10/12/2012

(ANSA) – ROMA, 10 DIC – ”Eppure se ci fosse la volonta’ politica cosi’ come la legge di stabilita’ sarebbe possibile in extremis votare anche una nuova legge elettorale”. Lo dice il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto…

in extremis si fanno solo le estreme unzioni, cicchitto…quelle che spero gli italiani daranno al pdl!!!

miko somma

liste pulite

questo è il video dell’intervento iniziale di milena gabanelli alla trasmissione di ieri di report (purtroppo è viziato dalla pubblicità) sul decreto “liste pulite” e di cui vi accludo in chiaro i punti salienti…

http://www.cadoinpiedi.it/2012/12/10/la_gabanelli_dice_la_sua_sulla_liste_pulite_-_video.html

discorso perfetto e sul quale condivido al 100%, quello della gabanelli…

peccato si andrà a votare ancora con il porcellino e la scelta dei cittadini non ci sarà affatto…vediamo allora di che pasta sono fatti i partiti, se vorranno candidare ancora personaggi poco puliti nelle more di una legge che invece lo consente ancora, liste pulite o meno…

1) INCANDIDABILITÀ ALLE CARICHE DI DEPUTATO, SENATORE E MEMBRO DEL PARLAMENTO EUROPEO.

Il decreto prevede l’incandidabilità al Parlamento italiano ed europeo per le seguenti categorie:- di coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, di maggiore allarme sociale (ad esempio mafia, terrorismo, tratta di persone).- coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni di reclusione per i delitti, consumati o tentati, contro la Pubblica Amministrazione (ad esempio corruzione, concussione, peculato)- coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a 2 anni reclusione per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a 4 anni. Si tratta, in questo caso, di tutte le fattispecie criminose più gravi per le quali è anche possibile applicare la custodia cautelare in carcere e che, secondo un principio di ragionevolezza e proporzionalità nella limitazione dell’elettorato passivo, sono state individuate sulla base di un indicatore oggettivo, predeterminato, senza operare alcuna selezione nell’ambito di una lista di reati che potrebbe apparire arbitraria.

2) ACCERTAMENTO INCANDIDABILITÀ SOPRAVVENUTA

Il decreto prevede che l’accertamento d’ufficio della condizione di incandidabilità comporta la cancellazione dalle liste. Nel caso in cui la condanna definitiva per uno dei delitti ‘ostativi’ sopravvenga nel corso del mandato elettivo, le Camere deliberano ai sensi dell’articolo 66 della Costituzione.

3) CAUSE OSTATIVE ALL’ASSUNZIONE E ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI DI GOVERNO O PARLAMENTO

Le condizioni che determinano l’incandidabilità alla carica di deputato o senatore si applicano anche per l’assunzione e lo svolgimento delle cariche di Governo (Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari, Commissari straordinari di Governo). Se la sentenza di condanna diventa definitiva durante il mandato, anche in questo caso si determina la decadenza dall’incarico.

4) DURATA DELL’INCANDIDABILITÀ

L’incandidabilità alla carica di senatore, deputato o parlamentare europeo ha effetto per un periodo corrispondente al doppio della durata della pena accessoria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici. Anche in assenza della pena accessoria, l’incandidabilità non è inferiore a sei anni. Altrettanto vale per gli incarichi di Governo nazionale. In tutti i casi, se il delitto è stato commesso con abuso dei poteri o in violazione dei doveri connessi al mandato, la durata dell’incandidabilità o del divieto di incarichi di Governo è aumentata di un terzo.

5) INCANDIDABILITÀ IN CASO DI PATTEGGIAMENTO

Le norme sull’incandidabilità valgono anche quando la sentenza definitiva dispone l’applicazione della pena su richiesta (patteggiamento), ma in nessun caso l’incandidabilità può essere determinata da un patteggiamento intervenuto prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina. La sentenza di riabilitazione è l’unica causa di estinzione anticipata sull’incandidabilità e ne comporta la cessazione per il periodo di tempo residuo.

6) INCANDIDABILITÀ ALLE CARICHE ELETTIVE REGIONALI E A QUELLE NEGLI ENTI LOCALI

Il decreto, conformemente alla sua natura di testo unico, reca anche norme sull’incandidabilitá degli amministratori regionali e locali, già disciplinata nel nostro ordinamento, provvedendo ad armonizzarne il contenuto con la nuova regolamentazione dell’istituto.

 

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09/12/2012

non vorrei essere nei panni dei grillini quando capiranno chi sarà il loro candidato premier…nel frattempo ho chiesto e non ho ricevuto che risposte balorde, assurdi mantra che assumono a dio pagano un imprecisabile quid di confusi concetti di democrazia al bit

miko somma

09/12/2012

senza voler salvare alcuno, ma ad onor del vero il peggio che abbia mai espresso il paese è silvio berluskoni con i suoi governi di cialtroni, corrotti e corruttori

miko somma

che sia imperizia dunque o cosa?

Per l’insediamento dei giovani agricoltori 16 milioni di euro

09/12/2012 13:19
L’assessore Mastrosimone annuncia che sono 485 le domande finanziate con il bando della Misura 112 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013

AGR  Circa 16 milioni di euro saranno destinati al finanziamento delle 485 domande ammesse alle provvidenze del bando della Misura 112 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 per l’insediamento dei giovani agricoltori. Sono solo 32 le domande escluse per errori formali in sede di presentazione o per mancanza di requisiti. Lo comunica l’assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana della Regione Basilicata Rosa Mastrosimone…commenta l’assessore Mastrosimone – e con il sostegno convinto del Presidente della Regione Vito De Filippo…Un particolare grazie – sottolinea l’assessore – deve essere rivolto alla dirigente e agli addetti dell’Ufficio Sostegno alle Imprese, alle Infrastrutture Rurali ed allo Sviluppo della Proprietà del dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata che hanno rapidamente completato l’istruttoria delle pratiche. Grazie a questo lavoro e con il ricorso alla semplificazione delle procedure si è conclusa, in meno di due mesi, una procedura avviata agli inizi di ottobre e si è data una risposta tempestiva alle tante istanze di giovani che hanno deciso di investire nel settore agricolo. Con la stessa velocità – ha concluso l’assessore- si darà corso alla definizione della Misura 121 destinata all’ammodernamento delle aziende agricole”. …

