eccovi il testo integrale della riforma del lavoro (o se volete della controriforma) in formato pdf…i commenti a letture terminate
Archivi giornalieri: 25 Marzo, 2012
paterno dice no al permesso monte cavallo
abbiamo ben seminato informazioni e dubbi sul petrolio in questi anni ed i buoni semi nel buon terreno danno sempre piante sane e vigorose…
pubblico l’estratto della delibera del comune di paterno (pz)
COMUNE DI PATERNO
PREMESSO :
· che la SHELL Italia E&P S.p.A. notificava al Comune di Paterno e contestualmente ai Comuni di Tramutola, Marsico Nuovo e Brienza, un’istanza finalizzata al rilascio del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi convenzionalmente denominato “Monte Cavallo”, che interesserebbe una superficie ricadente anche sul territorio della provincia di Salerno , Comuni di Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sala Consilina, Sant’Arsenio, Sassano e Teggiano;
· che la stessa relazione di accompagno rileva numerosi punti di criticità;
· che la zona oggetto della ricerca di idrocarburi in questione relativa al territorio di Paterno , ricade completamente nel perimetro di interesse del “Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri – Lagonegrese” , istituito con D.P.R. 8 dicembre 2007; classificata come “Zona 2 – di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di antropizzazione”;
· che le classi di rischio rilevate per la zona ricadente nel territorio di Paterno, in merito al rischio idrogeologico sono comprese tra R2 (medio) e R4 (molto elevato), e quindi è il Comune con il maggior grado di rischio secondo le previsioni riportate nel PAI della Regione Basilicata;
· che interventi di prospezione e di eventuale sfruttamento dei potenziali giacimenti petroliferi provocherebbero profondi squilibri nel delicato assetto idrogeologico;
· che la zona ricadente nel territorio di Paterno è classificata dal punto di vista sismico “al massimo rischio di sismicità, con pericolosità sismica 0,250 < p < 0,275” secondo i parametri dell’ I.N.G.V., e quindi la zona più a rischio in tutta l’area interessata dal permesso di ricerca; · che gli effetti locali quali rotazioni di blocchi rocciosi di notevole spessore attorno ad assi sub-orizzontali e spostamenti verticali relativi tra blocchi , potrebbe portare ad un eventuale sisma simile a quello del 1857, con danni e rotture di qualsiasi tubazione infissa nel sottosuolo finanche a profondità di 4000 metri;
· che effetti geologici simili sono stati rilevati e documentati da vari autori in seguito all’evento sismico del 1980;
· che eventuali rotture di tubazioni in fase di produzione di idrocarburi comporterebbero la fuoriuscita di fluidi nel sottosuolo con irrimediabili inquinamenti delle falde acquifere;
· che nella relazione presentata dalla SHELL Italia E&P S.p.A. , non sono individuate correttamente le varie sorgenti esistenti sul territorio Comunale di Paterno, ubicandone una soltanto al di fuori del perimetro interessato, quanto invece le varie sorgenti sono tutte nell’area in cui si chiede la prospezione;
· che nella zona interessata dal permesso di ricerca, ricadente nel territorio di Paterno , vi sono sorgenti diffuse a distanza di poche centinaia di metri l’una dall’altra, denominate : “Sorgitora”, “Chiasciumara”, “Amoroso” , “Vattinieri”, “Oscuriello”, Santa Maria” , “Panzone”, “Aggia”;
· che nel complesso tali sorgenti immettono nelle reti adduttrici dell’Acquedotto Lucano circa 800 l/s di acqua potabile di ottima qualità;
· che in particolare la “Sorgitora” alimenta l’Acquedotto dell’AGRI che fornisce acqua potabile a circa 40 paesi della Regione;
· che nell’area sovrastante le sorgenti , denominata “Mandrano-Mandranello” e quindi nei pressi di Monte Cavallo, vi sono ubicati degli inghiottitoi idrici che alimentano alcune di dette sorgenti;
· che un eventuale coltivazione di idrocarburi , non solo nell’area ricadente nel territorio di Paterno ma anche nelle zone limitrofe , costituirebbe un grave rischio per le acque sorgive, sia durante i lavori di perforazione che successivamente durante l’estrazione o addirittura ad estrazione esaurita, a causa di eventuali eventi sismici;
· che è importante salvaguardare le acque sorgive di Paterno anche per la progressiva diminuzione delle precipitazioni che caratterizzano l’attuale periodo di cambiamento climatico.
