copincollo:

OGNI SETTIMANA LA GIUNTA REGIONALE SI RIUNIRA’ DUE VOLTE

 
27/01/2009 21.30.51
[Basilicata]

(AGR) – Ogni settimana la nuova Giunta regionale si riunirà due volte. Lo ha annunciato il Presidente De Filippo nella replica al dibattito sulla mozione di sfiducia presentata dal Centrodestra e non approvata dal Consiglio.

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per fare cosa lo immaginiamo…onanismi s-partitici in bella compagnia!!!

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come immaginavamo, la pastetta

copincollo:

 
                                                                                                                         

 

RESPINTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA AL PRESIDENTE DE FILIPPO
 
27/01/2009 21.30.58
[Basilicata]
                                                                                                                         
  (ACR) – Il Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito oggi a Potenza, ha proceduto alla definitiva convalida della elezione dei consiglieri regionali Adeltina Salierno, Antonio Tisci, Michele Napoli e Innocenzo Loguercio, subentrati, nello scorso mese di giugno, ai consiglieri Maria Antezza, Cosimo Latronico, Carlo Chiurazzi ed Egidio Digilio, eletti in Parlamento. In apertura dei lavori il presidente De Franchi ha informato che il consigliere Gaetano Fierro ha aderito al gruppo consiliare dell’Udc e il consigliere Roberto Falotico ha aderito al gruppo consiliare “Uniti nell’Ulivo”.
In seguito, l’Assemblea, per l’attività di controllo, ha approvato a maggioranza la variazione al bilancio di previsione per il 2008 del Parco naturale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane, e la variazione al bilancio di previsione 2008 dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Potenza. All’unanimità, invece, è stata approvata la richiesta di chiarimenti in merito alla variazione di assestamento al bilancio di previsione 2008 e utilizzo dell’avanzo di amministrazione del Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del Materano.E’ seguita una lunga discussione sulla mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nella precedente seduta del 18 dicembre a margine dell’approvazione della finanziaria, nella quale sono intervenuti i consiglieri Lapenna, Mattia e Pagliuca (Fi-Pdl), Di Lorenzo (misto-Pdl), Ruggiero e Mancusi (Udc), Scaglione (misto-Pu), Mastrosimone e Mollica (Fpc), Flovilla (Centro Popolare la Rosa per la Basilicata), Nardiello (Pdci), Simonetti (Prc), Falotico (Uniti nell’Ulivo), Salierno e Restaino (Pd), Vita e Salvatore (Ps), Napoli (misto-la Destra) e Tisci (An).
Subito dopo la replica del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, l’Assemblea ha respinto la mozione di sfiducia. Diciassette i voti contrari (Pd, Uniti nell’Ulivo, Pdci, Prc, Cp Rosa per la Basilicata, Idv, gruppo misto Pu), 6 i voti a favore (Fi-Pdl, gruppo misto La Destra, An, gruppo misto Pdl) e 4 gli astenuti ( Mancusi e Ruggiero (Udc), Mollica (Fpc) e il presidente De Filippo). Al momento della votazione era assenti i consiglieri Mastrosimone (Fpc), Vita (Ps) e Fierro (Udc).
La seduta del Consiglio regionale è stata aggiornata a domani, 28 gennaio. All’ordine del giorno un unico argomento la ratifica del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche nella Regione Basilicata.

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la solita pastetta consiliare condita da dichiarazioni all’accento balsamico, con tante d al posto delle t e con elisioni e troncature di finali che forse sono anche indicative della troncatura stessa del pensiero di questi personaggi surreali, figli minori dell’esarcato colombiano traslato nella modernità di scarto del tempo della colonizzazione….ma non era all’ordine del giorno al secondo punto, dopo la convalida formale dei consiglieri subentrati ai parlamentari eletti, la discussione sul petrolio?…evidentemente ci sono altre priorità da parte di tutti

vergognatevi bipartizan!!!…SIETE LO FECCIA DEMOCRATICA DI QUESTA REGIONE!!!

