l’ultimo scrutinio d’italia…

Comune di POTENZA

Scrutini – POTENZA( POTENZA) Elezioni comunali del 25 maggio 2014

[Comune superiore] – Elettori: 58.591 Sezioni scrutinate sindaco: 62 su 77 – Sezioni scrutinate consiglio comunale: 62 su 77Dato aggiornato al 26/05/2014 – 23:48
Candidati sindaco e liste   Voti  %  Voti  %  Seggi
 
PETRONE LUIGI
  14.996 47,97      
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO       6.369 20,79  
  LISTA CIVICA - INSIEME SI CAMBIA LISTA CIVICA – INSIEME SI CAMBIA       3.789 12,37  
  PARTITO SOCIALISTA ITALIANO - ALTRI PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – ALTRI       1.916 6,25  
  CENTRO DEMOCRATICO CENTRO DEMOCRATICO       1.640 5,35  
  SCELTA CIVICA SCELTA CIVICA       935 3,05  
  SOCIALISTI UNITI SOCIALISTI UNITI       883 2,88  
  POPOLARI UNITI POPOLARI UNITI       862 2,81  
  SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-RIF.COM SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’-RIF.COM       691 2,25  
    Totale       17.085 55,78  
 
DE LUCA DARIO
  5.228 16,72      
  FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE       1.908 6,23  
  LISTA CIVICA - POPOLARI PER L'ITALIA LISTA CIVICA – POPOLARI PER L’ITALIA       1.029 3,36  
  LISTA CIVICA - PER LA CITTA' LISTA CIVICA – PER LA CITTA’       970 3,16  
    Totale       3.907 12,75  
 
FALOTICO ROBERTO
  4.577 14,64      
  LISTA CIVICA - POTENZA CONDIVISA LISTA CIVICA – POTENZA CONDIVISA       2.266 7,39  
  REALTA' ITALIA REALTA’ ITALIA       1.363 4,45  
  LISTA CIVICA - MOVIMENTO NUOVA REPUBBLICA BASILICATA LISTA CIVICA – MOVIMENTO NUOVA REPUBBLICA BASILICATA       775 2,53  
  ITALIA DEI VALORI ITALIA DEI VALORI       444 1,44  
    Totale       4.848 15,83  
 
CANNIZZARO MICHELE
  3.999 12,79      
  FORZA ITALIA FORZA ITALIA       1.532 5,00  
  LISTA CIVICA - LIBERIAMO LA CITTA' LISTA CIVICA – LIBERIAMO LA CITTA’       1.256 4,10  
  NUOVO CENTRO DESTRA - UDC NUOVO CENTRO DESTRA – UDC       313 1,02  
    Totale       3.101 10,12  
 
GIANNIZZARI SAVINO
  1.880 6,01      
  MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT       1.336 4,36  
 
DI BELLO GIUSEPPE
  575 1,83      
  LISTA CIVICA - LIBERIAMO LA BASILICATA LISTA CIVICA – LIBERIAMO LA BASILICATA       347 1,13  
Totale voti candidati sindaco 31.255  
Totale voti liste 30.624  
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Comunicato stampa

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Il voto utile dei cittadini…

Sovvertendo qualsiasi attesa, il Pd stravince le elezioni europee con un 40,8% che stupisce forse più del flop di Grillo che, pur avendo nei fatto ottenuto ottimi risultati, viene doppiato, e del tonfo di Forza Italia o della misurazione finalmente realistica di Ncd, ed a scanso di ogni equivoco forzosamente fatto nascere in campagna elettorale sulla valenza nazionale del voto europeo, è invece alla stretta valenza di una rappresentanza dell’interesse nazionale nel contesto delle dinamiche parlamentari dell’Unione che, a mio a avviso, questo risultato deve essere letto.

Quindi non una misura dell’effetto Renzi in quanto tale, pur presente ed operante, quanto una maturità del voto degli italiani che premia la ben supponibile capacità fattuale del Pd di “contare” in un grande e prospetticamente omogeneo gruppo parlamentare europeo, il PSE, e da quella posizione determinare e guidare processi politici comuni in grado di innescare cambiamenti ormai ineludibili anche a fronte di euroscetticismi sempre più strutturati che, emblematicamente, pur rappresentano criticità di fondo che le future scelte di programmazione economico-sociale europea non potrà non tener di conto.

