il gioco dell’oca…

03/10/2014

la logica del cuore e non solo vorrebbe che questo governo venisse subito sabotato in parlamento alla prima fiducia –

primo punto, in quel parlamento molti che pur potrebbero farlo “hanno famigghia”, e di certo un aiutino al governo soccombente da parte di f.i. non mancherebbe, ma mettiamo passi la sfiducia…

secondo punto, c’è napolitano ed il suo malefico schema (il dramma del paese è proprio quello schema) che, di fronte al fallimento di renzi, cercherebbe di affidare extra corpore l’incarico di formare un nuovo governo (rischio trojka?), probabilmente però senza riuscirci…

terzo punto, si andrebbe ad elezioni con il consultellum, il cui esito sarebbe una fotografia certa e percentuale delle opinioni del paese, cosa questa che obbligherebbe ad accordi politici veri per la composizione di un governo e non alla melassa attuale…

quarto punto, si ritorna al primo punto e si ritirano i dadi?…

miko somma

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il lavoro…

e sebbene molti tendano a pensare che l’unico articolo a reale tutela costituzionale del lavoro sia l’art. 1 al primo comma che recita testualmente

Art. 1

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

vorrei porre la vostra attenzione sull’art. 36 che recita

Art. 36.

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

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la convenienza…

03/10/2014

ieri sacconi (ncd) chiarisce che il jobs act deve condurre alla preferibilità del tempo determinato per le nuove assunzioni rispetto al tempo indeterminato “secondo criteri di maggiore convenienza per gli imprenditori”…credo sia del tutto chiaro, no?

miko somma

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preannuncio di crollo o di inciucio?…

Sindaco Potenza revoca assessore Finanze

(ANSA) – POTENZA, 2 OTT – Il sindaco di Potenza, Dario De Luca, “con proprio provvedimento”, ha revocato “la nomina di assessore comunale con l’incarico al Bilancio e alle Finanze, conferita alla dott.ssa Maria Martoccia. A seguito degli ultimi eventi connessi alla mancata presentazione nei termini di legge del Bilancio di Previsione 2014 – è scritto un un comunicato diffuso dall’ufficio stampa – il sindaco ha deciso, vista l’emergenza del momento, di avocare a sé le deleghe prima affidate alla Martoccia”.

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bene, ora a voi giudicare, come dal titolo che ho dato a questo lancio, se trattasi di un preannuncio di crollo imminente dell’impalcato, già abbastanza raffazzonato, della giunta comunale, crollo annunciato dal ritiro della delega probabilmente più importante, visto il difficile momento finanziario che attraversa l’amministrazione del capoluogo, e dal riassumersi della stessa nella persona del sindaco che evidentemente vuole trattare personalmente la questione senza lasciarsi troppo trascinare dalla corrente legale di una dichiarazione di dissesto che evidentemente gli impedirebbe di ricandidarsi, o se trattasi di una prova tecnica di inciucio, quell’inciucio che cova negli “accordi in essere” con pittella (che fa comunque di testa sua, senza consultarsi con alcun organo democratico, quasi la regione fosse sua – e non dubitiamo che nella psiche questa sia proprio la sua condizione di “animo domini”, come direbbero i latini) e con quella parte del pd che proprio non comprende affatto che la chiarezza delle proprie intenzioni e dei comportamenti lineari che ne sono (o ne sarebbero) conseguenza vale molto più di un accordo di “sostegno” al sindaco (e solo a lui, sia chiaro) nel quale i cittadini vedrebbero ogni male possibile, nonostante i fiumi di retorica pronti a giustificare un simile passo…

le mie idee restano chiare a tal proposito…accada quel che comunque accadrebbe e si vada al commissariamento fino a primavera, quando con una nuova tornata elettorale sarà compito dei cittadini dare un nuovo governo alla città…e possibilmente con dei numeri chiari a suo sostegno…

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gufo-rosiconi e faciloni…

03/10/2014

persino un savonarola come del rio ammette finalmente che il bonus 80 euro non è stato speso dai percettori, bensì risparmiato per le incertezze del momento economico, e quindi non avrà alcun effetto positivo sull’economia…quando qualcun altro, compreso il sottoscritto, paventava questo evidente rischio, si è stati tacciati tutti di gufismo e rosiconismo…direi che a buona ragione si potrebbe ora tacciare “questa gente” di faciloneria ed elettoralismo

miko somma

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