· che dev’essere evitato qualsiasi intervento che comporti anche una sola probabilità di arrecare inquinamento alle strategiche risorse idriche sotterranee;
· che detto rischio si ripercuoterebbe su gran parte della comunità regionale per effetto dell’acqua potabile fornita a circa 40 Comuni della Regione;
IL CONSIGLIO COMUNALE
RITENUTO
· necessario fare opposizione all’avviso in oggetto per impedire la ricerca di gas ed idrocarburi e l’apertura di pozzi esplorativi sul territorio del Comune di Paterno interessato dall’istanza della SHELL Italia E&P S.p.A., protocollata al n. 1130 in data 10 Febbraio 2012, per i motivi su esposti;
radio laser
per chiunque avesse perso per i più svariati motivi la puntata di radio laser di sabato e la replica di oggi, accludo il link alla stessa per permetterne l’ascolto
25/03/2012
brienza…incontro sul permesso per idrocarburi monte cavallo…sono stato molto stringato (beh, dopotutto anche in 4 minuti posso concentrare quello che normalmente impiega venti minuti) ed avvertito i sindaci sull’imminente scadenza dei termini per le delibere e sulla necessità di intervenire ognuno sulle proprie filiere politiche per costringere la regione ad opporsi ai permessi, prima che il ministro avochi tutto a sè
miko somma
segnalo l’evento a cui saremo presenti per dare il nostro contributo, ma non pubblichiamo il comunicato stampa a causa della sua genericità di contenuto che si risolve in un appello alla “sensibilità” dei sindaci e non in quella secca richiesta di espressione di un no che crediamo sia il minimo da richiedere se si vuol davvero impedire che i sindaci avallino, seppur poco pesi la loro decisione nel quadro normativo vigente, le scelte che la regione farà nel solco della inveterata tradizione di lasciar sempre fare…
motivo ostativo di non poco conto è la presenza tra le associazioni che firmano il comunicato, di “tramutola viva”, un gruppo che ha sabotato pesantemente la nostra lista a tramutola alle amministrative dell’anno scorso e dal quale prendiamo le distanze nel merito della reale volontà di costoro di esprimere qualsiasi cosa possa urtare i poteri amoral-familistici locali
25/03/2012
nell’augurare una serena buona domenica a tutti, mi è grata l’occasione per ricordare che usare l’intelligenza non è un optional, ma un dovere “umano” verso se stessi ed il mondo a cui non ci si deve più sottrarre, se si crede di volerlo cambiare il mondo
miko somma
vi segnalo un evento…
…raccontato da due piccole amiche ed un ombrello
Spettacolo Teatrale per ragazzi
tratto dall’omonimo racconto di Jean Giono.
con
Tonia Bruno e Chicca Anastasi
adattamento e regia
Carlotta Vitale
scenotecnica
Paolo Bini
costumi
Fedrerica Groia
luci e fonica
Raeda Equipments
E’ un pomeriggio di primavera e due piccole amiche si ritrovano a fantasticare. “Mi ricordo dell’albero di fichi di mio nonno, mi ricordo della cupola di rami e foglie sotto cui mi nascondevo, mi ricordo dell’odore della terra, delle foglie grandi come lenzuola, mi ricordo che scendevo dall’albero solo per fare merenda con pane e pomodoro…mi ricordo che con l’ombrello potevo fare il giro del mondo! Ed una volta sono arrivata fin sopra le Alpi….e lì ho conosciuto un uomo, un uomo che piantava gli alberi”.
Informazioni www.infotickets.it
costo del biglietto € 4,00
con il permesso dell’autore, leonardo pisani, pubblico un suo articolo apparso sulla nuova basilicata in data 19/03/2009, che ci narra di Young Corbett III, un celebre boxeur peso welteril degli anni 30…ok, direte, ma dove sta il collegamento con la nostra regione?… esiste, eccome, il collegamento e dalla lettura dell’articolo apparirà chiaro…
Gli storici della boxe lo osannano, in Italia è quasi sconosciuto e nella sua terra di origine nessuno lo ricorda. Era il Ventidue febbraio 1933, il Seals Stadium di San Francisco in California era gremito; sul ring salirono due dei migliori pesi welter del mondo, il campione mondiale Jackie Fields contro Young Corbett III, il mancino di Fresno (California) era la rivincita essendosi i due già incontrati nel 1930 e il risultato fu identico vittoria ai punti di Corbett III.
Un incontro che entrò nella storia della boxe perchè Corbett III fu il primo guardia destra a vincere il mondiale dei Welter, il terzo mancino nella storia della noble art a vincere un mondiale dopo Al Mc Coy mondale dei medi nel 1914 e Freddie Miller nei piuma appena un mese prima. Ma non lasciatevi ingannare dal cognome Corbett che sembra irlandese, era un nickmane il giovane campione si chiamava Raffaele Capabianca Giordano, era italiano, anzi era lucano, essendo nato il 27 maggio del
In quell’epoca tanti italiani per favorire la carriera – erano tempi duri per gli immigrati – assumevano un nome americano o falso yankee: cosi il lucano Giuseppe Di Melfi divenne Young Zulu Kid, il formidabile piuma siciliano Giuseppe Corrora diviene Johnny Dundee e il fiorentino Ugo Micheli re del ko con il nome di Hugo Kelly.
