De Filippo rimette il mandato: “Impegno frutto non di bramosia”

24/04/2013 19:21
 
Dimissioni inviate a Presidenza del Consiglio Regionale, Corte d’Appello e Prefettura. “Non un atto di accusa, ma scelta per rafforzare credibilità istituzioni”

AGR  Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha rassegnato le proprie dimissioni inviandole alla Presidenza del Consiglio Regionale, alla Corte d’Appello e alla Prefettura.

Nell’occasione ha rilanciato la seguente dichiarazione:

Ci sono momenti  in cui le testimonianze sono importanti quanto la sostanza delle cose e la potenza di verità che hanno le parole; in questo tempo il primo esempio da dare è quello di affermare che la politica è una disponibilità di servizio agli altri, non una bramosia. Per questo, di fronte ad un’inchiesta che deturpa l’immagine della Basilicata, con ipotesi forse non penalmente gravi, ma umanamente odiose, ritengo giusto fare un passo indietro determinando, in questo modo, una stagione rinnovata per la Regione.
Una scelta che non vuole puntare l’indice nei confronti di quanti sono coinvolti dall’inchiesta, e men che meno rappresentare un’anticipazione di giudizio, ma che è figlia dell’accresciuta responsabilità a cui, per spirito di servizio, mi sento chiamato in questo tempo in cui le Istituzioni hanno un forte bisogno di credibilità. Lo stesso principio mi ha sempre mosso, ogni volta che ombre si potevano addensare su una vita ed un’educazione personale e familiare che nei limiti e nell’umiltà del mio agire si è sempre improntata al rispetto delle regole e all’inviolabilità della legge.
E anche ora, la guida delle scelte è la consapevolezza che quando c’è la condivisione di un progetto, la scelta di chi debba attuarlo diventa un elemento secondario e funzionale solamente all’efficacia dell’azione, di cui la credibilità è parte importante.
Questa riflessione la offro ai lucani e ai colleghi consiglieri su cui si riverbererà la mia decisione. Sebbene lo scenario dell’inchiesta che riguarda la Basilicata sia ben diverso da quello che si è profilato in altre Regioni, sebbene le ipotesi, non mi stancherò mai di dirlo sentendomene testimone vivente, non siano certezze, anche in questa occasione riaffermo con forza la convinzione che altri possano portare avanti il lavoro con non meno impegno e dedizione di quanto ne ho offerto io e ne ha offerto questo Consiglio e di quanto, per quel che mi riguarda, ne continuerò ad offrire alla Basilicata, da privato cittadino o in qualsiasi altra veste. E il recupero del valore della credibilità dell’Istituzione lo ritengo un esigenza primaria, per cui vale anche la pena di soprassedere rispetto ad altre scelte di razionalizzazione e alleggerimento della governance pur di avere la serenità di non lasciare la Regione senza una guida forte, che consenta di affrontare tutte le difficili partite del momento.
Certo che altri porteranno avanti il lavoro, e assicurando che l’impegno dettato dal mio amore per la Basilicata non verrà mai meno, esprimo solo l’auspicio che tutte le energie della regione si concentrino su un progetto in favore dei lucani facendo prevalere la responsabilità sull’opportunismo, la proposta sulla contrapposizione. Ed è un appello che faccio con la forza che mi dà proprio la scelta di fare un passo indietro.

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quindi elezioni regionali anticipate!!!…date probabili da luglio…

e per gestire gli affari correnti, occorrendo comunque una nuova giunta…

Il presidente De Filippo nomina la nuova giunta regionale

24/04/2013 19:20Vice Presidente Pittella, la compongono Benedetto, Braia, Falotico, Martorano e Mazzeo

AGRIl Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha firmato i decreti di revoca degli assessori in carica e di nomina dei nuovi componenti della Giunta. Del nuovo esecutivo regionale fanno parte: Maurizio Marcello Pittella in qualità di Vice Presidente e Assessore con delega alle Attività Produttive, Politiche dell’Impresa e del Lavoro, Innovazione tecnologica, Nicola Benedetto in qualità di Assessore con delega all’Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana; Luca Braia in qualità di Assessore con delega alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità; Roberto Falotico in qualità di Assessore con delega alla Formazione, Cultura e Sport; Attilio Martorano in qualità di Assessore con delega alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità; Enrico Mazzeo Cicchetti in qualità di Assessore con delega all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità.