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il regime e l’estetica

copincollo:

Cc sequestrano opera blasfema

 

(ANSA) – BOLOGNA, 27 GEN – I carabinieri hanno sequestrato un’opera ritenuta blasfema, esposta ad Artefiera, rassegna d’arte contemporanea conclusa ieri a Bologna. Si tratta di un crocefisso in legno che ritrae un papa ‘immaginario’, in atteggiamento dissacrante, opera dell’artista bolognese Federico Solmi, 35 anni, da dieci residente a New York e con studio a Brooklyn. L’autore e i titolari della ‘Not Gallery’ di Napoli sono indagati per ‘offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio’.

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è proprio dalle opere d’arte e dalla loro “blasfemia” che comincia il regime…la storia non si ripete mai uguale a se stessa ed i corsi e ricorsi storici vichiani vanno sempre letti nel loro valore assoluto…in italia per esempio il “fascismo” lo stiamo vivendo non a partire dalla sua fase “rivoluzionaria” o “insurrezionale” (differenti possono essere le visioni) ad immagine e somiglianza del primo lustro del ventennio, ma direttamente all’apogeo della sua fase “moralista” o “etica” (anche qui le differenze esistono) dell’italietta “tranquillizzata” degli anni ’30…se l’arte che per sua intrinseca natura è la descizione suggestiva di un assoluto che non deve necessariamente avere vincoli reali e di conseguenza giudizi altri che quelli estetici, siamo già nel delirio dell’arte di stato intesa come l’arte politically correct (ed il correct lo stabilisce solo il dominante) che si oggettivizza nella sua materialità in quanto tale (divenendo quindi oggetto sic et simpliciter…il quadro che appendo a casa per riempire un vuoto o l’opera che spero aumenti di valore sul mercato) perdendo la sua soggettività intrinseca (il concetto o la forma appunto viste come assoluti) e la sua sostanzialità di “opera dell’ingegno” svincolata da ogni giudizio od auto-giudizio che non risieda nella “follia saggia” dell’artista…sarà per questo che ogni peracottaro che si esibisce in tv viene chiamato “artista”…tranquillizza!!!

chiedo scusa per la personale connotazione di questo appunto!!!

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poteri

convegni a destra ed a manca in basilicata in questo periodo…argomento energia, ambiente, sviluppo…ma chi li organizza?…chi paga?…mah!

date però un’occhiata a questo articolo inviato dal mio amico miguel martinez, alias kelebek, che da anni ricostruisce con pazienza la ragnatela degli “interessi” in italia…buona lettura!!!

GIANCARLO ELIA VALORI IL POTERE E IL DOMINIO

DI MIGUEL MARTINEZ
Kelebek

Guardate la faccia banale, democristiana, di Giancarlo Elia Valori, al centro di questa foto, scattata alla festa a sostegno dell’attacco israeliano a Gaza, svoltasi a Roma alcuni giorni fa.

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Raffaele Sassun, Giancarlo Elia Valori, Cesare Anticoli [1]
Come vedremo, per il magistrato Luigi De Magistris, Giancarlo Elia Valori è 
al vertice della “nuova P2”.Gianni Barbacetto, in un’inchiesta sul Diario, scrive di Giancarlo Elia Valori:“Chissà se è davvero, come dicono tanti, l’uomo più potente d’Italia. Certo è uno dei più temuti. E dei più misteriosi. E con le migliori relazioni internazionali.”Barbacetto racconta in dettaglio le intricate vicende della vita di Giancarlo Elia Valori: Cameriere di spada e cappa del Vaticano a poco più di vent’anni, amico di Kim Il Sung, di Ceausescu e di Isabelita Peron. Fu espulso dalla Loggia massonica Romagnosi per i suoi legami clericali, ma Licio Gelli lo riprese nella P2, per poi – caso unico – espellerlo: stava diventando troppo potente per i gusti del maestro. Grazie anche alle sue amicizie nel Sismi, Giancarlo Elia Valori iniziò a lavorare con la Libia, l’Arabia Saudita e la Turchia, dove partecipò alla costruzione della strategica diga di Karakaya  che dà alla Turchia il rubinetto che controlla Siria e Iraq  (tra questa e un’altra diga, 80.000 persone cacciate dalle loro case). Poi Valori si è trovato al vertice di una serie di società di stato: la Sme, la Sirti, infine Autostrade spa, di cui guidò abilmente la svendita. E molto, molto altro ancora… Solo che l’articolo di Gianni Barbacetto non aiuta a capire chi sia davvero Giancarlo Elia Valori. Per alcuni versi e alcuni vezzi, sembra appartenere alla specie degli avventurieri che collezionano titoli cavallereschi e foto con uomini potenti. Individui che in genere cataloghiamo tra i cialtroni. Però i suoi sono titoli veri, come sono veri i contatti di cui gode. Sta quindi ai cialtroni come l’originale sta alla grossolana imitazione; oppure, se vogliamo vederla diversamente, si può essere molto potenti, pur restando molto cialtroni.

