sigillito ed il pretium doloris professionale

ARPAB, LETTERA APERTA RSU

 
20/01/2010 13.42.05
[Basilicata]
Lettera aperta dei rappresentanti sindacali unitari dell’Arpab al presidente della III Commissione Consiliare della Regione Basilicata.
“A seguito dell’audizione presso la III commissione da Lei presieduta, durante la quale abbiamo sentito l’obbligo etico e morale di esporre tutta la nostra verità sulla reale situazione all’interno dell’Arpab, senza alcuna reticenza o calcolo opportunistico, ma con il convinto intento di supportare gli Onorevoli componenti la III commissione nel tentativo di “correggere” la gestione monocratica di un indispensabile e delicato Ente sub regionale, il Direttore dell’ARPAB, dott. Vincenzo Sigillito, ci ha citato al risarcimento della “modica” cifra di 500 mila euro per danno derivante dalla compromissione della vita di relazione dalla lesione dell’immagine sociale e professionale; danno non patrimoniale a causa della sofferenza e del disagio derivante dalla pubblicazione degli articoli gravemente diffamatori; danno esistenziale e per la probabilità di inficiare l’eventuale rinnovo dell’incarico.
La preghiamo – scrivono le Rsu – di far sentire la sua voce assieme a quella di tutti gli spettabili Consiglieri componenti la III Commissione, affinché venga sancita la libertà a non essere omertosi e l’agibilità sindacale negli Enti della nostra regione”.

 

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perline di sviluppo ai selvaggi

FORMAZIONE: IN BASILICATA PROGETTO SHELL ‘INVENTA GIOVANI’
 
20/01/2010 11.53.18
[Basilicata]
(ANSA) – POTENZA, 20 GEN – E’ riservato ai giovani, dai 18 ai 35 anni, residenti in Basilicata, il progetto “Inventa Giovani” di Shell, “a supporto, non finanziario, nella fase iniziale di sviluppo di attività imprenditoriali” e che è stato presentato stamani, in una conferenza stampa, a Potenza, presso la sede di Confindustria. Nel pomeriggio, alle ore 16, l‘iniziativa sarà illustrata sempre nel capoluogo lucano, nell’aula Magna dell’Università della Basilicata. “Inventa Giovani” è il nome italiano “che Shell – ha spiegato il country manager di Shell Italia, Marco Brun – ha dato al programma internazionale Shell Live Wire, nato in Gran Bretagna nel 1982 e che oggi coinvolge 25 Paesi, in collaborazione con un’organizzazione no-profit inglese operante nel campo dello sviluppo economico”. A metà febbraio, Shell aprirà a Villa d’Agri di Marsicovetere (Potenza) un ufficio “Inventa Giovani”. “La responsabile dell’ufficio, tra l’altro una lucana – ha spiegato Brun – fornirà ai giovani della Basilicata tutte le indicazioni necessarie per valutare se le idee presentate sono realizzabili, ponendo particolare attenzione alla vocazione territoriale”. Shell, negli scorsi mesi, “ha effettuato – ha proseguito Brun – diverse indagini e valutazioni, dalle quali è emerso che la Basilicata è un territorio ‘fertile’ per nuove ed interessanti idee imprenditoriali. Tutto ciò – ha concluso il dirigente della compagnia petrolifera – dimostra ulteriormente come Shell intenda contribuire allo sviluppo della Basilicata”. Nella conferenza stampa – alla quale ha partecipato anche il Presidente della Regione, Vito De Filippo – il Presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Carrano, ha evidenziato che “queste iniziative vanno nella direzione di favorire un maggior coinvolgimento del territorio attraverso un messaggio di fiducia rivolto ai giovani”. Il rettore dell’Ateneo lucano, Mauro Fiorentino, ha “auspicato una maggiore collaborazione con Shell e le altre compagnie, con l’obiettivo di rafforzare in Basilicata anche l’alta formazione“. (ANSA).

e di seguito….

