chiedo scusa se ultimamente ho cancellato dagli iscritti al blog anche persone in buona fede, ma ripeto, non saranno accettate iscrizioni che non rechino un nome e cognome o uno pseudonimo riconoscibile

su queste pagine tutti hanno accesso, ma con la loro faccia…questa è anche democrazia, essendo l’anonimato o una vigliaccata o paura o semplicemente un gioco virtuale di disimpegno civile

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tutte le strade portano al petrolio

Latronico (Pdl), governo attento al Mezzogiorno

20/02/2011 18:45

 

BAS “Il sud della Basilicata è l’emblema di un potenziale straordinario di risorse naturali ed ambientali che stentano ad essere combinate ad una dinamica di sviluppo; il Pdl ha scelto in questi mesi di svolgere un’azione parlamentare di sostegno alle decisioni del governo per il Sud e le sue risorse; tra queste è giusto che trovi posto nella programmazione una infrastruttura come la trasversale Murgia Pollino che apre questo straordinario attrattore ambientale (parco del Pollino, invaso di Montecotugno, terme di Latronico etc) alle grandi reti trasportistiche nazionali ed internazionali come gli aeroporti pugliesi e la rete autostradale”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, partecipando a due riunioni del Pdl organizzate per l’area del lagonegrese a Lauria e per la zona del senisese a Francavilla sul Sinni. “Per passare da un declino assistito alle condizioni di uno sviluppo a misura della creatività delle comunità, occorre porre le premesse infrastrutturali che rendano possibile la valorizzazione economica delle grandi risorse ambientali di cui la regione è ricca. La visita del ministro Raffaele Fitto a Potenza nelle prossime ore e la sua disponibilità a sbloccare i fondi Fas per il finanziamento di un primo programma di opere strategiche per la Basilicata, è la conferma di questa attenzione del governo Berlusconi verso il Mezzogiorno e verso quelle regioni, come la Basilicata,che intendono mettersi sulla strada di un recupero effettivo del svantaggio infrastrutturale che ha frenato uno sviluppo necessario all’intero Paese, come ha riconosciuto di recente il ministro dell’economia Tremonti.
Il Pdl di Basilicata guidato dal sottosegretario Viceconte intende appoggiare la realizzazione di un negoziato di alto profilo con il governo nazionale per mettere a tema i vincoli strutturali che hanno frenato lo sviluppo della regione, valorizzando il rilevante apporto di risorse idrominerarie che la Basilicata offre al Paese e alle regioni limitrofe, per capitalizzare contropartite in termini di potenziamento di reti infrastrutturali e dei sistemi produttivi dei territori della regione”.

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mi pare di averlo poi detto altre volte che pdl e de filippo sono d’accordo su questo punto?…un inedito accordo per il bene della regione o cos’altro?…dico ancora che a questo punto la petrolizzazione dell’intera regione è nei fatti…prepararsi dunque a partire o cominciare a lottare sul serio!!!

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gli amici sanguinari del premier

Libia, oltre 280 morti. Tripoli minaccia la Ue

 

Sanguinosa repressione del regime che non commenta le violenze. Farnesina vieta i viaggi

20 febbraio, 18:53

 IL CAIRO – Fonti mediche citate dal sito ‘Lybia al Youm’ affermano che sono 285 le persone rimaste uccise a Bengasi durante gli scontri fra manifestanti e forze dell’ordine.
Nella città della Cirenaica non si sa chi comanda ha affermato il vescovo di Tripoli, monsignor Giovanni Martinelli, secondo il quale nella capitale “l’atmosfera è tranquilla e si vedono solo piccoli cortei di sostegno a Gheddafi”. Ad Al Baida, nell’est estremisti islamici, che sifanno chiamare ‘l’emirato islamico di Barkà, tengono in ostaggio elementi dei servizi di sicurezza e cittadini. Secondo un attivista, Miftah Saleh, a Shahat sarebbe in azione un centinaio di mercenari provenienti da Ciad e Nigeria e 30 sono stati catturati dai manifestanti. Google ha reso disponibili dei numeri con i quali arrivare a Twitter, per consentire ai libici di comunicare anche col blocco di Internet. La Farnesina esclude tassativamente i viaggi in Cirenaica.