Il paradosso sarebbe così quello di un popolo che, nonostante tutto, ha compreso dinamiche politiche e modalità di esercizio della rappresentanza europea molto più di quanto non gli sia stato spiegato nel corso di una campagna elettorale davvero deprimente per contenuti tutti forzosamente incentrati sulle  dinamiche nazionali, deprimendosi con ciò il reale portato storico di un voto che eleggeva per la prima volta un parlamento capace di nominare senza altri filtri che la dialettica tra i gruppi, il Presidente della Commissione, per la violenza di ingiurie e attacchi personali degni di una repubblica delle banane, per la vacuità progettuale e l’identitarismo spiccio con cui si sono trattati argomenti di grande rilievo quali politiche monetarie, immigrazione, crisi e disoccupazione, equilibrio interno tra paesi, politica estera e via discorrendo.

Più quindi che l’effetto Renzi, sul voto che ha premiato in misura preponderante il Pd suppongo abbia pesato più la considerazione della solidità del portato politico e la capacità di relazione che l’ultimo dei partiti reali rimasti in Italia sarà in grado di mettere in moto per innescare cambiamenti di sistema nella sede europea, che la misura del gradimento per questo partito nell’ipotetica competizione nazionale in cui alcuni hanno strumentalmente tentato di derapare, misurandosi così non il bacino elettorale vero e proprio del Pd dell’era Renzi, quanto il grado di maturità politica di fondo di quella parte di popolazione italiana che, pur non essendo necessariamente coincidente storicamente ed idealmente all’elettorato potenziale Pd, come pure dimostrano le prime analisi sui flussi di voti, è su questo partito che dirige il voto, affidandogli un compito di rappresentanza non affidabile ad altri, a partire proprio dalle bizzarrie, dalle inconcludenze e da un genetico portato demagogico del 5 stelle, e dal trapassare alla storia della politica italiana di un centro-destra carismaticamente appoggiato sull’ex cavaliere.

Ma ovviamente sarebbe folle non considerare però che tale voto non abbia alcuna conseguenza sulla situazione politica italiana e così, pur escludendo lo stesso Presidente del Consiglio qualsiasi effetto di questo voto sulla composizione e gli obiettivi del Governo, è innegabile che sia la misura reale di Ndc, sia il forte ridimensionamento dei vari partiti di centro a sostegno dell’esecutivo e dello schema politico di cui questo stesso è figlio, pongono problemi di nuovi assetti e riequilibri non tanto a Renzi, quanto al variegato correntismo interno che chiederà spostamenti significativi dell’asse politico proprio a partire dal patto del Nazzareno come punto di riferimento per le riforme istituzionali e forse dalla tentazione di sovvertire un “frigorifero” parlamentare a cui lo schema politico è obbligato dai risultati elettorali 2103.

Cosa che non significa essere tentati da nuove elezioni in grado di rompere il freddo conservativo che avvolge la composizione del Governo, determinato in buona sostanza proprio dalla ghiacciaia 5 stelle e dal rifiuto preconcetto di questo di ogni ipotesi di dialogo politico con il Pd, pur richiesto dalla stessa base del movimento (cosa che avvalora ancor di più tesi di una sovra-determinazione del movimento 5 stelle del tutto funzionale al mantenimento del blocco politico che è stato imposto al paese dalla fine del 2011), poiché in mancanza di nuova legge elettorale a stampo maggioritario, il proporzionale puro consegnatoci dalla Consulta, anche riproponendosi gli stessi numeri delle europee, riporterebbe seggi ed alleanze conseguenti allo schema di Governo attuale, a meno non venga esaltata ben oltre numeri, seggi e percentuali del proporzionale che fotografa il paese nelle sue idee, una governabilità sorretta finalmente dalla qualità dell’accordo politico e non dalla necessità di mantenere uno schema imposto.

Eppure Renzi, che sa benissimo quanto questa vittoria epocale che in qualche modo gli è intestata sia stata consentita dall’impegno di tutto il partito democratico, comprese le correnti più ostiche, sa che la suggestione delle sue riforme ancora sulla carta non reggerà il Governo a meno non arrivi a modifiche sostanziali delle ratio delle stesse, a partire dalla legge elettorale che a questo punto diventa il punto nodale attraverso cui tentare il “colpo” di una mancata legittimazione elettorale che pesa molto sul suo governo ed i cui effetti non saranno del tutto assorbiti dalla vittoria del 25 maggio, legge elettorale che potrebbe così perdere molto del carico del porcellum sull’italicum.