FORMAZIONE: DE FILIPPO, PROGETTO SHELL UTILE PER GIOVANI

 
20/01/2010 12.26.23
[Basilicata]
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una poltrona da tagliare presto

SIMONETTI (CRLE): FORMAZIONE DISCENDENTI LUCANI ESTERO
 
20/01/2010 11.14.41
[Basilicata]

  (ACR) – “A seguito delle decisioni assunte nella Conferenza annuale dei lucani all’estero, si è svolto presso il Dipartimento Formazione e Cultura un incontro tra una delegazione della Commissione, gli assessori Autilio e Straziuso, il Dirigente generale del Dipartimento, il dr. Salvatore Vigliar in rappresentanza dell’Università della Basilicata, i consiglieri regionali Scaglione e Di Sanza, per affrontare le questioni relative alla predisposizione delle misure di alta formazione e per lo studio delle lingue, che interessano anche i discendenti dei lucani all’estero”. A riferirlo è il presidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Pietro Simonetti.
“Tutto ciò – spiega Simonetti – in rapporto alla interruzione, negli ultimi due anni, dei corsi di italiano 2 e alla difficoltà ad accedere, da parte dei discendenti dei lucani all’estero, alle attività formative della Regione. Il rappresentante dell’Università – riferisce Simonetti – ha dichiarato piena disponibilità a riprendere i corsi nei prossimi mesi, che saranno certificati regolarmente, di italiano 2 e quelli relativi alla formazione degli operatori degli Sportelli Basilicata all’estero, mentre il Dipartimento ha assicurato, nel rispetto delle norme comunitarie, la facilitazione all’accesso dei discendenti dei lucani all’estero, in possesso dei requisiti di legge, attraverso convenzioni con l’Università e gli Enti di formazione che assicurano la copertura delle quote di iscrizione. Il Dipartimento, inoltre, su proposta dell’assessore Autilio, che ha raccolto le richieste avanzate a suo tempo dalla Commissione e dalle Federazioni australiana e canadese, emanerà appositi Bandi per la concessione di voucher a studenti lucani e di borse per lo studio dell’inglese, anche con esperienze lavorative in Australia e Canada, con successivo rientro in Basilicata”.
“Nelle prossime settimane – annuncia Simonetti – saranno, quindi, risolte le questioni sollevate dalla Conferenza anche in rapporto al funzionamento degli Sportelli Basilicata nel Mondo, che svolgono attività di promozione e sostegno alle attività formative e quelle connesse alla Rete mondiale delle Donne. Il 4 febbraio prossimo sarà inaugurato, a Berlino, lo sportello realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio e il Distretto agroalimentare del Vulture”.

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non voglio neppure commentare!!! 

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conferenze

CONFERENZA STAMPA SU RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA DALLA V CCP
 
20/01/2010 10.59.04
[Basilicata]

  (ACR) – Venerdì 22 gennaio, alle ore 11.30, presso la sala B del Consiglio regionale della Basilicata, si terrà una conferenza stampa per presentare la relazione sulla attività svolta nella V Commissione Consiliare Permanente, ‘Controllo, Verifica, Monitoraggio’. Ad annunciarlo è il presidente, Sergio Lapenna, il quale rende noto che all’incontro parteciperanno anche i componenti dell’Ufficio di Presidenza della Commissione.
La Commissione – afferma Lapenna – è stata istituita con delibera consiliare nell’agosto del 2007 con il precipuo compito di controllare e verificare la coerenza degli atti con la programmazione regionale, in particolare di verificare la coerenza della spesa pubblica con i criteri di pianificazione….L’attività della Commissione, accanto alla trattazione e all’approvazione degli atti di competenza, si è concentrata sull’avvio del monitoraggio di alcuni programmi…In particolare si è esaminato lo stato di attuazione del Por 2000/2006, il programma operativo Val d’Agri, la programmazione e pianificazione dell’attività della Asl n.2 di Potenza, la situazione dell’edilizia scolastica ed i programmi relativi alla messa in sicurezza delle scuole, lo stato di attuazione del Programma della cittadinanza solidale. Infine, la Commissione si è occupata della delicata questione dei rifiuti e dello stato di inquinamento dell’Area Asi di Tito. Gran parte del lavoro, però – aggiunge Lapenna – ha subito un forte condizionamento dall’avvio e dalla conclusione della indagine conoscitiva su Metapontum Agrobios”.
“L’obiettivo – conclude Lapenna – è……orientare nella scelta dei fenomeni da controllare, verificare e monitorare”.