LIBIA MINACCIA STOP COOPERAZIONE CON UE – Se l’Unione Europea non cesserà di sostenere le rivolte in corso nei Paesi del Nord Africa e in particolare in Libia, Tripoli cesserà ogni cooperazione con la Ue in materia di gestione dei flussi migratori: è questa la “minaccia” arrivata alla presidenza ungherese di turno della Ue da parte delle autorità libiche.

FARNESINA,NO TASSATIVO A VIAGGI IN CIRENAICA – In considerazione della gravità della situazione in Cirenaica, in particolare nelle città di Bengasi, Ajdabya, Al Marj, Al Beida, Derna e Tobruk, la Farnesina “sconsiglia tassativamente qualsiasi viaggio non essenziale nella Regione”. Recita così l’ultimo avviso particolare sulla Libia pubblicato oggi sul sito della Farnesina viaggiare sicuri.

AL JAZIRA, A BENGASI LANCIO RAZZI RPG – L’esercito sta sparando razzi Rpg sui manifestanti a Bengasi. Lo riferisce una testimone alla televisione satellitare Al Jazira, aggiungendo che le forze dell’ordine stanno anche utilizzando proiettili urticanti per disperdere la manifestazioni. Secondo un attivista , Mohamed Nabus, sono 258 i corpi all’obitorio dell’ospedale al Galaa della città.

VESCOVO TRIPOLI,NON SI SA CHI COMANDA A BENGASI – “Non siamo in grado di sapere a chi appartengano in questo momento Bengasi e le altre città della Cirenaica”: è quanto ha affermato il vescovo di Tripoli, monsignor Giovanni Martinelli, raggiunto telefonicamente dall’ANSA. Nella capitale invece “l’atmosfera è tranquilla e stamane si vedono solo piccoli cortei di sostegno a Gheddafi”, ha raccontato il presule. “Avevamo chiesto alle autorità libiche protezione per le chiese e i conventi della Cirenaica e ci hanno risposto che loro non possono fare niente”, ha detto il vescovo. Monsignor Martinelli si è però dichiarato possibilista sull’evolversi della situazione. “Io penso che possa esserci una forma di riconciliazione. E’ un Paese grande, è un Paese che non vuole guerre o conflitti”, ha osservato. “Certo – ha precisato – ci deve essere un gesto di tolleranza da entrambe le parti”

La repressione di Muammar Gheddafi si abbatte sulla Cirenaica in rivolta, soprattutto a Bengasi, dove fonti mediche citate da Al Jazira hanno denunciato una “spaventosa carneficina”. Le forze di sicurezza, secondo il racconto di testimoni, hanno anche sparato contro un corteo funebre uccidendo almeno 15 persone. In quattro giorni di violenze, secondo Human Rights Watch, i morti in Libia sono 84, ma l’opposizione parla di 120 e oltre. Dal Paese, dove internet è bloccato da ieri, poco trapela se non da fonti ufficiali. In nottata l’agenzia libica Jana ha riferito che decine di arabi sono stati arrestati perché membri di una “rete” cui compito è destabilizzare la Jamahiriya.

GOOGLE METTE A DISPOSIZIONE NUMERI TWITTER – Google ha messo a disposizione dei numeri con i quali arrivare a Twitter, per consentire ai libici di comunicare anche col blocco di Internet. Lo riferisce il sito Lybia Al Youm

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20/02/2011

se il 10% delle persone possiede più della metà del reddito di un paese ha senso ancora parlare di libertà economica?

miko somma

20/02/2011

farmi prendere in antipatia per troppo parlar chiaro mi garba…mi da il senso di cosa debba essere l’onestà intellettuale, liberarsi degli ipocriti costruendo intono a sè una coerenza non cultuale o liturgica tra il dire ed il fare a cui essere conseguenti persino nelle amicizie o negli affetti – figurarsi nelle scelte politiche!!!

miko somma

anche la libia si infiamma

In Libia esplode la rivolta contro Gheddafi, decine di vittime. Obama “Stop alla repressione” 