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24/04/2013

stante arresti e provvedimenti di stamane, credo sia arrivato il momento per questo presidente della giunta di fare o un grande salto di qualità o di essere conseguente ai fatti

miko somma

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letta incaricato

ansa – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha convocato per le ore 12.30 di oggi, al Palazzo del Quirinale, l’onorevole Enrico Letta. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale.

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arresti in regione…

terremoto in regione basilicata…

24 aprile, 09:15 ansa – POTENZA – Due assessori in carica e un consigliere in carica della Basilicata sono agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sull’uso illecito di rimborsi previsti per le loro attività.
Gli assessori agli arresti domiciliari sono Vincenzo Viti (Pd, lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (esterno in quota Idv, agricoltura). Il consigliere regionale ai domiciliari è Nicola Pagliuca, capogruppo del Pdl. Sono stati notificati altri provvedimenti cautelari, come obblighi di dimora in un numero ancora non precisato. In mattinata è prevista una conferenza stampa, forse alla Procura della Repubblica di Potenza.

la cosa, se confermata, aprirà comunque, nelle more di un doveroso accertamento giudiziario che ha naturalmente i suoi tempi, un processo degenerativo della giunta a cui il presidente de filippo dovrà pur rispondere, presumibilmente o con le dimissioni e quindi una rapida corsa verso elezioni regionali o con un feroce rimpasto che rivoluzioni la natura stessa del suo governo

miko somma

ancora altre notizie giunte…

Nell’inchiesta coordinata dal Procuratore capo della Repubblica di Potenza, Laura Triassi, sono stati anche sequestrati conti corrente per un valore totale di circa centomila euro. In particolare, le somme sequestrate agli assessori e ai consiglieri regionali lucani indagati variano da circa cinquemila a 18 mila euro.

NOTIFICATI ANCHE OTTO DIVIETI DI DIMORA  – Sono otto i divieti di dimora notificati nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti dai consiglieri regionali della Basilicata: riguardano i consiglieri in carica Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi) e l’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc). Per sette degli otto consiglieri (tranne Ruggiero), il divieto di dimora consiste nell’impossibilità di soggiornare nella città di Potenza. Per Ruggiero, invece, il divieto si riferisce al paese di Valsinni (Matera), dove ricopre un incarico politico.

non riesco a ben comprendere la natura di questa ultima notizia, trattandosi in alcuni casi di un divieto di soggiorno (art. 233 c.p. che in calce riporto integralmente) nella città dove si risiede ufficialmente, per tutti, tranne ruggiero (non più consigliere per le note vicende che portarono al suo allontanamento dal consiglio regionale) la sostanziale impossibilità ad adempiere comunque agli obblighi consiliari…verificherò questa fonte e la natura del provvedimento che se verificato porterebbe ad un ulteriore problema per la tenuta dell’intera struttura consiliare eletta…

Al colpevole di un delitto contro la personalità dello Stato [241-313] o contro l’ordine pubblico [414-421], ovvero di un delitto commesso per motivi politici [8 3] o occasionato da particolari condizioni sociali o morali esistenti in un determinato luogo, può essere imposto il divieto di soggiornare in uno o più Comuni o in una o più Province, designati dal giudice [c.p.p. 283].
Il divieto di soggiorno ha una durata non inferiore a un anno.
Nel caso di trasgressione, ricomincia a decorrere il termine minimo, e può essere ordinata inoltre la libertà vigilata

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