Ma oltre le tattiche e le strategie, è compito ormai del Pd prepararsi ad un governo pieno del Paese in cui onorare la fiducia che è impossibile determinare quanto ancora potrà reggersi sul voto utile, non il voto utile suggerito spesso dai partiti a mortificare la democrazia in nome della governabilità, ma quel voto che i cittadini credono sia oggi, per disperazione o calcolo, utile e dovuto per la sopravvivenza di un paese bloccato ormai da troppi anni.

Miko Somma.

 

riepilogo generale del voto europeo, nazionale, circoscrizionale, regionale, provinciale ed estero…

ok, non volevo ripetere in un post quanto tutti già sanno, ma, in attesa dello spoglio delle amministrative lascerei l’informazione incompleta…fornisco allora i dati definitivi ed ufficiali dello scrutinio delle europee su scala nazionale, circoscrizionale, regionale, provinciale (pz e mt) ed estero

1) Riepilogo Italia

Scrutini Italia – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 49.256.169 – Votanti: 28.908.004 (58,68 %) Sezioni pervenute: Definitivo Dato aggiornato al 26/05/2014 – 12:08
  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 11.172.861 40,81
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 5.792.865 21,16
 
FORZA ITALIA 4.605.331 16,82
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1.686.556 6,16
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 1.199.703 4,38
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 1.103.203 4,03
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 1.004.037 3,66
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 245.443 0,89
 
SCELTA EUROPEA 196.157 0,71
 
ITALIA DEI VALORI 179.693 0,65
 
SVP 137.448 0,50
 
IO CAMBIO – MAIE 48.450 0,17
 
  Totale 27.371.747  
Schede bianche 577.856 1,99 %
Schede nulle 954.710 3,30 %
Schede contestate e non assegnate 3.691 0,01 %

2) riepilogo circoscrizionale

Italia, Circ. IV: ITALIA MERIDIONALE

Scrutini IV : ITALIA MERIDIONALE – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 12.040.061 – Votanti: 6.225.081 (51,70 %) Sezioni pervenute: Definitivo
PARTITO DEMOCRATICO 2.017.379 35,04
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 1.385.270 24,06
 
FORZA ITALIA 1.279.025 22,21
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 378.256 6,57
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 238.993 4,15
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 238.951 4,15
 
SCELTA EUROPEA 62.679 1,08
 
ITALIA DEI VALORI 56.692 0,98
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 44.219 0,76
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 43.184 0,75
 
IO CAMBIO – MAIE 11.600 0,20
 
  Totale 5.756.248  
Schede bianche 209.108 3,35 %
Schede nulle 258.982 4,16 %
Schede contestate e non assegnate 743 0,01 %

3) riepilogo regionale

Regione BASILICATA

Scrutini IV : ITALIA MERIDIONALE Regione: BASILICATA – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 545.933 – Votanti: 269.972 (49,45 %) Sezioni pervenute: Definitivo Dato aggiornato al 26/05/2014 – 06:38
  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 102.007 42,21
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 51.149 21,16
 
FORZA ITALIA 33.926 14,03
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 13.706 5,67
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 10.427 4,31
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 9.789 4,05
 
SCELTA EUROPEA 8.791 3,63
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 5.911 2,44
 
ITALIA DEI VALORI 3.649 1,51
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1.718 0,71
 
IO CAMBIO – MAIE 571 0,23
 
  Totale 241.644  
Schede bianche 12.615 4,67 %
Schede nulle 15.697 5,81 %
Schede contestate e non assegnate 16 0,00 %

4) riepilogo provincia di potenza

Provincia di POTENZA

Scrutini IV : ITALIA MERIDIONALE Regione: BASILICATA – Provincia: POTENZA – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 375.346 – Votanti: 189.475 (50,48 %) Sezioni pervenute: Definitivo Dato aggiornato al 26/05/2014 – 06:38
  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 73.839 43,78
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 33.850 20,07
 
FORZA ITALIA 22.874 13,56
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 9.643 5,71
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 7.771 4,60
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 7.529 4,46
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 4.979 2,95
 
SCELTA EUROPEA 3.391 2,01
 
ITALIA DEI VALORI 3.068 1,81
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1.250 0,74
 
IO CAMBIO – MAIE 430 0,25
 
  Totale 168.624  
Schede bianche 10.009 5,28 %
Schede nulle 10.830 5,71 %
Schede contestate e non assegnate 12 0,00 %