Si aggrava il bilancio delle violenze in Libia, dove la regione orientale della Cirenaica, e in particolare le città Bengasi ed El Beida, sembra essere ormai teatro di una vera e propria rivolta. A Bengasi è stata incendiata la sede della radio locale, mentre secondo alcune fonti i manifestanti hanno impiccato due poliziotti ad El Beida. Secondo il quotidiano libico Oea, vicino a Seif Al-Islam, figlio del colonnello libico Muammar Gheddafi, le manifestazioni contro il regime hanno provocato almeno venti morti a Bengasi, la seconda più grande città del Paese, e sette a Derna (sempre nell’Est). Questo nuovo bilancio porta a 41 il numero delle vittime dall’inizio delle proteste in Libia martedì, secondo un bilancio stilato dall’Afp a partire da diverse fonti locali, che non tiene conto di quattro detenuti uccisi dalle forze dell’ordine mentre tentavano di evadere dal carcere di El Jedaida vicino Tripoli, né i due poliziotti impiccati. Questi ultimi tentavano di disperdere una manifestazione nella città di El Beida (200 chilometri a est di Bengasi), ma sono stati catturati dai manifestanti prima di essere giustiziati.

 

Bengasi nel caos –  I manifestanti hanno incendiato la sede della radio locale a Bengasi, nella Libia orientale, dopo il ritiro delle forze che garantivano la sicurezza dell’edificio. Anche l’aeroporto è stato chiuso, secondo quanto riferisce la BBC sul suo sito online. Lo scalo era stato in precedenza occupato da alcuni dimostranti cui, stando a testimoni sul posto contattati dall’emittente, si erano uniti anche elementi delle locali forze di sicurezza. Altre fonti hanno confermato alla BBC che in alcune zone della città è stata interrotta l’erogazione della corrente elettrica, riferendo anche che quattro carri armati sono stati posti a guardia del tribunale, situato in una zona interessata dalle proteste di oggi. Un residente ha detto alla BBC di temere “un massacro”.

 

Amnesty: sono 46 le vttime – In un comunicato pubblicato sul suo sito Internet, l’organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani accusa le autorità libiche di comportamento “sconsiderato” e chiede che i responsabili di questo “eccessivo uso della forza” vengano immediatamente “identificati e tradotti davanti alla giustizia”. Fonti dell’ospedale Al Jala a Bengasi oggi hanno informato Amnesty che molti feriti trasportati nel nosocomio presentavano ferite di arma da fuoco “al torace, alla testa e al collo”. “L’allarmante aumento nel numero delle vittime e la natura delle ferite riscontrate fa pensare che le forze di sicurezza sono state autorizzate ad un uso letale della forza contro manifestanti disarmati che chiedono riforme politiche”, ha detto Malcolm Smart, direttore internazionale di Amnesty per il Medio Oriente e in Nord Africa. Sempre citando fonti dell’ospedale Al Jala, Amnesty aggiunge che nella sola Bengasi sono morte 28 persone e altre 100 sono rimaste ferite. Tre dimostranti sarebbero rimasti uccisi nella giornata di venerdì. Altre 15 persone sono morte nel corso delle proteste avvenute nella città di Al Baida, situata nella Libia orientale a circa 200 chilometri da Bengasi, stando al comunicato di Amnesty.

 

Obama: basta con la repressione – L’organizzazione non governativa Human Rights Watch da parte sua aveva parlato questa mattina di un bilancio di 24 vittime accertate. Altre fonti, soprattutto Ong, e attivisti all’estero, ci sarebbero stati oltre 50 morti. Dagli Stati Uniti è arrivata la condanna del presidente Barack Obama, che si è detto “molto preoccupato” dalle violenze contro i manifestanti in Libia e anche in Yemen e Bahrein. “Gli Stati Uniti condannano l’uso della violenza da parte dei governi contro i manifestanti pacifici”, ha dichiarato il presidente in un comunicato. I manifestanti chiedono le dimissioni del colonnello Muammar Gheddafi, al potere dal 1969. I comitati rivoluzionari, pilastro del regime libico, hanno minacciato oggi i “gruppuscoli” che manifestano contro Gheddafi di una risposta “folgorante”.