Che cosa distingue Giancarlo Elia Valori da tutti coloro che tramano, calpestano i propri vicini, si pugnalano a vicenda, arraffano, mentono – insomma i ceti imprenditoriali e politici – senza però stringere, alla fine, quasi nulla?

C’è gente che passa la vita a sviluppare una sola competenza. Giancarlo Elia Valori sembra aver sviluppato invece quella di fare direttamente da presidente, ma non importa di cosa.

Attualmente, è presidente della Torno Internazionale, una delle più grandi società di costruzioni di un paese fondato sul cemento. 

E’ presidente della T-System Italia, “il marchio del Gruppo Deutsche Telekom dedicato alla clientela business”; è stato presidente di Blu, il consorzio di gestori di telefonia oggi in disarmo; ed è presidente onorario della filiale italiana del colosso cinese delle telecomunicazioni, Huawei Technologies.

Questo “onorario” ci riporta proprio alla potenza inafferrabile di Giancarlo Elia Valori.

Infatti, altri suoi incarichi lo pongono all’indefinibile cerniera di innumerevoli  confluenze, dove impresa, finanza e politica diventano tutt’uno: la presidenza di Sviluppo Lazio, la holding di controllo di tutte le società partecipate dalla Regione, gonfiata sotto il governo di Francesco Storace fino a impiegare 4.300 persone e che si presenta come “opportunita’ di ‘fare sistema’ nella nostra regione“.

Giancarlo Elia Valori presiede anche Sviluppo del Mediterraneo, una “società di investitori” che mira a farsi banca, operante nel Mediterraneo e nei Balcani. 

Valori è presidente dell’Unione Industriali romana, e presiede anche una “Fondazione per le Bioscienze” che nel 2004 fa ha stabilito un patto di cooperazione scientifica a tre, con l’Università Campus Biomedico dell‘Opus Dei e l’israeliano-francese Weizmann Institute France Europe of Science. Un patto stilato allapresenza di Francesco Cossiga, nella sede di Capitalia.

Tutto questo sembra contrastare con quello che ci insegnano da piccoli. Cioè, se uno è bravino a capirci di elettronica, lo fanno tecnico; se è bravo, lo fanno dirigente; e se è bravissimo, lo fanno presidente, masempre di una società di elettronica.

In realtà, non è così, e lo dimostra Giancarlo Elia Valori. Che non è esperto di costruzioni, o di telefoni o di bioscienze e nemmeno, probabilmente, di finanza. Per tutte quelle funzioni, paga altri. Lui invece fa incontrare e tiene insieme la gente che ha potere, in Italia e fuori. Destra e sinistra contano poco a quei livelli.[2]