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quindi dobbiamo considerare un successo che 16 milioni di euro negano spesi per 485 domande, quindi con un totale medio di 32.989, 69 euro per ogni giovane agricoltore…mi pare un successone!!!…chissa quanti progetti un giovane agricoltore può mettere in campo con tanti soldi, quelli del cosiddetto primo insediamento alla misura 112 del psr 2007-2013…e figuriamoci quanti ne arriveranno ancora con la successiva misura 121, per l’ammodernamento…

ma scherzi a parte, questi 16 milioni vengono spacciati come un contributo una tantum per la sola qualifica di giovane imprenditore agricolo, una sorta di premio, ma il problema è questo, e crediamo debba essere letto come un tentativo di rispondere alle critiche mosse all’assessore circa la possibilità del rientro a bruxelles di almeno 29 milioni di euro postati sul psr 2007-2013 in scadenza la 31/12/2012, l’assessore parla della misura 112 e della 121 separatemente, come se la prima fosse stata finanziata con la cifra che lei indica, 16 milioni, mentre il totale di cui parla l’assessore si riferisce al cumulo tra la misura 112 e questa più la 121, che stranamente nel lancio appare ancora da istruire, mentre ci pare bell’e fatta come dimostremo sotto

…ma andiamo con ordine, in una faccenda che non è di sola lana caprina…

nei documenti ufficiali del sito della regione appaiono alla misura 112 solo 82 domande ammesse e finanziabili come facilmente desumibile dal link

http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603532.pdf

per un totale di importo ammesso al finanziamento di euro 2.538.000, mentre ne risultavano presentate 95 come dal link

 http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603530.pdf

quin ne risultano escluse 13 , le cui motivazioni di esclusione troverete al link

http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603534.pdf

questo per la sola misura 112, quella a cui di fatto si riferisce l’assessore, dimenticando nel suo lancio forse di doversi riferire al cumulo tra la misura 112 e la misura 121, le cui domande risultano essere 422 come al link

 http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603536.pdf

di cui ammesse al finanziamento 403 con un totale di 13.023.000 euro come al link

 http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603538.pdf

ed escluse 18, come al link

http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_603540.pdf

quindi il totale tra le due misure è di euro 2.538.000 + euro 13.023.000 uguale ad euro 15.561.000 per l’esattezza, quindi cifra abbastanza differente da quei quasi 16 milioni che indica l’assessore (a questo punto varrebbe la logica del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto) ed il totale delle domande ammesse è di 485, appunto…ma non certo di 485 giovani agricoltori aiutati dal solo cosiddetto primo insediamento, ma da una serie di aiuti che si cumulano tra essi…

oltre al fatto che l’assessore parla di due soli mesi per l’istruttoria, ma dimentica (eh povera, ancora non era assessore) che è da oltre tre anni che si attendeva l’apertura della misura 112, prima aperta con Delibera di Giunta Regionale n. 962 del 26/05/2009 pubblicata sul BUR S. O. n. 27 del 16/06/2009, poi prorogata con PSR Bando Misura 112 Proroga DGR 1908/09 e PSR Bando Misura 112 Proroga DGR 1488/09 e mi fermo qui per non infierire…

così non sappiamo ancora perchè l’assessore cumula in una unica misura quanto invece è al cumulo di due misure, citandone una già approvata (e che è tale) ed un’altra che sarà approvata in tempi record grazie alla sua solerzia ed a quella degli uffici (ma che risulta già approvata) e che ci ritroveremo servita come un segno della spinta che lei ha impresso all’intero dipartimento…che sia quindi pura disinformazione di regime e tra una settimana non ci ritroviamo approvato ciò che è già stato approvato, nell’inno al tutt’apposto che sembra debba sostituire la strenna di natale?…ed ovviamente potrebbe trattarsi anche di un errore del solerte direttore di basilicatanet che a questo punto però non si comprende cosa ci stia a fare in una postazione istituzionale da cui ci si attende chiarezza nelle comunicazioni e non “errori”…

ma l’assessore è comunque contenta!!!…dimenticando che l’imperizia o il credere che la gente non controlli non paga mai!!!

attendiamo serenamente spiegazioni o in alternativa ci accontentiamo delle semplici dimissioni!!!

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speculazioni artefatte od esagerazioni complottiste?

il precipitare degli eventi causato dalla decisione del presidente del consiglio monti di rassegnare le proprie dimissioni al capo dello stato non appena approvata la legge di stabilità, quindi tra pochi giorni, apre molte riflessioni sul percorso che da oggi ad una data ancora da comprendersi bene (si parla ormai di febbraio) ci porterà a delle elezioni che sono si anticipate solo di qualche mese rispetto alla scadenza naturale della legislatura, ma che appaiono in una certa misura molto anticipate rispetto alla originaria data di fine aprile in cui avremmo dovuto rinnovare il parlamento ed a cui tutto pareva dover fare riferimento, in quella  quotidianità politica molto stramba per un paese democratico che da un anno viviamo…