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quindi una commissione che allo stato attuale delle materie di cui si sarebbe dovuta occupare non serve assolutamente a nulla…come tutto il centrodestra che siede negli scranni consiliari e che l’opposizione la fa a parole…parole scritte!!! 

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da bettino a federico

LA LAURIA-MELFI-CANDELA FEDERICO II LA PERCORREVA A CAVALLO
 
20/01/2010 10.33.28
[Basilicata]

Nella Sala del Consiglio provinciale di Potenza,per iniziativa della Fondazione Socialismo, si è discusso sull’ e sulle possibilità di realizzarla. Ne hanno parlato i Presidenti della Regione De Filippo e della Provincia di Potenza Lacorazza, i Senatori Bubbico e Taddei, l’on Margiotta(Pd), i Sindaci di Melfi Navazio e di Lauria Pisani, il responsabile lucano dell’Anas Ing. Franzese, presenti autorevoli esponenti della vita politico-culturale della Basilicata.
L’occasione è stata perciò molto utile per fare il punto sulla situazione complessiva della viabilità
in Basilicata e per registrare quell’opera come necessaria sia per “il superamento dell’isolamento” della regione e per un “assetto territoriale e dei servizi che assicuri le necessarie compatibilità rispetto agli .. insediamenti industriali ( Potenza-Melfi)”-come nella Mozione approvata 19 anni fa dalla Camera dei Deputati; sia per rivalutare i piccoli comuni (la quasi totalità) afflitti dallo spopolamento, sia per collegare il Mediterraneo al Nord Italia-Europa in tempi e costi molto minori rispetto all’Autosole,”strutturalmente intasata” non solo da Firenze a Bologna.
Tanto se il Ponte di Messina si farà, dal momento che il Governo sembra determinato a realizzarlo nonostante la totale carenza di fondi denunciata dall’on.Margiotta,vice-presidente della Commissione Infrastrutture della Camera.:“Non ce ne sono nemmeno per priorità come il Brennero” e quindi “non resta che accontentarsi della 106 Jonica e della A3”. Perciò Giovanni Casaletto, della Giovanile Pd, ha lamentato: “senza aeroporto e senza strade,è dunque già una sconfitta nascere a Tramutola o Senise o…”.
Il Sindaco di Lauria ha poi ricordato che la Direttrice dovrebbe iniziare da “Castrocucco, con il completamento della bretella 585-Autosole Galdo, ferma da 25 anni, sebbene indispensabile per il progetto mare-monti-terme a sostegno dell’area Sud, se no avviata anch’essa allo spopolamento”. Infine, il Sindaco di Melfi ha proposto una riflessione sulla possibilità di attrarre capitali privati da ripagare con il pedaggio. Ipotesi questa che- dopo aver dettagliato gl’impegni della Regione e le gravi inadempienze governative circa quell’asse viario-De Filippo non ha escluso, sebbene “ancora mai sperimentata a Sud”.
Date le condizioni finanziarie dello Stato,dove dunque reperire i 5,5 miliardi che potrebbe costare la Federico II, autostrada tracciata lungo la direttrice che allora l’Imperatore percorreva a cavallo?
Due ipotesi sembrano possibili con quell’appoggio di Sicilia,Calabria e Puglia che,come già per l’inserimento nella Legge Obiettivo,la 443/200, si ottenne da Bubbico e Viceconte. a)se il Ponte di Messina sarà finanziato,basterebbe “arrotondarne” il costo del 5,5 per .mille
b) indipendentemente dal Ponte, si potrebbe far ricorso allo stesso metodo che si propone per reperire i circa 5 mila miliardi che esso coserebbe,cioè al mercato.
In quest’ultimo caso, l’itinerario Nord-Sud, che consentirebbe anche a Gioia Tauro di battere… Amburgo, nascerebbe da una logica alternativa al finanziamento statale (che ora impossibile,nella gran parte dei casi,non ha pur fatto decollare il Mezzogiorno.
E anche per questo la Federico II potrebbe segnare l’inizio di una storia nuova-senza lungaggini e ..sprechi, non soltanto per la Basilicata!