Ironia della sorte, Corbett III considerato un grandissimo campione, immortalato nel 2004 nella Halle of Fame della boxe, ma per i media il suo luogo di nascita rimaneva un mistero e zeppo di errori. L’Hall of Fame riporta l’inesistente Protenza, altri siti specialistici portano vicino Napoli, wikipedia e altri Potenza (Basilicata). Anche lo stesso doppio cognome pone qualche interrogativo ed è stato trascritto male abbinando quello paterno e materno: erano i tempi della grande emigrazione verso gli State, quando anche la Basilicata vide scappare dalla miseria e dalla povertà tanti suoi figli. Si imbarcavano poi l’approdo al porto di Ellis Island che all’arrivo dovevano esibire i documenti di viaggio con le informazioni della nave che li aveva portati a New York.
Seguiva una visita medica e ciascun immigrante, contrassegnando sulla schiena con un gesso, quelli che dovevano essere sottoposti ad un ulteriore esame per accertarne le condizioni di salute (ad esempio: PG per donna incinta, K per ernia e X per problemi mentali). Superato il controllo Konig Albert Sala dei Registri da ispettori che registravano nome, luogo di nascita, stato civile, luogo di destinazione, disponibilità di denaro, professione e precedenti penali. Ricevevano alla fine il permesso di sbarcare e erano accompagnati al molo del traghetto per Manhattan.
E nella fase di registrazione avvenivano tanti errori di trascrizione, anche ironia di sorte per il futuro boxer: Si chiamava Raffaele Giordano, figlio di Vito Giordano e Gelsomina Capobianco ed è nato a Rionero in Vulture il 27 maggio 1905.
Nel sito della Foindazione Ellis Island si trova traccia dell’avventura dei Giordano- Capobianco: prima parte Vito da Napoli con la nave Konig Albert ed arriva il 2 maggio del 1905; lascia Rionero la moglie in attesa della nascita del bambino, poi dopo il parto arriva nel lungo viaggio della speranza anche Gelsomina ed il piccolo Raffaele di solo 3 mesi, sempre da Napoli con la nave Prinz Adalbert arrivano a Ellis Island il 6 settembre e li nasce l’errore di trascrizione al piccolo viene dato il cognome paterno e quello materno essendo arrivato con Gelsomina: Raffaele Capabianca Giordano il futuro re dei welter e medi.
Ebbene si, di Corbett III in Usa sanno tutto: ha disputato 156 incontri, vincendone 122, perdendone 12 e pareggiando 22 volte, per un totale di 1071 round nell’arco di 12 anni di carriera( 1919-1940), ma anagrafica e luogo di nascita spesso inesatti.
Il rionerese è stata una star della boxe; ha vinto il mondiale dei welter e una versione del mondiale dei mesi contro Fred Apostoli ed ha battuto alcuni dei più forti pugili di tutti i tempi: bastano questi nomi: i campioni mondiali dei pesi medi Mickey Walker, Ceferino Garcia ed i mediomassimi Billy Conn – avversario di Joe Lois – e Gus Lesvenich.
Chi lo ha battuto era anche altrettanto grande come Jim Mc Larnin. Eppure Raffaele Giordano è una star dimenticata nella sua Lucania- sono passati 100 anni e ci sono state due guerre mondiali – ma Rionero oltre a Cammarelle ora può essere orgogliosa di avere un’altra stella mondiale tra i suoi concittadini.
La nipote di Corbett III Ann in un sito di genealogia racconta che fu un intero gruppo familiare a partire dal Vulture: Giordano, Manfredo ( Manfredi), Traficante, Dilonardo ( cambiato in Leonardo a Ellis Island ) e Di Licchio. Una famiglia di sportivi, oltre a Corbett III anche un cugino ottimo pugile Al Manfredo che ha disputato un mondiale wleter e gli zii rioneresi Manfredo Ralph manager e Frank arbitro; la tradizione continua, infatti, il pronipote di Corbett III Matt Giordano è un professionista di football con i Colts ha vinto 2007 il Super Bowl contro i Chicago Bears. La città di Fresno ha dedicato a Raffale Giordano un monumento –opera dello scultore Clement Renzi- dove vi è inciso che è nato in Rionero In vulture, La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo, ma per i Lucani è uno sconosciuto; ora spetta a Rionero In Vulture ricordare uno dei suoi figli più illustri.
25/03/2012
25/03/2012
non mi sento stuzzicato da un confronto che fa crescere ed io certo non calo la mia analisi, ergo la soluzione sarebbe che gli altri alzassero il loro livello della loro…e così pure ammesso che tra il popolo dei pigmei qualcuno possa essere un gigante, l’altezza media rimarrà sostanzialmente quella…consiglio vivamente di crescere anche in un’epoca che pare prediligere la mediocrità (il cui culto è poi uno strumento del potere liberista)
miko somma