la quotidianità politica di un governo “tecnico” che proprio a partire dall’incarico che il presidente della repubblica affida a mario monti in un regime di emergenza nazionale che, se tutti ricordiamo derivare dall’enorme e quasi insostenibile spread dei titoli di stato italiani sui bond tedeschi che pregiudicava la tenuta finanziaria del paese, a tanti è sembrato “sospendere” la vita politica stessa del paese, commissariando di fatto ogni attività dei partiti in una manifesta incapacità degli stessi a gestire una fase tanto complessa…attività che sembrò cristallizzarsi in una maggioranza quasi acritica pd-pdl-udc a sostegno del “salvatore della patria” che ci avrebbe tirato fuori dalle secche in cui eravamo precipitati dopo un decennio di finanza creativa e dopo l’innumerevole serie di “barzellette” di un premier da operetta che ci aveva precipitato nel ridicolo…

e che il governo monti fosse una “sospensione”, un time-out di una politica percepita ormai dalla gente come incapace, corrotta, “abbuffina”, fu subito chiaro nella stessa nomina di quei “professori” che cominciarono subito a mettere mano ad una serie di “riforme” e decreti buoni più a tenere tranquilli i mercati che a tenere insieme il paese, socialmente ed economicamente…

l’elenco di quegli atti sarebbe lungo da descriversi, dai vari decreti salva-cresci-etc. etc alla riforma delle pensioni, ma è forse riassumibile in una sorta di “fuoco” del cambiare un paese immobile da decenni in un solo anno, anche a costo di sbrindellare quelle certezze sociali che si fondano su pensioni percepite come “sicure”, contratti collettivi di lavoro e tutele giuridiche e via discorrendo…poteva mai tutto questo furore essere concentrato in una sola, breve stagione che era la stessa scadenza naturale della legislatuta a circoscrivere?…evidentemente no, nessuno potrebbe cambiare un paese in un solo anno e così chi ha sostenuto, ben oltre quella composita maggioranza che lo ha sostenuto in parlamento, la “necessità” di monti ha anche “sposato” un progetto legato proprio alla sua figura di garante-sodale verso i grandi mercanti della finanza mondiale, un progetto che, complice la crisi del debito italiano, doveva legare il futuro stesso del paese ai potentati finanziari, in una ideologia neo-liberista che monti rappresenta in pieno…

così in un anno di approvazioni quasi acritiche di ogni provvedimento portato dal governo in parlamento (salvo modifiche, ma sempre a saldi invariati – ed in politica sono i denari postati in un punto o nell’altro a fare la differenza ed a dare un orientamento ad atti che non possono considerarsi mai troppo dovuti), l’erosione dell’attività propria delle forze politiche, cioè prendere decisioni ed orientamenti generali e puntuali supportati dai numeri che il popolo ha loro assegnato, è venuta via via meno, consegnando di fatto il paese nelle mani di una ordalia di tecnici fuori da ogni controllo democratico espresso appunto da una maggioranza propria in parlamento, ma molto ideologizzati ad un credo liberista che sarebbe difficile negare…e contemporaneamente cresceva l’onda di quel populismo viscerale che è forse tornato utile proprio a quei progetti di “spossessamento di sovranità politica e monetaria”, il cui unico ostacolo serio sarebbe stato proprio rappresentato da forti partiti popolari ben connessi al loro elettorato…ma i partit?

in questo anno di governo “tecnico” dal forte accento idologico sono così stati proprio i partiti ad aver perso credibilità, percepiti sempre più come inutili macchine inefficienti, truffaldine ed autoreferenti da una “manipolazione” che dalla legittima critica verso dei partiti fatti di uomini e pratiche esecrabili ha guidato ad una critica viscerale ai partiti stessi intesi come istituzioni o quanto meno come componenti di un processo democratico che concorre alla definizione della stessa istituzione, in poche parole arrivando persino a delegittimare il parlamento stesso come “luogo” democratico…

se fossero o meno coscienti i partiti di tutto ciò, di questa continua e lenta erosione della loro immagine fattuale è cosa al momento inconosciuta, forse vivacchiavano in quella quotidianità sospeva, preparandosi appunto a quella data di fine aprile 2013 nella quale si sarebbero dovuti obtorto collo risvegliare e provare a dare un segno di esistenza in vita…

ed il pd ha dato dei segni, ed insieme a lui una parte di sinistra non rappresentata, con le sue primarie per la scelta del candidato premier, primarie criticabili per alcuni (una parata del già deciso), concludenti per altri (il confronto era serio e sui temi), inutili per altri (se decide l’europa che senso ha scegliere un candidato premier?), ma una prova di esistenza l’ha fornita con tutta evidenza anche nei balzi percentuali dei suoi sondaggi…

forse troppa evidenza ed il cavaliere di arcore come al solito spariglia tutto…dopo aver giurato di volersi mettere da parte ed aver nominato un segretario politico, quell’alfano sino al giorno prima servo sciocco del suo padre-padrone e quasi d’improvviso diveneuto homo politicus, per dar vita ad un partito vero e non più proprietario, eccolo che ritorna a modo suo in campo e “pretende” con il suo solito stile baffardamente padronale di essere lui il candidato premier di una destra che oggi esprime numeri in parlamento che nella società non ha più, ma numeri che pesano e pesano sino a mettere in discussione il governo monti…

governo che si guarda bene dal far cader lui – i suoi assicurano il numero legale a senato e camera, ma di fatto sfiduciano l’esecutivo – e pur sapendo bene di non poter mai vincere le prossime elezioni, costringe così monti a cedere e ad avviare le “pratiche” per un voto anticipato che spariglia le carte proprio al partito in predicato di vincerle alla loro scadenza naturale e che, appena venuto fuori da una competizione per le primarie certo defatigante, necessita di un tempo naturale per riprendersi che oggi i fatti sembrano negargli…ma allora monti ha davvero ceduto per le pulsioni inguinali di bersluskoni o nel suo calcolo, che ormai pare evidente in una candidatura coatta a premier questa volta politico, è berluskoni ad essere stato strumento, complice il suo ego smisurato, ma anche e soprattutto alcune necessità di essere tutelato da sentenze e da quella multa da oltre 500 linioni di euro in primo grado per l’affare mondadori?…

