente aveva visitato il banchetto del GAP senza aver avuto nulla da ridire in merito alle condizioni igieniche, come da documentazione a suo tempo rilasciata, abbia però in questa occasione riscontrato pecche che si sono aggiunte alla contestazione che i NAS hanno elevato circa una distribuzione a soci confusa per una vendita che ha fatto scattare il controllo sanitario, come dire che ogni volta che compriamo il pane alla nonna e nessuno ha nulla da ridire, da oggi questa consegna potrebbe divenire uno scambio economico suscettibile di controlli sanitari.Ma al di là dell’increscioso inconveniente in cui potrebbero essere cadute le forze dell’ordine ed un funzionario di tanta tardiva solerzia, ben altre sono le nostre considerazioni circa la fondatezza di una iniziativa, quella del GAP a Potenza, a cui il Comitato No Oil Lucania ha aderito con profonda convinzione, visto il significato altamente simbolico di individuare l’evidenza ed indicare una strada di risoluzione di una grave problematica, il costo cioè per quelle fasce sociali già altamente penalizzate dalla “bizzarra” distribuzione del reddito di questi anni di mercato ideologicamente deregolamentato, di ciò che davvero occorre per vivere, pane e pasta in primis, ma non solo.Ovvio che se da un lato simili iniziative contribuiscono all’apertura di un caso che le fredde geometrie delle manovre anti-crisi non sembrano tener di conto, la reale sofferenza di fasce sociali svantaggiate sempre più ampie, a tutti noi appare scontato che attraverso una distribuzione non si risolve certo una questione sociale, ma di sicuro ne si svela la sua drammaticità fatta non solo di simbolismi, ma di necessità oggettive.Il prezzo dei generi di prima necessità è stato ed è infatti gonfiato e distorto da tante speculazioni finora colpevolmente tollerate in nome di una certa idea del mercato senza regole, che per i tanti che già oggi sono di fatto marginali rispetto ai processi economici ed ininfluenti rispetto alla composizione di domanda e offerta si pone un problema di diritto alla sopravvivenza.Se non calmierati i prezzi attraverso seri interventi sulle catene distributive, con il prosieguo della crisi in atto si arriverà  in breve a forme di disagio molto grave, un disagio che riguarderà anche quelle fasce di reddito che oggi paiono solo dover ridurre genericamente alcuni consumi, ma che in realtà è proprio al soddisfacimento dei bisogni essenziali che dovranno destinare quote sempre più crescenti di reddito.Ma nella nostra regione questa crisi recessiva globale, che si prevede lunga e dagli effetti devastanti, agisce anche su un cronico svantaggio economico e sociale, intersecandosi e sovrapponendosi drammaticamente proprio a questo, e necessitando così di urgenti e non ulteriormente procrastinabili interventi a sostegno proprio dei bisogni primari.A fronte di una espropriazione di ingenti risorse e di una destinazione coatta del territorio e delle sue vocazioni dai toni divenuti ormai intollerabili, ci pare che una risposta delle istituzioni al riguardo sia doverosa. Che i Nas abbiano effettuato una ispezione è comunque cosa che giudichiamo positiva, ma il vero dato è un altro, occorre trovare risposte sistemiche, occorrono regole certe da dare al mercato, occorrono politiche sociali e non solo  manovre salva-banche e salva-manager.L’iniziativa del GAP ha lo scopo di promuovere la costituzione di una filiera corta dei prodotti di prima necessità estesa all’intero territorio regionale ed all’intero sistema della distribuzione, cosa che ci pare la risposta più adeguata ai bisogni dei cittadini, per i suoi effetti benefici sui redditi generali, sui consumi energetici legati ai cicli di trasporto, sulla salvaguardia della salute, tutto il resto ci pare tardo-corporativismo o becera liturgia mercantil-liberista. 

Miko Somma, portavoce del comitato no oil Lucania, aderente al GAP.