Giancarlo Elia Valori è uno dei protettori di Gianfranco Fini; ma tanti sono i suoi legami che due anni fa ilCorriere della Sera doveva correggere un diffuso equivoco:“Classificare Valori come uomo legato al centrosinistra sarebbe però un errore. Il «professore», come lo chiamano i suoi collaboratori, nelle stanze del potere gode di consensi bipartisan.”Il magistrato Luigi De Magistris, già pubblico ministero a Catanzaro, aveva condotto tempo fa l’inchiestaWhy Not, partendo da un’agenzia di lavoro interinale e finendo per coinvolgere un consulente della Presidenza del Consiglio, il senatore  Giancarlo Pittelli di Forza Italia, Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria e persino l’allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi, assieme – come ricorderete – a Clemente Mastella. Il presidente Giorgio Napolitano intervenne in persona per stroncare l’intraprendente magistrato, e l’inchiesta gli fu tolta. L‘ultimo colpo all’inchiesta è stato dato in questi giorni. Interrogato a sua volta dai magistrati, Luigi De Magistris dichiarò che Negli atti di «Why Not» […] ci sarebbero le carte della «nuova P2». È questa la versione di Luigi de Magistris, ascoltato dai procuratori di Salerno, dinanzi ai quali, il 28 dicembre 2007, fa nomi e cognomi: «Le indagini Why Not stavano ricostruendo l’influenza di poteri occulti (…) inmeccanismi vitali delle istituzioni repubblicane: in particolare stavo ricostruendo i contatti intrattenuti da Giancarlo Elia Valori, Luigi Bisignani, Franco Bonferroni e altri, e la loro influenza sul mondo bancario ed economico finanziario».Non solo:«Giancarlo Elia Valori – dice De Magistris – pareva risultare ai vertici attuali della “massoneria contemporanea” e Valori s’è occupato spesso di lavori pubblici”». Nel verbale, l’ex pm di Catanzaro, tira in ballo anche il governo di centrosinistra guidato da Massimo D’Alema: «Nel recente passato (Valori, ndr) ha trovato anche una sponda rilevante a sinistra, dentro il governo D’Alema, in Marco Minniti, ritenuto il “braccio destro” del Presidente del Consiglio dei Ministri». In altri passaggi (di ulteriori verbali) De Magistris specifica che su Minniti stava «svolgendo accertamenti delicatissimi e riservatissimi».Il coraggioso De Magistris mi sembra che scambi la normalità per l’eccezione. Quella che lui chiama “massoneria” – evocando cospiratori incappucciati – è semplicemente il sistema stesso. Chi si trova nelle vere posizioni di potere in economia e politica, non ha alcun bisogno di prestare giuramenti segreti: basta una cena. O un compleanno:“Roma, 8 nov. (Adnkronos/Ign) – Amici e Vip hanno festeggiato i 56 anni di Goffredo Bettini.Il coordinatore del Pd ha invitato oggi politici, imprenditori e manager romani per festeggiare in forma privata il compleanno, caduto il 5 novembre scorso. Tra i presenti, anche Giancarlo Elia Valori, Pierluigi Toti, Andrea Mondello, Francesco Gaetano Caltagirone, Piero Marrazzo. Alla festa di compleanno, organizzata nell’abitazione di un’amica di famiglia di Bettini, anche Gianni Letta, Pietro Calabrese, Tonino Faranda.”Quindi capirete perché quando Giancarlo Elia Valori fa grandi proposte strategiche e politiche, vale la pena ascoltare quello che ha da dire.Note:[1] Raffaele Sassun è il presidente per l’Italia del Keren Keyemet LeIsrael (KKL) o Fondo Nazionale Ebraico, una gigantesca impresa multinazionale il cui capitale immobiliare è costituito da 372 villaggi palestinesi i cui abitanti sono stati espulsi con la forza.Raffaele Sassun è subentrato alla presidenza a Piero Abbina.

Curiosamente, Abbina ha denunciato Sassun, nel suo ruolo di amministratore della Shark s.r.l., davanti al Garante per la Privacy.Cesare Anticoli dirige invece la sezione italiana di Keren Hayesod o United Jewish Appeal, che Wikipedia definisce “la centrale finanziaria del movimento sionista mondiale“.[2] Ogni tanto, vengo attaccato – in genere da sinistra – perché ritengo discutibile  oggi la distinzione tra “destra” e “sinistra”.Una volta esisteva una distinzione molto netta, fondata sui fatti. C’era chi organizzava e dava voce agli interessi dei lavoratori e chi organizzava e dava voce agli interessi dei padroni, per usare due termini assai retorici e approssimativi, ma che rendono l’idea. 

Oggi invece, esistono lavoratori di destra e di sinista che litigano tra di loro, mentre i padroni sono appuntobipartisan. 

La destra e la sinistra costituiscono caso mai delle scale: i pochi che arrivano proprio in cima a una delle due scale possono poi partecipare alla vita bipartisan.