propenderei per questa ipotesi,nella certezza che il berluskoni che è stupido, ma non lo è del tutto, sa perfettamente che oltre un 20% che riuscirebbe forse a racimolare con le sue immani finanze dispiegate a ricercare consensi in ogni modo immaginabile, non può pretendere da un elettorato che non è più quello di una volta, ma quel supposto 20% ha un suo peso nell’ottica o di frenare il pd (frenabile nella conquista di una maggioranza atta a governare da una legge elettorale che non si farà più, stante la crisi indotta proprio dal ritiro del sostegno a monti) o di sostenere lo stesso monti ad elezioni avvenute, nell’impossibilità di maggioranze che spingerebbero napolitano (altrimenti in scadenza a metà maggio 2013) e reincaricare lo stesso monti in un governo di unità nazionale, una grossekoalition di stampo tedesco che attrarrebbe naturalmente i partitini di centro che da sempre sostengono monti, ma da cui sarebbe difficile sottrarsi per chiunque…

impossibilità alla formazione di una maggioranza, acuita anche dalla presenza di grillo che non indica premier, lasciandosi la strada aperta ad ogni evenienza, come accade in sicilia…partiti proprietari, no?

speculazioni artefatte le mie od esagerazioni complottiste?…vedremo…ma ora è tempo anche per noi di COMUNITA’ LUCANA di fare delle scelte nel nostro piccolo perchè in questo paese non passi una deriva antidemocratica, scelte complesse – certo! – ma scelte meditate e ragionate che nei prossimi giorni saranno messe completamente in chiaro nei loro sviluppi e che ora leggete dalla nostra volontà di fare una lista al senato (l’unica chance possibile con questa legge)…una lista di COMUNITA’ LUCANA

miko somma

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09/12/2012

mumble, mumble…allora documenti da predisporre, chiamare un notaio disposto ad autenticare qualche atto senza troppi denari, depositare simbolo al ministero, raccogliere 2.000 firme…la conta degli amici che vogliono darci una mano e si può fare…e COMUNITA’ LUCANA si presenta al senato in questa regione!!!

miko somma

08/12/2012

ansa – Il Presidente del Consiglio non ritiene possibile l’ulteriore espletamento del suo mandato e ha di conseguenza manifestato il suo intento di rassegnare le dimissioni. E’ un passaggio della nota diffusa dal Quirinale al termine dell’incontro tra Giorgio Napolitano e Mario Monti…Il premier intende avviare quanto prima i contatti con i partiti per verificare disponibilità e tempi dell’approvazione della legge di stabilità. Il tutto in un’ottica di accelerazione che potrebbe portare al voto in febbraio, anziché a marzo come finora ipotizzato. E’ quanto si apprende in ambienti vicini al governo…

…monti scioglie dunque le riserve e si accinge a candidarsi….votare a febbraio, presumibilmente in accoppiata alle regionali del lazio, significa sciogliere entro questa settimana le camere, accelerando l’approvazione della legge di stabilità…ecco il colpo di stato del candidato premier di gente che ancora non lo sa!!!

miko somma

p.s. e tra qualche giorno capirete perchè…

 

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il populismo secondo monti…

08/12/2012

ansa – monti a margine dell’incontro di cannes – …Il fenomeno del populismo “esiste in molti paesi” e “anche in Italia: è un fenomeno molto diffuso con la tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse a vederla, ma a nasconderla ai cittadini elettori facendo leva sui loro interessi immediati e senza fare azioni di spiegazioni della complessità dei problemi come io credo faccia parte dei doveri di chi ha delle responsabilità politiche”, sottolinea Monti. “Purtroppo questa scorciatoia – afferma il capo del governo – verso la ricerca del consenso anche attraverso la presentazioni di promesse illusorie è un fenomeno che in molti Paesi europei e non solo europei sta caratterizzando la vita politica”…

…forse per la prima volta sono d’accordo con monti…fotografia esatta di cosa sia il populismo…

miko somma

regali di natale?

Psr, Mattia: contro rischio disimpegno nessuna indicazione

08/12/2012 12:17

Il consigliere regionale del Pdl si chiede “da dove derivi l’ostentata certezza dell’assessore nello scongiurare, al 31 dicembre prossimo, il rischio di disimpegno automatico”

ACR  “Finalmente dalla seduta di ieri a Matera del Comitato di sorveglianza del Feasr – Psr 2007-2013 è venuta la conferma e l’ammissione diretta dell’assessore Mastrosimone che il rischio disimpegno è reale. In verità, secondo i dati della Rete Rurale Nazionale (organismo ufficiale del ministero) i soldi da spendere, al 31 ottobre scorso, sono molti di più, esattamente 47 milioni 94 mila 689 euro e 9 centesimi (12,7% della dotazione del sessennio). A meno che in un mese, vale a dire in tutto quello di novembre, si è stati capaci di imprimere un’accelerazione sino a spendere quasi 18 milioni di euro in 30 giorni arrivando a 29 milioni, come ha riferito l’assessore”.

E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Pdl) aggiungendo che “a parte la proposta di istituire un fondo Iva, tutta da verificare per fattibilità, non mi pare siano emerse indicazioni chiare su come annullare la cifra ‘ballerina’ di soldi che si potrebbero restituire a Bruxelles. Posso però assicurare, in qualità di presidente del Comitato di Vigilanza sull’attività dell’Arbea, che l’Azienda ha smaltito il consistente arretrato di pratiche di aiuti comunitari accumulato negli ultimi anni, dimostrando di avere le carte in regola per il ripristino del riconoscimento di ente pagatore degli aiuti Pac. Il problema dei ritardi riguarda i nuovi bandi 2012 e la burocrazia del Dipartimento Agricoltura. Continuo a chiedermi da dove derivi l’ostentata certezza dell’assessore nello scongiurare, al 31 dicembre prossimo, il rischio di disimpegno automatico”….