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non commento l’assurdità della proposta di realizzare qualcosa per cui non ci sono soldi e volontà politiche (ed al cui tracciato è stato dato parere negativo definitivo da un ministero dell’ambiente la cui guida non ci pare poi del tutto quella di un vero ambientalista, quindi figurarsi l’assurdità ambientale di un progetto faraonico in un ambiente molto delicato come le dorsali appenniniche!!!) e non c’è alcuna necessità almeno per le dimensioni proposte di un’autostrada a quattro corsie da costruire in project financing con il contributo di privati che non ci sono ed a cui poi verrebbe concesso un diritto di pedaggio (quello si assai medioevale!!!), ma vorrei solo far notare all’estensore del comunicato, scritto assai maluccio se mi si consente, che era presente anche il sottoscritto (non citato) e che è intervenuto proponendo che a simili “sogni tardo-federiciani” si sostituisca semmai un asse ferroviario che lavori sull’intermodalità ferro-gomma per congiungere lauria a potenza e quindi a foggia e la si smetta di menare il can per l’aja con progetti senza storia e che ad oggi hanno solo movimentato milioni per le progettazioni…e basta!!!

un collegamento di quella zona al resto della regione è necessario, ma ben altro si potrebbe fare!!!…ne riparlemo nel programma di comunità lucana per i trasporti e le infrastrutture

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commento questo lancio poichè oggi in commissione consiliare ambiente al comune di potenza si è svolta l’audizione che avrebbe dovuto svolgersi il 13 u.s. sul tema inceneritore e proposte sulk ciclo dei rifiuti (ne farò un articolo a parte)…

RAPPORTO UIL SU TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI

 
20/01/2010 09.57.59
[Basilicata]

Una famiglia con quattro componenti che vive in un appartamento di 80 mq a Potenza ha pagato nel 2009 come tariffa per i rifiuti solidi urbani 174,80 euro (2,18 euro al mq) con un incremento tra il 2005 e il 2009 del 6,4% in più. A Matera invece la tariffa è più economica e la stessa famiglia ha pagato 100,30 euro (1,26 euro al mq) vale a dire la stessa tariffa del 2005.
E’ quanto emerge dal Rapporto della UIL Servizio Politiche Territoriali che ha analizzato le tariffe per le utenze domestiche dei rifiuti solidi urbani delle 104 Città Capoluogo di Provincia.
“La ricerca – spiega Carmine Vaccaro, Segretario Regionale UIL – ha preso come campione un nucleo familiare di 4 persone con una casa di 80 mq., un reddito imponibile ai fini IRPEF di 36.000 euro ed un reddito ISEE di 17.812 euro. Gli importi sono comprensivi delle addizionali comunali ex ECA per la TARSU (10%), dell’IVA (10%) per chi applica la tariffa, e del Tributo Provinciale Ambientale (TEFA) che può variare da un minimo dell’1% fino ad un massimo del 5%.
“I dati – commenta Vaccaro – dimostrano come, nonostante il blocco delle imposte locali, la pressione fiscale nel nostro Paese aumenti di anno in anno, e, per questo tributo, a pagare sono tutte le famiglie, in quanto tale imposta grava sia sui proprietari che sugli affittuari degli immobili. Non possiamo esimerci dal sottolineare come gli aumenti non abbiano un colore politico. Anzi tutti uniti, in modo bipartisan, nell’aumentare le tasse, tutti “d’amore e d’accordo” nel dire “no” al taglio delle loro poltrone (come nel caso dell’ultima Finanziaria), tutti concordi a rimpinguare le casse degli Enti Locali con la “tassa blu” sui parcheggi a pagamento (senza che si organizzi un trasporto urbano degno di questo nome) e tutti distratti, facendo orecchie da mercante, quando si tratta di restituire ai cittadini contribuenti quanto versato, ma non dovuto. Di tutto questo si dovrà tenere conto nell’annunciata riforma fiscale a partire dall’armonizzazione dei 21 regimi fiscali regionali diversificati, degli 8.103 regimi fiscali comunali, dei 104 o 110 (non sappiamo più quante siano le Province) regimi fiscali provinciali. La riforma del fisco, di cui tanto si parla in questi giorni, deve partire da un punto ben preciso anche a livello locale: meno tasse sui salari e sulle pensioni. Tutto il resto sono chiacchiere”.