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e chi vuol capire, capisca!!! 

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il turismo

passiamo ad oggi:

TURISMO, SALIERNO (PD): SERVE PIU’ ATTENZIONE

 
27/01/2009 11.04.41
[Basilicata]

(ACR) – “Il turismo deve essere inteso come un fattore di cambiamento sociale, culturale ed economico, in quanto è un fenomeno trasversale alla società e ne interessa tutte le branche economiche, che si trasforma con la società, al ritmo sempre più frenetico, dettato dall’incessante progresso in atto, senza che sia possibile isolarlo e studiarlo come mercato a se stante. Quindi turismo siamo tutti”. E’ quanto scrive la consigliera regionale Adeltina Salierno (Pd) in un lungo articolo che analizza le problematiche del turismo in Basilicata.

“Perché le intenzioni non restino solo buone – conclude Salierno – ma si trasformino in azioni concludenti, deve crescere la sensibilità generale e con essa la preparazione degli imprenditori, l’aggiornamento dei manager, l’educazione degli addetti, il civismo delle popolazioni, la solerzia delle forze dell’ordine, l’acutezza degli studi, la bontà della pubblica amministrazione, l’attenzione della politica. La nostra attenzione”.

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bene, che allora la vostra attenzione si concentri su una domanda quasi ovvia…come si fa a conciliare l’invasione di trivelle e di tutto il circo dell’energia e dei rifiuti con il turismo?…in quanto all’attenzione della politica – beh! – quella è davvero l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno, se l’attenzione è quella mostrata fino ad ora…vediamo di farla finita con le stupidaggini di propaganda e cerchiamo di capire come invertire la rotta, poichè quella attuale porta alla distruzione del territorio attraverso l’asservimento integrale dello stesso alle logiche di sistema della produzione energetica su larga scala…con tutta la complicità bipartizan delle classi politiche locali

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il ponte sul fiume k-wai o guai

ancora da ieri:

PONTE PICERNO; NUOVA CHIUSURA TRAFFICO 10 GIORNI

 
26/01/2009 19.24.18
[Basilicata]

L’Anas chiuderà al traffico il ponte di Picerno (Potenza), sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano (Salerno) per dieci giorni, “a partire presumibilmente dal 2 febbraio”, per eseguire “improcrastinabili interventi di natura tecnica”: è quanto emerso nel corso di un incontro che si è svolto oggi, a Potenza, in prefettura. Il traffico sarà deviato sulla strada provinciale ex statale 94. Per i mezzi pesanti è invece previsto un percorso alternativo (strada statale 95, strada provinciale “Isca-Pantanelle” ed ex strada statale 19 ter), con uscite obbligatorie a Tito (Potenza) e Buccino (Salerno). Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato il viceprefetto di Potenza, Luca Rotondi, l’assessore regionale alle infrastrutture, Innocenzo Loguercio, e i rappresentanti dell’Anas, delle forze dell’ordine e degli enti locali, era emersa la possibilità di una seconda chiusura a marzo (e la successiva riapertura dell’intera carreggiata) e lo “slittamento” della riapertura del ponte, “per altri interventi”.

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certo che i problemi si affrontano sempre con l’intenzione di risolverli…purtroppo manca del tutto la capacità!!!…perchè non organizzano i trasporti con le mongolfiere, visto che il sistema attuale è organizzato sull’aria…fritta???…questa del ponte doveva essere una delle battaglie primarie per una politica degna di questo nome, ma evidentemente si preferisce glissare, nicchiare, eludere, far finta di niente, aspettare, impapocchiare, confondere, giocare con le parole, ma di pensare alla completa riapertura del ponte sollecitando interventi straordinari da parte del governo, niente di niente…ci sono altre necessità evidentemente…per la pdl fare la guardia alle belle ragazze, per il pd giocare a monopoli…voglio vedere alla prima nevicata seria che fine faranno i percorsi alternativi su cui non si è operato, vista l’urgenza, alcun intervento di strutturazione per gli aumentati volumi di traffico soprattutto di mezzi pesanti…peracottari!!!