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verificate voi la strana coincidenza di contenuti tra quanto faceva notare il sottoscritto in un post precedente e le dichiarazioni del consigliere mattia (che pur con qualche competenza parla, alla luce del suo ruolo istituzionale di presidente del Comitato di Vigilanza sull’attività dell’Arbea) come sullo stesso pregnante argomento che riguarda un settore troppo importante dell’economia lucana (e delle economie private dei cittadini, cosa questa che non dovrebbe mai perdersi nel conto cifrato di un’economia che sembra concentrarsi solo sul macro e non più sul micro, quindi sulla capacità di sopravvivenza ormai dei cittadini stessi)…

ma oltre a queste “curiose” coincidenze, il tema è del tutto reale, e, come già indicavo, le cifre potrebbero essere maggiori di quei 29 milioni dichiarati allegramente (una cifra già di per se enorme) come in procinto di tornare a bruxelles da qui a poco più di 20 giorni…intollerabile così quel tutt’appostismo con cui si tratta una materia tanto delicata…

vedremo allora cosa farà l’assessore mastrosimone sotto l’albero di natale…che stia già preparando i regali?

e nel frattempo questi sono gli argomenti (pur importanti, sia chiaro) che tratta il nostro l’assessore…

Mastrosimone su tappa a Matera di Girolio 2012

08/12/2012 13:10

AGR “La tappa lucana della manifestazione ci riempie di orgoglio e offre il modo di rendere omaggio alla coltura olivicola regionale e specialmente dell’agro materano, particolarmente vocato all’olivicoltura. La Città di Matera come tappa della Basilicata per il Girolio d’Italia 2012 assume inoltre un significato importante: ora che ha aderito all’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è poi una città simbolo per la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, che pone alle basi di una sana alimentazione proprio l’olio extravergine d’oliva, celebrato dal giro dell’olio italiano”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone…

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è anche così che si colonizza…la total ed il paternalismo

Comprensorio Tempa Rossa, al via attività di sostegno a didattica

07/12/2012 18:54

BAS  Si è tenuta oggi a Corleto Perticara (PZ) la presentazione del programma delle attività di supporto alla didattica che gli Istituti scolastici e le Amministrazioni locali del comprensorio di Tempa Rossa, grazie al supporto di Total E&P Italia, realizzeranno nel corso dell’anno scolastico 2012/2013.
E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla Total. Tra le novità programmate per l’anno scolastico 2012-2013 il progetto “My passport for Europe”: un laboratorio linguistico allestito presso le sedi scolastiche e condotto da un docente madrelingua certificatore Trinity e Cambridge, che consentirà agli alunni di poter raggiungere diversi livelli di certificazione europea di conoscenza della lingua inglese. Per gli alunni delle classi IV e V dell’ITIS Einstein di Corleto Perticara sarà inoltre strutturato un calendario di attività che avrà l’obiettivo di potenziare la loro “occupabilità”, fornendo loro strumenti e competenze utili all’ingresso nel mondo del lavoro. Il programma prevede sessioni di formazione in aula con focus sul progetto industriale Tempa Rossa legato ai temi del progresso tecnologico, della tutela dell’ambiente e la scoperta dei potenziali mestieri da intraprendere. “Tutti Campioni”, programma di educazione allo sport, coinvolgerà alunni della scuola primaria in attività polivalenti (percorsi, circuiti, agilità, ritmo, ecc.) e giochi di squadra all’insegna dello spirito sportivo e della gioia di stare insieme. Valori che saranno celebrati anche con una giornata evento – “Corrilieto” – durante la quale i ragazzi si cimenteranno in una vera e propria gara podistica. Giunge infine alla sua 3^ edizione il progetto di “Educazione Ambientale alla Conoscenza della Biodiversità”, volto a sviluppare la conoscenza degli studenti e la loro sensibilità alla tutela della flora e della fauna tipica del territorio, realizzato con il contributo di Total E&P Italia da docenti e alunni degli Istituti comprensivi“16 agosto 1860” (Corleto Perticara) e “Rocco Montano” (Plesso di Gorgoglione).
“Attraverso questo strutturato e corposo programma di attività Total E&P Italia e le Istituzioni scolastiche – si legge nella nota diffusa da Total – continuano a sostanziare quell’accordo di partenariato stretto nel 2010, ispirato all’obiettivo di supportare il ruolo della scuola sul territorio, valorizzare i bisogni formativi degli studenti e fornire loro strumenti utili per il futuro, diffondere la conoscenza del patrimonio naturale e culturale della loro terra”.

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debbo per caso commentare se non fosse tutto già chiaro dal titolo che ho dato all’articolo?…chiaro che le compagnie mirano a sostituirsi allo stato ed alle istituzioni in zone di fatto abbandonate a se stesse, ponendosi come punti di riferimento civili ed educazionali, nonchè lavorative, dando così inizio a quiel curioso processo di colonizzazione dolce che rende del tutto inutili le domande sul cosa ci stia a fare una compagnia petrolifera in una zona come la val sauro…

chiaro che la risposta è “fare profitto estraendo e trattando idrocarburi” con tutto ciò che ne consegue (non è forse solo da noi in basilicata che estrarre idrocarburi pare faccia addirittura bene all’ambiente ed alla salute delle persone?), ma con la messa in campo di simili iniziative, soprattutto in un’epoca di formazione e maturazione della coscienza di se stessi e di quella civile dei ragazzi, la domanda stessa viene elusa per ricompattarsi in un generico concetto paternalistico che vede la multinazionale trasformarsi da evento imprenditoriale in “referente umano” in grado di fornirci di tutto e tutte le risposte alle nostre esigenze di vita (dalla culla alla bara potremmo dire parafrasando un’immagine attribuita alle forme di governo scandinave di qualche tempo fa)…