5) riepilogo provincia di matera

Provincia di MATERA

Scrutini IV : ITALIA MERIDIONALE Regione: BASILICATA – Provincia: MATERA – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 170.587 – Votanti: 80.497 (47,18 %) Sezioni pervenute: Definitivo Dato aggiornato al 26/05/2014 – 06:01
  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 28.168 38,57
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 17.299 23,69
 
FORZA ITALIA 11.052 15,13
 
SCELTA EUROPEA 5.400 7,39
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 4.063 5,56
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 2.656 3,63
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 2.260 3,09
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 932 1,27
 
ITALIA DEI VALORI 581 0,79
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 468 0,64
 
IO CAMBIO – MAIE 141 0,19
 
  Totale 73.020  
Schede bianche 2.606 3,23 %
Schede nulle 4.867 6,04 %
Schede contestate e non assegnate 4 0,00 %

6) riepilogo estero

Riepilogo Estero

Scrutini Estero – Elezioni europee del 25 maggio 2014

Elettori: 1.406.291Comunicazioni pervenute: 430 su 440Dato aggiornato al 26/05/2014 – 12:16
  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 29.935 39,54
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 14.018 18,51
 
FORZA ITALIA 8.878 11,72
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 5.162 6,81
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 4.598 6,07
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 2.606 3,44
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 2.441 3,22
 
IO CAMBIO – MAIE 2.435 3,21
 
SCELTA EUROPEA 1.762 2,32
 
ITALIA DEI VALORI 1.644 2,17
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1.630 2,15
 
SVP 589 0,77
 
  Totale 75.698
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arrestato clini per peculato…

L’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini è stato arrestato dalla Guardia di finanza. Nei suoi confronti, e di un imprenditore, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il reato ipotizzato è peculato.

L’inchiesta nell’ambito della quale è stato arrestato l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini riguarda la bonifica del bacino del Tigri e dell’Eufrate in Iraq. Oltre all’ex responsabile del ministero, agli arresti domiciliari è finito un ingegnere del padovano, socio dello studio che ha curato il progetto di bonifica. In questo contesto Clini – secondo l’accusa formulata nell’indagine dei finanzieri del Nucleo speciale spesa pubblica e del Comando di Ferrara – avrebbe distratto fondi per oltre 3 milioni di euro, in concorso con l’altra persona arrestata. L’ipotesi di reato è peculato ai danni del ministero dell’Ambiente.

Le misure restrittive sono state eseguite per l’accusa di peculato sulla base di “un’ipotesi distrattiva di 3,4 milioni di euro, relativa a un finanziamento di complessivi 54 milioni destinato dal Ministero a un progetto volto alla protezione e preservazione dell’ambiente e delle risorse idriche, da realizzarsi in Iraq”. L’indagine è stata condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, il Nucleo Speciale Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza di Roma, la Procura Federale Svizzera di Lugano e la Polizia Giudiziaria Federale elvetica.

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rappresentare il paese…

26/05/2014

insomma, i risultati delle europee li conoscete e non li ripeterò ancora, anche in attesa dello spoglio delle amministrative che avrà un sapore particolare nello svelarsi locale delle tendenze generali e nelle inevitabili sorprese che si accompagnano sempre al voto di prossimità…nel pomeriggio spero di riuscire a scrivere qualcosa su un voto che viene molto approssimativamente visto come una vittoria di renzi ed invece dimostra ben altro…che tanti italiani, quando vogliono, sanno votare per il punto in questione, la rappresentanza degli interessi del paese nella trasformazione dell’identità europea…a dopo…

miko somma

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non vi affannate in analisi decotte su renzi e sulla sua presunta vittoria…vince la maturità degli italiani contro gli urlatori, maturità che suona a resistenza innestata sull’unico partito rimasto a baluardo contro i demagoghi spicci che lucrano sulla sofferenza sociale…alle politiche sarebbe diverso!!!
ora sono leggermente cotto, ma magari domani (oggi) scriverò qualcosa in merito

miko somma

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la fotografia…

bene, dati reali che ormai fotografano la situazione…

Elettori: 49.256.141Sezioni pervenute: 8.988 su 61.592Dato aggiornato al 26/05/2014 – 01:10

  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 1.395.037 43,38
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 684.979 21,30
 
