10/11/2012

spiace davvero che tra tutti – e dico proprio tutti – i contendenti alle ormai prossime elezioni politiche sia la banalità a farla da padrona, quella speciale forma di banalità che si veste di arroganza e di autoreferenza, sconfinando così nell’inadeguatezza sostanziale a prendersi cura e carico di un paese per il quale occorrono soluzioni economiche e sociali appunto non banali, pensieri lunghi, prospettive e soprattutto visioni – si, visioni – non le tristi allucinazioni a breve termine di mediocri interpreti di pensieri politici di seconda mano o le rodomontate di spacciatori di non programmi, non pensieri, non idee…figuriamoci poi se di tristi maschere di un borghesismo bigotto-centrico e filo-catto-affaristico, degni più di una vignetta di scherno che di una risposta

miko somma