 

La rivolta – Proteste e contestazioni sono cominciate martedì e si sono intensificate dopo gli appelli su internet per una “giornata della collera”. Le prime manifestazioni sono state represse molto violentemente, in particolare a Bengasi, storica roccaforte dell’opposizione, ed El Beida, entrambe situate sulla costa mediterranea. Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di almeno 14 dimostranti uccisi a Bengasi, secondo testimoni. Ad El Beida, le forze dell’ordine erano schierate in periferia e controllavano entrate e uscite dalla città come pure l’aeroporto, dopo le notizie che circolavano su internet secondo cui i dimostranti avrebbero preso il controllo del centro urbano. “Le forze di sicurezza hanno ricevuto l’ordine di lasciare il centro della città per evitare scontri con i manifestanti”, hanno indicato fonti “ben informate” all’Afp. Fra le vittime degli scontri ad El Beida ci sono dimostranti, ma anche dei sostenitori del regime, hanno aggiunto queste fonti.

 

Città in mano al popolo – El Beida e Derna sono ormai “due città libere” e “il potere è passato al popolo”, proclama Hassan Al-Jahmi – uno dei promotori della ‘Giornata della Collera” – ai sui circa 30.000 simpatizzanti su Facebook. E su Youtube un video amatoriale mostra incidenti a Tobruk, con un monumento di cemento al ‘Libro Verde’ di Gheddafi, simbolo della sua rivoluzione, gettato giù dal suo piedistallo. A Tripoli invece, per tutta la giornata la vita è andata avanti abbastanza normalmente. Gheddafi si è fatto vedere nel centro della città, nella Piazza Verde, dove è stato salutato con entusiasmo dai suoi sostenitori. Non ha parlato ma hanno parlato i comitati rivoluzionari: una risposta “violenta e fulminante” colpirà – hanno detto – gli “avventurieri” che protestano, e qualunque tentativo di “superare i limiti” si trasformerà in “suicidio”.

 

Bloccato Facebook – Il social network è stato reso inaccessibile a Tripoli e in altre località della Libia, secondo quanto affermano vari utenti del social network attraverso messaggi diffusi su Twitter. Secondo notizie rimbalzate dalla capitale libica, anche la navigazione su Internet è diventata più difficile e alcuni siti risultano irraggiungibili. Le manifestazioni di protesta inscenate oggi e nei giorni scorsi in varie città della Libia sono state in gran parte organizzate attraverso appelli lanciati sul web.

 In piazza anche i sostenitori di Gheddafi – Oltre mille detenuti sono d’altra parte evasi dopo un ammutinamento in una prigione a Bengasi, secondo il quotidiano Quryna, sempre vicino a Seif Al-Islam, e 150 sarebbero stati in seguito arrestati. A Tripoli, la capitale, sostenitori del regime sono scesi in strada attraversando la città in automobile, ed esponendo ritratti del colonnello Gheddafi e bandiere. Parallelamente, gli organi di informazione ufficiali continuano a occultare le proteste