FORZA ITALIA 472.002 14,67
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 180.711 5,61
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 142.494 4,43
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 128.343 3,99
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 109.336 3,40
 
SVP 31.726 0,98
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 28.663 0,89
 
SCELTA EUROPEA 20.971 0,65
 
ITALIA DEI VALORI 16.128 0,50
 
IO CAMBIO – MAIE 5.218 0,16
 
  Totale 3.215.608
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aggiornamenti…

Elettori: 49.256.141Sezioni pervenute: 2.077 su 61.592Dato aggiornato al 26/05/2014 – 00:33

  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 278.441 43,14
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 132.903 20,59
 
FORZA ITALIA 93.745 14,52
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 38.846 6,01
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 28.750 4,45
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 26.368 4,08
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 19.986 3,09
 
SVP 11.201 1,73
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 6.412 0,99
 
SCELTA EUROPEA 4.411 0,68
 
ITALIA DEI VALORI 3.363 0,52
 
IO CAMBIO – MAIE 935 0,14
 
  Totale 645.361
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voti reali…

troppo pochi probabilmente per fissare le percentuali definitive, ma indicativi…vi posto l’ufficialità dei dati del ministero dell’interno…

Elettori: 49.256.141Sezioni pervenute: 898 su 61.592 Dato aggiornato al 26/05/2014 – 00:27

  Liste Voti %
PARTITO DEMOCRATICO 112.329 43,36
 
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 50.211 19,38
 
FORZA ITALIA 39.490 15,24
 
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 17.185 6,63
 
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 11.266 4,34
 
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 11.219 4,33
 
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 8.336 3,21
 
SVP 2.862 1,10
 
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 2.584 0,99
 
SCELTA EUROPEA 1.730 0,66
 
ITALIA DEI VALORI 1.410 0,54
 
IO CAMBIO – MAIE 400 0,15
 
  Totale 259.022
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vince il pd…

mi preparavo a descrivere minuziosamente non gli exit poll, ma i voti reali…vi confesso che sono molto stanco e così lascio ai giornalisti di professione la descrizione attimo per attimo di ciò che accade alla conta…ma il dato che viene fuori con copertura del campione al 20% dei voti reali parla chiaro e recita che in questo paese i demagoghi urlatori raccolgono poco, mentre il pd raccoglie tanto, ma proprio tanto (poi discuteremo dell’effetto renzi che giudico ovviamente non trascurabile, ma malinteso) e “piazza” un 41% che fa epoca e “resistenza”….forza italia nella senilità della sua decadenza…la lega di salvini raccoglie nell’ignoranza padana…

lasciatemi però esprimere un auspicio, che la lista tsipras riesca ad ottenere quel 4% che sarebbe molto importante per l’intera sinistra…

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affluenza in italia alle 19…

Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 19 di oggi, va attestandosi intorno al 43%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla stessa ora era stata del 52,9% (ma si votò sabato e domenica).

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ed a meno di clamorosi colpi di scena, potendosi ormai stabilire un raffronto seppur inficiato ancora dai due giorni di turno elettorale del 2009 e quello unico attuale, il calo dei votanti appare enorme…con conseguenze che dalle ore 23 (chiusura dei seggi e proiezioni dei primi exit poll, solo in seguito dei primi dati reali) saremo in grado finalmente di valutare con pienezza… 

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primi dati europei…

PARIGI – Il Front National di Marine Le Pen è in testa con il 25%, l’UMP è al 20,3%, il Partito socialista al 14,7%, secondo i primi exit poll in Francia dell’istituto di sondaggi CSA. Esplosione di gioia nella sede del Front National a Nanterre, alle porte di Parigi, appena annunciati gli exit poll che accreditano il partito di estrema destra al primo posto delle elezioni europee…

Marine Le Pen e il Front National al di là di ogni previsione diventano di gran lunga il primo partito in Francia alle Europee 2014 con un francese su 4 che ha votato per l’estrema destra (25%), stando ai primi exit poll. La vittoria era stata prevista dai sondaggi nei mesi scorsi, ma le proporzioni sono superiori ad ogni previsione. Cinque punti in più dell’UMP, il partito della destra istituzionale già in crisi per le accuse di fondi neri contro il suo presidente, Jean-Francois Copé (20,3%). Con poco più del 14%, il Partito socialista potrebbe aver toccato il suo fondo storico, che finora era il 14,5% quando il partito nel 1994 era guidato da Michel Rocard. Il Front National quadruplica i suoi voti rispetto al 2009, l’UMP crolla di 7 punti. Nessun record storico per l’astensione, come si temeva: è andato a votare il 43% degli elettori, contro il 40,5% nel 2009. La coalizione di governo, su scala nazionale (PS e Verdi) tocca appena il 23,4% dei voti. 

