l’ipocrita…

ipòcrita (ant. ipòcrito) dal greco ὑποκριτής «attore», quindi «simulatore», dal lat. tardo hypocrĭta – Chi parla o agisce con ipocrisia, fingendo virtù, buone qualità, buoni sentimenti che non ha, ostentando falsa devozione o amicizia, o dissimulando le proprie qualità negative, i proprî sentimenti di avversione e di malanimo, sia abitualmente per carattere, sia in particolari circostanze, e sempre al fine di ingannare altri, o di guadagnarsene il favore…dal vocabolario treccani

AGR “Il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza ha fatto un ottimo lavoro. E di ciò gli sono grato, tanto a titolo personale, quanto soprattutto a nome dei lucani.

Grazie alla sua determinante opera di mediazione, infatti, in sede di votazione degli articoli del disegno di legge sulle riforme costituzionali presentato dal ministro Boschi, l’aula di Montecitorio ha respinto gli emendamenti tesi a favorire l’istituzione delle macroregioni ed alla conseguente soppressione di Regioni, come la Basilicata, con meno di un milione di abitanti. Non è a colpi di “annessioni” o peggio ancora di “smembramenti” delle realtà istituzionali esistenti che può essere affrontato il tema legato alla riduzione dei costi della politica. E bene ha fatto la Camera a non lasciarsi irretire dalle sirene della demagogia a buon mercato.

Come vado ripetendo da mesi, in ciò confortato anche da alcune recenti dichiarazioni del presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, la vera questione da affrontare subito riguarda la gestione dei servizi, da fare bene e a minori costi mettendo insieme, per macroaree, le Regioni interessate.

Vanno cioè aggregate alcune funzioni attribuite ai massimi Enti territoriali, con l’obiettivo di creare centri di programmazione comune, utilizzando lo strumenti delle convenzioni tra Regioni esistenti, a costituzione invariata. Dico di più: lo Stato fissi delle regole sulla spesa che inducano le Regioni a sedersi intorno ad un tavolo e a programmare insieme, per esempio, l’utilizzo dei fondi strategici per realizzare grandi opere infrastrutturali, in grado di rompere l’isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e avviare una stagione di sviluppo a beneficio dell’intero Paese.

Ai miei colleghi presidenti, in sede di Conferenza delle Regioni, proporrò di scegliere una sperimentazione dalla quale muovere. Un settore sul quale testare la comune volontà di procedere in modo unitario. Può riguardare i trasporti, come la sanità, i fondi Ue, l’ambiente. Occorre entrare subito nel merito delle questioni. Solo così potremo fare un concreto passo in avanti sulla via del rigore, dell’efficienza e del contenimento della spesa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella

Pubblicato in Blog

l’antico consorte…

13/02/2015

scontro tra governo e opposizioni sulle riforme…cinque stelle, lega e sel annunciano che lasceranno i lavori dell’aula…renzi replica, di fronte all’assemblea dei parlamentari pd, che non cederà ai ricatti e attacca le opposizioni con proto-mussoliniano “vogliono bloccare il governo”…dalla sinistra dem arriva un appello a fermarsi…

vuoi vedere che per le “sue” riforme dovrà tornare mesto dal suo antico consorte di arcore?…

DIMETTITI!!!…chissà che mattarella non ridia l’incarico a bersani e magari possiamo ricominciare…

miko somma

Pubblicato in Blog

pericolo macroregioni per ora scongiurato…

bene, almeno sulle macroregioni un punto a favore della basilicata, sul quale immagino tutti si possa convenire…bravi sul punto i deputati pd lucani, speranza, folino ed antezza che hanno saputo intessere relazioni dotate di senso sul passaggio, ma attenzione che quello che non passa dal portone a volte passa dalla finestra in forma di ricatto…

Macroregioni, Roberto Speranza blinda la Basilicata
Non passano gli emendamenti sull’accorpamento
Anche il governo di Matteo Renzi era stato chiaro ne…l far trapelare che tutto sommato la linea degli accorpamenti poteva andare bene
 