Grande Cortile 2008 – Valle di Susa

dal sito dei NOTAV : 

 

Grande Cortile  2008 – Valle di Susa
Pratiche, stili di vita, idee, alternative per una valle NOTAV
Un mese di iniziative promosse dal movimento notav

A quasi tre anni di distanza dalla prima edizione del Grande Cortile riprendiamo il filo di un ragionamento mai interrotto. Allora eravamo sotto osservazione: alcuni dicevano che eravamo affetti da sindrome Nimby, e la nostra iniziativa aveva smentito la diagnosi emessa frettolosamente da apprendisti medici-politici-stregoni ansiosi di screditarci agli occhi di tutto il paese. Da allora tanti grandi cortili sono nati in giro per l’Italia e le nostre ragioni sono diventate le ragioni di molte altre resistenze. Obiettivo comune: difendere la democrazia e poter decidere del proprio futuro.
Un filo lega da allora le iniziative che ci vedono protagonisti. La resistenza al tav non è soltanto un no, sia pure fermo e determinato, come dimostreremo ancora in piazza a Susa il prossimo 6 Dicembre: si illude chi pensa di aver logorato col tempo e con gli inganni la nostra resistenza.
Ma non è una lotta di trincea la nostra: la nostra ribellione è fatta soprattutto di proposte concrete e di pratiche che prefigurano un altro mondo possibile, alternativo al tav e soprattutto ad un modello di società che nega i diritti e cancella ogni spazio di democrazia. E in definitiva cancella una speranza di futuro.

Nel Grande Cortile si parlerà di lavoro, di economie locali, di utilizzo di spazi e di territorio, di risorse da utilizzare rifiutando la logica dell’usa e getta, di qualità della vita, di informazione, di sport, di erbe e medicine popolari, di rifugi alpini, di cittadinanza attiva, di mutazioni climatiche, di fonti di energia rinnovabili, di controllo politico del denaro pubblico, di memoria storica e antiche tradizioni…
La nostra casa è un Grande Cortile, i cui confini non sono certo le montagne che circondano la nostra valle: facciamo di tutto per renderla più accogliente.

Info su http://grandecortile.blogspot.com

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come volevasi dimostrare

come già anticipato nel commento al mio comunicato di pagliuca, eccovi l’ipotesi del governo istituzionale:

CRISI ECONOMICA, DI LORENZO:GOVERNO ITITUZIONALE ED ELEZIONI

 
10/11/2008 13.15.54
[Basilicata]
  (ACR) – “La discussione sull’emergenza lavoro in Basilicata, richiesta dal sottoscritto e dal collega Pagliuca, e sulla crisi politica della maggioranza che governa la nostra Regione in calendario domani durante i lavori del Consiglio regionale, sarà un passaggio molto importante per il prosieguo della legislatura in corso”. Ad affermarlo è il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà e vice presidente della Terza Commissione consiliare, Pasquale Di Lorenzo.

“Ad oggi, infatti – aggiunge Di Lorezo – registriamo evidenti segnali di difficoltà e di tenuta di questa maggioranza impegnata sempre più a far quadrare la spartizione del potere e sempre meno a dare risposte ai tanti problemi ed alle tante emergenze occupazionali che abbiamo davanti ai nostri occhi”.

Di Lorenzo auspica che “nel corso della seduta consiliare di domani, finalmente, l’intero Consiglio regionale prenda atto della inadeguatezza dell’attuale Governo regionale rispetto alla gravità dei problemi e, coerentemente, si ricerchino soluzioni più appropriate al particolare momento. In tale contesto – continua il consigliere del Pdl – potrebbe trovare spazio la costituzione di un Governo istituzionale aperto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale che abbia un programma a termine finalizzato, essenzialmente, all’adozione di quei provvedimenti urgenti e necessari per il lavoro e per l’occupazione e che apra le porte all’elezioni anticipate”.