EXIT POLL GERMANIA, MERKEL PRIMA, BENE GLI ANTIEURO – Secondo le prime proiezioni in Germania divulgate dalla ZDF, alle europee, la Cdu di Angela Merkel ottiene il 36,1% (-1,8 rispetto al 2009), Spd il 27,5% (+6,7) i Verdi il 10,6% (-1,5), la Linke il 7,6% (+0,1) e grande affermazione per il partito antieuro Alternaive Fuer Deutschland con il 6,5 (prima volta)….I nazionalisti di estrema destra del NPD tedesco otterrebbero un seggio nell’europarlamento, stando ai primi exit-poll pubblicati in Germania. Lo riferiscono alla televisione pubblica ZDF, che non ha ancora divulgato la percentuale raggiunta dal piccolo partito….

CIPRO, FINALI, VITTORIA CONSERVATORI CON IL 37.78% – Il partito Disy (Adunata Democratica, centro-destra al governo) ha vinto le elezioni per il Parlamento europeo svoltesi oggi a Cipro aggiudicandosi il 37.78% delle preferenze e due seggi all’europarlamento. Lo ha comunicato la Tv statale Rik-1 quando è stato ultimato il conteggio delle schede. Al secondo posto si è piazzato il comunista Akel con il 26.87%, al terzo il Diko (Partito Democratico, destra) con il 10.86%, al quarto la lista Edek (socialdemocratico) e Verdi Ecologisti con il 7.69%. A seguire Alleanza Civica (destra) con il 6.78% e il gruppo di indipendenti denominatosi Messaggio di Speranza con il 2.83%. Due dei sei seggi del Parlamento europeo che spettano a Cipro andranno al Disy, che aderisce al Ppe, ed uno ciascuno ad Akel, Diko ed Edek. Il sesto è ancora in bilico fra Edek e Alleanza Civica. 

EXIT POLL IRLANDA, IN AUMENTO SINN FEIN E VERDI – LONDRA – Secondo un exit poll pubblicato dalla televisione irlandese Rte, l’unica e parziale indicazione disponibile al momento per il voto in Irlanda, segnala che lo Sinn Fein è diretto verso la conquista di un seggio europeo eletto nella circoscrizione di Dublino e calcola per le europee un’affermazione al 17% in crescita rispetto al 10% registrato nelle ultime elezioni politiche. Gli indipendenti sarebbero in testa con il 27%, seguito da Fine Gael (centro-destra) al 22%, il partito laburista in calo al 6%. In aumento i Verdi al 6%. 

GRECIA, SYRIZA IN TESTA CON 26-28% IN SECONDO EXIT POLL – Il partito di sinistra radicale greco Syriza è sempre primo anche in un secondo exit poll i cui risultati sono stati resi noti adesso con il 26-28% delle preferenze. Al secondo posto Nea Dimokratia (centro-destra) con il 23-25%, al terzo il neo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) con il 9-10% e al quarto posto il socialista Pasok con l’8-9%.

PROIEZIONI AUSTRIA, BOOM DEGLI EUROSCETTICI – BERLINO – Prime proiezioni del voto per le europee in Austria: i popolari Oevp restano al primo posto con il 27,8% (-2,2%), i socialdemocratici Spoe stabili al 23,7%, mentre il grande vincitore sarebbe il partito di destra euroscettico Fpoe, terzo con il 19,9% (+7,2%). I seggi hanno chiuso alle 17 e le proiezioni sono sul 18% delle schede, secondo l’agenzia Apa…Deludente il risultato del partito fondato da Joerg Haider (il leader populista morto nel 2008): Bzoe ha ottenuto, al momento, solo lo 0,5% dei consensi.

EXIT POLL BULGARIA, IN TESTA CONSERVATORI AL 28,6% – Nel voto europeo in Bulgaria, secondo i primi exit poll, si afferma il partito conservatore Gerb dell’ex premier Boyko Borissov, con il 28,6% e sei seggi dei 17 spettanti alla Bulgaria al Parlamento europeo. Seguono il partito socialista di Serghei Stanishev, con il 19,8% e cinque seggi; il partito della minoranza turca, Dps, con il 14,9% e tre seggi; la coalizione guidata dal neopartito Bulgaria senza censura con l’11,1 per cento e due seggi; e il Blocco riformista, alleanza di partiti di centrodestra, con il 6,4% dei voti e un seggio. Tutti i partiti in lizza in Bulgaria sono filo-europeisti.

