tutti a casa

04/04/2012

la mia regione, esattamente come il mio paese, si sta sfaldando nell’idiozia di un potere morente…non posso permetterlo…ed altro che disumani governi tecnici pieni di arroganza, freddezza e disprezzo per i “poveri mortali”…TUTTI A CASA!!!…si vada a votare ed i partiti si impegnino questa volta, pena la loro definitiva scomparsa, a candidare nelle loro liste il meglio del paese e non la solita feccia impresentabile!!!

miko somma

giampiero perri deve dimettersi

04/04/2012 

dunque l’apt basilicata fa uno spot sulla rai dallo slogan basilicata bella scoperta…

bene, esiste già un precedente spot del genere ed ha come slogan calabria, bella scoperta…

questo è dunque un costoso plagio pagato da noi cittadini…chiediamo le dimissioni del direttore dell’apt, giampiero perri, prima che scateni una campagna stampa contro costui!!!

miko somma

come più volte ho ribadito da tempo, temo fortemente che una delle zone di impatto per futuri pozzi nel permesso monte cavallo sia nel comune di tramutola (pz) segnatamente nella zona dove tra gli anni ’30 e ’40 furono realizzati 48 pozzi d a salire fino a magorno (confine tra basilicata e campania), pozzi oggi chiusi (non sappiamo quanto bene, viste le tecnologie dell’epoca e l’abbandono totale dei luoghi alla vegetazione)…mercoledì 04 ci sarà un incontro (di cui poco si sa) con l’amministrazione comunale, sollecitato da una associazione locale che fa parte della locomotiva, ma che inspiegabilmente non ha reso nota la cosa in un percorso di condivisione con gli altri gruppi locali interessati dal permesso…alle 19 nell’aula consiliare…consiglio partecipazione alla cosa, poichè temo “imbocchi” (detto alla romana) di truppe cammellate per orientare verso un si o un “ni” alla procedura del permesso stesso

miko somma

Com. stampa Comunità Lucana-Movimento No Oil verso il partito della Comunità Lucana

questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

 

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Il domani che segue l’oggi

 

 

Sul piano di forestazione produttiva occorre prima di tutto far passare una considerazione, quella che nella nostra regione gli operai forestali sono circa 4.000, numero questo che se messo in percentuale alla popolazione e raffrontato all’equivalente cifra della vicina Calabria che pur fa gridare allo scandalo in ambito nazionale (7.000 operai per due milione di abitanti), da noi pare passare nel più assoluto ed ipocrita silenzio. Primo dato quindi 4000 persone (e relative famiglie) in uno stato di bisogno che in questi decenni è stato ed è tuttora tramutato in un vasto bacino di consenso elettorale.

  

Un bisogno economico oggettivo e che riguarda alcune fasce di popolazione di aree interne altrimenti senza sbocchi reddituali alternativi a quello che nei fatti è un sussidio utile al raggiungimento delle 151 giornate lavorative, che aprono la strada all’assegno sociale di disoccupazione e che, al netto di valide motivazioni di ordine sociale, possiamo considerare come assistenza finanziata dal conto investimenti.

  

Etica della politica ed economia messe dunque alla corda da quelle trasversali gestioni consociative, “vecchie” e senza sbocchi, di cospicue partite finanziarie che ben altro utilizzo avrebbero potuto avere, stante un clamoroso e ben conclamabile fallimento delle azioni concrete di cura forestale finora messe in cantiere nella nostra regione, ma sul futuro immediato del piano di forestazione produttiva pende un macigno, quello della vecchia messa a riposo ventennale dei terreni che pure andava intesa come la messa a riposo di terreni esausti dall’utilizzo agricolo e che spesso agricoli non lo erano mai stati, ed una incognita, quella delle bio-masse a cui crediamo che buona parte del rimanente investimento sarà devoluta, in un meccanismo perverso in cui crediamo coinvolti proprio i terreni della messa a riposo.

  

Sul nostro blog avevamo già da tempo messo sull’avviso la magistratura rispetto a ciò che riteniamo, sulla scorta di considerazioni che coinvolgono uffici che gestiscono parti del PSR, ARBEA, Alsia, SEL, nonchè alcune attitudini “energetiche” del governo regionale, poter divenire il grimaldello attraverso cui accedere all’apertura della più pericolosa partita di quelle centrali a bio-masse (il cui potenziale fissato in 50 mw resto vacante nell’apertura delle buste delle offerte ex PIEAR o piano energetico regionale), centrali che a legislazione corrente nulla vieti possano bruciare anche combustibile derivante da rifiuti conosciuto come CDR e simili (decreto Lunardi 2003 che li assimila alla legna ecologica e determine regionali che lo recepiscono).