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retorica

Appennino Lucano: La Basilicata dei Parchi alla Bit Milano18/02/2011 16:15

BASAlla conferenza stampa di questa mattina presso il padiglione della Basilicata alla Bit di Milano i rappresentanti del Governo regionale della Basilicata hanno potuto presentare la Basilicata come regione dei Parchi Naturali. Lo si apprende da un comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’Ente parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’ Agri Lagonegrese.
Con i suoi quattro Parchi, – prosegue la nota – la Basilicata offre al visitatore un panorama ricco di natura, ambiente e cultura, scrigno nascosto di un’Italia che proprio nel 150esiimo anniversario della sua nascita vuole aprire le porte nel migliore dei modi ai visitatori stranieri. Italia in bella mostra, dunque alla più grande fiera del settore turistico, con un’offerta che, oltre ai monumenti e alle tradizionali bellezze del Bel Paese, riserva un ruolo del tutto nuovo e particolare alla natura e ai suoi gioielli. Tra questi spicca l’ultimo nato tra i Parchi Nazionali, il Parco dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, che per il secondo anno si presenta alla Bit forte del proprio patrimonio di natura e ambiente a misura d’uomo. “Abbiamo già avuto buoni riscontri della nostra prima partecipazione alla Bit di Milano dell’anno scorso –dichiara il commissario Domenico Totaro- e crediamo che intensificando il gioco di squadra tra le aree protette della nostra regione possiamo offrire un prodotto turistico ricco e competitivo soprattutto ai visitatori stranieri, che non conoscono le ricchezze della nostra terra”. Proprio in questa ottica il Parco dell’Appennino Lucano – continua la nota – si propone anche attraverso tecniche e mezzi innovativi, come l’Orio Kube che a breve sarà installato nell’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo. “Crediamo fortemente che le tecnologie innovative possano aiutare la conoscenza del nostro Parco ai tanti giovani e ai tanti turisti, soprattutto stranieri, che ogni giorno fanno scalo presso gli aeroporti delle grandi città italiane del nord –spiega il commissario Totaro. Per questo abbiamo voluto essere presenti con questa rivoluzionaria iniziativa che porta il Parco a portata di mano in uno dei più grandi snodi di traffico aereo del nostro Paese”. Il progetto dell’Orio Kube è stato presentato questa mattina a margine della conferenza stampa unificata presso il padiglione della Basilicata alla Bit di Milano.

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ma vogliamo scommettere che in conferenza stampa nessuno ha accennato al fatto che nel parco del pollino c’è una prossima centrale a bio-balle che ri riavvierà, o che il parco della val d’agri convive con il petrolio che ne ha delimitato i confini in modo assolutamente non coerente con le esigenze naturalistiche e che lo ammorba con i suoi reflui, che il parco di gallipoli-cognato è di fatto trivellabile a breve termine, che…ma lasciamo perdere…in questa regione si vive di retorica

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good news

Centro recupero rapaci libera poiana, sparviero e civetta18/02/2011 15:31

BAS  Si informa che domani 19 febbraio alle ore 10,30 circa (salvo imprevisti e condizioni meteo permettendo) sul piazzale del Belvedere nel Parco della Murgia Materana sarà effettuata la liberazione di una Poiana, uno Sparviero ed una Civetta curati e riabilitati al volo dal Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Naturale di San Giuliano.

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non so voi, ma queste sono le notizie che mi mettono di buon umore e che danno spinta per continuare a battagliare per una regione “al naturale”!!!

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i protocolli dei savi di viggiano

Pmi, Protocollo intesa Comune Viggiano-Cciaa Pz

 

18/02/2011 14:41

 

BASIl Comune di Viggiano ha approvato un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Potenza teso a favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese residenti nel territorio comunale.
E’ quanto si legge in una nota del Comune di Viggiano.
L’iniziativa è stata presentata il nei giorni scorsi in un convegno tenutosi a Viggiano che ha visto dopo l’introduzione del sindaco Giuseppe Alberti, gli interventi del presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Potenza, Pasquale Lamorte, dell’assessore alle Attività produttive del Comune di Viggiano Domenico Fortunato, e di Romualdo Coviello responsabile dello Sportello per lo Sviluppo del Comune di Viggiano.
Attraverso un potenziamento del fondo di garanzia dei consorzi Cofidi – riferisce il Comune di Viggiano – le piccole e medie imprese aventi sede legale o unità locale nel a Viggiano potranno ottenere prestiti, mutui e finanziamenti con le banche convenzionate con i predetti Cofidi a condizioni agevolate, quali un innalzamento della garanzia per l’operazione richiesta alle banche fino all’80 per cento, una riduzione del tasso di interesse praticato dalle medesime del 50 per cento, nonché l’azzeramento delle spese per l’istruttoria della pratica.

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beh con tutto ciò che il comune di viggiano può offrire (parliamo di qualche decina di milioni di euro derivanti dalle royalties dirette che il comune percepisce che a qualcuno farebbe comodo poter gestire), ci pare davvero ben poca cosa!!!