ed è così che si formano, nel “villaggio” della multinazionale, generazioni di persone che solo molto difficilmente saranno in grado di comprendere cosa accade realmente a loro ed al loro territorio…e mi meraviglio degli insegnanti a cui pare che questi discorsi non passino neppure dall’anticamera dei pensieri, nonostante il loro ruolo primario sia proprio quello di educare alla indipendenza del giudizio i discenti, certo non meravigliandomi affatto delle autorità locali poichè ho avuto modo di toccare con mano il processo di “compravendita delle intenzioni” che – cito solo a titolo di esempio – portò un presidente della provincia di matera, carmine nigro, natio di gorgoglione, ad affermare in un convegno di fronte ad obiezioni che riguardavano la tenuta complessiva dei prodotti locali (si faceva il caso dei prodotti caseari podolici) di fronte alle estrazioni che “meglio le polveri sottili che le mosche nel formaggio”…ed è solo un esempio, perchè molti avrei da farne a riguardo di una zona dove caparbiamente si è voluti andare in quella direzione, tanto caparbiamente da aver addirittura foraggiato comitati ambientalisti locali che stranamente erano a favore delle estrazioni…mah, roba da lucania saudita!!!

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Riforma Consorzi di Bonifica, le proposte di Santochirico

07/12/2012 18:53

Con un intervento affidato ai media locali il presidente della prima Commissione anticipa i temi in discussione con il ddl della Giunta (Consorzio unico, nuove funzioni, durata e caratteristiche del commissariamento) ed avanza alcune proposte

ACR  “Tenendo conto del dibattito e anche valorizzano elaborazioni e proposte della precedente legislatura, per coniugare principio di sussidiarietà, adeguata partecipazione, economicità della gestione, si può riflettere sull’ipotesi di mantenere l’autonomia degli attuali consorzi e realizzare forme di condivisione degli strumenti operativi di gestione (direzioni, uffici tecnici, catasto, ragioneria, ecc..), magari imposte per legge, garantendo una regia, o comunque una forma di coordinamento unitario. Si terrebbero così insieme razionalizzazione, contenimento dei costi, maggiore efficienza, sussidiarietà e democrazia”. E’ quanto scrive, in un intervento affidato ai media locali, il presidente della prima Commissione permanente del Consiglio regionale (Affari Istituzionali), Vincenzo Santochirico (Pd), che commenta la discussione sul disegno di legge della Giunta regionale sulla riforma dei Consorzi di bonifica.

Oltre ad affrontare il tema del consorzio unico, Santochirico si sofferma sulle nuove funzioni che la Giunta vorrebbe affidare a questo organismo, affermando tra l’altro che “in attesa di sciogliere nodi essenziali – quali quelli relativi a province, ambiti territoriali di area vasta (ex comunità locali o attuali aree programma o quelli che ci saranno), enti e/o agenzie verticali a livello regionale – più che attribuire perentoriamente e ordinariamente alcune nuove competenze ai consorzi, potrebbe essere utile prevedere la facoltà che la Regione possa delegare o assegnare loro la predisposizione e/o l’esecuzione di progetti, opere, interventi in determinate materie, accompagnandole con la necessaria dotazione finanziaria”.

Quanto, infine, al tema del commissariamento, Santochirico ritiene che “una fase transitoria e di riassestamento, coincidente con il commissariamento, è inevitabile, ma bisogna limitarla rigorosamente nel tempo e nel mandato, per ripristinare al più presto la normalità. Messi i conti in sicurezza, delineato un quadro finanziario che assicuri la gestione ordinaria, allestito il sistema interconsortile di cooperazione nella gestione di servizi e funzioni, dovrà rapidamente convocare le elezioni per il rinnovo degli organismi di autogoverno per tornare alla normalità con Consorzi più efficienti e più rafforzati, ma ugualmente democratici e ancorati al territorio”.

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bene, depurato da tutto il politichese politically correct, effettivamente poco si comprende di cosa voglia dire santochirico a proposito dei consorzi…nell’ordine se si discute di consorzio unico, lui dice di fatto che i consorzi possono restare nominalmente 3, previa la mesa in comune di servizi e funzioni che di fatto lasciano solo i 3 nomi dei consorzi di bonifica (alto bradano, metaponto e val d’agri) con 3 presidenti e 3 consigli di amministrazione…una cosa molto democristiana!!!…lasciamo cioè vive le tre posizioni apicali tanto per non togliere poltrone agli amici o agli amici degli amici…mah!!!…una verà novità…e la sede, non ci è difficile comprendere sarà a matera…o dopo la salvezza della provincia da qualche altra parte?

ed in quanto alle funzioni santochirico (che ricordiamo non casualmente essere stato presidente della creatura di bubbico, acquedotto lucano spa) individua proposte che di fatto già sono state attribuite alla competenza dei consorzi, almeno stando ad alcune ultime delibere di giunta (che abbiamo commentato) che attribuiscono ben 20 milioni ai consorzi per il rifacimento delle reti (o di una parte di esse nella enormità di perdite in rete che superano il 50%)…di che stiamo parlando allora?…di leggine che servono solo a confermare lo status quo nel mini-gattopardismo di dar l’impressione di voler cambiar qualcosa per non cambiare niente?…

perchè il problema vero dei consorzi non sta tanto nel fatto che siano 3 (e sono francamente troppi), quanto nel fatto che la loro gestione, oltre alla illogicità conclamata, è del tutto in linea con la “spartonzia” politica che non si limita alle sole poltrone, ai consigli di amministrazione, alle consulenze esterne, quanto ad una serie di partite economiche a queste legate nella microappaltistica, alla distribuzione del lavoro negli stessi con la vecchia logica del “un tanto a te per i tuoi, un tanto a me per i miei” e via discorrendo, mentre manca del tutto una idea coerente di gestione oculata del nostro patrimonio idrico ad uso agricolo…