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allora anche quelle della uil sono solo chiacchiere, poichè da un dato sulla tarsu si è arrivati ad un cappellotto retorico di una vastità impressionante come l’argomento tassazione ed imposte…non si discute in questo modo di dati così importanti, poichè messi in un unico calderone rischiano di diventare un elastico che arriva ovunque lo si tiri (tra le altre basta citare demagogicamente a sproposito le “tasse”…ci si aspetterebbe da un sindacato nazionale che ci si esprimesse chiaramente, indicando che un conto sono le imposte un conto le tasse!!!)…in conclusione o si ha qualcosa da dire, dunque in questo caso qualcosa da dire sul ciclo dei rifiuti e magari perchè anche sull’inceneritore di potenza (vogliamo ricordarlo che tutti i suoi lavoratori sono iscritti uil?), o altrimenti certi comunicati stampa evidentemente lanciati solo per ricordare che si esiste, non hanno alcun senso o hanno un senso unico che porta verso un vicolo cieco

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3) il programma – ciclo dei rifiuti

abbiamo articolato la nostra proposta di programma sul ciclo dei rifiuti in un vero e proprio documento che diamo in versione sintetica, non potendo offrirlo in versione documentale intera vista sia la corposità che i dettagli tecnici, avvertendo che la parte sui rifiuti speciali verrà trattata a parte

  1. Ciclo dei rifiuti solidi urbani (rsu) organizzato su base regionale con formazione di un ambito terrotoriale ottimale (ato) unica e richiesta di liquidazione alle competenti amministrazioni provinciali dei rispettivi ambiti
  2. Formazione di un Consorzio Pubblico tra comuni, province e regione per la gestione dell’intero ciclo che ne garantisca l’assoluta competenza pubblica
  3. Assoluto divieto ad ogni forma di termovalorizzazione, anche attraverso impianti potenzialmenete succedanei (centrali a bio-massa) sull’intero territorio regionale e divieto di utilizzo di combustibile da rifiuti per i cementifici od impianti industriali che alla data attuale ne facciano già uso
  4. Indicazione della raccolta differenziata come volta al solo recupero delle frazioni mercelogiche e delle materie seconde, con esclusione di ogni forma di trasformazione in combustibile da rifiuti (cdr)
  5. Riduzione a monte della massa del rifiuto attraverso operazioni di incentivo/disincentivo volte ai settori produttivi e distributivi ed attraverso campagne mirate di sensibilizzazione alla racolta differenziata
  6. Trasformazione della tariffa per i rifiuti solifi urbani (tarsu) da tassa basata sulla consistenza immobiliare ed altri parametri a tariffa pagata per il conferimento 
  7. Organizzazione sul territorio regionale di una raccolta domiciliare spinta con tariffazione puntuale e premiale/sanzionatoria del conferito, atta alla separazione delle cinque componenti merceologiche principali, dell’umido da compost e dell’indifferenziato con obiettivo 60%-70% di differenziazione in un anno
  8. Processi di recupero e selezione del materiale riciclato volto all’ottenimemto di materie prime seconde da conferire ai consorzi di recupero (in n. 5 impianti)
  9. Processi di compostaggio dell’umido (in numero 5 impianti associati ai succitati ed attraverso il compostaggio domestico) areobici e di bio-metanazione
  10. Processi di trattamento dissociativo bio-molecolare per le residue frazioni secche indifferenziate ed i residui di selezione e compostaggio (n. 2 impianti)
  11. Finanziamento iniziale del sistema del ciclo integrato dei rifiuti attraverso la legge regionale sulla reindustrializzazione ed altri fondi regionali e comunitari e gestione corrente alimentata dalla tarsu premiale, dai corrispettivi per le vendite di materie seconde e compost, dai risparmi dell’utilizzo diretto per le necessità del ciclo di bio-carburanti e bio-gas ottenuti dalla vendita degli stessi ai consorzi e municipalità dei trasporti, dai risparmi sui conferimenti in discarica
  12. Blocco alla costruzione di nuove discariche od all’ampliamento delle esistenti, messa in sicurezza degli impianti da chiudere, revisione delle gestioni ed impianti di video-sorveglianza delle discariche organizzati su un sito web indipendente ed atto al controllo casuale della popolazione 

quotations

la cosa più bella di questa avventura che andiamo ad intraprendere?…sapere di essere così piccoli e fragili che un niente potrebbe spazzarci via e nonostante tutto sapere di essere dei giganti