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la corazza-ta “potessimo-volessimo-benissimo”

sempre dalle notizie di ieri:

LACORAZZA (PD) SU NUOVA GIUNTA REGIONALE

 
26/01/2009 20.11.56
[Basilicata]

L’apertura del confronto tra le forze politiche di maggioranza sulla base del documento di fine legislatura, che il Presidente De Filippo ha presentato nei giorni scorsi, e la ricomposizione della Giunta Regionale rappresentano tappe essenziali per posizionare il dibattito sulle cose da fare, sulle scelte strategiche da definire e sulla nuova alleanza da strutturare. E’ il commento del segretario regionale del Pd, Piero Lacorazza che aggiunge: “Il passaggio di fase, dentro il quale scelte di governo e scelte politiche sono state compiute e si compiranno, non possono che essere interpretate nella direzione di dare forza al ruolo della politica che, oggi più che mai, può e deve ritornare al centro del quadrato, per aprire un nuova fase del centrosinistra lucano…bla-bla-bla-bla-bla-bla…
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tutta roba inutile…questa giunta deve solo sopravvivere per consentire di ritrovare la “quadra” strategica per ridefinire ruoli interni al pd per gestire la fase di svendita totale della regione alle multinazionali…e per mettersi d’accordo con la pdl sulla nuova gestione della regione e delle sue risorse!!!

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la nuova ag-giunta

commento solo ora la notizia della nuova giunta regionale…non valeva la pena di sprecare commenti ieri

DE FILIPPO NOMINA NUOVA GIUNTA REGIONALE

 
26/01/2009 19.02.28
[Basilicata]

(AGR) – Il Presidente Vito De Filippo ha nominato la nuova Giunta regionale. Ne fanno parte: Antonio Autilio con delega alla Cultura, Innocenzo Loguercio alle Infrastrutture, Antonio Potenza alla Sanità, Vincenzo Santochirico all’Ambiente, Gennaro Straziuso alle Attività Produttive e Vincenzo Viti all’Agricoltura. La delega di vice presidente è stata affidata a Vincenzo Santochirico.

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come si vede tutto è nuovissimo…gennaro straziuso alle attività produttive (ma dico è ridicolo che un chirurgo si occupi di attività produttive senza avere comunque particolari attitudini politiche che gli consentano “gestioni politiche” di un assessorato chiave) e vincenzo viti (gran novità davvero!!!) all’agricoltura…come dire che nulla di nuovo c’è sotto il sole…il problema è che non c’è neppure il sole in una regione che ha necessità di risolvere molti problemi che questo stesso presidente ha addirittura esacerbato con il suo esarcato bizantino-santarcopolese!!!

giunta continuista quindi e nel solco delle peggiori tradizioni di “spartonzia” politica…dargli addosso sarà come sparare sulla croce rossa!!!

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ripeto…qui vorrebbero trivellare

OLIVETO LUCANO NELLA MORSA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO

 
27/01/2009 10.11.26
[Basilicata]
Peggiora vistosamente la situazione nel centro di Oliveto Lucano a causa delle numerose frane verificatesi per il maltempo ed aumenta l’entità del dissesto idrogeologico che da circa dieci giorni tiene in apprensione la comunità.
E’ quanto afferma in una nota l’addetto stampa Antonio Grasso.
“Occorre intervenire celermente – afferma il sindaco, Cipriano Garofalo – per ripristinare lo stato dei luoghi, poiché i numerosi crolli evidenziano chiaramente serie preoccupazioni per i cittadini e per la stabilità degli immobili circostanti. E’ evidente che solo attraverso un intervento eccezionale e straordinario si può giungere al consolidamento e alla messa in sicurezza dell’area interessata dal dissesto. Intervento che, purtroppo, non è nelle nostre possibilità, essendo un piccolo comune già di per sé caratterizzato da una disponibilità di risorse umane e finanziarie esigue.
Tuttavia nonostante l’energica azione – conclude – di sensibilizzazione e coinvolgimento messa in atto dell’Amministrazione comunale presso le diverse Istituzioni sovracomunali competenti, ancora non vi sono stati i più minimali risconti positivi al riguardo”.
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