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un saluto a miriam makeba

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riporto il seguente lancio di agenzia:

CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 07.39
Musica: morta cantante Miriam Makeba a Castel Volturno
10/11/2008 07.39.00
[Italia/mondo]

(ANSA) – CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 10 NOV – Miriam Makeba e’ morta dopo un malore al termine della sua esibizione al concerto a sostegno di Roberto Saviano.Miriam Makeba era nata a Johannesburg il 4 marzo 1932. L‘artista ha accusato un malore subito dopo aver concluso il suo concerto. Sul palco di Baia Verde ha cantato scalza per circa mezz’ora, con una notevole intensita’ e partecipazione. La salma di Miriam Makeba e’ stata composta nella sala mortuaria della clinica Pineta Grande.

forse se la grande cantante sudafricana, mama afrika, in già precarie condizioni di salute, ha deciso comunque di partecipare ad un concerto in riscatto dell’italia ferita dal malaffare e dalle mafie, morendone, tutti e dico tutti dovremmo esserle davvero riconoscenti e comprendere che amare questo paese non è una bandiera da agitare, ma un impegno civile da portare avanti con coraggio…con lo stesso coraggio di un paese, il sudafrica, di un presidente, nelson mandela, di un popolo fatto da tanti popoli, di una cantante, che dopo decenni si liberano dall’apartheid e dalle sue violenze razziste e non cercano vendetta, ma guardano al futuro…anche con un piccolo gesto d’amore, come quello che miriam makeba ha portato ad un pezzo disastrato di una italia disastrata…grazie!!!

un saluto a miriam makeba

 http://it.youtube.com/watch?v=Pygqt0uwnuc

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due perle di rugiada cloridrica

facciamo attenzione a queste due dichiarazioni di due esponenti del pdl lucano, copincollate dal solito sito istituzionale:

LATRONICO (PDL) SU CRISI MODELLO SOCIALE ITALIANO
 
09/11/2008 18.31.37
[Basilicata]

“La crisi del modello sociale italiano è innanzitutto una crisi culturale: bisogna ripartire dal riconoscimento della centralità della persona, della famiglia e dei corpi intermedi per rifondare un sistema sociale incardinato sul protagonismo dei soggetti sociali e sulla loro capacita’ di integrazione”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo al convegno interregionale della Fidas organizzato a Matera. ”Deve essere promosso e riconosciuto il lavoro di chi si impegna per la costruzione di un più vasto benessere sociale che concorre allo sviluppo della comunita’. Del resto il paradigma dello sviluppo sociale e quello dello sviluppo economo tendono a convergere. Il ‘libro verde’ sul nuovo modello sociale proposto dal ministro Sacconi punta a farsi carico di questa nuova prospettiva tramite la responsabilizzazione delle persone e delle comunita’ che oltre ad essere portatori di domande sono anche in grado di sviluppare risposte appropriate agli stessi bisogni sociali…

cioè come a dire “arrangiatevi da soli, noi abbiamo da fare altro”!…i libri verdi mi fanno da sempre paura e quando a parlare di modello sociale è uno come sacconi, mi chiedo quale sia questo modello, quello mediaset-mediashopping di una società anestetizzata dalle ansie indotte a suon di placebo consumistici e liturgie massificanti per le gioie assolutiste di chi identifica la democrazia con qualche salotto brianzolo o piuttosto e semplicemente un modello autoritario tout-cort in cui si esiste solo se si è catalogabili in modo garantito e guai ad dissentire, con parole, comportamenti, attitudini, pensieri?

…ma passiamo alla seconda goccia di rugiada… 

PAGLIUCA (FI-PDL): E’ STRUTTURALE LA CRISI DELLA BASILICATA

 
07/11/2008 18.02.40
[Basilicata]