SULLE macro regioni, i fautori dell’accorpamento degli attuali enti territoriali non la spuntano. Non passano alla Camera i diversi emendamenti proposti al ddl Boschi “riforme costituzionali”, che prevedevano varie soluzioni di ridefinizione dei confini territoriali.
E un ruolo fondamentale nel respingere la minaccia diretta che ne sarebbe conseguita per la Basilicata, lo ha giocato il lucano Roberto Speranza. Riuscendo a compattare la maggioranza del gruppo Pd contro quella che da più parti è stata definita come una «sciagurata» ipotesi. In particolare è stato bocciato con voto del gruppo Pd l’emendamento Nuovo Centro destra e Forza Italia sulla introduzione delle macroregioni e il limite di un milione abitanti. Ma l’ipotesi aveva attraversato trasversalmente le forze politiche, e anche lo stesso Pd.
Varie formule, per lo stesso risultato: meno regioni, e la Basilicata spezzata in due: metà accorpata alla Calabria e metà alla Puglia.
Il capogruppo alla Camera ha usato tutte le carte a disposizione per evitare l’approvazione in aula dove si erano in discussione le riforme costituzionali e in particolare il Titolo V e Senato. Intorno all’ipotesi di introdurre le macro regioni, molti consensi, di vari schieramenti politici.
E lo stesso Governo Renzi aveva mostrato un atteggiamento favorevole intorno alla proposta di riforma. Quello del capogruppo è stato quindi un lavoro mirato che ha consentito di portare a casa il risultato. Nella mattinata, Speranza aveva incontrato il leader di Ndc, Angelino Alfano, per esprimere con chiarezza la posizione: no alla macroregioni, a costo di mettere a rischio le altre riforme.
La seduta era iniziata tra molte polemiche, soprattutto quelle del Movimento 5 Stelle, dopo che è stata approvata la seduta fiume proposta proprio da Roberto Speranza sul ddl riforme.
Un escamotage tecnico per aggirare la possibilità per ogni parlamentare di presentare sub-emendamenti e ridurre i tempi, in modo da arrivare all’approvazione definitiva entro marzo. Le proteste del M5s avevano costretto la presidente Boldrini a sospendere la seduta.

giovedì 12 febbraio 2015 20:59
IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

Luongo (Pd) su voto alla Camera contro macroregioni

AGR Il segretario regionale del Pd di Basilicata, Antonio Luongo, ha espresso viva soddisfazione per il voto della Camera dei Deputati che, nell’esame del Disegno di Legge Boschi “Riforme Costituzionali”, ha respinto gli emendamenti tesi all’istituzione delle macroregioni ed alla conseguente soppressione di Regioni, come la Basilicata, con meno di un milione di abitanti.
“Un ruolo determinante in tal senso è stato esercitato dal capogruppo dei Deputati del Pd Speranza, il quale, insieme agli onorevoli Antezza e Folino, è riuscito ad orientare il voto compatto e convinto dell’intero gruppo parlamentare del Partito democratico. 
La circostanza – ha concluso Luongo – dimostra come, nella sapiente azione di guida del gruppo di deputati più consistente del Parlamento italiano, Roberto Speranza sappia tenere insieme gli strategici interessi nazionali e l’affermazione della peculiare dignità del popolo lucano”.

Pubblicato in Blog

siam poco liberi di stampa…

premettendo che simili studi hanno criteri di valutazione del tutto soggettivi e comunque difficilmente valutabili nei singoli contesti, pur nella ovvia considerazione che chi è sul campo, i reporter, ben possono valutare le condizioni “esterne” in cui operano, secondo una classifica, stilata da reporter senza frontiere (rsf),l’italia perde 24 posti e scivola al 73esimo gradino della classifica della libertà di stampa stilata “dopo un anno difficile per i giornalisti, per cui le minacce da parte della mafia, tra gli altri, e le cause per diffamazione ingiustificate sono molto aumentate”.

ed eccovi il link ad una cartina interattiva che credo aprirà gli occhi a molti http://index.rsf.org/#!/ , ma eccovi in chiaro la posizione del nostro paese rispetto ai suoi più prossimi competitors (ma si dai, lasciatemi usare ogni tanto un anglicismo modaiolo) in fatto di libertà di stampa

  • #71 Senegal
  • #72 Republic of Moldova
  • #73 Italy
  • #74 Nicaragua
  • #75 United Republic Of Tanzania

un discorso a parte meriterebbe poi la qualità della stampa, anche e soprattutto in rapporto alla proprietà delle testate, ma questo è ovviamente tutto un altro discorso…

Pubblicato in Blog