EXIT POLL DANIMARCA, EUROSCETTICI PRIMI – Boom degli euroscettici in Danimarca: secondo gli exit poll l’estrema destra del Danish People Party sarebbe primo partito con il 23,1% (+3 deputati rispetto al 2009 quando presero il 15%), secondi i socialisti con il 20,5%, terzi i liberali con il 17,2%.

PRIMI DATI FINLANDIA, EUROSCETTICI SOLO QUARTI – Prime proiezioni per la Finlandia basate su exit poll più un terzo di schede scrutinate: in testa ci sono i popolari del KK con il 22,7 % (4 seggi), seguiti dai liberali di SK con 21,0% (3 seggi), terzi i socialisti di SSP con il 13,6% (2 seggi). Solo quarti i nazionalisti ‘Veri finlandesi’, dati in testa nei sondaggi: si fermerebbero al 12,8% (2 seggi). Un seggio andrebbe anche alla sinistra radicale Vasemmistolitto (9,4%) e uno ai Verdi(7,9%). 

SLOVENIA, IN TESTA CENTRODESTRA AL 24,6% – Nelle Europee in Slovenia, stando agli exit poll, e’ in testa il Partito democratico sloveno (Sds, centrodestra) con il 24,6% e tre degli otto eurodeputati spettanti al Paese, seguito da Lista Nova Slovenija (Sls, centrodestra) al 15,2% e due seggi. Al terzo posto e’ data la lista Verjamem (centrosinistra) con il 10,6% e un deputato, al quarto Desus (centrosinistra) al 9,1% e un seggio, seguito dal partito socialdemocratico (centrosinistra) con il 7,9% e un seggio. L’affluenza alle urne sarebbe stata molto bassa, appena il 17,3%…

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attenti all’anti-politica…

“Ce l’ho a morte con i politici” urlando questa frase in strada, un uomo ha ferito alla testa alcuni passanti colpendoli con una mazza da baseball vicino Roma. Tra i feriti, tre o quattro persone, uno è in gravi condizioni. L’episodio è accaduto questa mattina a Torvajanica, sul litorale laziale. L’uomo è stato fermato dai carabinieri della locale stazione.

L’aggressore, un giovane di 24 anni, era sceso in strada questa mattina e sotto la sua abitazione ha cominciato a colpire i passanti. Uno dei feriti ha una grave frattura alla testa ed è stato operato con urgenza dopo essere stato trasportato in ospedale. I carabinieri della stazione di Torvajanica, dopo aver fermato e arrestato l’uomo, stanno ricostruendo con esattezza la dinamica dell’episodio. A quanto si è appreso dalle persone presenti, anche dopo il fermo, l’uomo continuava ad urlare frasi contro i politici.

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certo un episodio disunito senz’altro da qualsiasi collegamento con movimenti politici che proprio sul sentimento di odio per le nostre classi politiche hanno costruito le loro fortune…ma andiamo con calma e correttezza, cercando se possibile, di non continuare una brutta campagna elettorale che certo non fa onore proprio alla politica (compreso chi proprio la politica denuncia) di analizzare questo accadimento che a molti sarà sfuggito…un matto esce di casa e bastono al grido di “odio i politici” dei poveri passanti, colpevoli non di essere dei politici, ma di passare proprio nel posto sbagliato al momento sbagliato…

il punto non è però capire quale fossero le motivazioni di un simile gesto nella assoluta non collegabilità di questo episodio a nulla che anche solo vagamente appaia politico – chiaro che colpire persone a caso in mezzo alla strada, imprecando contro la politica ed i politici è pura follia – il punto è capire quanto questo clima assurdo di odio irrazionale (mentre del tutto razionale magari sono i motivi per i quali si è scatenato) verso la politica, ben oltre le intenzioni di chi lo fomenta, ed i cui obiettivi magari si fermano ad un qualche percento in più da guadagnare con le urla per coltivare i suoi progetti, oggi di fatto diventa un “oggetto” buono per ogni utilizzo, compreso quello di chi dovendo sversare rabbia, utilizza come “motivo” l’odio verso i politici…