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Lunedì un incontro istituzionale tra De Filippo e Fitto

 

18/02/2011 14:01Dopo la riunione operativa con il ministro, seguirà una conferenza stampa alle ore 18,30

 AGR  Lunedì 21 febbraio alle 16,30, nella Sala Verrastro del Palazzo della Giunta regionale si svolgerà una riunione operativa tra il ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione, Vito De Filippo.

Il ministro Fitto ha programmato una serie di incontri con i presidenti delle Regioni del Sud, per discutere dello stato di attuazione dei programmi comunitari Fesr e Fse 2007-2010 e della effettiva possibilità di conseguire gli obiettivi di spesa fissati per 31 dicembre 2011.

L’incontro con il governatore lucano segue di pochi giorni quelli con il Presidente della Calabria Scopelliti e con il presidente della Campania Caldoro.
La riunione consentirà di avviare la concertazione tra il Governo e la Regione per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud.

All’incontro seguirà una conferenza stampa alle ore 18,30.

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web-cam ad oppido

Ad Oppido Lucano attivata webcam e copertura WiFi18/02/2011 13:41

BASLa centralissima piazza Guglielmo Marconi di Oppido Lucano in diretta 24 ore su 24 attraverso l’installazione di una webcam e anche spazio in cui navigare gratuitamente con il proprio portatile grazie alla copertura WiFi.
E’ quanto comunica il sindaco di Oppido Rocco Pappalardo.
La webcam, posizionata su un palazzo che ospita un bar storico della piazza, permetterà di vedere ciò che accade nel cuore del paese, in qualsiasi momento, in tempo reale.
Basta connettersi al sito istituzionale del Comune e accedere alla sezione WEBCAM Live.
“L’iniziativa – afferma il sindaco – vuole rappresentare un’opportunità per far sentire a casa i tanti oppidani che vivono fuori”.
Tutti i cittadini potranno fruire della connettività 24 ore su 24 attraverso la registrazione che potrà essere effettuata sempre attraverso il sito istituzionale del Comune cliccando sulla voce WiFi ZONE.
“L’arrivo della connessione WiFi gratuita – sostiene Pappalardo – rappresenta un’occasione di crescita per il Comune oltre che di un importante passo avanti dal punto di vista tecnologico. In sostanza una rivalutazione in chiave moderna e tecnologica di quest’area storica.”

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bene, ma ci piacerebbe che simili prodigi tecnici che certo consentiranno ad oppido di mostrarci le sue mattinate a buongiorno regione attraverso la voce degli azzimati giornalisti di rai 3 basilicata (il famoso pd3 di cui tante volte avete letto), e non sappiamo fino a che punto a migliorare la vita dei suoi abitanti che a breve saranno alle prese con una compagnia petrolifera che intende “saggiargli” il territorio, magari venissero installati anche su qualche discarica di rifiuti, così tanto per attivare una specie di potenziale controllo di massa contro alcuni fenomeni di riempimenti…

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pane e salame

Cciaa Potenza: buyer della Gdo svizzera, ottimo riscontro 18/02/2011 12:38     Entusiasti della qualità delle produzioni agroalimentari del potentino, confermano le potenzialità rispetto ai consumatori elvetici