  

Ed a questi già inquietanti risvolti potremmo aggiungere i cosiddetti certificati verdi di credito emissivo, basati sul potenziale di accumulo di carbonio nelle piantumazioni forestali (protocolli PEFC), in grado di essere allocati sul mercato delle compensazioni da emissioni o essere direttamente utilizzati in loco proprio dalle centrali a bio-massa rispetto all’incenerimento di rifiuti. Un vero e proprio affare per chi ne gestirà le fasi, dunque il nostro piano di forestazione produttiva.

  

E l’esempio di ciò che potremmo trovarci a breve di fronte è già nel piccolo impianto pilota autorizzato nel parco regionale di Gallipoli Cognato, un impianto che proprio nella sua produzione di energia dalla combustione di bio-masse forestali ci fornisce le chiavi di lettura della conversione della intera regione, peraltro già impegnata dal petrolio, dal fotovoltaico selvaggio e dall’eolico al sistema energetico.

      

Altro che piano di forestazione dunque, se intendiamo dare al termine il senso della messa a dimora di patrimonio arboreo atto a ricostituire il manto forestale di cui la storia degli uomini ci ha privati, e la cui utilità sarebbe fondamentale non solo in termini produttivi stretti (industrie boschive locali ed indotti del settore tradizionale del legno ed innovativi della bio-edilizia) e turistici (l’ovvietà dell’attrattività forestale nel settore è evidente),  ma soprattutto in ordine alla palese necessità di porre un freno ai dissesto di natura idrogeologica che coinvolgono pressoché tutta la regione ed i cui costi si sono fatti insostenibili.

  

Ci chiediamo ancora una volta, esattamente come sul petrolio, se in Consiglio Regionale si valutino gli aspetti generali dei provvedimenti che coinvolgono la programmazione territoriale o soltanto gli aspetti di natura economica che, importanti come sono, necessitano di essere inquadrati in visioni del futuro, ben oltre quindi il domani che segue l’oggi, e che crediamo latitino, quando non siano del tutto assenti.

 

 

Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana-Movimento No Oil

 

approvato il piano regionale di forestazione

Il Consiglio regionale approva il Piano di Forestazione

03/04/2012 15:29

Via libera dell’Aula anche al disegno di legge sui bilanci dell’Apt, dell’Arbea, dell’Ardsu, del Parco delle Chiese rupestri e del Parco Gallipoli Cognato

ACR    Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 17 voti favorevoli di Pd, Idv, Plb, gruppo Misto, Mpa, Ial, Sel, Pu ed Api, 4 voti contrari di Pagliuca, Rosa, Venezia e Pici del Pdl e 4 astensioni di Castelluccio, Napoli, Sarra e Mattia del Pdl) la delibera di Giunta afferente il Programma di Forestazione 2012. La pianificazione forestale, per l’anno in corso prescinde da una programmazione triennale di riferimento, in quanto si pone come obiettivo “la standardizzazione e la messa a punto di un nuovo modello gestionale e istituzionale che sarà alla base della prossima programmazione triennale”. Per il 2012 disponibili 42 milioni di euro atti a realizzare gli obiettivi strategici che il Programma dovrà sviluppare nel corso della sua attuazione: gestione e tutela del patrimonio forestale e delle aree verdi, lotta al dissesto idrogeologico, compensazione ambientale, azioni di salvaguardia di ambienti montani di pregio e per la tutela ambientale della biodiversità, prevenzione degli incendi boschivi. Per l’anno in corso, considerate le risorse finanziarie disponibili (provenienti dai Fondi regionali per la forestazione e compensazione ambientale, fondi Psr e fondi Fesr), la crisi finanziaria e i tagli di trasferimenti nazionali al bilancio, la Giunta regionale si è impegnata a garantire il mantenimento del livello occupazionale conseguito dagli addetti impegnati nei lavori di forestazione nel 2010 di 112 giornate (con un numero di addetti a tempo determinato che attualmente è pari a 3.711) e a reperire ulteriori fondi per poter incrementare le giornate lavorative. Il dibattito, che ha visto gli interventi dei consiglieri Romaniello (Sel), Autilio (Idv), Singetta (Api), Mattia, Rosa e Pagliuca (Pdl), Straziuso (Pd), Navazio (Ial) e Falotico (Plb), è stato concluso da un intervento dell’assessore all’Ambiente Mazzocco.

Sempre a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Idv, gruppo Misto, Sel, Pu e Api e 3 astensioni di Plb, Mpa e Ial) è stato approvato il disegno di legge della Giunta sui bilanci di previsione per l’esercizio finanziario 2012 dell’Apt, dell’Arbea, dell’Ardsu, del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del Materano e dell’Ente Parco Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane.

