l’unità con le terga…

21/02/2015

ora è il tempo della scissione per condizionare a sinistra renzi…e se qualcuno vi dice di no, che l’unità è un valore – beh chiedetevi prima chi è costui e quale posto occupa in parlamento, in un consiglio regionale o anche comunale, poi che cosa ha da guadagnare costui nel ratificare questa strana unità con le terga a disposizione del “principe” di pontassieve…

miko somma

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altri 5 milioni buttati nei derivati…

premettendo che conosco bene la persona da anni ed anni e che si tratta di una persona che io reputo intelligente e preparata (vi stupisce che io possa considerare tale un consigliere regionale lucano?…beh, effettivamente è proprio una cosa che stupisce, ma consolatevi con il fatto che è uno dei pochissimi che stimo almeno per la competenza, poi se volete possiamo anche fare i nomi dei tanti che disistimo in parte o del tutto, ma è appunto altra storia…), ora che io debba associarmi politicamente ad una nota di michele napoli, forza italia, riconoscendone il valore di denuncia che persegue da molti anni su questo “spinoso” argomento dei due contratti in derivati sottoscritti dalla regione, è cosa che farebbe sorridere chiunque, ma questa pare essere la cruda realtà sulla quale nessun “governativo” di questa, come della precedente consiliatura, si sente in dovere di dire alcunché, ma leggiamo la nota…

Operazione ‘derivati’, Napoli: persi nel 2014 oltre 5Mln

21 febbraio 2015, 10:08

“Una perdita gravissima” è il commento del capogruppo di Fi il quale ha sollecitato la Giunta a sottoporre i due contratti in derivati, attualmente in corso, a perizia tecnica che ne individui eventuali violazioni di legge o anomalie

(ACR) – Per l’ “operazione derivati” la perdita per la nostra Regione nell’anno 2014 è stata di ben 5.141.095 euro, mentre dal 2006 ad oggi è stata di 32.284.839 euro. Il dato è stato reso noto, conformemente a quanto prescritto dalla legge, dall’Ufficio Risorse Finanziarie e Bilancio della Giunta su espressa richiesta presentata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli ed è riportato anche nel consuntivo relativo all’esercizio 2014.

quindi finalmente per la prima volta si ammette con nettezza una enorme perdita finanziaria che, oltre l’enorme ammontare storico, in questo solo anno difficile, sottrae cifre importanti altrimenti destinabili ad interventi per lenire il disagio economico dei tanti lucani che hanno perso il lavoro, di quelli che non lo hanno mai avuto neppure o di quelli che non lo avranno mai…eppure la questione è nota ormai da anni e di questo occorre riconoscere merito a napoli che sin dai tempi della presidenza de filippo conduce questa battaglia… 

“Una perdita gravissima – è il commento di Napoli – alla luce della banale considerazione che con il passare degli anni diminuisce la quota di capitale del mutuo a copertura del quale furono originariamente stipulati dalla regione i contratti in derivati. Le perdite, in futuro, derivanti alla Basilicata in virtù degli ‘swap’ (un meccanismo definito da ‘roulette’, vale a dire se i tassi di interesse salgono la Regione ci guadagna se scendono, come è accaduto e come hanno previsto analisti ed esperti, la Regione ci rimette)  non potranno che essere sempre più severe alla luce della sempre maggiore diminuzione dei tassi di interesse disposti dalle autorità monetarie. L’indebitamento – evidenzia il capogruppo di Fi – è nei confronti di diversi istituti di credito (Dexia Crediop spa e Ubs Investment Bank), tra l’altro, senza indire una gara d’appalto per scegliere le offerte più vantaggiose con il risultato che la Regione ci ha già rimesso una cifra altissima”.

sul punto in questione del contratto stipulato dalla regione torno a breve…

Prosegue, intanto, in tutta Italia, la tendenza alla cancellazione di tali operazioni da parte delle amministrazioni locali – spiega il capogruppo di Fi -. A riferirlo è la dott.ssa Maria Cannata, capo della direzione del Debito Pubblico del Ministero dell’Economia, nel corso della recente audizione in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati, che ha registrato nello scorso anno l’estinzione da parte di pubbliche amministrazioni di ben 16 contratti in derivati, per complessivi 1 miliardo e 253 milioni di euro. Dal 2008, quando, cioè, è stato introdotto il divieto di sottoscrivere nuovi contratti per regioni ed enti locali, ha aggiunto Cannata, sono stati chiusi anticipatamente o scaduti 947 contratti di swap con un nozionale iniziale complessivamente cancellato di circa 16 miliardi di euro”.

