petre de la mola – il calendario preistorico sul monte croccia

 
pochi lettori forse conoscono il complesso megalitico chiamato petre de la mola (pietra della mola), situato non lontano dalla cima del monte croccia, nel parco regionale di gallipoli cognato piccole dolomiti lucane…

rilevamenti effettuati con avanzate tecnologie hanno rivelato che il complesso presenta allineamenti diretti alla posizione del sole al mezzogiorno ed al tramonto del solstizio d’inverno ed altri che segnalano quella agli equinozi ed al solstizio d’estate
Il Complesso megalitico Petre de la Mola nel Parco di Gallipoli Cognato

è molto probabile che il megalite fosse utilizzato dagli antichi abitanti della zona come calendario di pietra per evidenziare particolari date dell’anno, sia a scopo rituale, essendo molto forti i simboli associati a queste date, ed anche a fini pratici, indicando l’inizio delle stagioni e con esse ovviamente l’inizio di attività specifiche ad esse legate sia nei cicli della caccia, che della raccolta dei prodotti del bosco (ricordo che la superficie forestale del parco è uno dei pochi residui delle antiche foreste primigenie che un tempo coprivano l’intera regione ed il paese)…

l’area archeologica, frequentata da una presenza umana organizzata a partire dal neolitico fino al IV secolo a.c., copre una superficie di circa 3 ettari ed include, oltre al megalite, un insediamento fortificato lucano proprio del IV secolo, sulla cima della stessa montagna…se possibile una ulteriore conferma dell’importanza della struttura sociale ed organizzativa degli antichi lucani che si aggiunge ai tanti ritrovamenti, ultimo quello del palazzo sotto la torre di satriano, che testimoniano proprio la sua complessità…

 

 

l’importante ed antico insediamento è circondato da più cinte murarie, realizzate in blocchi perfettamente squadrati, la cui parte meglio conservata (ha ricevuto qualche restauro disorganico, è lunga più di 2 km, con la porta principale orientata attraverso il megalite proprio verso il punto dove sorge il sole agli equinozi, conferendo un valore sacro del megalite almeno fino alla fine dell’occupazione organizzata del sito archeologico…

e sarà possibile quest’anno osservare il solstizio d’inverno attraverso una iniziativa del comune di oliveto lucano che, sfruttando questo riscoperto attrattore naturale, organizza per la prima volta dal 20 al 22 dicembre, in collaborazione con gruppo archeologico lucano e pro loco, l’evento “aspettando il solstizio a petre de la mola”…

se interessati contattate quindi il comune di oliveto lucano, la direzione del parco e della riserva o la pro-loco per un evento che credo possa essere molto interessante

riserva antropologica e naturale statale monte croccia, istituita con D.M.A.F. 11 settembre 1971

la riserva interessa un’area di 36 ettari di bosco e si trova nei comuni di accettura, calciano e oliveto lucano (MT)

in auto: si percorre la basentana SS 407, uscita pietrapertosa-castelmezzano; si prosegue  in direzione accettura per 15 km fino al comando stazione e centro visitatori, poi altri 10 km in direzione oliveto lucano per la riserva

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(ANSA) – FIRENZE, 17 DIC – “Pianosa riaprirà per il lavoro dei detenuti, non come carcere speciale”. Così il ministro Cancellieri, a Firenze per la firma di un progetto sulle carceri toscane relativo anche a Pianosa. “Dobbiamo ristrutturare immobili, trasformare l’isola in un gioiello della natura. Al momento c’e’ un investimento in lavoro” poi arriveranno i soldi. Obiettivo: valorizzare isola anche a fini agrituristici e ricettivi con il lavoro agricolo e di restauro di immobili da parte di circa 100 detenuti.

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una foto storica perde il suo autore

era l’autore del celebre scatto dei disordini di milano del maggio 1977, quella che immortala un dimostrante a volto coperto pronto a sparare ad altezza d’uomo, paolo pedrizzetti morto nel pomeriggio di ieri ad arona insieme alla moglie, precipitando dal balcone di casa mentre montavano le luci di natale

i due coniugi, entrambi di 66 anni sono morti sul colpo.

da una prima ricostruzione, sembra che a precipitare per primo sia stato il marito, mentre era in cima a una scala sul balcone di casa…la moglie ha tentato di afferrare il coniuge, ma è precipitata con lui

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