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2) il programma – ambiente

passiamo ora alla parte del programma dedicata all’ambiente, avvertendo che in questa parte tratteremo principalmente di principi generali, demandando alle singole sezioni del programma stesso l’applicazione pratica dei principi esposti, senta tuttavia tralasciare alcuni punti nodali

  1. Dichiarazione programmatica e statutaria dell’incontaminatezza del territorio come obiettivo prioritario della regione (vedi anche agricoltura)
  2. Istituzione della Consulta Regionale dell’Ambiente, composta da esperti del settore ed aperta alla partecipazione popolare, con atrribuzione di parere consultivo obbligatorio per la giunta regionale ed il consiglio regionale in tema di ambiente e materie connesse
  3. Divieto espresso all’attraversamento su qualsiasi mezzo di trasporto, allo stoccaggio in qualsiasi forma, alla lavorazione a qualsiasi stadio ed all’utilizzo a qualsiasi titolo nel territorio regionale di sostanze ritenute tossico-nocive per l’uomo, ivi comprese materie prime e derivati atte alla produzione di energia nucleare a scopi civili e/o militari, previa individuazione e statuizione di un elenco di sostanze a cura della Consulta
  4. Redazione a cura della Consulta di un Piano di Sicurezza Industriale Regionale e di una Tabella Regionale dei Limiti delle Emissioni
  5. Chiusura di ogni impianto o plesso industriale in sub-ordine a quanto stabilito al punto 3) che non si adegui al Piano di Sicurezza Industriale Regionale
  6. Divieto espresso ai processi di combustione nei settori della produzione energetica, del trattamento dei rifiuti solidi urbani ed industriali (a questo proposito vedere la parte specifica dedicata al ciclo dei rifiuti ed all’energia)
  7. Ristrutturazione amministrativa del dipartimento ambiente
  8. Commissariamento dell’ARPAB ed allontanamento della dirigenza attuale, ottenimento delle potestà certificanti in materia ambientale, controllo popolare della gestione attraverso un tavolo interno all’agenzia aperto alla partecipazione di comitati ed associazioni ambientaliste e di cittadini, trasparenza nella gestione dei dati immediatamente resi noti sul sito web dell’agenzia e messi a disposizione della cittadinanza
  9. Avvio immediato delle bonifiche ambientali dei siti di bonifica interesse nazionale e dei siti rinvenuti in seguito ad ispezioni, indagini, denunce e sentenze
  10. Apertura di un sito web regionale dedicato alla consultazione ex-ante di ogni progetto presentato presso le rispettive sedi di regione, province e comuni in tema di energia ed ambiente allo scopo di rendere immediatamente pubblico, in ottemperanza alle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia, ogni procedimento soggetto a valutazione dei competenti uffici e la cui documentazione in file elettronico assuma carattere documentale e probatorio
  11. Formazione della Polizia Ecologica Regionale come entità di polizia giudiziaria indipendente dall’attività politica
  12. Automatica costituzione di parte civile della Regione Basilicata ed in sub-ordine di ogni ente territoriale interessato nelle procedure giudiziali su reati ambientali 

ferrosud

FERROSUD MT, SINDACATI: CONFERENZA SU FUTURO STABILIMENTO
Venerdì conferenza stampa sui problemi legati al futuro dello stabilimento Ferrosud di Matera.
18/01/2010 18.04.30
[Basilicata]
Venerdì 22 alle 10,30 presso la sala riunioni della Cgil di Matera (via N. De Ruggieri 3), Fim-Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Failms-Cisail di Matera terranno una conferenza stampa sui problemi legati al futuro dello stabilimento Ferrosud di Matera.
E’ quanto comunica una nota sindacale congiunta.

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abbiamo anche noi qualche idea sul futuro della ferrosud di matera…a breve ne riparleremo!!!