badate bene, questo “fuori di brocca” esce in strada e bastona al grido di “odio i politici” esattamente come avrebbe fatto urlando “forza roma, morte ai laziali” o “immigrati a casa” o qualsiasi ammenicolo di odio che oggi sembra diventato nella società italiana una sorta di indistinto sentimento che pervade qualsiasi condizione, età, stato sociale e condizioni mentali…si odia qualcuno o qualcosa per anestetizzare il proprio disagio, scaricandolo su altri che ne sarebbero i colpevoli, forse come risultante di una crisi che ha messo a dura prova prima la tenuta sociale, poi quella degli individui (forse le due cose insieme), si odia come segnale di riconoscimento di un gruppo, di una condizione, si odia come significante di un mancato amore per se stessi che trasferiamo sulle colpe altrui, e via discorrendo…

l’odio è così un sentimento che aiuterebbe a sopravvivere alcuni, a riconoscersi altri, a sfogarsi ancora per chi è probabilmente al limite della sopportazione e non trova altre valvole di sfogo che l’indistinto istinto di sopraffazione violenta che è in nuce nel sentimento di odio…l’odio come componente e significante sociale, insomma, come irrinunciabile parametro su cui misurare il proprio io contro un io indistinto, facile da rendere colpevole del proprio disagio…

insomma non ho intenzione di propinarvi alcun trattato sull’odio, quanto però di sottolineare che in un clima simile, quello della nostra italia, soffiare sul vento dell’odio verso la classe politica, trasformandola in un soggetto indistinto da poter e dover odiare, porta come possibile conseguenza anche comportamenti limite come questo, banalizzando fornisce una scusa per lo scoppio esattamente uguale a quella di una sconfitta della propria squadra del cuore su un soggetto debole o mille altri casi ancora… 

la nostra società non è composta da persone dalla sensibilità ed autocontrollo analoghi in ciascuno di noi, ma ovviamente prevede e comprende tante differenti sensibilità e capacità di resistenza alle “offese” del reale da prefigurare un vero e proprio calderone bollente di reazioni violentemente psicotiche agli stimoli forniti, verso cui occorrerebbe una maggiore attenzione da parte di chi determina comportamenti pubblici con l’espressione della propria opinione…

e se la tua opinione sulla quale è fondata la tua strategia prevede demagogicamente e qualunquisticamente un certo tot di odio verso qualcuno e qualcosa da spargere a piene mani per raggiungere quell’altrettanto folle minimo comune denominatore che farebbe riconoscere tra loro gli italiani come un vero popolo, cementandoli nell’unico sentimento che forse li accomuna davvero, l’odio ed il risentimento verso le proprie classi politiche, se puoi aspettarti successi elettorali che si costruiscono allora anche sull’odio, devi anche mettere in conto che su qualche “fuori fase” quell’odio propinato a mantra può trasformarsi in azione concreta dal risultato imprevedibile, come appunto questo…

attenti così ad usare l’anti-politica, perché prima ancora di generare totalitarismi o devianze democratiche (un rischio reale che ho paventato a volte in alcuni articoli, tentando spiegazioni post-storiche o demo-antropologiche nella nostra modernità) si corre il rischio di fornire innesco alle migliaia e migliaia di “scarti o sottoprodotti del consumismo” che genericamente chiamiamo matti, ma che ben ricordando il compianto franco basaglia, definirei piuttosto come i poveri ricettacoli terminali su cui si attaccano, degenerando drammaticamente, tutte le tensioni sociali di una società profondamente malata, finendo per divenire spugne del disagio collettivo…

e di materiale di scoppio qualcuno ne sta fornendo tanto, seminando un odio che ormai ha travalicato ogni realtà per divenire un incubo sociale da cui sarà difficile liberarsi!!!…

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dati di affluenza alle 12…

(ANSA) – ROMA, 25 MAG – E’ stata del 16,7% l’affluenza alle urne per le elezioni europee registrata in Italia fino alle ore 12 di oggi. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno. Nelle europee del 2009 – quando si votò in due giorni – l’affluenza alla prima rilevazione (le 22 di sabato 6 giugno) stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica 7 giugno del 30,7%.

(ANSA) – ROMA, 25 MAG – E’ stata del 22,3% l’affluenza alle urne per le elezioni comunali in 3.918 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe si votò in due giorni.

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