ed è proprio questo il punto sul quale si può innestare un discorso sui consorzi…quindi a partire dalla domanda “che cosa fanno adesso?”, traslando per la domanda “che cosa dovrebbero fare in ordine ad una gestione seria delle acque?” che si riesce a percepire una via per la loro trasformazione da poltronifici in strumenti operativi di gestione…

in parole povere, se stabiliamo di cosa debbono occuparsi, la via è semplice per la riorganizzazione, tenendo conto che in questi anni altre “competenze” si sono affacciate nel settore (acqua s.p.a. tanto per fare un esempio pregnante) ed altre stanno sparendo (ente irrigazione, l’eipli per intenderci), ma pur un’idea occorre ed è su questo che casca l’asino di una politica lucana che sulle politiche idriche (e non solo, verrebbe da dire) non riesce a decidere, ingabbiata dalle rendite di posizioni che vanno ” cencellianamente compensate” nel riordino degli enti e nella riduzione delle poltrone, ma anche e più gravemente nell’assoluta mancanza di idee che diano origine a principi ispiratori…

risulta così del tutto inutile commissariare (seppur necessario, almeno in prima battuta, vista la terrificante sposizione finanziaria degli stessi consorzi, che dipende si dai mancati pagamenti che pare assommino a circa 15 milioni di euro, ma anche dalla scorretta prassi gestionale), se non si mette subito in campo una proposta operativa che prima individui le funzioni da far assolvere ai consorzi, poi li riorganizzi in base alle necessità proprie della stessa funzione…e francamente nel discorso di santochirico la proposta, se pure c’è, non la si percepisce affatto, leggendosi semmai un equilibrismo tutt’altro che incomprensibile viste le mire del soggetto in questione, la presidenza della regione!!!

noi invece avremmo qualche proposta operativa ed a tempo debito…inutile dare consigli quando potresti tu stesso metterli in opera, no?

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un grande che se ne va…

fonte ansa – RIO DE JANEIRO – Continuano senza sosta, in Brasile, le manifestazioni di omaggio rese da famosi e gente comune ad Oscar Niemeyer, morto l’altro ieri a 104 anni. Dopo le celebrazioni ufficiali del giorno prima a Brasilia, è toccato a Rio de Janeiro – metropoli che gli ha dato i natali e che ha ispirato le sue opere – dare l’ultimo saluto al genio dell’architettura, che sarà sepolto nel cimitero di Sao Joao Batista. Fra le corone di fiori inviate, quella dei fratelli Fidel e Raul Castro da Cuba.

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cifre ballerine…

Attuazione Psr, tre proposte di modifiche al Comitato sorveglianza

07/12/2012 15:46

Oggi seduta del Comitato di sorveglianza a Matera. Tra le proposte un fondo iva regionale, l’integrazione alla misura 214 e alla 216. Mastrosimone: ”Il fondo iva consentirebbe alle amministrazioni pubbliche di scaricarsi quello che oggi, è un costo”.

AGR  “Stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie per istituire un fondo iva con risorse regionali affinché gli enti pubblici che partecipano ad alcune misure del Psr possano avere la possibilità di scaricarsi l’iva mentre, come è strutturato ad oggi il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), ciò non è possibile. Infatti, le norme che regolano il Fondo non ammettono l’inclusione delle spese sostenute per il pagamento dell’Iva”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone durante i lavori
Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) 2007/2013 che si è tenuto oggi a Matera presso l’Hotel san Domenico. “Una modifica che consentirebbe – ha spiegato Mastrosimone – di accelerare le spesa di diverse misure e interventi destinati alle amministrazioni pubbliche. Una necessità che oggi è ancora più evidente considerando l’attuale momento congiunturale”. Nell’illustrare le altre proposte di modifica al Programma di sviluppo rurale ai membri del Comitato, l’Assessore si è soffermata sull’integrazione alla misura 214 che riguarda i pagamenti agroambientali prevedendo l’introduzione di tecniche di agricoltura conservativa.
“La motivazione di questa integrazione – ha spiegato Mastrosimone – deriva dalla necessità di adottare un modello razionale di produzione sostenibile e competitiva, la cosiddetta agricoltura blu, che consenta di superare le azioni e gli effetti negativi della gestione intensiva del suolo. In questo modo, invece, si favorirebbe una riduzione delle emissioni di CO2 e della perdita di carbonio a fronte di un aumento della biodiversità nello strato attivo del terreno. Ultima modifica è quella relativa alla misura 216 ‘Sostegno agli investimenti non produttivi terreni agricoli’.
All’incontro, presieduto dall’assessore Mastrosimone, hanno partecipato il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, Andrea Freschi, l’Autorità di Gestione del PSR, Giuseppe Eligiato, rappresentanti della Commissione Europea, di Agea, del Ministero delle Politiche Agricole, organizzazioni professionali, associazioni, sindacati e organizzazioni di categoria.
Tra gli argomenti discussi all’ordine del giorno della seduta del comitato lo stato di attuazione e di avanzamento finanziario del Psr e il rischio disimpegno. Su questo ultimo punto, Mastrosimone ha chiarito che la spesa è in evoluzione giorno dopo giorno e che “gli uffici si stanno attivando per accelerare i pagamenti, anche se ci sono difficoltà causate da congiuntura economica e dalle difficoltà di accesso al credito.
Ad oggi, il rischio disimpegno è stimato sui 29 milioni di euro, ma la cifra è ballerina in quanto stiamo impegnando quotidianamente risorse per scongiurare di tornare i soldi a Bruxelles”.