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millanto l’ambientale

SANTOCHIRICO:NUOVI STRUMENTI PER CONOSCERE DATI AMBIENTE
 
18/01/2010 16.02.22
[Basilicata]

(AGR) – Migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei dati che riguardano il monitoraggio dell’ambiente, insieme al potenziamento delle rilevazioni nelle aree maggiormente sensibili della Basilicata, sono questi gli indirizzi del Comitato regionale sulle attività dell’Arpab, che si è riunito questa mattina a Potenza.(????????????????????????????????????????????????????????????)
All’incontro, presieduto dal vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico, hanno preso parte anche gli assessori all’Ambiente delle Province di Potenza e Matera, Massimo Macchia e Giovanni Bonelli, i sindaci dei Comuni di Melfi e Roccanova, Ernesto Navazio e Giulio Emanuele, il direttore generale dell’Arpab, Vincenzo Sigillito, e il direttore generale del Dipartimento Infrastrutture della Regione, Giuseppe Esposito.
Nel corso della riunione sono state illustrate le attività svolte dall’Arpab nel 2009 e quelle in via di svolgimento e programmate per l’anno in corso. (????????????????????????????????????????????????????????????????) 
Esse concernono, in particolare, la Rete di monitoraggio intorno all’Itrec di Rotondella, le analisi e i controlli nel bacino idrominerario del Vulture, la vigilanza sulla catena alimentare in stretta collaborazione con le Aziende sanitarie, e l’attività relativa alle estrazioni petrolifere.

In Basilicata – ha affermato Santochirico – in tema di monitoraggio ambientale operano una pluralità di soggetti, ciascuno con differenti sedi e reti di rilevamento. Per restituire un quadro coerente e complessivo delle attività svolte, la Regione ha predisposto il progetto della Rete unitaria. La Rete consentirà di ottimizzare la fruizione dei dati ai fini della ricerca, della tutela dell’ambiente e della prevenzione dei rischi. Le attività dovranno essere condivise con le istanze territoriali – Regione, Enti locali e Aziende sanitarie – e permettere ai cittadini di conoscere e condividere i risultati delle analisi e delle indagini svolte, anche in considerazione dei processi di sviluppo in atto e della sempre più elevata attenzione alle questioni che riguardano l’ambiente. A tal fine – ha aggiunto – l’indirizzo del Comitato è quello di potenziare e sviluppare il sito internet dell’Arpab, installare terminali informativi nei territori e realizzare campagna di informazione nella aree maggiormente sensibili della Basilicata: nelle prossime settimane si terranno incontri informativi nei due capoluoghi di provincia, nelle aree industriali di Tito e della Valbasento, nel bacino idrominerario del Vulture, a Melfi e a Rotondella.
“L’esigenza di salvaguardare l’ambiente, la salute dei cittadini e le stesse produzioni di qualità degli operatori economici regionali – ha concluso Santochirico – comportano anche la necessità di migliorare sempre di più tanto l’atteggiamento della Pubblica Amministrazione nei confronti del cittadino, quanto la creazione di strutture di raccolta dati, informazione e supporto”.

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infatti avevamo bisogno proprio di migliorare il sito internet dell’arpab…ecco qual’era il vero problema!!!…che poi l’arpab non possa certificare nulla (tanto lo fa agrobios con 12 milioni di euro di consulenze e due giunte indagate), che il suo direttore sia palesemente un incompetente (a cominciare dal fatto che essendo un architetto, quale mai sarà stata la sua “qualifica” per assumere nel 2006 l’incarico in arpab?), che i controlli hanno evidenziato tali disparità di dati rispetto ad altri che l’unica prospettiva della rete di cui ancora una volta millanta il millantator-monitorante vincenzo santochirico, che sempre per assonananza con i personaggi della tragedia greca potrebbe essere “millanto l’ambientale”, è quella di essere uno strumento che misura le medie riportate e basta, che ancora unba volta il tuttappostismo travalica persino la dignità intellettiva, questo semplicemente non è un problema…assessore, mi raccomando, faccia mettere anche qualche gioco o passatempo sul sito arpab!!! 