credo sia del tutto inutile descrivere cosa siano i derivati e cosa sia lo swap, dopo tante denunce nel paese che hanno indicato la tossicità di questi odiosi strumenti finanziari che pure sono stati sponsorizzati da una intera classe dirigente, preda di una stramba deriva finanziarista che ha prodotto danni incalcolabili, perché non solo patrimoniali, quanto piuttosto perché vi è stata negli anni passati una cessione di sovranità politica al mercato finanziario, nell’ideologia assurda (e che per alcuni versi continua ancor oggi) che esso avrebbe corretto da sé le sue storture  sulla base di meccanismi che mai nessuno ha indicato (forse perché appunto non ve ne erano), ma nel nostro paese si interviene da tempo per correggere questa stortura

“Una soluzione che, a dispetto di quanto avviene nel resto del Paese, con ben 9 Regioni che hanno avviato le procedure per l’operazione “taglia-derivati” – afferma ancora il capogruppo azzurro – la Giunta regionale non ha mai inteso adottare, nonostante l’invito in tal senso espresso dal Gruppo consiliare di Forza Italia e formalizzato attraverso la presentazione di una mozione e di una interrogazione. Abbiamo anche sollecitato la Giunta a sottoporre i due contratti in derivati, attualmente in corso, a perizia tecnica che ne individui eventuali violazioni di legge o anomalie e commissioni non comunicate alla Regione; a richiedere alla filiale di Potenza della Banca d’Italia la comunicazione dei dati relativi al valore di mercato negativo registrato dalla Regione per l’operazione finanziaria in derivati fin dal momento della stipula della stessa; ad agire in via di autotutela per l’annullamento degli atti amministrativi in forza dei quali si sono stipulati i contratti”.

e siamo finalmente arrivati al punto…due sono i contratti di cui poco si sa ed ancor meno è stato finora comunicato, due contratti stipulati con due istituti finanziari esteri Dexia Crediop spa e Ubs Investment Bank, ma attraverso broker italiani che pure hanno un nome e cognome ed avevano referenti presso gli uffici della regione basilicata, perché generalmente operazioni simili avvengono in un’interfaccia che risiede proprio in rapporti diretti di un broker con qualche dirigente che a sua volta e per motivazioni che qualsiasi lettore non avrà difficoltà a percepire nelle motivazioni,  “convince” il politico di turno della bontà di operazioni finanziarie del genere (e il politico in genere neppure le comprende, ma si limita ad assentire o perché facente parte di un gruppo “sensibile” alle tematiche proposte o perché è proprio un cretino che si fa “infaloccare” dalle promesse di un futuro radioso che quei contratti avrebbero consentito)…quindi il punto è questo…

ma nell’attesa che finalmente si conoscano nomi e cognomi dei protagonisti di questa sciagurata faccenda (e, pur conoscendoli, pregherei però il consigliere napoli di farli con chiarezza perché la gente sappia con chi si ha a che fare nei nostri uffici pubblici), perché il presidente pittella nulla ha fatto finora perché, nelle more di una cancellazione/annullamento il cui esito è però di difficile previsione (napoli propone tre vie, tutte praticabili a mio avviso, ma di cui non vi è certezza assoluta), si cominci a mettere fine a questo capestro finanziario che sottrae risorse al bilancio regionale altrimenti utilizzabili?…forse perché in qualche modo anch’egli appartiene a quella filiera che crede che dietro la finanza vi sia qualche panacea o dio misericordioso nascosto o semplicemente alla filiera, altrettanto dannosa, di quelli che si fanno infarloccare, perché se è chiaro che la responsabilità della stipula dei contratti non è la sua, è pur vero che oggi egli è il presidente della regione ed ha il dovere morale e legale di intervenire in merito e di smetterla di eludere il problema con le sue stolte chiacchiere che vogliono condurre l’attenzione generale sempre altrove…

presidente, lei DEVE intervenire su questa faccenda!!!…anche se dietro tutta questa storia ci fosse qualche linea di contatto non proprio ortodossa della politica di ieri e di oggi con qualche finanziere d’assalto che in questa regione proprio non dovrebbe metterci piede!!!…     

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attenti al portafogli…

21/02/2015

decreti attuativi sul jobs act…renzi non ascolta nessuno del suo partito e va avanti per la strada concertata con confindustria…che deve fare di più matteo per convincervi che di lui non ci si può fidare, rubarvi il portafogli mentre intervenite alla direzione pd?…

miko somma

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a giudizio altri “rimborsati”…

(ANSA) – POTENZA, 20 FEB – Il gup di Potenza, Amerigo Palma, ha rinviato a giudizio 12 persone nell’inchiesta “Rimborsopoli” sui rimborsi ai gruppi della Regione: su 13 imputati, il gup ha disposto il “non luogo a procedere” solo per Antonio Autilio (Idv). Prima udienza il 20 marzo. A giudizio vanno Roberto Falotico, Angelo Galgano, Rosa Gentile, Carmela Mancino, Agatino Mancusi, Franco Mattia, Giacomo Nardiello, Nicola Pagliuca, Vincenzo Ruggiero, Ascanio Emanuele Turco, Mario Venezia e Vincenzo Viti.

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