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“tornare i soldi”…siamo alle solite, quindi o sbaglia il giornalista o sbaglia l’assessore…tornare i soldi non è italiano…ma questo è solo un piccolo inciso…siamo ad una materia che in qualche modo avevo trattato con un piccolo lancio, essendo comunque stata oggetto di una interrogazione del consigliere mazzeo nell’ultimo consiglio regionale ed a cui l’assessore stessa aveva farfugliato qualche incomprensibile risposta che pareva alludere alla giornata di oggi come a quella nella quale un miracolo di risveglio programmatorio avrebbe salvato una cifra importantissima per la nostra agricoltura in ginocchio…

si discuteva o si sarrebbe dovuto discutere oggi a metera del psr e dei suoi ritardi nell’attuazione e mi pare che l’unica vera novità, oltre allo studio di una misura, quella dell’iva, che pare difficile a leggi correnti e che comunque arriva troppo tardi, sia la cifra fornita dall’assessore riguardo ai fondi che dovrebbero “ripartire” per bruxelles per incapacità di spesa…29 milioni di euro, una cosa assurda!!!…

cifra ballerina, dice l’assessore, è già verrebbe da arrabbiarsi perchè ci si rifiuta di quantificare la cifra esattamente (cifra che potrebbe anche superare di molto i 30 milioni, stando alle mie informazioni), ma soprattutto non si dice che detta cifra “ballerina” al 31 dicembre 2012 se ne andrà in qualche altra sala da ballo, visto che quello è il termine di scadenza oltre il quale i finanziamenti debbono tornare a bruxelles…

ed è qui che casca l’asino di una gestione agricola che proprio non riesce a mettere in piedi e realizzare una programmazione efficace, dovendo confrontarsi ogni giorno con cialtronerie varie ed un sistema burocratico tutto da rivedere, sia nelle procedure, sia nello stesso personale, oltre naturalmente al problema più reale, quello di una programmazione volta più alla distribuzione clientelare di fondi per operazioni che tropppo spesso sono di facciata (in un sistema di sostanziali non controlli), che al reale bisogno di stimolare ed aiutare il comparto agricolo…

certo, molto sarebbe da discutere sulla programmazione europea, sulla pac per intenderci, molto ancora sui meccanismi a volte astrusi di accesso, spesa e rendicontazione della stessa spesa, ma rimane il fatto che da noi si brancola nel buio da anni ed anni e si vive di improvvisazione, come ben sanno gli agricoltori veri, quelli che realmente fanno agricoltura quindi (e prima o poi pubblicherò qualche elenco abbastanza imbarazzante) e che ogni giorno toccano con mano il regime assurdo che domina l’agricoltura lucana…un sistema dove i finanziamenti troppo spesso sono premi di fedeltà per consensi ricevuti più che aiuti all’iniziativa privata e pubblica…

improvvisazione che comincia da un assessore del tutto incompetente che dovrebbe dimettersi se a quella data anche un solo milione di euro dovesse ritornare in u.e. e prosegue con direttori di dipartimento che saltano di qui e di lì, in una fungibilità imbarazzante e che crea troppe domande su una casta di alti burocrati che di fatto fa quel che vuole, pur nella formale obbedienza alle scelte della politica, e via via a scendere coinvolge tutta una serie di soggetti burocratici e professionali sulle cui persone e sul cui ruolo molte domande sarebbero da porsi…

 

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il premio teletopi 2012 ad olachannel e la grammatica a basilicatanet

Ola Channel vince il Teletopi 2012

07/12/2012 14:11

BAS  Ola Channel, la web Tv per l’Ambiente, ha vinto il Teletopi 2012 per la categoria denuncia. La notizia è giunta dall’Aula Magna “Manadori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nella motivazione del prestigioso premio attribuito ogni anno alla migliore web Tv che opera in Italia il riconoscimento “dell’impegno a favore dell’ambiente con un coinvolgimento partecipato ed attivo del territorio, delle associazioni e dei comitati. Ola Channel si è caratterizzata in *specialmodo per aver fatto conoscere al grande pubblico del web le iniziative che riguardano una regione interessata dalle estrazioni petrolifere e non solo, i cui risvolti sono stati al centro di video-inchieste e documenti-denuncia.
“L’ambito riconoscimento – afferma Vito L’Erario, responsabile Ola Channel ci onora di un premio che porta la Basilicata a pieno titolo tra le regioni al top del panorama delle web Tv, con video-inchieste non generaliste destinate ad approfondire problematiche poco conosciute in Italia. Dedico questo premio alla mia terra – dice emozionato Vito L’Erario – che non vuole un futuro nero, ma una economia sostenibile che preservi le vere vocazioni dei territori che le compagnie minerarie invece vogliono piegare per il proprio profitto”.

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nonostante tutti i dubbi che ho verso alcuni soggetti impegnati nella ola e non nella ola come organizzazione, sia chiaro, faccio i miei personali auguri al canale olachannel ed vito l’erario, persona per bene ed amico personale che crede a ciò che fa e del cui impegno gratuito sono del tutto certo, per questo premio importante…

poi una sottolineatura…

*nel lancio vedete la parola specialmodo con un asterisco che la precede…bene la dizione corretta del termine è special modo, quindi con le due lettere staccate…non escludendo la possibilità che proprio nella notizia fosse contenuto l’errore (l’italiano corretto pare stia diventando cosa rara), forse l’autore di basilicatanet che ha trascritto il lancio non conosce bene la grammatica italiana o forse è uno strafalcione originato dalla fretta, come a volte nella velocità faccio anche io, con la differenza però che io scrivo tanto ogni giorno e lo strafalcione ci sta con la quantità di lavoro che svolgo nell’arco di una giornata, sia sul blog, sia su facebook, oltre che negli impegni gionalieri per COMUNITA’ LUCANA, magari altri molto meno e con uno stipendio pubblico a fine mese…

sarebbe allora il caso di controllare meglio ciò che si scrive o si trascrive, e nel caso proprio non si ravvisi l’errore o non se ne conosca addirittura la matrice, anche di imparare…a scrivere in un corretto italiano, cosa che da un giornalista si deve sempre esigere, come d’altronde il direttore di basilicatanet pur dovrebbe sapere!!!

 

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