  (ACR) – “I dati pubblicati da Unioncamere e relativi alla crescita del Prodotto interno lordo della nostra Regione evidenziano la preoccupante crisi in cui la stessa è caduta”. Ad affermarlo è il presidente del gruppo regionale di Forza Italia verso il Pdl, Nicola Pagliuca.“Da anni sostengo – dichiara Pagliuca – a fronte dei facili entusiasmi del governatore di turno, la fragilità del tessuto economico della nostra regione incapace di convogliare le ingenti risorse impiegate dall’Unione Europea in progetti di sviluppo strutturali. In ogni occasione, i governatori del centro sinistra che si sono succeduti, hanno evidenziato, ora il dato dell’export, ora il dato del Pil, ora il dato dell’occupazione per sostenere lo pseudo “’buon governo’ della Regione Basilicata…L’aver sperperato le grandi risorse europee in micro attività tampone – continua l’esponente del Pdl – finalizzandole al consenso politico e non alla creazione di un sistema competitivo ha determinato questa maggiore fragilità anche rispetto ad altre Regioni del Sud…La Regione di centro sinistra ha sempre privilegiato, nella spesa dei fondi comunitari, quei programmi sui quali era più semplice spendere e non, invece, quella azioni finalizzate a rimuovere le tante diseconomie che affliggono il sistema produttivo…non può esserci addebitata, come forza politica, nemmeno l’accusa di non essere stati propositivi o incalzanti su questi temi, anzi è questa l’occasione per denunciare la superficialità con cui vengono affrontati i problemi. Sono otto anni che attendiamo il varo di un piano industriale sinora inesistente. Da un anno è scaduto il termine assegnato dal Consiglio regionale per il varo del Piano energetico regionale di cui non v’è traccia nella discussione consiliare. A poco valgono le azioni, pur positive, che timidamente sta mettendo in campo l’attuale Assessore alle ‘Attività produttive’, finalizzate a spegnere qualche focolaio di crisi ma che volendo intervenire in modo troppo puntuale finiscono per non essere la cura giusta per un male di dimensioni molto diverse”.
“Di fronte alla portata di questa crisi – sostiene Pagliuca – che vede nella nuova emigrazione l’unico futuro offerto ai giovani, è necessario prendere atto del fallimento delle politiche di questo centro sinistra ed immaginare un percorso diverso che ponga al centro delle attenzioni regionali, la rimozione delle diseconomie infrastrutturali, cercando nei punti di forza delle risorse naturali presenti sul territorio, i cardini su cui impostare una seria e profonda ridefinizione degli assi di spesa della programmazione comunitaria in corso, l’ultima della fase con maggiori privilegi”.“Non voglio apparire come l’opportunista di turno che spara sulla croce rossa – sottolinea il consigliere – ma, cogliendo lo spazio della comunicazione ricordo al centro sinistra che sui grandi temi della crescita economica e dell’eliminazione della disguaglianze senza appiattimento verso il basso, Forza Italia ed i suoi alleati dell’opposizione non si sono mai sottratti anche dall’assumersi responsabilità offrendo una collaborazione che solo l’azione a spunti spocchiosa del centro sinistra ha saputo non comprendere. Auspichiamo ancora oggi che, ove esista ancora una maggioranza di centro sinistra in regione, questa sappia cogliere tutta la problematicità della situazione per porre in campo ogni utile azione atta a rimuoverla. E’ evidente che una tale forma di collaborazione – conclude Pagliuca – potrà avvenire solo ed esclusivamente nel momento in cui il centro sinistra decida di abbandonare i metodi del clientelismo economico ed avverta il desiderio sincero di confrontarsi in modo aperto con l’intera società lucana per ricercare nuove vie per lo sviluppo”.

alto profilo istituzionale, peccato che dove governino loro la musica sia sempre la stessa…la chiamata di correità nella gestione di un sistema politico regionale strutturalmente clientelare è ovviamente bipartizan, caro pagliuca, e coinvolge una intera classe politica che continua ad essere illuminata dal vecchio concetto bizantino della gestione della cosa pubblica che in questa regione affonda la propria storia nei criteri familistici di selezione delle classi dirigenti locali e di bieca conservazione dei privilegi acquisiti, ma questo sarebbe un discorso molto lungo…interessante la sua proposta di collaborazione al centrosinistra, ma io credo che collaboriate localmente già da tanto per quella considerazione appena fatta, a meno che lei non stia pensando ad un “governo di salvezza regionale” per guidare tutti insieme allegramente il brutto affare della definitiva consegna della regione nelle mani delle multinazionali che guideranno il processo di infrastrutturazione e servitù energetica – e non è di quello che sta parlando? – che si annuncia con le fanfare dell’autoritarismo di cui ai decreti 133 e 1441…una manovra a tenaglia che prevede il sacrificio della regione basilicata alle logiche energetiche delle lobbies dei mercati globali e di un concetto di interesse nazionale che suona come una beffa per il popolo lucano!!! 

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