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da par suo

RIFIUTI, RESTAINO (PD) REPLICA A LAPENNA
 
18/01/2010 15.50.38
[Basilicata]

  (ACR) – “I temi connessi alla salvaguardia dell’ambiente e alla salubrità del territorio rientrano nell’agenda delle priorità istituzionali e politiche della Regione Basilicata. Per complessità e delicatezza, tutto ciò che è legato all’ambiente e alle minacce che esso subisce a causa degli insediamenti antropici richiede la massima serietà nell’affrontarne le possibili derivazioni. Speculazioni politiche, specie se giungono da soggetti istituzionali, non sono accettabili”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Erminio Restaino, aggiungendo che si dice stupito “dalla dichiarazione del presidente della Quinta commissione consiliare, Sergio Lapenna, che nell’annunciare l’audizione di domani di una parte del governo regionale e provinciale si spinge in una critica pronunciata contro la Regione Basilicata”.
A parere di Restaino “evidentemente manca di stile istituzionale il presidente Lapenna, giacché l’audizione di una parte della giunta e di altri soggetti competenti servirà proprio ad affrontare le questioni legate, in questo caso, alla bonifica dell’area industriale di Tito Scalo. Prima di un secco giudizio di natura politica, il presidente Lapenna sarebbe stato saggio se avesse ascoltato ciò che gli interlocutori avranno da dire nella seduta della quinta Commissione, rifuggendo in questo modo da una evidente steccata istituzionale”. “Ad ogni modo – conclude il capogruppo del Pd – mi auguro che questo paradosso non vada a incidere e a condizionare l’esame sereno che merita la vicenda dell’area industriale di Tito Scalo, affinché il confronto tra le istituzioni competenti ottenga la migliore soluzione per la bonifica di quell’area”.

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come si evince dalla pronta risposta del capogruppo pd in consiglio regionale alle dichiarazioni cavalca-tigrotto del presidente della relativa commissione, sui rifiuti tossici a tito scalo (e che ci sarà mai ancora da accertare?) restaino, dopo aver rimproverato quelle mancanze di stile che dovrebbero fare la politica lucana tanto à la page, risponde da par suo

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l’assenza

TISCI: ALLA REGIONE UN CANDIDATO REALMENTE DI CENTRODESTRA
 
18/01/2010 13.42.37
[Basilicata]

(ACR) – “Il Popolo delle Libertà di Basilicata a questo punto deve smettere di cercare una soluzione esterna e centrista per la presidenza della Regione, ma cercare di valorizzare le risorse interne e la classe dirigente del partito che per anni ha cercato di rappresentare l’alternativa al centrosinistra in Lucania”. E’ quanto dichiara Antonio Tisci, consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, commentando la notizia dell’accordo fra l’Api e il centrosinistra………………………

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beh, detto dal consigliere regionale (aggiunto) risultato essere il più assenteista (dati forniti dalla presidenza del consiglio di basilicata) tra i consiglieri regionali è certo garanzia di una forte volontà politica che certo potremmo connotare a mò di personaggio da tragedia greca come l’assenza

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il cane che abbaia alla luna

REGIONALI, BELISARIO (IDV): NO A COALIZIONE SENZA IDENTITA’
 
18/01/2010 13.29.51
[Basilicata]
“E’ in atto un evidente tentativo di vincere le elezioni solo per gestire postazioni di potere, non per governare nell’interesse dei lucani”.
E’ quanto dichiara il presidente dei senatori IdV Felice Belisario commentando “le ipotesi di allargamento del centrosinistra in Basilicata a cui starebbe lavorando il candidato presidente De Filippo e una parte del suo partito”.
“Abbiamo da tempo comunicato a De Filippo – afferma Belisario – che all’IdV non piace la confusione e lavoreremo per evitarla: è ora che il centrosinistra si presenti agli elettori con programmi seri e uomini credibili. Non si può trasformare la politica in un mercato delle vacche, dove si tratta a destra e a sinistra per spuntare le migliori condizioni, senza regole e senza vergogna. De Filippo e il Pd ne prendano nota e si comportino di conseguenza”.

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non commento neppure…un’informazione però devo darla…un deputato idv pugliese a cui belisario aveva dato il mio numero mi ha chiamato stamane per invitarmi a monopoli sabato mattina ad una manifestazione il cui tema è il petrolio nell’adriatico…concessioni off-shore, piattaforme petrolifere, cioè…se posso ci vado volentieri, perchè la politica non deve mai essere d’ostacolo alle battaglie comuni, quelle della società, che quasi mai sono quelle dei partiti

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