BAS“Eccezionali! Ho incontrato persone che fanno della passione la loro caratteristica principale e la trasferiscono ai prodotti. Questa è una qualità che li può differenziare dalla concorrenza. Noi ricerchiamo proprio questo tipo di produzione. Vogliamo lavorare di più sulla qualità e sui piccoli marchi, sono proprio questi tipi di produttori e di prodotti che, per noi, fanno la differenza”.
Marc Antoine Pedroletti, uno dei due buyer della Manor – la più grande catena di grandi magazzini svizzeri – sintetizza così – secondo quanto riferisce un comunicato della Cciaa di Potenza –  l’intensa giornata lucana trascorsa insieme al collega Emmanuel Hänggi in visite aziendali lungo tutta la provincia di Potenza, nell’ambito di un progetto di incoming organizzato dalla Camera di Commercio di Potenza e dall’azienda speciale Forim, in collaborazione con Mondimpresa e la Cciaa italiana per la Svizzera.
Dall’olio al pane, dai salumi alla pasta, passando per i sughi pronti. Visite fitte, contatti intensi, idee chiare: “Non dovete pensare che tutta la grande distribuzione svizzera cerchi questi prodotti. La Manor è specializzata in prodotti italiani di alta gamma e alta qualità. Vogliamo ricercare i prodotti genuini, che abbiano una tracciabilità, che facciano denotare una profonda attenzione per l’ambiente e per il sociale, ci piace instaurare rapporti che durino nel tempo. Il prezzo? Non è la componente più importante. La qualità del prodotto e la correttezza del produttore sono componenti di gran lunga più importanti”.
Molto soddisfatti di questo primo contatto anche gli operatori del potentino – preselezionati sulla base di un company profile inviato diversi mesi fa – e il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte: “Il profondo legame che esiste tra produttori, produzioni e territorio fa la differenza, oggi, per i segmenti di qualità, di fronte all’omologazione prodotta dalla globalizzazione. E’ per questo che abbiamo selezionato la ricca e vicina Svizzera, decidendo di portare buyer così importanti direttamente nella nostra provincia. L’auspicio è che alcuni di questi contatti possano trasformarsi presto in contratti di fornitura”.

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vale un po’ quello che è stato detto per l’articolo sulla bit di milano, ma con l’aggravante che la ccia di potenza con una mano offre pane e salame, con l’altra aiuta ad estrarre petrolio con la scusa dell’aiuto che le compagnie “offrirebbero” alla piccola imprenditoria locale

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rendiconti

Trasparenza, Romaniello (Sel) pubblica resoconto spese18/02/2011 10:16Il consigliere regionale rende noto il resoconto dei contributi per spese di segreteria e rappresentanza dell’anno 2010ACR Il consigliere regionale Giannino Romaniello (Sel) rende pubblico il bilancio delle entrate e uscite per l’anno 2010 in relazione ai contributi ricevuti per le spese di segreteria e di rappresentanza, di cui ogni consigliere regionale ha diritto sulla base dell’art. 11 della legge regionale 8/1998.

“Tale atto – spiega Romaniello – anticipa quanto previsto dalla legge sulla istituzione dell’Anagrafe degli eletti, ancora in fase di attuazione, di cui sono stato il principale promotore. La trasparenza sull’utilizzo dei fondi, così come sui processi amministrativi e sugli atti delle istituzioni, nonché una adeguata pubblicità dei dati di rilevanza politica e delle scelte degli eletti, appare quanto mai necessaria per consentire ai cittadini/elettori una migliore comprensione dell’attività politica svolta dai consiglieri regionali”.

“Ho sentito l’esigenza – continua il consigliere di Sinistra ecologia e libertà – di rendere immediatamente pubbliche le modalità di spesa dei contributi ricevuti e lanciare così un messaggio di trasparenza che vada oltre il mero vincolo di legge e che possa rappresentare un esempio di buona pratica politica”.

Il consigliere precisa, inoltre, che “nel mese di aprile, a seguito della presentazione della documentazione agli uffici competenti, procederà a rendere pubblico anche il bilancio relativo ai contributi ricevuti dal Gruppo consiliare Sinistra ecologia e libertà della Regione Basilicata di cui è presidente”.

http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/files-consiglio/docs/29/35/68/DOCUMENT_FILE_293568.pdf

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apprezziamo….anche se l’idea ci pare un tantinello prelevata furtivamente da qualche altro programma…ma apprezziamo

