08/08/2012

prima pensavo che la rettitudine fosse un termine desueto, letterario, quasi un travaso dello spirito del de amicis nella modernità, un trucco in cui far coincidere la paura cattolica con la complicità borghese al mantenimento dello status quo…

un qualunque status quo nasce da un atto violento, di forza, da una imposizione e si dota immediatamente delle sue strutture fisiche ed immateriali di controllo del potere acquisito…la rettitudine ne era un significante comportamentale assunto a catena e questo per tanti (ed anche per me) era il significato del termine rettitudine, un odioso bastione di una società conservativa da abbattere…

oggi mi rendo conto che nella generale caduta dei freni inibitori delle visceralità telecomandata dai sistemi di potere (che hanno così mutuato la forma della catena per tenere schiava la società), la rettitudine è forse divenuta un valore sul quale costruire il primo e fondamentale canone di comportamento di una classe dirigente che mira al futuro…per cui sarò forse noioso, ma trovo che la rettitudine, ossia il rispetto delle regole, sia rivoluzionaria e come tale da praticare strenuamente…

ogni politico deve dare l’esempio con una vita specchiata!!!

miko somma

08/08/2012

la storia di stanziare denari serve poco se poi le opere non si fanno, si fanno male, sono inutili o peggio dannose alla programmazione, al paesaggio ed all’ambiente…mi pare una litania quella di vantarsi di postare denari che alla fine son sempre quelli, mentre continua a mancare un’idea globale di cosa questa regione possa diventare…perchè di fatto a chi decide manca questa idea o, se esiste, non la partecipa affatto barattando denari con la democrazia!!!

miko somma

08/08/2012

insomma questa storia che si sta montando sull’art. 19 (il no all’intesa sui permessi per intederci) sta diventando stucchevole…esiste un importante fatto politico, il no della regione (nelle more chiaramente di una eventuale decisione negativa della consulta nel caso il governo nazionale sollevi il conflitto), la regione comincia a dire effettivamente di no (anche se per il momento su competenze che derivano dal disposto di leggi attuali e non ancora dallo stesso art. 19 che entrerà in vigore a partire dalla pubblicazione sul BUR, bollettino ufficiale regionale, l’equivalente regionale della gazzetta ufficiale), eppure si fa malpancismo, complottismo e quant’altro…il mio atteggiamento nei confronti della giunta regionale non cambia affatto, ma registro che qualcosa è cambiato – e diamine se è cambiato!!! – per cui meglio sarebbe attendere i fatti concreti prima di aprire bocca…meglio ancora che ad esprimersi sulla faccenda siano i lucani e non altri!!!

miko somma