L’Aula ha inoltre respinto a maggioranza (con il solo voto favorevole del proponente) una proposta di legge del consigliere Pittella (Pd) relativa al rafforzamento delle strutture tecniche della Regione e degli Enti locali. Il progetto legislativo prevedeva che i competenti uffici degli enti locali fossero autorizzati, in deroga alle vigenti normative in materia di reclutamento del personale, a trasformare i rapporti di lavoro a tempo determinato o sorti in base a convenzione dei tecnici utilizzati per le attività post sisma del ’98 del Lagonegrese, in rapporti a tempo indeterminato mediante l’indizione di procedure concorsuali riservate a coloro che si trovino in servizio alla stessa data di indizione per la copertura di posti in pianta organica di categoria corrispondente a quella di assunzione. Il provvedimento era arrivato in Aula con il parere contrario della prima Commissione, che “pur ritenendo meritevole di condivisione le motivazioni alla base della pdl in oggetto, finalizzata alla stabilizzazione dei tecnici assunti a tempo determinato da parte dei Comuni del Lagonegrese interessati dal sisma del 09/09/1998, la Commissione ha accolto l’eccezione di incostituzionalità della pdl per contrasto con l’art. 97 della Costituzione, che richiede il concorso pubblico per l’accesso nelle pubbliche amministrazioni, uniformandosi al parere espresso in tal senso dall’Ufficio Legislativo della Giunta regionale, già comunicato dal Presidente De Filippo in occasione dell’audizione del 22/02/2012, e confermato nella seduta odierna dagli uffici del Consiglio regionale”.

Successivamente la riunione del Consiglio regionale è stata sciolta per la mancanza del numero legale in sede di votazione di una proposta di legge del consigliere Singetta che detta modifiche all’art.1, comma 2 e all’art.11 della L.R. 38/2002 in materia di indennità di carica, funzione, rimborso spese, missione, fine mandato e assegno vitalizio spettanti ai consiglieri regionali.

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del piano di forestazione e dei suoi risvolti abbiamo spesso parlato in molti articoli e comunicati e riservo così le nostre valutazioni in merito all’approvazione al seguente comuinicato stampa che leggerete tra qualche minuto…

l’approvazione a maggioranza poi del disegno di legge della Giunta sui bilanci di previsione per l’esercizio finanziario 2012 dell’Apt, dell’Arbea, dell’Ardsu, del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del Materano e dell’Ente Parco Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane è sempre la solita storia del potere clentelare di questa regione…approvare infatti il bilancio apt rispetto al fallimento delle politiche turistiche di questa regione è una coazione a ripetere sempre lo stesso errore, ma anche su questo abbiamo detto spesso e diremo a breve in un report sul turismo in questa regione e sul suo modello di marketing…l’arbea?…storie di ordinaria clientela, ma che sono direttamente connesse proprio al piano di forestazione (come avrete modo di leggere)…le altre approvazioni?…storie di ordinaria clientela anche queste, putroppo…

ottimo invece il respingimento della proposta di legge di pittella, già commentata in un lancio di qualche tempo fa e che per motivi di stretta coerenza alla sua formulazione del tutto bizzarra e feudo-clientelare, visto anche il parere di merito della I commissione, crediamo debba portare il pittella a riconsiderare il suo ruolo nella giunta stessa…dimmettersi non serebbe male e non farebbe male, anzi, alla regione tutta!!!…

da notare che la proposta del povero singetta che riguardava indennità di carica e privilegi vari è stata del tutto sabotata nel peggiore dei modi, la mancanza del numero legale…una sorta di offesa!!!…  

Pubblicato in Blog

03/04/2012

oggi, in consiglio regionale di basilicata si discute di piano di forestazione…42 milioni che vanno per la loro metà ed oltre alle cosiddette 151 giornate lavorative per accedere all’assegno di disoccupazione per quasi 5.000 operai forestali, in una forma bieca di assistenzialismo che viene giocato al tavolo del consenso (da notare che fanno scandalo nel paese 7.000 operai in calabria su una popolazione di 1,5 milioni e non da noi che siamo meno di 600.000 abitanti)…l’altra metà del piano è indirizzata ad una riforestazione chiamata produttiva e che si indirizza prevalentemente alla produzione di bio-masse (di cui i 50 mw previsti in piano energetico andati deserti in assegnazione crediamo verranno presto assegnati in associazione alla termo-distruzione di c.d.r. consentita ex decreto lunardi del 2003) ed al ritorno in pseudo-legalità delle messe a riposo ventennali di terreni spessissimo mai stati agricoli…le cose sono sempre intrecciate tra loro ed in basilicata petrolio, rifiuti e forestazione camminano abbracciati in allegra “armonia”

miko somma

vi allego il link alla diretta web

http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/tiles/popupStreaming.jsp?mediaUrl=http://diretta.basilicatanet.it/consiglio&statoDiretta=ONLINE