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il turismo delle fiere

Bit Milano: Restaino, gioco di squadra per la Basilicata

18/02/2011 09:50

 BAS La Basilicata ha voglia di emergere quest’anno in Bit e lo dimostra il gioco di squadra che si respira allo stand della Basilicata in questi giorni teso a raggiungere un unico obiettivo: far conoscere la regione e trasformare di conseguenza il turismo in volano per l’economia lucana.
Ne è convinto l’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino, che interviene oggi, 18 febbraio, alla conferenza stampa istituzionale presso lo stand della Regione Basilicata. Dice infatti: “Il turismo è per noi una risorsa straordinaria con un potenziale incredibile in termini di reddito e di posti di lavoro. È per questo che come Regione non possiamo non investire in questo comparto, puntando innanzitutto sull’innovazione, in grado di recuperare e valorizzare le risorse esistenti”.
I dati dello scorso anno sembrano far ben sperare, se si considera, infatti, il periodo di recessione economica che a livello globale stiamo attraversando. In Basilicata nel 2010 si è avuto, infatti, un +5,7% in termini di arrivi. Un incremento che può certo aumentare se si considera che la Basilicata ha potenzialmente margini di crescita elevati. “La strategia che stiamo perseguendo – sottolinea Restaino – è orientata verso forme di integrazione della filiera turistica e modelli avanzati di organizzazione e comunicazione dell’insieme delle risorse turistiche. Puntiamo, infatti, sulla crescita e sul protagonismo dei diversi attori dello sviluppo locale, quindi operatori economici, associazioni, enti locali, centri di ricerca, senza dimenticare un altro fronte essenziale, quello del rilancio di iniziative di cooperazione interregionale soprattutto sul fronte della mobilità, quindi infrastrutture che garantiscano una migliore accessibilità al nostro territorio”.

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mi son quasi stancato di commentare i dati che riguardano le politiche del turismo ed i turisti effettivi che guingono in questa terra…chiaro che se per turismo intendiamo anche il “mordi e fuggi” dei soggiorni di uno-due giorni, il dato potrà essere anche positivo (per quest’anno dovremo allora conteggiare le migliaia di turisti one-day che si sono accalcati a matera per il presepe vivente)…non ci siamo affatto poichè i dati dovrebbero essere diffusi nella realtà dei soggiorni più lunghi, diciamo almeno una settimana, per poter parlare di turismo in senso compiuto, ma questi dati non sono scorporati in nessuna tabellazione posta a pezza d’appoggio delle cifre che la regione spende in programmazione e promozione del turismo (le più alte d’italia rispetto ai rientri per il sistema turistico)…quindi ancora una volta parliamo di dati visti con un certo “ottimismo”…certo sul sistema occorre puntare e postare denari in vista di un “lancio” (parlare di rilancio implicherebbe che una volta…etc etc), ma è sul senso ultimo del come e perchè il turista dovrebbe spendere le sue vacanze da noi che non ci siamo affatto (e non ripeterò quanto detto in tema di “girato l’angolo…”)…e l’idea della basilicata parco-giochi non ci piace affatto!!!

…nel frattempo notiamo un forte incremento del turismo in uscita…quello verso l’enorme quantità di fiere, mostre, saloni ed occasioni simili a cui in un modo o nell’altro il nostro ente regionale partecipa!!! 

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vecchi democristi

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Jacques-Louis David, Belisario che riceve l’elemosina

Belisario (idv): la Chiesa ci guidi per superare crisi 17/02/2011 16:27BAS”Il direttore dell’Avvenire coglie nel segno quando afferma che i cittadini si rivolgono alla Chiesa affinché, mettendo da parte ogni incertezza, eserciti il suo ruolo di guida morale: il Paese ne ha davvero bisogno per superare una crisi sempre più drammatica”. Lo afferma il Capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “La Chiesa può e deve intervenire quando le vicende politiche creano strappi profondi nel tessuto sociale. Quella che stiamo vivendo è una situazione inaudita, che vede il Capo del Governo imputato per gravissimi reati. Lo scandaloso crollo del profilo etico della politica, che coinvolge tutti i livelli, crea un’inquietudine sempre crescente nei cittadini che chiedono a gran voce il rispetto della dignità del Paese. Chi utilizza le istituzioni per squallidi fini personali, ponendo sotto scacco l’amministrazione della cosa pubblica e causando conflitti insostenibili nella società, deve essere allontanato per evitare danni sempre maggiori. La posizione dell’autorevole quotidiano – conclude Belisario – indica una speranza di cambiamento a cui tutti dobbiamo contribuire”.

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